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Stupid dragon


Messaggio consigliato

ecco che inizio con una serie di mini-racconti stupidi tra storia e campagna di D&D che scrivo quando non ho niente da fare, è diviso in capitoli e ogni capitolo lo divido in parti, ma il tutto non sarà troppo lungo, per questo non lamentatevi.

note: tutto quello scritto tra le parentesi quadre [] è quello che succede in-game

tutto quello che succede è puramente casuale e non è riferito a fatti realmente accaduti

ps: durante lo svoilgimento delle avventure aggiungerò parti alle note prima di ogni racconto

prologo, part 1

tutto inizia l' anno 666 secondo il calendario cristiano, in un piccolo villaggio italiano di nome Zagola.

il sesto giorno del sesto mese di quall' anno, alle sei e sei minutinacque Alfredo da Zagola, il figlio di Francesco Amadori; allevatore di polli e proprietario dell' allevamento di polli "10+".

il giorno della nascita del piccolo Alfredo la madre, Gesualda da Zagola, adottò un gattino nero di nome Sfighino.

ogni giorno il piccolo alfreco cresceva insieme al gattino Sfighino, giocando con gli altri bambini del villaggio... quando un bel giorno si avventurò nella palude poco distante dal villaggio, mentre giocava a nascondino con i suoi amichetti.

il posto gli sembrava enorme (infatti aveva appena 4 anni) e andava avanti con molta paura, insieme al piccolo sfighino, che aveva molta più paura del padroncino per via delle numerose pozze d' acqua disseminate per la palude

avanzando avanzando si imbattè in [roll...] un rospo, anche se a lui pareva più un mostro che un' anfibio, e decise di portarlo a cads dopo avergli dato il nome Giovanni.

alla fine Giovanni la rana si rivelò un' abile preparatore di tortellini e agnolotti, anche se non voleva fare 4 salti in padella come gli suggeriva la madre del piccolo Alfredo, infatti facevano abbastanza schifo visto che non esistevano ancora pentole antiaderenti, non parliamo delle zuppe e delle minestre, si rifiutava di cucinarle prima di avere qualche dado star a disposizione (anche i d4 andavano bene, la cosa importante era la marca)...

to be continued

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  • 3 mesi dopo...

  • Risposte 8
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Principali partecipanti

Prima di scrivere un racconto sarebbe meglio imparare l'Italiano.

1) Le maiuscole esistono, usale.

2) Scrivere l' anno è sbagliato, dopo l'apostrofo non bisogna mettere uno spazio.

3) Le parentesi interrompono la narrazione, e poi scrivere

il posto gli sembrava enorme (infatti aveva appena 4 anni)

è orripilante.

4) Un anfibio, non

un' anfibio

5) Perché Giovanni da rospo diventa rana?

6)

un' abile

Groar. Abile è maschile, non vuole l'apostrofo.

7) È un racconto, meglio scrivere quattro che 4.

Sulla storia neanche mi soffermo, non c'è niente da recuperare.

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Pardon Leo

Questo è il tipo di critica che viene comunemente definito "costruttivo":

Prima di scrivere un racconto sarebbe meglio imparare l'Italiano.

1) Le maiuscole esistono, usale.

2) Scrivere l' anno è sbagliato, dopo l'apostrofo non bisogna mettere uno spazio.

3) Le parentesi interrompono la narrazione, e poi scrivere

è orripilante.

4) Un anfibio, non

5) Perché Giovanni da rospo diventa rana?

6)

Groar. Abile è maschile, non vuole l'apostrofo.

7) È un racconto, meglio scrivere quattro che 4.

Questo è invece il tipo di critica che viene comunemente definito "non ho niente da fare quindi me la prendo con te perchè mi stai antipatico e tanto non ti difende nessuno"

Sulla storia neanche mi soffermo, non c'è niente da recuperare.

;)

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