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Terenestia, la caduta.


shadenight123

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Questa storia mi è nata così, da un momento di ispirazione o follia, a seconda dei casi o da come la si voglia interpretare. Commentate pure. Spero vi piaccia.

"Si dice che un tempo una città sorgesse là dove ora ha sede l'impero dei Demoni. Le guglie delle cattedrali erano fatte di un marmo così bianco che si poteva venire irradiati dal riflesso del sole da centinaia di kilometri di distanza. Le strade erano ampie e spaziose, di acciotolato bianco e grigio. Pregiati marmi erano usati per fare le case, la felicità sprizzava dai pori di ogni bambino. La città era governata da un Re, da un gran consiglio, e dal popolo unito. Il popolo sceglieva il re, che sceglieva a sua volta il gran consiglio, che avrebbe poi convocato di nuovo il popolo per cambiare il re. Un equilibrio stabile. la magia fioriva nella maggior parte dei quartieri, lunghe striscie di mana apparivano dal nulla, prima come esili sbuffi di fumo, poi come trasparenti liquidi azzurrini. I cittadini lasciavano scorrere libere le forze arcane regolatrici della terra. Poi, vollero imbrigliarle"

Giorno Uno di Esperimentatio.

Che gran scoperta! Il mana si lascia facilmente piegare in varie direzioni dal semplice uso delle mani! Possiamo usarlo per energizzare oggetti, e sembra che abbia una predilezione per il vetro, e per gli organismi viventi. Unico problema riscontrato: Continua a muoversi verso l'altro, per quanto si provi a bloccarlo sul posto, insiste nel suo disperdersi, mentre il mana imbottigliato perde vigore e forza dopo poco. Dobbiamo fare qualcosa!

Giorno cinque di Esperimentatio:

Abbiamo sprecato quattro giorni a cercare contenitori più adatti. il Mana schifa il metallo, ed odia veementemente la pietra. Uniche note positive: Predilige il legno, e le cavie da laboratorio tenute sopra ai sifoni di mana si sentono più energizzate, più sane. Forse troveremo nuove cure alle malattie! Proseguiamo con fiducia.

Giorno tredici di Esperimentatio:

Ce l'abbiamo fatta! Il contenitore perfetto è stato trovato! ed è di natura organica, come presupponevano. Abbiamo iniziato un ampio raccoglimento di energie magiche, vogliamo sperimentare sui corpi morti, forse potremo riportare in vita i grandi re del passato!

Giorno diciassette di Esperimentatio:

Stando al vecchio calendario, questo giorno è sinonimo di sventura. Per quanto io non creda a simili fandonie, oggi nessun collaboratore si è presentato. Ho deciso di lasciar perdere, le cavie resteranno sopra ai sifoni per oggi. Nulla di nuovo da segnalare. I contenitori organici crescono bene. Forse troppo rapidamente.

Giorno diciotto di Esperimentatio:

Il gran consiglio ha deciso la rimozione del progetto e la liberazione delle cavie. Sciocchi! Non si possono rimettere in libertà mostri del genere! Capaci di creare il fuoco da ogni dove, con le orecchie a punta e orribilmente deformati! Questa è una pazzia! Ho chiesto ai miei collaboratori di ritardare il loro arrivo e quello della guardia Reale. Io provvedderò a salvare quanti più campioni possibili. Non possiamo perdere quest'occasione unica!

Giorno venticinque di Esperimentatio Illegalis

Il laboratorio sotto casa è venuto su bene. Per fortuna tre colonne di mana sgorgano di loro dal suolo sottostante. Sono alacri fili di fumo, ma pur sempre di mana. Le cavie prelevate dal laboratorio erano i tre esemplari più anziani. I contenitori invece stanno bene e giocano tra di loro. L'ho detto che crescono troppo in fretta? Uno ieri mi ha chiesto"Chi sono io?" Ho provveduto a sopprimerlo, ma ora gli altri mi guardano in modo strano!

Giorno Trentacinque di Esperimentatio Illegalis:

Le tre cavie anziane hanno mutato ulteriormente. La prima cavia era una femmina, e i suoi organi riproduttivi sono diventati spropositati. C'è qualcosa che non quadra anche negli altri due esemplari, i due maschi Alfa e Beta. Sembrano più aggressivi del solito, eppure sono fermi in criogenizzazione sopra ai sifoni, non dovrebbero. hanno però un ghigno che non mi piace. e stanno crescendo zanne e scaglie sulla pelle.

Giorno quarantanove di E.I.

Un altro contenitore mi ha chiesto "Cos'è successo?" L'ho soppresso di nuovo. Questa volta però ho sentito uno stridere di zanne provenire dalle cavie di laboratorio. Strano, eppure non mi sembrano cambiate, oltre ad avere un insolita massa muscolare. La femmina ha un volto strano, arcigno. Strani glifi le stanno apparendo sulla fronte. ha due zanne più piccole rispetto a quelle dei due maschi. Ma sembra tranquilla. Il suo stomaco si è stranamente ingrossato. Di nuovo. Strano. intanto i contenitori sono diventati diciassette. Io pensavo fossero tredici. Mi sarò sbagliato. Alcuni contenitori intanto sono cresciuti ancora. Ognuno però in modo diverso. alcuni sono diventati bluastri, altri hanno cambiato forma e altezza, che strano.

Giorno cinquantatre di E.I

Sono sceso giù in cantina quest'oggi e orrore! La femmina e il maschio Alfa erano scomparsi assieme a dieci contenitori! Mi restano solo il maschio Beta e aspetta, quindici contenitori? Qualcosa non quadra...Delle volte durante la notte sento dei rumori strani che sembrano provenire da sottoterra, ma quando scendo i rumori cessano...

Fine note. L'ultima nota è sporca di terra.

Relazione sulla sicurezza di Terenestia scritte da Sir Gregoriam De Luis:

N1:

Abbiamo ricevuto notizie di strane creature che vagano di notte per la strada, come al solito saranno le ombre e la stanchezza che giocano i soliti tiri. Un gruppo di guardie è venuto a mancare nel distretto borghese. Vicino alla casa del Lord Alchimista. Mi chiedo se c'entri qualcosa questo con la sua sparizione. Abbiamo perquisito la casa, ma abbiamo solo trovato un passaggio segreto che conduceva dalla libreria ad una cantina. Ma non vi era nulla di strano, e anzi, il pavimento sembrava rifatto.

N2:

Per tutti i santi dei benevoli! Abbiamo perso altre due squadre. Abbiamo proposto al re l'evacuazione della città, ma si è rifiutato. Non vuole sentirne parlare "A terenestia sono nato e qua intendo morire" é stato eletto da poco dal popolo, ed ovviamente non vuole essere deposto subito. maledetti ruffiani del gran consiglio, lo tengono in loro potere. Abbiamo quadriplicato il numero minimo di personale da mandare in pattuglia. Speriamo che basti. Qualsiasi banda armata che stia facendo questo verrà catturata. E giustiziata.

N3:

Possano gli dei infernali colpire malvagiamente! Siamo a corto di personale. e intanto ci giungono notizie di allarmanti sparizioni in città. Intanto qualcuno afferma di aver visto anche alla luce del sole delle strane creature con "buffi pennacchi" in testa e "strane code". Deve essere il caldo della calura estiva a giocare brutti scherzi. Non è possibile. Ho guardato fuori dalla finestra, e posso giurare di aver visto un occhio blu e uno verde fosforescenti guardarmi da dietro dei cespugli di bacche.

N4:

La città sembra diventata una città fantasma. Ora il gran consiglio ed il re hanno paura. L'evacuazione è stata ordinata, ed intendo unirmi al gruppo di testa per lasciare la città. Mi rifiuto di sentir parlare di coraggio. Non intendo tornare. Non intendo tornare. Non intendo tornare. Credo inoltre di essere diventato pazzo, durante la notte sento degli strani rumori provenire dal soffitto...

Fine relazioni. L'ultima relazione è macchiata di sangue.

Testimonianza superstite

Ci stavamo dirigendo verso i cancelli quando sentimmo degli ululati. Le strisce di mana che fuoriuscivano dalla strada divennero nere, ampie e acri colonne di fumo che ci accecarono. Un attimo dopo mi sentii sballottato da una parte, mentre il cavallo che tenevo per le briglie si accasciava al suolo. Non capii cos'era successo. Ma fu solo lo scudo del cavallo che mi protesse dalla caduta della carovana alla mia sinistra. Fu quello a salvarmi. Solo quello. Svenni per il fumo e rinvenni solo ore più tardi. Tirai fuori il coltello da macellaio, regalo di mio padre, e mi aprii un varco tra la stoffa finchè non riebbi aria. Ma non era fresca, sapeva di zolfo. Davanti a me il cancello verso l'uscita di Terenestia, dietro di me, una città in fiamme, distrutta, in cui orrribili creature deformi si muovevano a destra e a sinistra. Una di loro mi vide, aveva un occhio blu e uno verde fosforescente, e lo giuro sugli dei benevoli e malevoli tutti riuniti assieme. Mi salutò con la manò artigliata orribilmente deformata, poi scoppiò in una fragorosa risata e più veloce di un fulmine, entrò in una casa dalla quale provenivano delle urla. Corsi verso il cancello, verso la libertà, la salvezza. Corsi e se sono qui ancora oggi, davanti a voi a narrare ciò, è perchè non mi voltai mai indietro. ma lo ridico adesso come lo dissi allora. Fuori dalla finestra c'è un demone con un occhio blu e uno verde fosforescente che mi sta guardando. e mi saluta con un ghigno ogni volta che lo indico. so che vuole che torni a Terenestia, ma non lo farò. Mai.

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Capitolo 1:"Il cattivo"

La barca ondeggiava dolcemente sul mare di Numnin che era diventato calmo dopo un pomeriggio burrascoso, mentre una lieve brezza spirava dolcemente. Sdraiato sul pontile sopra al suo mantello nero, stava uno strano individuo. Più per il fatto che fosse completamente vestito di nero, il fatto che stesse dormendo aggrapato saldamente ad una spada mentre sbavava era più ridicolo che altro. Il capitano, il cui nome non voleva essere rivelato, per paura come al solito di prendersi una maledizione, girò il timone portando la barca in direzione dell'attracco del porto di Brytshin, visto che tale località era stata quella per cui lo straniero aveva insistito tanto, che motivo avesse avuto per attraccare al porto dei demoni, questo non lo sapeva, e non voleva chiederglielo... "Ehi mozzo! va a svegliare l'addormentato sulla plancia!" gridò il capitano al mozzo al suo fianco. "I-io!? Lui!? " esclamò balbettando il ragazzo, "Si! Tu! Vai!" replicò a grugniti il vecchio. "oggi lo sento che muoio..." mormorò tra sè il giovane, mentre andava a svegliare "l'addormentato" "signore, scusi, signore, saremmo arrivati a destinazione, se volesse cortesemente sbarcare..." mormorò con un filo di voce il mozzo, poi sobbalzò all'indietro lanciando un urlo. Due occhi completamente neri, senza il bianco degli occhi o l'iride, lo stavano fissando, con uno sguardo che sarebbe potuto benissimo passare per un invito ad andarsi ad impiccare presso il più vicino albero, invece nonostante l'apparenza, si udì un lieve "grazie", dopodichè il ragazzo, mettendosi alla cintola la spada e rinserrandosi il mantello, scese giù nel molo, dove ad attenderlo c'erano ovviamente una mezza dozzina di Demoni minori e medi. "toh! è tornato Tahed! andate ad avvisare il borgomasto!" esclamò un demone rosso fuoco, con due grossi denti a sciabola che sporgevano dal labbro inferiore della bocca era Barx, un demone medio del fuoco maligno, mentre la folla si disperdeva, chi andando effettivamente ad avvisare il borgomasto, chi tornandosene a casa rattristata dal fatto che non vi fosse la solita provvista di carne in armatur...ehm in scatola. "Certo però che con quell'aspetto sembri quasi un umano! cosa ti ha riportato da queste parti eh giovanotto?" chiese Barx ponendogli una lunga mano artigliata a tre dita attorno al collo, "lavoro" replicò Tahed, "lavoro? lasciami indovinare, ha a che fare con l'invasione di quei dannati Trenny da nordovest?" "no, a quanto pare, dall'Isola dei Portali, è prevista un ondata massiccia di arrivi" "e tu cosa centri con tutto questo?" "oh, a quanto pare qualcuno ha avuto la brillante idea di scatenare contro di noi una cosidetta "guerra di epurazione" l'unica cosa da ringraziare è che i soldati della Capitale sono dei mezzi Murgol, capaci solo di starsene dietro alle loro mura" "non hai risposto alla domanda" lo rimbeccò Brax, "cosa vuoi che faccia? vagherò per i confini di Merxidia nel tentativo di prendere qualche idiota con le mani nel sacco nell'atto di saccheggiare...a quanto pare sarò pagato con salario regolare" "bah, siamo demoni e dobbiamo pure essere pagati per vivere! dove sono finiti i tempi in cui potevano fare quello che volevamo?" "humm...all'inferno? da quando hanno imparato millenni or sono ad usare la magia è diventata una battaglia alla pari, e ringrazia che grazie alle abilità diplomatiche siamo riusciti a farci riconoscere come stato e popolazione...o saremmo finiti ad essere cacciati come bestie" "si si, io intanto vado alla locanda del Demone verde, ti aspetterò là" disse, poi lo salutò e si diresse verso un edificio cilindrico verde con un insegna sporgente a forma di teschio che recava scritto "Dal Demone Verde" "Ubriacati pure senza di me!" gli urlò dietro Tahed, poi si mise le mani in tasca e procedette lungo la strada acciotolata, mentre i fuochi fatui iniziavano a rischiararsi per il raggiungimento della notte. "brr, mi dimentico sempre del freddo che fa qua la sera" "ehi umano! che ci fai qua tu? non lo sai che è pericoloso di notte a vagare in giro?" Tahed si voltò, e alzò il braccio sinistro, per parare il colpo di un artiglio unghiato a quattro dita di un demone bestia maggiore, "sei nato scemo, o è una cosa genetica?" sbottò Tahed, dopodichè con il dito indice della mano destra indicò gli occhi, "guarda meglio cieco" il demone ritirò il braccio e grattandosi la testa e le orecchie si scusò "chiedo scusa, però insomma, anche lei signore, andare in giro così, che ne dice di riassumere la sua vera forma?" "No, sprecherei troppo tempo a dover passare dalle porte, così va meglio" "se lo dice lei signore, mi scusi ancora" e chinando la testa, si allontanò. "giovani d'oggi, pft" sbottl Tahed, poi dopo un po' si fermò davanti alla residenza del Demone Maggiore Capo, una cattedrale con tanto di cimitero nel cortile... "ehilà Tahed! mi avevano detto che eri tornato sotto forma umana! che ne dici di spassartela un po al Demone Verde con me?" il saluto veniva da una voce fioca dietro ad una tomba, o più precisamente, dalla tomba stessa... "Continuerò a chiedermi perchè voi Tombe Mangiauomini siate Demoni maggiori fino alla fine della mia vita...lo sa?" "Si si, lo so, suscita molti dubbi, ma i pressuposti ci sono tutti, abbiamo un ampia nozione della magia, siamo in grado di far risorgere i morti, possiamo far tremare la terra, inganniamo il nemico, siamo rapidi nei movimenti siamo..." "siete tombe parlanti, non voglio un discorso lungo nè ubriacarmi, io adoro la notte" replicò Tahed scrutando in alto la volta celeste priva di luna e stelle. "ah adoro la notte del Buio" "ed eccoti che ricominci a dormire in piedi! sei un demone maggiore anche tu per tutte le Tenebre!" "non nominare il nome dei genitori invano!" disse voltandosi di scatto Tahed, "Scusa scusa, lo so quanto ci tieni, va bene, tornando agli affari, stando agli accordi con gli stati vicini non puoi varcare i loro confini, ciononostante hai piena libertà di fagocitare, divorare, squartare, ingoiare interi o a pezzi qualsiasi individuo armato che varchi i confini e sia sprovvisto di bollo, qualsivoglia possa essere la loro ragione, e ti prego, non reindirizzarli allo sportello passaporti! l'ultima volta ho dovuto trattenere trenta Demoni affamati dal divorare un gruppo!" "erano ballerine! io odio mangiare ballerine!" "tu odi mangiare qualsiasi cosa che non sia un animale Tahed..." "quasi quasi smetto anche quelli" "vuoi essere sotterrato per un po' di tempo?" "uff, sai bene che ad eccezione di quel caso lì i demoni non possono tradirsi tra di loro..." "appunto, io vorrei evitarne una replica, io c'ero" "e io non ero ancora nato, fai te" "bene, inizi subito allora?" "si ho dormito sulla barca, mi sento carico di energia" "ecco il compenso, vedi di non spenderlo tutto" la tomba tremò, mentre una bara si inalzava fuori dal suolo, un sacchetto fu scagliato fuori e rapidamente agguantato da Tahed. "andiam andiam, andiamo a sterminar" canticchiando allegramente, Tahed si mise in tasca la valuta corrente dello stato, il Nerbyl e si mise in viaggio.

Glossario di fine capitolo e note varie e interessanti:

Trenny: popolazioni nomadi, sono uomini lucertola divisi in tre categorie, le verdi deboli sono gli arraffatori, entrano in campo dopo che le blu, gli assalitori, hanno assaltato il nemico con i loro artigli affilati e dopo le rosse, che sono in grado di lanciare rudimentali magie di fuoco...

Brytshin: Città demoniaca, non è la più grande ma ospita un considerevole numero di demoni minori, pochi demoni medi e un solo demone maggiore

Demoni: divisi in tre categorie, minori, medi e maggiori, che a sua volta possono suddividersi in tipi elementali primari o secondari a seconda che seguono la via della magia, e quindi benigna/ maligna, oppure quella non elementale, quindi Bestia/artefatti.

Nerbyl: unità di valuta Demoniaca, sono micro gemme di energia Demoniaca, rosse sangue, se ingoiate possono avere un effetto benefico sul demone, ma sono letali per qualsiasi altro individuo, in polvere sono usate come veleno da molte organizzazioni.

Quel caso lì: per specificare che non troverete demoni traditori da nessuna parte tranne che in un caso solo, ma che comunque debbo spiegare io

tenebre: sono note anche come miasma o pozza del primordio, le uova di demone vengono lanciate al suo interno per garantirne l'incubazione e la schiusura, più tempo un uovo resiste all'interno più forte ne esce il demone, purtroppo qualora venga forzatamente tenuto sotto l'uovo si rompe e il demone che ne fuoriesce o muore oppure è ridicolmente debole

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