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Lezioni di scrittura


Joram Rosebringer

Messaggio consigliato

Io la scaletta la faccio, ma è prorpio quello il problema. Di un ipotetico romanzo, so alla perfezione cosa scrivere dei TOT eventi fondamentali della storia, ma sono in panne di fronte al bisogno di raccordarli tra loro...

sono arrivato anche a più di 80 pagine, ma solo le prime 50 sono tutte di fila, le altre 30 sono pezzi che vanno collegati al blocco principale...

che poi, 80 pagine in che formato?

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  • 5 mesi dopo...

Ciao ragazzi, ho iniziato a scrivere un libro o forse meglio dire un inizio, un prologo per l'esattezza, il genere che sto trattando è fantasy ed è qualcosa come il signore degli anelli, ovviamente con una trama diversa.

Mi serve una mano, di un esperto, qualcuno che sa correggere errori di punteggiatura, allitterazioni, ortografia ecc. tanto per rendermi conto se vale la pena continuare questa strada oppure fermarmi qui.

Insomma la mia proposta sarebbe di far leggere il prologo e correggerlo in generale e valutare assieme le lacune.

;-)

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bene, più pareri e critiche fate meglio è, devo assolutamente sapere se vale la pena perderci del tempo oppure smettere... senti se mi passi l'indirizzo msn anche per pm ti passo il foglio di word ;-)

ragazzi fatevi avanti ho bisogno di valutazioni e anche di correzzioni. :-)

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Vorrei dare un consiglio a tutti quelli che scrivono al pc...

Non siate pirloni come me... (magari lo scemo ero e sono solo io)

Ogni tanto salvate le vostre "creazioni" su cd, floppy o altro e non teneteli solo sull'hard disk del pc!

Io avevo scritto una cinquantina di pagine, (formato word, verdana dimensione 10, una riga si e l'altra pure) e poi... :banghead: :banghead:

fuso l'hard disk... tutto perso!

potete immaginare! :banghead:

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  • 1 mese dopo...

hai ragione, sarà meglio che mi fissi giorno per giorno la scaletta di dove e come voglio arrivare. mi aiuterebbe sicuramente a tenere meglio a mente l'obiettivo della sessione.

tnk, doma mi metto al computer e provo a seguire il tuo consiglio.

E' un ottimo consiglio, solo che personalìmente credo sia difficile da seguire, specialmente su "base quotidiana".

Se ha in mente tutto il racconto/romanzo, ovviamente una scaletta ti aiuta a non andare troppo fuori, ma io credo che, se ti trovi bene a scrivere "di getto" e mentre scrivi ti nascono nuove idee, ecc. dovresti continuare così, senza frenarti troppo.

Ovviamente in un secondo tempo però dovrai ricominciare da capo e fare una seconda stesura. :) Alla fine però ci avrai guadagnato, secondo me. E probabilmente una seconda stesura andrebbe fatta in tutti i casi... che ne dite?

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  • 1 mese dopo...

ecco forse non è il posto giusto,

ma visto da una certa ottica anche si,

metto qui il link di un giovane scrittore nello spirito di confronto tra autori nel web, che non può che arricchire il nostro bagaglio artistico, l'ho conosciuto perchè mi ha commissionato dei lavori..

potevo aprire anche un topic dedicato ma spesso cadono nel dimenticatoio, credo che qui possa andare ;-)

http://www.narsilionworld.net/

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  • 1 anno dopo...

se 80 è lo scoglio...

io sono alla 89...

hummm

qui qualcosa non mi torna.

comunque, qualcuno sa come possa rendere una storia senza apparente filo conduttore con un filo conduttore?

Perchè la storia che sto scrivendo è vista da due punti di vista diversi, ma nonostante ciò le manca comunque il filo conduttore, l'obiettivo, se vogliamo dirla tutta, perchè la ricerca di un obiettivo da raggiungere si trova nelle prime ottanta pagine, e volevo fare nelle successive l'obiettivo da trovare (già fatto), e in un punto di vista, mettere la ricerca, nell'altro, mettere la fuga dell'obiettivo stesso. (so che sembra complicato o forse sono io che non mi spiego bene)

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Credo di aver capito =)

Non è impossibile, serve un po' di attenzione ai dettagli. L'importante è far capire chi è l'obbiettivo e perchè è l'obbiettivo, e stessa cosa vale per chi lo cerca.

Credo che tramite descrizioni, riferimenti a fatti comuni a tutti e due i punti di vista dovresti farcela senza problemi, sto provando anch'io a fare qualcosa di simile al momento. (anche se vado moooolto a rilento..)

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Credo di aver capito =)

Non è impossibile, serve un po' di attenzione ai dettagli. L'importante è far capire chi è l'obbiettivo e perchè è l'obbiettivo, e stessa cosa vale per chi lo cerca.

Credo che tramite descrizioni, riferimenti a fatti comuni a tutti e due i punti di vista dovresti farcela senza problemi, sto provando anch'io a fare qualcosa di simile al momento. (anche se vado moooolto a rilento..)

era appunto la mia intenzione, il mio problema è convincere un ipotetico lettore pignolo a superare le prime pagine di "definizione storica e cronologica di come un impero è diventato appunto un impero"

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Ah, allora non avevo capito XD

è un altro problema a cui sono andato in contro nella stesura del mio romanzo. Se hai effettivamente due storyline intercambiabili, non è meglio che metti per seconda quella con la descrizione dell'impero?

Di negativo c'è che il lettore non capisce da subito tutto il background, ma d'altra parte, se la seconda storyline risulta avvincente, lo invogli maggiormente a leggerlo.

Purtroppo le descrizioni iniziali son sempre delle mazzate assurde per il lettore, bisogna farlo entrare con più calma all'interno del mondo creato.

L'importante in un inizio credo non sia dare tutte le informazioni SUBITO, ma far venir voglia di rendere il resto. Non so, se proprio non riesci a intercambiare le due storyline, non potresti inserire la descrizione in un momento successivo sempre all'interno della stessa storyline? Aumenta l'effetto-invogliamento, il voler scoprire di più sul mondo in cui è ambientata la vicenda ma non aver da subito tutto spiegato.

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  • 1 mese dopo...

spero sia il posto adatto:

come scrivo? mi siedo comodo, matita (rigorosamente di legno, non portamine) ben appuntita (paletto per vampiri), ambiente ispiratore (dipende da persona a persona, io mi trovo bene in treno o davanti ad un fuoco che brucia follemente).

lo stato d'animo lo preferisco contorto, se sono tranquillo non mi viene niente. cosa scrivo? quello che mi passa per la testa, di getto, cercando di fargli prendere la forma di una lingua nota, qualche rima se è la giornata giusta, senza buttarci via le settimane.

preferisco scrivere a ispirazione che a ragionamento. La sistemo per al massimo due o tre giorni (a volte neanche quelli) e poi non la tocco più. non voglio rovinare l'intenzione dell'attimo in cui l'ispirazione mi ha colto.

Modificare qualcosa che ho scritto una settimana dopo equivale a trasfigurre l'opera, e quindi evito di farlo...

Se poi agli altri non piace, pazienza, intanto è un frammento del mio spirito, e come tale, inestimabile.

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