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Neera’y Harwin, Kith’rak Githyanki


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Messaggio consigliato

  • 11 mesi dopo...

"Tu’narath è la più estesa e abitata tra le città Githyanki che esistano in qualsiasi dimensione. Devo dire che guardandola da lontano, sullo sfondo argentato dipinto dai turbinii di colore del Piano Astrale, è uno spettacolo unico. L’involucro della divinità morta su cui è costruito l’agglomerato di edifici sembra avere forma vagamente umanoide: ho potuto riconoscere una “testa” e sei “arti”.

Mi ero già innamorato di quella località planare; anche i miei compagni di viaggio sembravano colpiti da tale vista. Non ci volle molto tempo perché la nostra idea cambiasse.

Avvicinandoci alla metropoli, ci accorgemmo che un tizio a cavallo di un drago rosso veniva verso di noi. Si posizionò in mezzo alla nostra strada, facendoci un cenno.

Scese dal destriero. Alto, longilineo, con una strana armatura nera di fattura elaborata.

Si sfilò l’elmo, anch’esso scuro come la pece. Vidi il classico Githyanki: pelle ruvida e gialla, occhi dai riflessi sinistri, orecchie a punta, rivolte all’indietro. Portava i lunghi capelli bruni raccolti in più code. Ci guardò fissi mentre levitava nell’etere. Aveva un’aria inquietante. Nessuno di noi osò dire una parola. Ci fu qualche istante di silenzio.

“Neera’y Harwin” si presentò con voce sorda “mi occupo di registrare e controllare gli ingressi in città. Potete fornirmi i vostri nominativi e le ragioni per cui siete in viaggio verso Tu’narath, signori?”

Ancora taciturnità.

“Mi perdoni, ma i nostri affari ci appartengono!” grugnì precipitoso Krusk, il mezzorco della nostra compagnia.

“Rispetto le vostre posizioni. Purtroppo però devo intimarvi di andarvene. Senza queste motivazioni, non posso lasciarvi andare più avanti si così” rispose tranquillamente il cavaliere nero, mentre il suo drago rosso rimaneva fermo accanto a lui.

Il barbaro estrasse la sua ascia ridendo.

Subito, cercai di fermarlo:“Brutto ammasso di muscoli!” lo ammonii “ Ti sei bevuto il cervello? Riponi l’arma!”. Ma già era troppo tardi.

La mimica del volto, prima inespressiva di Neera’y mutò istantaneamente: i suoi lineamenti si crucciarono e sul suo viso si disegnò un sorriso agghiacciante. Portò la mano destra dietro la testa, toccando un’elsa. Dalla velocità con cui sguainò il suo strano spadone, non mi accorsi neanche del quando l’aveva fatto. Dopo qualche secondo aver sfoderato la sua arma, la lama della stessa si trasformò in una colonna di liquido argenteo; alterando il suo equilibrio la massa metallica scorreva e splendeva. Il Drago si agitò.

Krusk partì alla carica gridando: “Passeremo lo stesso!!!”

Il Githyanki si mise in guardia.

Ecco arrivare la possente asciata del mezzorco. Si udì un rumore metallico. Neera’y aveva disarmato il suo avversario. Dopo il primo colpo di spada che aveva avuto come bersaglio la scure del barbaro, eccolo alimentare il secondo: piegando le gambe ed abbassando il baricentro del corpo, il cavaliere nero spedì un fendente, questa volta dal basso verso l’alto, dritto sul torace del rivale. La ferita fece indietreggiare il nostro compagno. Non si rese nemmeno conto di una terza sciabolata, che gli tagliò la testa.

Rimanemmo spaesati.

In un lampo Dhariff, l’arciere, con un balzo volò verso l’alto. Caricò una freccia, tese la corda, prese la mira. Guardai verso il Githyanki. Dov’era finito il Drago?! Mi girai di nuovo…stava già facendo a pezzi il nostro amico con i suoi artigli.

Provai paura. Presi una pergamena, quella per gli imprevisti, sperai di riuscire a leggerla bene.

Agitato, recitando lo scritto magico, osservai di nuovo l’ufficiale extraplanare fiero della sua superiorità.

“Non avevate mai incontrato un Capitano Githyanki?” chiese con innaturale furia ridacchiando.

Mentre usava i suoi poteri psionici sugli altri due temporanei superstiti, si gettò su di me brandendo la sua lama argentea.

Un’ultima occhiata alle enormi nuvole a forma cilindrica estese all’orizzonte, ai vortici di vento grigio percorsi da fulmini colorati dell’astrale…

“Maledetto Krusk!” pensai “la tua cocciutaggine ci ha fatto ammazzare tutti”

Un sibilo.

Mi ritrovai nella mia regione…a casa.

Vigliacco…ma salvo da morte certa."

dal diario di Menok Valineph II°,

un viaggiatore planare alle prime armi

Le prime protezioni di Tu’narath, sono una dozzina di fortezze, costruite all’interno di grandi frammenti di pietra, che si librano nel Piano Astrale. Quando qualsiasi cosa, si avvicina alla città, la fortezza più vicina invia un Kith’rak, uno dei maggiori ufficiali Githyanki, a cavallo di un drago rosso per controllare la situazione.

INTERPRETAZIONE

La dottrina militare è al primo posto: il ruolo del Capitano (Kith’rak, nella lingua locale) Harwin, come quello di qualsiasi miliziano Githyanki è quello di rispettare i superiori ed eseguire la catena di ordini che viene assegnata. Onore, sacrificio e diligenza sono alla base dell’etica di un buon soldato.

Il principale compito di Neera’y è quello di intercettare i vascelli astrali o le persone in avvicinamento alla metropoli, se ciò avviene in prossimità della fortezza in cui è di turno. Dopo aver registrato le identità dei visitatori ed aver ricevuto dagli stessi informazioni riguardo i loro affari da svolgere in città, concede a questi dei lasciapassare: delle fasce verdi che i forestieri devono indossare al braccio, se non vogliono essere uccisi a vista. Il Capitano giudica sempre i viaggiatori con estrema acutezza e attenzione. Sempre sicuro di sé, il Kith’rak è certo che sotto la sua sorveglianza, nessun tipo di pericolo entrerà mai in città.

Guerriero provetto, Neera’y, prova per il suo spadone e per la sua armatura una sorta di venerazione, e non è raro che mostri maggior preoccupazione per i suoi armamenti, piuttosto che per un compagno. Non sopporterebbe mai di perdere Kalligha, la sua spada d’argento, non tanto perché verrebbe giustiziato dai suoi superiori, quanto per l’umiliazione. Ogni spada Githyanki è decorata e denominata in maniera distintiva. Kalligha nel linguaggio locale significa Orgoglio.

Il Capitano, è un fanatico dell’arte della guerra, tuttavia non cerca mai lo scontro. Se la situazione degenera durante un colloquio con dei visitatori, mantiene la sempre calma. Appena nota un’arma fuori dal suo fodero, non esita ad attaccare.

Solo tre cose innervosiscono Neera’y: la vista di un Githzerai, i comportamenti ribelli e gli esseri “puri di cuore”.

Battersi lo compiace. Ama dimostrare la sua superiorità militare, ama il corpo a corpo: quando sguaina la sua lama, sembra divenire un tutt’uno con essa. Fierezza e ferocia si impossessano di lui.

Preferisce la mischia alla distanza: di fatti non porta con se nemmeno una fionda. Questo perché se vuole, per il Piano Astrale può scagliarsi sul nemico più veloce di una freccia.

Saggiamente, sa sempre in che direzioni muoversi, conosce in che modo colpire i suoi avversari, anticipa le loro mosse, fa un ottimo gioco di squadra con il drago rosso che lo accompagna. In fondo…questo è il suo mestiere.

Riflessivo quindi, quando affronta qualsiasi combattimento, valuta sempre intelligentemente la strategia migliore da adottare. Inoltre, non agisce mai con impulsività: se pensa che debba aspettare rinforzi, temporeggia; se crede che qualche visitatore nasconda qualcosa che non è stato in grado di individuare, chiede assistenza alla sua fortezza.

Si presenta educatamente con gli estranei. Nasconde il suo lato malvagio con facilità nei discorsi. Tranne quando combatte, rimane schivo, quasi inespressivo.

E’ un tipo di poche parole: ama piuttosto passare il tempo ad esercitarsi con la spada e a lucidare i suoi armamenti peculiari.

Dopo essersi fatto una rispettosa fama, ha deciso di intraprendere la strada della Guardia Nera, come fanno i migliori signori della guerra Githyanki. Così facendo, può servire a dovere la regina lich Vlaakith, unica signora di Tu'narath.

Combattimento

Neera’y evita sempre di combattere in sella al drago: è più letale senza il suo destriero. Sfrutta tuttavia la bestia rossa per manovre diversive e soprattutto per attacchi alle spalle. Comunica facilmente con il suo gregario, parlando in draconico, anche per non farsi comprendere dai nemici.

Sul Piano Astrale la magia è potenziata dal tratto Incantesimi Rapidi: essi possono essere lanciati alla velocità del pensiero (come azione gratuita). Ciò influenza sia i Poteri Psionici, che gli Incantesimi da Guardia Nera.

Neera’y prepara tutte le sue Capacità Magiche e Incantesimi come Rapidi: in ogni singolo round lancia un potere psionico, o un incantesimo divino, e attacca con il suo spadone.

Le prime capacità utilizzate sono Telecinesi Rapida (sempre utile e versatile) e Porta Dimensionale Rapida (per giungere subito in mischia con la sua prima preda e scaricare su di essa un attacco completo).

Appena si accorge che il combattimento è imminente lancia su se stesso Splendore dell’Aquila, per aumentare i suoi Tiri Salvezza (grazie a Benedizione Oscura) e le CD dei poteri psionici (basate sul Carisma).

In ogni scontro cerca di far fuori subito gli incantatori nemici. Poi si concentra sui combattenti: li disarma e li finisce velocemente.

Il Kith’rak valuta immediatamente chi ha di fronte, e di conseguenza decide se combattere sulla difensiva (usando Maestria in Combattimento) o se essere più offensivo (con Attacco Poderoso).

Anche se è abile nell’uso dei veleni non sporca mai la lama d’argento con essi. A volte porta con se pugnali avvelenati.

Se incontra viaggiatori in Proiezione Astrale, taglia subito il loro cordone dietro la nuca, uccidendoli per sempre.

INSERIMENTO NEL GIOCO

La scheda di Neera’y Harwin utilizza materiale presentato nei seguenti manuali: Manuale del Giocatore, Manuale dei Mostri, Manuale del Dungeon Master, Atlante Planare, Manuale dei Piani (per i tratti del Piano Astrale).

Adattamento

Neera'y Harwin, Kith'rak Githyanki è stato costruito per l'ambientazione Planescape.

Tuttavia è inseribile in qualsiasi sistema che adotti come cosmologia quella della Grande Ruota (o perlomeno un Piano Astrale così concepito).

E' adattabile in un viaggio planare in cui i PG decidano di visitare la metropoli Tu'narath.

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  • 1 mese dopo...

Esempio di incontro

Per una la descrizione dettagliata di un incontro da far accadere ai PG in visita a Tu’narath, si rimanda alla parte di diario di Menok Valineph II°, nell’introduzione.

NOTE AGGIUNTIVE:

Quando ha a che fare con una scorta o una nave astrale Githyanki, il Kith’rak accompagna semplicemente il vascello fino al porto, prima di ritornare alla fortezza volante.

Quando ha a che vedere con una scorta che include esseri non Githyanki, Neera’y chiede informazioni sugli affari da compiere a Tu’narath e da istruzioni ai forestieri di restare confinati entro il distretto commerciale, se ci tengono alla pelle.

Se i visitatori sono belligeranti, o vengono riconosciuti come nemici del popolo, il Capitano e la sua cavalcatura attaccano immediatamente. Tale azione attira l’attenzione delle vicine fortezze volanti, che inviano rinforzi.

Quando ha a che fare con un vascello popolato da creature non Githyanki, Harwin pretende che la nave astrale si sottoponga a una ricerca approfondita prima di proseguire. Usa subito la capacità Porta Dimensionale per comparire sul ponte e comincia ad ispezionare ogni scompartimento. Nel frattempo, il drago rosso volteggia intorno alla nave, pronto ad incendiarla. Una volta che si dichiara soddisfatto, accompagna l’imbarcazione volante al porto.

LI 14: Neera'y Harwin, Kith'rak Githyanki e Drago Rosso Adolescente (GS 10)

Neera'y Harwin

Githyanki Guerriero 10/ Guardia Nera 3

LM Umanoide Medio (Githyanki)

Iniziativa: +5; Sensi: Ascoltare +4, Osservare +4; Scurovisione 18 m

Linguaggi: Githyanki, Comune, Draconico

______________________________________________________________________

Grado di sfida: 14

Modificatore di livello: +2

LEP: 15

______________________________________________________________________

CA: 23, contatto 11, colto alla sprovvista 22; (+1 Destrezza, +9 armatura, +1 naturale, +2 scudo)

Pf: 13d10+39 (115 pf -media-; 13 DV)

Resistenze: Resistenza Incantesimi 18

Tempra: +17; Riflessi: +9; Volontà: +9

______________________________________________________________________

Velocità: 6 m (4 quadretti); volare 42 m (perfetta) sul Piano Astrale

Spazio: 1,5 m; Portata: 1,5 m

Mischia: Spadone a due mani 19/+14/+9 (2d6+10/17-20 x2)

Distanza: +14

Attacco base: +13; Lotta: +22

Opzioni di attacco: Incantesimi, Poteri Psionici, Punire il Bene

Azioni speciali: Comandare non morti

Incantesimi da Guardia Nera tipicamente preparati (LI 3°; CD 11 più livello dell'incantesimo):

2° (1 al giorno) - *Splendore dell'aquila

1° (2 al giorno) - *Corrompere un'arma, *Cura ferite leggere

Capacità magiche - Poteri Psionici (LI 13°, CD 12 più livello dell'incantesimo):

1 al giorno - Spostamento Planare

3 al giorno - Frastornare, Mano Magica, Sfocatura, Porta Dimensionale, Telecinesi

Capacità magiche - altre (LI 3°; CD 11 più livello dell'incantesimo:

A volontà - Individuazione del bene

______________________________________________________________________

Caratteristiche: For 20, Des 12, Cos 16, Int 14, Sag 12, Car 14 (comprensive di oggetti magici)

Qualità speciali: Aura Malvagia (Str), Individuazione del Bene (Mag), Uso dei veleni, Benedizione Oscura (Sop), Punire il Bene, 1 volta al giorno (Sop), Comandare non morti (Sop), Aura di Disperazione (Sop), Poteri Psionici (Mag), Resistenza Incantesimi (Str).

Talenti: Attacco Poderoso, Incalzare, Spezzare Migliorato, Arma Focalizzata (spadone), Arma Specializzata (spadone), Critico Migliorato (spadone), Maestria in Combattimento, Disarmare Migliorato, Colpo senz'armi Migliorato, Lottare Migliorato, Iniziativa Migliorata.

Abilità: Cavalcare +15, Intimidire + 15, Saltare +10, Scalare +10, Concentrazione +6, Con. Religioni +4, Diplomazia +5 (+9 con i Draghi Rossi), Guarire +3, Nascondersi +4, Cercare +7, Ascoltare +4, Osservare +4.

Proprietà: Cintura +2 Cos, Guanti +2 For, Mantello +2 TS, Armatura a Sezioni intera +1 (-4 alla prova), Spadone a due mani d'Argento Githyanki, Buckler +1, Amuleto +1 CA (Bonus Naturale), Spilla +2 Ascoltare, Amuleto +2 Osservare, Guanto d'arme con sicura.

______________________________________________________________________

Aura Malvagia (Str) XXX.

Individuazione del Bene (Mag): XXX.

Uso dei veleni: XXX.

Benedizione Oscura (Sop): XXX.

Punire il Bene (Sop): XXX.

Comandare non morti (Sop): XXX.

Aura di Disperazione (Sop): XXX.

Poteri Psionici (Mag): XXX.

Resistenza Incantesimi (Str): XXX.

______________________________________________________________________

Spada d'argento Githyanki: Di fattura githyanki, una spada d'argento funziona come uno spadone d'argento + 1. Una spada d'argento ha la qualità aggiuntiva di arrivare alla mente dell'avversario che colpisce, distruggendo i suoi poteri psionici. La vittima dell'attacco deve superare un tiro salvezza sulla Tempra con CD 17 o perdere qualsiasi abilità psionica per 1d4 round.

Una normale spada d'argento viene considerata come se avesse un potenziamento di +2: un +1 per i bonus al tiro per colpire e per i danni, un altro +1 per la capacità anti-psionica della spada.

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