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[Kyran] Forgotten Realms - Amicizie pericolose


Kyran

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"No" inizia in tono deciso Khalara, rivolta a Leondithas "le altre bacchette sono custodite e non devono essere toccate; dovremo accontentarci di attendere il divinatore, non c'è altro modo. Per quanto riguarda l'altra domanda" continua con più calma "Non so dirti esattamente che cosa c'è da fare. Molti di noi sono impegnati in missioni diplomatiche e di ricerca per cercare di capire qualcosa di più senza che tra i due custodi la situazione degeneri, per questo c'è bisogno che voi capiate qualcosa di più sul furto, per adesso. Il rapporto fra i guardiani sarà un problema che affronteremo in un secondo momento, con la speranza che il Signore del Mattino ci venga in aiuto."

Poi si alza in piedi, sgranchendosi le gambe e si volta verso Slashinder: "Purtroppo non so molto su queste due persone, so che si chiamano Marilin e Cyrus e che abitavano rispettivamente a Evereska e Silverymoon. So che, nonostante non siano a tutti gli effetti dei graduati dell'esercito, hanno entrambi tanto carisma da poter disporre dei favori di numerosi uomini, il che vuol dire che al momento hanno più potere loro sulle truppe di quanto non ne abbiano i veri comandanti. Un eccezione sono le truppe di elfi e quelle di un generale che ha il suo campo di addestramento parecchie miglia ad Est di qui."

Khalara sposta la sedia e fa qualche passo nella sala, continuando poi: "Appena sarà possibile, cercherò di farvi parlare con una persona che ha più notizie a riguardo...forse sarà qui sta sera."

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Annuisco a Khalara e ascolto interessata lebattute del resto del gruppo.

"Si ecco, io per prima cosa proporrei di investigare alla casa del mio vecchio maestro, non so dove era la sua dimora tuttavia chiedendo a qualche membro alto del mio tempio possiamo cercare di avere qualche informazione in più. Per oggi se volete possiamo aspettare questo divinatore e questa altra persona di cui parla Khalara." Si nota ora un tono di severo avvertimento delle mie parole "...ma signori più il tempo passa più investire al tempio sarà poco redditizio, ho motivo di pensare che sono già passati diversi giorni dalla morte del maestro, sicuramente il mago avrà già occultato le sue tracce al momento dell' omicidio, se passano altri giorni ancora rischiamo di ricevere solo notizie superflue o peggio ancora ingannevoli e svianti"

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sbuffo leggermente "Quindi non possiamo toccare le bacchette e dobbiamo aspettare il divinatore" torno a guardare Khalara che cammina per la stanza "Praticamente non abbiamo molta scelta, come dice Elrill dobbiamo indagare o in alternativa sperare che questo tizio ci porti maggiori informazioni, anche perchè al momento possiamo fare ben poco ". Mi alzo con le gambe lievemente intorpidite e mi avvicino alla finestra per guardare il panorama "Il problema è che non abbiamo tempo da perdere credo"

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"Non è detto che si deve stare senza fare, si può andare al tempio di Corellon a chiedere ai sacerdoti di raccontarci se sanno qualcosa circa la morte del loro sacerdote, non si sa mai se si può scoprire qualcosa" E' il primo compito affidatomi da Lathander e non ho la minima intenzione di rimanere con le mani in mano"

detto questo mi alzo

"Signora Elrill il tempio è lontano?"

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"Scusate, io ho una domanda. Perché sono qui?"

Proseguo, rivolto soprattutto a Khalara

"Non lo dico per tirarmi indietro, anzi, consideratemi già a bordo. Quello che non capisco è come mai abbiate chiamato me, che non ho nulla a che fare né con le vostre chiese né con questa storia di bacchette e amicizie incrinate."

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Quasi ignoro la domanda di Jorr, aspettando che Khalara gli risponda, cerco invece di risponde al giovane Slahinder.

"No affatto mio Slahinder, io ho semplicemente preso un portale per venire qui, basterà fare la strada inversa, ci ritroveremo in una foresta e da lì prenderemo il sentiero verso il tempio. Credo che in poche ore da qui potremmo essere al mio tempio di Corellon."

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Khalara fa per rispondere a Leondithas quando viene spiazzata dalla domanda di Jorr; guarda l'uomano, per qualche istante perplessa, poi si rivolge a lui: "Devo dire Jorr che non ho una risposta precisa alla tua domanda: non sono stata io a sceglierti e non so molto di te. So però che hai un animo buono e che sei piuttosto portato ad aiutare il prossimo e sono certa che se questo gruppo viaggerà insieme, una guida nelle terre selvagge non possa che essere di enorme aiuto. dice con un sorriso "Se non erro la persona che ti ha chiesto di venire qui è la stessa che dovrebbe spiegarci qualcosa di più sui rapporti tra i due custodi, quindi potrai avere risposte più esaurienti da lui conclude, strizzando un occhio in direzione di Jorr, poi si volta in direzione di Elrill: "Tu e Leondithas avete ragione a dire che il tempo non è a nostro favore" inizia riavvicinandosi al tavolo e sedendosi "Ma sicuramente la persona che ci raggiungerà qui sta sera saprà anche darvi delle indicazioni per raggiungere la dimora del Maestro, dopo aver parlato con lui deciderete poi il da farsi, fermo restando che trovo giusta l'idea di Elrill. Se qualcuno ha idee migliori, non si faccia scrupoli a dirle: qui siamo dei pari, al momento.

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Mi allungo per prendere un altro dolciume mentre Khalara prende parola. Con la bocca ancora mezza piena mi rivolgo alla donna: "Bhe si in effetti...." deglutisco il boccone e con ancora il biscotto mordicchiato in mando continuo "...in effetti sarebbe bene aspettare questa persona magari può darci indicazioni dettagliate sulla dimora del mio maestro, direi che a questo punto possiamo aspettarlo e vedere cosa ha per noi"

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Mi metto comoda, poggiandomi allo schienale della sedia e incrociando le braccia sul petto; non intervengo ulteriormente nella discussione, limitandomi a fissare chi di volta in volta parla.

@dm

Spoiler:  
Ho scordato di dirlo prima, mea culpa. Da questo momento in poi, percepire intenzioni su più o meno tutto quanto viene detto, con particolare riguardo alle parole di Khalara. Dovrei avere +10.
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Sono passate circa un paio d'ore da quando vi siete riuniti nella sala e inizia ad essere tardi.Dall'esterno sentite che i rumori della vita di città iniziano a farsi meno forti e dalle finestre entra una luce fioca che illumina il tavolo colorandolo di arancione chiaro; sembra che le nuvole che fino a qualche ora prima minacciavano una grossa pioggia, siano scomparse e al loro posto sia apparso un pallido tramonto. Khalara si volta un istante verso Jorr: "Mi piacerebbe sapere qualcosa n più su di te, non nascondo che le poche cose che so mi spingono ad essere curiosa sul tuo conto" dice con un sorriso affascinante in direzione dell'umano. Poi si alza nuovamente e fa qualche pèasso verso la cucina "inizia ad esser tardi, vogliamo cenare in attesa che arrivi Rudill?" chiede poi l'umana rivolgendosi a tutti.

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"Se questa persona è così importante, aspettiamola pure. Io ho mangiato a sazietà e potrei stare seduto qui per ore. Quei biscotti erano veramente buoni signora Khalara"

poi mi porto una mano alla pancia massaggiandola con soddisfazione

alzando lo sguardo aggiungo

"Io mi chiedo ancora chi sia tu signora, dato che gli altri hanno in qualche modo detto perchè sono qui"dico a Noel

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@dm

Spoiler:  
Sorrido in cuor mio all’udire quel nome.. *Bene.. Anzi, perfetto..*

Annuisco brevemente alla proposta della donna prima di voltarmi verso il ragazzino. Lo sguardo che gli rivolgo è vagamente infastidito e soltanto dopo diversi secondi muto espressione in un sorrisetto e rispondo alla sua domanda. "Oh, bè.. è molto semplice: non è la prima volta che mi ritrovo a cercare chi si nasconde -o nasconde qualcosa- o inseguire chi fugge. Una sorta di cacciatrice di taglie, se proprio ti occorre un modo per definirmi, ecco. Potrei essere utile in questo frangente, io credo.", rispondo con ancora lo stesso sorrisetto stampato sul volto.

"Altre domande, ragazzino?", chiedo infine con voce melensa sporgendomi un poco in avanti.

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"Signora se proprio me lo chiede si, una, perchè prima di cominciare con i sorrisi ed una risposta simpatica mi ha guardato male? Forse perchè faccio troppe domande? E' solo che non sono abituato a stare in mezzo agli estranei e quindi mi piace conoscere le persone che Lathander mi ha fatto incontrare"

dico tranquillamente, senza sembrare offeso

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Guardo Jorr che si alza dal tavolo e va verso la cucina con uno sguardo un po' sorpreso.

"Si abbiamo tutti un po' bisogno di mettere qualcosa sotto i denti ma il tempo è dannatamente poco, cerchiamo di non dilungarci troppo con questi pasti e speriamo che Rudill arrivi presto. Inoltre sarei per partire il prima possibile, anche sta notte, o al limite domani mattina all' alba." Catturo un po' di sguardi del gruppo dopo questa affermazione al che chiedo un parere. "Cosa ne dite, quando saresti disposti a metterci in cammino?"

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"Grazie mille Jorr.." dice Khalara verso l'umano, prima di fargli strada verso la cucina, entrandovi prima di lui.

@Subumloc

Spoiler:  
La cucina è al pari del resto della casa: sulla destra, su un grande bancone in marmo, ci sono delle piastre con sopra delle pentole di rame; la parete di fronte alla porta è coperta da mobili che contengono probabilmente delle provviste. Al centro della cucina c'è un tavolo ottagonale con dei cassetti ai lati e sopra di esso vi sono appese le restanti pentole e arnesi da cucina. Khalara si dirige verso il mobile, estraendone qualcosa avvolto in carta. "Questo sarebbe dovuto essere per una cena con amici" dice con un sorriso, scartando un grosso pezzo di carne "Andrà benissimo per sta sera. Potresti darmi una mano a tagliare pomodori e patate, se non ti disturba" conclude indirizzandoti poi un altro occhiolino.
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Volgo per un istante gli occhi al cielo "A onor del vero, la mia era una semplice domanda retorica..", borbotto con una punta di insofferenza.

"Ad ogni modo, immagino sarebbe scortese da parte mia non soddisfare la tua curiosità: sì, fai troppe domande.", replico, ancora con voce gentile, alla domanda del ragazzino, distogliendo subito dopo lo sguardo da lui.

"Quando volete. Io sono pronta.", rispondo all'elfa con un'alzata di spalle, riprendendo l'espressione solita e sperando che il ragazzino voglia continuare a trangugiare biscotti, anzichè seguitare con le sue domande.

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