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Chuck Palahniuk


Messaggio consigliato

Per chi non lo sapesse, il buon Chuck è lo scrittore di Fight Club, forse il suo romanzo più noto, da cui è stato tratto anche un film omonimo (questo ancor più noto, scommetto)

Palahniuk è uno scrittore folle, un pazzo probabilmente, uno dei miei pazzi preferiti senza alcun dubbio; e di pazzi il mondo ha bisogno ora più che mai, come mi piace sempre dire.

un elenco dei suoi romanzi o una loro analisi li trovate sicuramente su wikipedia o altrove, dico solo che il suo stile è straordinario e travolgente, per quanto ho letto io.

Fight Club lo lessi mesi fa, recentemente ho terminato la lettura di Choke.

Quello che più mi piace di Palahniuk, oltre alle trame assurde, ai personaggi cervellotici, allo stile breve e pungente, al ritmo narrativo frenetico, è il mare di riflessioni che da lettore ci si trova a fare, riflessioni che difficilmente ognuno di noi farebbe di propria iniziativa, argomenti che non oserebbe andare a toccare, psicologici e sociologici, paure di fondo, tabù, dogmi. E il buon vecchio Chuck li mette alla berlina sputandogli addosso.

Non so voi, ma a me fa impazzire.

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Principali partecipanti

E' seriamente uno dei miei scrittori preferiti.

Lo iniziai a leggere con "Choke", "Soffocare", e non ho più smesso! Ho letto oltre a quello "Ninna Nanna", molto bello, e "Cavie"..a mio avviso al livello di "Soffocare" e forse anche più!! Quest'ultimo lo consiglio molto..come al solito forte, crudo, vero..come tutti i suoi racconti.

Stranamente non ho mai letto Fight Club, che comunque venero dallo scaffaletto DVD. Cosa ne pensate del libro?

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posto qui un passo molto bello di un capitolo di Choke, che per altri motivi mi ero battuto a pc e che mi costa meno di zero incollare anche qui :-)

"La Mamma con lui si scusava in continuazione. Gli diceva che per anni la gente si era fatta in quattro per trasformare il mondo in un luogo sicuro e organizzato. Nessuno si era reso conto di che noia sarebbe stata. una volta che il mondo fosse stato suddiviso in proprietà, sottoposto a limiti di velocità e piani regolatori e tassato e irregimentato, una volta che tutti fossero stati esaminati e registrati e provvisti di un indirizzo e di documenti. nessuno aveva lasciato spazio all'avventura, se non al tipo di avventura che si può comprare. Su un ottovolante. Al cinema. E anche così, sarebbero sempre satte emozioni finte. Perché uno lo sa benissimo che alla fine i dinosauri non mangeranno i bambini. Il pubblico delle proiezioni di prova si è espresso contro qualsiasi remota possibilità di finta catastrofe. E non esistendo la possibilità che si verifichi una catastrofe vera, un rischio vero, ci è preclusa anche ogni possibilità di salvezza vera. Ebrezza vera. Eccitazione. Gioia. Scoperta. Invenzione.

Le leggi che ci permettono di vivere sicuri sono le stesse che ci condannano alla noia.

Se non possiamo accedere al caos autentico, non avremo mai autentica pace.

Se le cose non hanno la possibilità di peggiorare, non migliorano.

Tutte cose che la Mamma gli raccontava.

Gli diceva: <L'unica frontiera che ci rimane è il mondo dell'intangibile. Tutto il resto è cucito troppo stretto>.

Ingabbiato da troppe leggi.

Per intangibile la mamma intendeva Internet, i film, la musica, le storie, l'arte, le voci che corrono, i programmi per computer, tutto ciò che non è reale. Le realtà virtuali. Le simulazioni. La cultura.

L'irreale è più potente del reale.

Perché la realtà non arriva mai al grado di perfezione cui può spingersi l'immaginazione.

Perché soltanto ciò che è intangibil, le idee, i concetti, le convinzioni, le fantasie, dura. Le pietre si sgretolano. Il legno marcisce. La gnte, be'... la gente muore.

Ma le cose fragili, come un pensiero, un sogno, una leggenda, durano in eterno.

Se riesci a modificare il modo di pensare delle persone, diceva. Il modo che hanno di vedere se stessi. Il modo che hanno di vedere il mondo. Se riesci a fare questo, allora puoi cambiare il mondo in cui vivono. Ed è questa la cosa più duratura che una persona può creare.

Tanto prima o poi, diceva la Mamma, i ricordi, le storie e le avventure saranno tutto ciò che rimarrà di te."

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  • 1 anno dopo...

ancora non ho letto nulla di questo autore, ma Fight Club l'ho già sentito da qualche parte, e ricordavo che si parlava bene cercherò di informarmi

è verosimile che tu abbia sentito parlare del film di Fight Club, che dicono essere uno dei pochi film all'altezza del libro da cui è tratto. Il film è sicuramente eccellente, ma non conosco il libro.

* * *

Avevo un'ora da spendere al centro commerciale e ho comprato Ninna Nanna, ficcandolo di forza nella lista di lettura con titoli in attesa da mesi. Sono arrivato a metà in un attimo, per il momento mi piace molto. Una volta finito, comprerò altro di Palahniuk.

Escludendo Fight Club, cosa dovrei cercare? Soffocare? Cavie? altro?

Altra domanda: vale la pena cercarlo in inglese, o la traduzione italiana non perde nulla? Visto il modo di scrivere un po' particolare, potrebbe essere il caso. Qualcuno ha esprienza in merito?

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Mai letto in lingua originale, al momento ho attaccato Pigmeo e mi rendo conto che essendo molto particolare se lo leggessi in inglese probabilmente non capirei un tubo. E l'inglese lo conosco è proprio sctitto in modo assurdo. :-)

Arrivare a metà libro in un attimo è una cosa che mi succede sempre coi libri di Palahniuk, credo sia normale. Soffocare non l'ho ancora letto, l'ho avuto in mano l'altro giorno ma mi parevano più allettanti i due che ho comprato. In effetti me ne mancano di suoi libri, provvederò col tempo.

Fight Club è un capolavoro, al mio avviso vale però lo stesso discorso di Arancia Meccanica, ovvero nuoce lievemente il finale, o meglio preferisco l'epilogo del film. Nel complesso, come premesso, un capolavoro in ogni caso.

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Mai letto in lingua originale, al momento ho attaccato Pigmeo e mi rendo conto che essendo molto particolare se lo leggessi in inglese probabilmente non capirei un tubo. E l'inglese lo conosco è proprio sctitto in modo assurdo. :-)

In effetti ho avuto l'idea (trovandomelo in biblioteca) di prendermelo in inglese. E ammetto che ho fatto davvero fatica a leggermelo. Adesso vorrei leggermelo in italiano.

Al di là di questo, Palahniuk è davvero un genio. Ho letto, oltre a Pigmeo, Fight Club (che, concordo, è davvero un capolavoro), Soffocare e Rabbia. L'ultimo in particolare mi ha colpito, soprattutto per quell'atmosfera alla Philip K. Dick che si respira dopo aver superato il primo quarto di libro.

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Rabbia è stupefacente secondo me, a un certo punto parte un "twist" della trama da capogiro. Finito anche Pigmeo, ora pausa dalle palahniaggini per un poco: ho altri libri nel mio buffer di lettura e aspetto una copia di Design Patterns. :cool:

Voglio rivedere Fight Club però.

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