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Dragons´ Lair

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  1. Ultima ora
  2. In chiesa E se Jim ti ha parlato della nostra missione è perché sapeva che avresti potuto accogliere la verità. Ti dice l'uomo, che per ora non sembra dubitare della tua storia. Se sei venuto in cerca di risposte, sia sulla triste sorte di tuo cugino che su quello che si nasconde nelle vite di tutti i giorni, ti trovi nel posto giusto.
  3. Andr Ruhn Le parole di Deljai cambiano radicalmente la mia considerazione della dwira: è chiaro che non è semplicemente la responsabile dell'accoglienza dei wandak. Deljai, potresti spiegarci cosa intendi con le tue parole? Chiedo alla nostra amica: nonostante ci nasconda dei segreti, sono ancora certo di potermi fidare di lei.
  4. Elamaris Grandethis Giusto, non ci siamo presentati. Elamaris, piacere di conoscerla. Disse l'elfo a fronte della scontrosità dell'uomo. Stiamo cercando il maestro Atlavast, che suppongo sia lei. Sappiamo che è l'ultimo custode dell'antica biblioteca di Oghma e avremmo bisogno della sua sapienza.
  5. Hannayeh Il paesaggio dell'isola non migliora procedendo verso l'interno, cosa che fa risaltare ancora di più l'aspetto quasi festoso della caverna. E io sono Hannayeh, quella che voi chiamereste sacerdotessa nel vostro linguaggio. Dico alla guardia dopo avergli fatto un rispettoso saluto. Vorremmo conferire con voi e i rappresentanti della vostra comunità.
  6. Taita Manasuuq Prendo qualche nota sul mio taccuino, segnandomi di approfondire il discorso delle ibridazioni con i giganti con testi accademici. Ti ringrazio, Fezzik: queste nuove conoscenze mi aiuteranno ad arricchire la biblioteca di Imaskar quando riuscirò a ritrovare la strada per tornare. Dico all'uomo, aggiungendo E anche secondo me deve esserci un fondo di verità in quelle storie. Non ho mai visto un umano maneggiare un simile potere senza battere ciglio.
  7. Esmera Marcos Non siamo riusciti ad ottenere nulla dall'uomo, che si è rivelato un bersaglio più ostico del previsto. Scusatemi, ma non sono abilissima con gli interrogatori. Dico contrita ai miei compagni: per quanto fallimentare, non posso fare a meno di sentirmi a mio agio ora che siamo fuori dalla stanza. Possiamo sequestrare i suoi beni, ma dovrei usare la mia capacità alla cieca su ogni oggetto. E non credo gli abbiano lasciato tracce scritte dei loro ordini.
  8. Oggi
  9. Articolo di Adam Whitehead del 19 Ottobre 2022 In questa serie, esaminerò ciascuna delle singole nazioni del Faerûn in ordine alfabetico. Questa serie si basa sullo stato di ciascuna nazione nel 1371-72 del Calendario delle Valli (fine della 2a Edizione di D&D e inizio della 3a Edizione). Le mappe sono tratte da The Forgotten Realms Interactive Atlas CD-ROM e dalle rispettive fonti della 1a e 2a Edizione. Non sono necessariamente aggiornate per la 5a Edizione dell'ambientazione (ambientata circa nel 1496 CV), poiché i confini sono cambiati e alcune città e cittadine sono cadute, mentre ne sono sorte di nuove. Una mappa della Sembia e della regione circostante. Cliccate qui per una versione più grande. SembiaSovrano: Gran Maestro Elduth Yarmmaster Capitale: Ordulin (pop. 36.330) Insediamenti: Daerlun (52.477), Huddagh, Kulta, Mulhessen, Saerb, Saerloon (54.496), Selgaunt (56.514), Surd, Tulbegh, Uarhold, Urmlaspyr (26.239), Yhaunn (20.184), Yuthgalaunt Popolazione: 2.462.400 (96% umani, 3% halfling, 1% vari) Densità di popolazione: 27,78 persone per miglio² (10,73 persone per km²) Area: 88.630 miglia² (229.550,65 km²) Forze Armate: Milizie locali, numerose compagnie mercenarie e gruppi di avventurieri, in particolare i Corvi d’Argento Lingue: Comune, Chondathano Religione: Loviatar, Shar, Sune, Tymora, Waukeen Esportazioni: Libri, cibo, bestiame, ceramiche, salsicce speziate, seta, armi, vino Importazioni: Di tutto Fonti: Pirates of the Fallen Stars (Curtis Scott, 1992), Forgotten Realms Ambientazione, 2ª ed. (Jeff Grubb, Ed Greenwood, Julia Martin, 1993), Sea of Fallen Stars (Steven E. Schend, 1999), Forgotten Realms Ambientazione, 3ª ed. (Ed Greenwood, Sean K. Reynolds, Skip Williams, Rob Heinsoo, 2001) PanoramicaLa Sembia è una nazione giovane, ricca e potente situata nelle Terre Centrali del Faerûn. Situata sulla costa nord-occidentale del Mare delle Stelle Cadute, la Sembia confina a ovest con il Cormyr e a nord con le Valli, mantenendo un’ampia rete di alleanze commerciali attraverso il Mare Interno. La Sembia possiede una delle flotte più grandi del Mare Interno, impiegata per proteggere i propri interessi mercantili. Il reame si estende dal Flussoscuro a sud-ovest, che forma il confine con il Cormyr, in direzione nord-est fino al margine meridionale della Cicatrice, l’immensa gola che circonda il Fiume Ashaba, costituendo il confine nord-orientale con le Valli. I confini meridionali e sud-orientali sono formati dalla costa del Mare Interno. Il confine nord-occidentale è più incerto, ma viene generalmente considerato comprendere le Colline Infestate, i Picchi del Tuono, il Bosco dell’Arco e le colline lungo i confini con Tasseldale e Featherdale. La Sembia è di fatto un’alleanza di diverse grandi città-stato che si sono unite per resistere all’assorbimento da parte del Cormyr e per reciproci interessi economici e difensivi. Queste città-stato sono Selgaunt, Saerloon, Daerlun, Urmlaspyr e Yhaunn. La capitale della nazione, Ordulin, è in realtà una delle città più giovani e piccole del reame. In origine era Moondale, ma fu annessa pacificamente dalla Sembia e trasformata, circa tre secoli fa, in una capitale costruita su misura. Una mappa di Ordulin nel 1358 CV. La Sembia è una terra di contraddizioni. È composta da città-stato semi autonome, ma possiede anche un carattere e un’identità nazionale ben definiti; ha ampliato la propria influenza attraverso la diplomazia, ma anche con azioni militari limitate e decisive. Come nazione mercantile, ritiene che la pace favorisca gli affari, ma difende con fermezza i propri confini dagli intrusi. Agisce principalmente per i propri interessi, ma talvolta si allea con il Cormyr, le Valli e altre potenze vicine per reciproco beneficio. Tuttavia, è anche una nazione avida ed egoista, capace di essere saldamente legata a un forte ideale un giorno (come resistere all’infiltrazione degli Zhentarim) e di svenderlo per profitto il giorno dopo (collaborando con gli Zhentarim in aree di interesse comune, come Scardale). Le contraddizioni e l’imprevedibilità della Sembia la rendono un partner inaffidabile, ma necessario (per via delle sue dimensioni e della sua potenza) per il Cormyr e le Valli. Una mappa che mostre la posizione della Sembia all'interno del continente di Faerûn. StoriaLe terre oggi appartenenti alla Sembia erano, in tempi antichi, coperte da foreste e facevano parte dell’Arcorar, la Grande Foresta del Re, ossia una porzione dell’immensa foresta di Cormanthor, che in quell’epoca si estendeva su gran parte di quelle che oggi sono il Cormyr, la Sembia e le Valli, raggiungendo persino le regioni del Mare della Luna e del Vast. Le foreste meridionali arretrarono per varie cause (come l’aumento dell’attività dei draghi nei Picchi del Tuono) e gli umani iniziarono a insediarsi nella zona. La regione divenne degna di nota per la prima volta nel -1660 CV (Prima del Calendario delle Valli), quando tre città volanti di Netheril furono distrutte sulla costa sud-orientale. Le esplosioni magiche che seguirono formarono la Baia di Selgaunt. La regione rimase in gran parte disabitata fino alla fondazione del regno del Cormyr nel 26 CV. il Cormyr si espanse lungo la costa, assorbendo la città di Marsember, ma in seguito concentrò la propria espansione verso l’entroterra, nelle aree un tempo abitate dagli elfi. Il crescente commercio tra il Cormyr e la nuova nazione del Chondath (fondata nel 144 CV) attirò l’interesse degli abitanti del Chondath nella regione e, in particolare, fece nascere l’idea di fondare avamposti commerciali in quella zona. Nel 380 CV, il Chondath inviò coloni e truppe per fondare gli avamposti commerciali di Chondathan e Chancelgaunt. I due avamposti prosperarono rapidamente, espandendosi in vere e proprie città collegate al Cormyr a ovest e al potente impero elfico di Cormanthyr a nord. In seguito vennero fondate delle colonie minori: Urmlaspyr, come porto e centro di culto religioso a ovest, e Yhaunn, come città mineraria a nord. Vent’anni dopo la loro fondazione, le colonie dovettero resistere a una grande invasione di orchi proveniente dai Picchi del Tuono. il Chondath dovette inviare metà del proprio esercito per respingere l’attacco, ma il valore dei commerci nella nuova regione rese la spesa più che giustificata. Con l’espansione del territorio coloniale, alcune tensioni di confine con il Cormyr rischiarono di degenerare, finché Re Azoun I non visitò il Chondath nel 389 CV, stabilendo relazioni amichevoli e confini precisi. Nel 902 CV, le città di Hlath e Reth si ribellarono al Chondath. Quest’ultimo tentò di riprenderle, ma l’arcimago di Hlath, Whinonas Ferentier, scatenò una piaga magica che devastò il Chondath. La città di Ormpetarr dichiarò l’indipendenza, fondando la nazione di Sespech, e, ispirate da tale esempio, Chondathan e Chancelgaunt fecero lo stesso nel 914 CV. Le due città si ribattezzarono rispettivamente Saerloon e Selgaunt, dichiarando la fondazione della nazione della Sembia. Il Cormyr e le Valli riconobbero rapidamente il nuovo stato, preferendo avere un vicino indipendente e un alleato piuttosto che l’avamposto di un potere imperiale più vasto. Queste secessioni indebolirono permanentemente il Chondath, riducendolo da potenza continentale a mera potenza regionale. Le mappe di Saerloon e Selgaunt nel 1358 CV L’artefice dell’indipendenza della Sembia fu Rauthauvyr il Corvo, un abile comandante militare, che tuttavia non desiderava regnare come monarca. Fondò invece il Consiglio di Mercanti, un organo composto dai leader civici e mercantili delle città. Essi elessero un Gran Maestro, o presidente, con un mandato di sette anni come effettivo capo del reame. La prima fase della storia della Sembia fu dedicata all’espansione e alla difesa dei propri interessi commerciali: Daerlun, Urmlaspyr e Yhaunn si unirono rapidamente alla giovane nazione, la Sembia combatté gli elfi di Cormanthor per stabilire un confine a nord-ovest e per aprire una rotta commerciale verso Hillsfar. La Sembia esercitò un’influenza significativa sulla vicina Moondale, e nel 1070 CV ne assorbì il territorio, incorporandolo in quello della Sembia. Moondale crebbe rapidamente fino a diventare la città costruita su misura di Ordulin, che divenne la nuova capitale della Sembia. Le altre Valli considerarono questa “conquista pacifica” un avvertimento e divennero più caute nei loro rapporti con la nazione in espansione. Un primo conflitto scoppiò con i pirati del Mare Interno. La Sembia radunò una flotta imponente per distruggerli, ma più della metà delle navi andò perduta in un’imboscata nelle Isole dei Pirati nel 1180 CV. In seguito la Sembia ricostruì la propria flotta e, insieme al Cormyr e l'Impiltur, distrusse le forze dei pirati nel 1209 CV, nella battaglia navale che venne chiamata Battaglia dei Caduti (anche se, nuovamente, al prezzo della maggior parte della flotta sembiana). La Sembia fu poi duramente colpita da un’epidemia nel 1253 CV. Nel 1294 CV, il signore dei pirati Methlas il Meticoloso sfruttò una formidabile rete di spie, disinformazione e manovre politiche per prendere il controllo delle Isole dei Pirati. Tuttavia, il suo luogotenente Thevren lo tradì e ne usurpò la carica, per poi lanciare attacchi diretti contro Selgaunt e Saerloon, lasciando entrambe le città in fiamme. Thevren riuscì a intercettare le comunicazioni tra il Cormyr e la Sembia e persino a convincere quest’ultima che il Cormyr fosse dietro gli attacchi, ma fu poi ucciso dall’amante di Methlas, Thilana, che assunse il controllo dei pirati. A sua volta, Thilana fu uccisa nel 1306 CV da Laershala dagli Occhi di Smeraldo, la cui imprudenza nel pianificare i raid portò a una brutale campagna di rappresaglia condotta dalle flotte combinate del Cormyr e della Sembia. Laershala fu uccisa nel 1314 CV, lasciando le Isole dei Pirati senza un capo. Nel 1346 CV, i pirati inflissero un’altra umiliante sconfitta alla Sembia nella Battaglia delle Sabbie di Lisen. Nel 1306 CV, la Sembia fu coinvolta nella Guerra del Mare della Luna, alleandosi con Phlan, Hillsfar, Melvaunt e Zhentil Keep per sconfiggere Mulmaster. La Sembia rimase per un certo periodo implicata nella politica del Mare della Luna, prima di tornare a concentrarsi su eventi più vicini ai propri confini. Nel 1340 CV, la Sembia inviò forze militari a Featherdale, quando questa venne attaccata dal Culto del Drago. Le forze sembiane distrussero i cultisti, ma i successivi tentativi di annettere Featherdale tramite intrighi politici fallirono. Nel 1356 CV, Lashan Aumersair di Scardale lanciò una campagna militare per unificare le Valli con la forza. Conquistò in rapida successione Featherdale, Tasseldale e Harrowdale, ma fu fermato nella battaglia delle Colline Opache dagli eserciti uniti di Archendale, Battledale e Deepingdale. Mentre gli eserciti si affrontavano a ovest, la Sembia assemblò silenziosamente una “forza di pace” e la inviò a nord via terra per catturare la Città di Scardale, supportata da forze navali che sbarcarono nel porto della città. Truppe da Zhentil Keep e Hillsfar liberarono Harrowdale e marciarono verso Scardale, mentre ulteriori rinforzi dal Cormyr aiutarono le Valli a spezzare la resistenza di Lashan. I mercenari sembiani attaccarono il fianco dell’esercito di Lashan, distruggendolo completamente. Lo stesso Lashan scomparve durante i combattimenti. Dopo la vittoria, sorse la questione della sorte di Scardale. La Sembia sostenne che Scardale rappresentava una seria minaccia per il suo confine settentrionale e che doveva mantenerne il controllo. Le altre Valli, timorose che Scardale fosse assorbita come era accaduto a Moondale, sostennero invece che dovessero essere loro a governare la regione, instaurando un nuovo governo meno belligerante, con l’aiuto degli alleati del Cormyr. Hillsfar affermò di essere stata “invitata” da alcune fazioni di Scardale per aiutarle nella liberazione e di dover quindi avere voce in capitolo. Zhentil Keep non fece rivendicazioni dirette sulla città, ma offrì “truppe per mantenere la pace” a tutte le parti coinvolte. Alla fine si decise di creare un consiglio, il Parlamento dei Consiglieri, per governare congiuntamente la Città di Scardale, situazione che gli abitanti trovarono presto intollerabile (tra agenti degli Arpisti e degli Zhentarim sempre in conflitto, e continui litigi tra soldati del Cormyr e della Sembia). Il Parlamento nominò Myrian Beechwood, sacerdote di Waukeen, come nuovo Signore di Scardale. Beechwood era un eccellente diplomatico, ma il Parlamento ne limitò i poteri, impedendogli di ottenere risultati concreti fino al 1368 CV, quando decise di ritirarsi. Myrian fu sostituito da Khelvos Dermmen. I primi tentativi di ristabilire un buon governo a Scardale furono sconvolti dallo scoppio dell’Epidemia Tremante nel 1370 CV, che uccise gran parte della popolazione e spinse alla rimozione delle truppe d’occupazione. L’amministrazione della valle fu trasferita nella città di ChandlersCross, a ovest. La Sembia stazionò truppe vicino al confine per impedire che eventuali infetti entrassero nel suo territorio. Nel 1360 CV, la Sembia accettò di sostenere Re Azoun IV del Cormyr nella guerra contro le armate invasori dei tuigan di Khahan Yamun. Le truppe sembiane si unirono alla cosiddetta Grande Alleanza diretta verso Thesk, combattendo al fianco di eserciti provenienti da gran parte del Faerûn. Dopo la vittoria, la Sembia rimase delusa nello scoprire che i redditizi contratti commerciali (la principale motivazione della sua partecipazione) con Thesk e Telflamm erano stati rapidamente acquisiti dal Cormyr e dagli Zhentarim, riducendo i profitti sembiani. Il magro ritorno sull’investimento rese la Sembia tiepida quando Azoun propose un’alleanza strategica permanente tra il Cormyr, la Sembia e le Valli, un’idea che venne abbandonata rapidamente. Nel 1369 CV, dei merrow attaccarono l’avamposto sembiano di Uarhold, sull’isola di Prespur. I sembiani respinsero l’attacco, e la fortezza Cormyreana di Palaggar, situata all’altro capo dell’isola, li aiutò nella ricostruzione. Un merrow. Tra il 1369 CV e l’inizio del 1371 CV, il Cormyr fu sconvolto da disordini politici interni, da una guerra contro i goblin confinanti e un potente drago rosso, che alla fine costò la vita al Re Azoun IV. Gli interessi sembiani si intromisero nella politica del regno, ma la Sembia non volle rischiare le proprie forze militari approfittando della crisi del Cormyr, né tuttavia volle accorrere in suo aiuto quando ne ebbe bisogno. La Reggente d’Acciaio, la Principessa Alusair Obarskyr, lo ricordò bene quando salì al potere e iniziò a ricostruire il potere del Cormyr, portando a un raffreddamento dei rapporti tra la Sembia e il suo più potente vicino. GovernoLa Sembia è governata dal Consiglio di Mercanti, composto dai più ricchi mercanti del reame e dai rappresentanti di ciascuna città e dei principali insediamenti, assistiti da esperti di economia e faccende militari. A capo del Consiglio siede il Gran Maestro, una figura eletta con mandato di sette anni. L’attuale Gran Maestro è Elduth Yarmmaster, un politico acuto e popolare che ha già servito due mandati. Ogni città della Sembia gode di una certa autonomia nel proprio governo, purché rispetti le direttive del Consiglio e del Gran Maestro. Ciascuna città mantiene un carattere distintivo: Urmlaspyr ospita numerosi templi; Daerlun è costantemente coinvolta nelle trame politiche provenienti dal vicino Cormyr; mentre Selgaunt e Saerloon sono divise tra antiche famiglie nobili in perenne contrasto e potenti interessi mercantili. Ogni città sembiana mantiene una propria guardia cittadina e una propria milizia, mentre maghi e sacerdoti offrono il loro sostegno alla nazione secondo accordi individuali. I vari tentativi dei Gran Maestri di istituire un esercito permanente e un corpo di maghi militanti, sul modello del Cormyr, sono sempre stati osteggiati per timore di un’eccessiva concentrazione di potere e della nascita di una tirannia. Tuttavia, negli ultimi anni, la forza mercenaria sembiana nota come i Corvi d’Argento, guidata da Miklos Selkirk, è divenuta di fatto l’esercito stabile della Sembia. Quando scoppia un conflitto su larga scala, i Corvi costituiscono il nucleo di un nuovo esercito di leva, addestrando le reclute a formare un’efficace forza d’interdizione, mentre i veterani dei Corvi affrontano le missioni più pericolose. Miklos Selkirk, capo dei Corvi D'argento. Per questa ragione, nonostante la Sembia disponga di una popolazione, un’estensione e (almeno sulla carta) risorse ben superiori, non è considerata una minaccia militare significativa rispetto ai Draghi Purpurei del Cormyr, assai più numerosi e addestrati, e ai loro alleati, i Maghi della Guerra. La Sembia gode di forti relazioni commerciali con quasi tutte le potenze del Mare Interno e del Mare della Luna, e mantiene un’antica alleanza con la città-stato di Hillsfar sul Mare della Luna. Il rapporto con il Cormyr è complesso: le due nazioni sono state alleate, nemiche, neutrali, partner commerciali e avversarie, talvolta in rapida successione , o addirittura nello stesso momento, in ambiti diversi. Anche il rapporto con le Valli è altrettanto intricato: queste temono che il piano a lungo termine della Sembia sia l’annessione dell’intera regione, come già accaduto con Moondale e come tentato con Featherdale e Scardale; nondimeno, beneficiano del commercio e della cooperazione militare con la Sembia contro i mostri dei Picchi del Tuono. ReligioneLa Sembia consente il culto dell’intero pantheon faerûniano, sebbene le divinità associate al caos, alla distruzione e al disordine, in particolare Talos e Cyric, non godano di grande popolarità. Questa è una delle principali ragioni per cui gli Zhentarim hanno avuto fortune alterne nel tentare di infiltrarsi nella società e nella politica sembiana. Waukeen, Signora del Commercio, e Tymora, Dea della Fortuna. Le dee Waukeen, Signora del Commercio, e Tymora, Dea della Fortuna, sono entrambe estremamente venerate, e Sune possiede anch’essa un seguito considerevole. Si ritiene che Shar mantenga forti culti clandestini diffusi in tutta la Sembia. Le divinità marine, Umberlee e Valkur, hanno numerosi fedeli nei porti della nazione. Link all'articolo originale https://atlasoficeandfireblog.wordpress.com/2022/10/19/nations-of-the-forgotten-realms-29-sembia/ Link agli altri articoli della serie Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #01: Aglarond Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #02: Amn Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #03: Calimshan Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #04: Chessenta Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #05: Chondath Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #06: Cormyr Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #07: Damara Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #08: Dambrath Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #09: Durpar, Estagund e La Dorata Var Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #10: Erlkazar Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #11: Evereska Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #12: Evermeet Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #13: I Regni delle Isole del Mare Senza Tracce Settentrionale Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #14: Halruaa Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #15: Hartsvale Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #16: Impiltur Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #17: Lantan Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #18: Lapaliiya e Tharsult Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #19: Luiren Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #20: Luruar (Le Marche D'Argento) Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #21: Mintarn e Orlumbor Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #22: Moonshae Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #23: Mulhorand Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #24: Murghôm e Semphar Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #25: Narfell Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #26: Nimbral Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #27: Rashemen Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #28:Samarach, Tashalar e Thindol
  10. Benvenuti nella Sembia, regno di mercanti avidi e amorali, oltre che principale rivale del Cormyr. Articolo di Adam Whitehead del 19 Ottobre 2022 In questa serie, esaminerò ciascuna delle singole nazioni del Faerûn in ordine alfabetico. Questa serie si basa sullo stato di ciascuna nazione nel 1371-72 del Calendario delle Valli (fine della 2a Edizione di D&D e inizio della 3a Edizione). Le mappe sono tratte da The Forgotten Realms Interactive Atlas CD-ROM e dalle rispettive fonti della 1a e 2a Edizione. Non sono necessariamente aggiornate per la 5a Edizione dell'ambientazione (ambientata circa nel 1496 CV), poiché i confini sono cambiati e alcune città e cittadine sono cadute, mentre ne sono sorte di nuove. Una mappa della Sembia e della regione circostante. Cliccate qui per una versione più grande. SembiaSovrano: Gran Maestro Elduth Yarmmaster Capitale: Ordulin (pop. 36.330) Insediamenti: Daerlun (52.477), Huddagh, Kulta, Mulhessen, Saerb, Saerloon (54.496), Selgaunt (56.514), Surd, Tulbegh, Uarhold, Urmlaspyr (26.239), Yhaunn (20.184), Yuthgalaunt Popolazione: 2.462.400 (96% umani, 3% halfling, 1% vari) Densità di popolazione: 27,78 persone per miglio² (10,73 persone per km²) Area: 88.630 miglia² (229.550,65 km²) Forze Armate: Milizie locali, numerose compagnie mercenarie e gruppi di avventurieri, in particolare i Corvi d’Argento Lingue: Comune, Chondathano Religione: Loviatar, Shar, Sune, Tymora, Waukeen Esportazioni: Libri, cibo, bestiame, ceramiche, salsicce speziate, seta, armi, vino Importazioni: Di tutto Fonti: Pirates of the Fallen Stars (Curtis Scott, 1992), Forgotten Realms Ambientazione, 2ª ed. (Jeff Grubb, Ed Greenwood, Julia Martin, 1993), Sea of Fallen Stars (Steven E. Schend, 1999), Forgotten Realms Ambientazione, 3ª ed. (Ed Greenwood, Sean K. Reynolds, Skip Williams, Rob Heinsoo, 2001) PanoramicaLa Sembia è una nazione giovane, ricca e potente situata nelle Terre Centrali del Faerûn. Situata sulla costa nord-occidentale del Mare delle Stelle Cadute, la Sembia confina a ovest con il Cormyr e a nord con le Valli, mantenendo un’ampia rete di alleanze commerciali attraverso il Mare Interno. La Sembia possiede una delle flotte più grandi del Mare Interno, impiegata per proteggere i propri interessi mercantili. Il reame si estende dal Flussoscuro a sud-ovest, che forma il confine con il Cormyr, in direzione nord-est fino al margine meridionale della Cicatrice, l’immensa gola che circonda il Fiume Ashaba, costituendo il confine nord-orientale con le Valli. I confini meridionali e sud-orientali sono formati dalla costa del Mare Interno. Il confine nord-occidentale è più incerto, ma viene generalmente considerato comprendere le Colline Infestate, i Picchi del Tuono, il Bosco dell’Arco e le colline lungo i confini con Tasseldale e Featherdale. La Sembia è di fatto un’alleanza di diverse grandi città-stato che si sono unite per resistere all’assorbimento da parte del Cormyr e per reciproci interessi economici e difensivi. Queste città-stato sono Selgaunt, Saerloon, Daerlun, Urmlaspyr e Yhaunn. La capitale della nazione, Ordulin, è in realtà una delle città più giovani e piccole del reame. In origine era Moondale, ma fu annessa pacificamente dalla Sembia e trasformata, circa tre secoli fa, in una capitale costruita su misura. Una mappa di Ordulin nel 1358 CV. La Sembia è una terra di contraddizioni. È composta da città-stato semi autonome, ma possiede anche un carattere e un’identità nazionale ben definiti; ha ampliato la propria influenza attraverso la diplomazia, ma anche con azioni militari limitate e decisive. Come nazione mercantile, ritiene che la pace favorisca gli affari, ma difende con fermezza i propri confini dagli intrusi. Agisce principalmente per i propri interessi, ma talvolta si allea con il Cormyr, le Valli e altre potenze vicine per reciproco beneficio. Tuttavia, è anche una nazione avida ed egoista, capace di essere saldamente legata a un forte ideale un giorno (come resistere all’infiltrazione degli Zhentarim) e di svenderlo per profitto il giorno dopo (collaborando con gli Zhentarim in aree di interesse comune, come Scardale). Le contraddizioni e l’imprevedibilità della Sembia la rendono un partner inaffidabile, ma necessario (per via delle sue dimensioni e della sua potenza) per il Cormyr e le Valli. Una mappa che mostre la posizione della Sembia all'interno del continente di Faerûn. StoriaLe terre oggi appartenenti alla Sembia erano, in tempi antichi, coperte da foreste e facevano parte dell’Arcorar, la Grande Foresta del Re, ossia una porzione dell’immensa foresta di Cormanthor, che in quell’epoca si estendeva su gran parte di quelle che oggi sono il Cormyr, la Sembia e le Valli, raggiungendo persino le regioni del Mare della Luna e del Vast. Le foreste meridionali arretrarono per varie cause (come l’aumento dell’attività dei draghi nei Picchi del Tuono) e gli umani iniziarono a insediarsi nella zona. La regione divenne degna di nota per la prima volta nel -1660 CV (Prima del Calendario delle Valli), quando tre città volanti di Netheril furono distrutte sulla costa sud-orientale. Le esplosioni magiche che seguirono formarono la Baia di Selgaunt. La regione rimase in gran parte disabitata fino alla fondazione del regno del Cormyr nel 26 CV. il Cormyr si espanse lungo la costa, assorbendo la città di Marsember, ma in seguito concentrò la propria espansione verso l’entroterra, nelle aree un tempo abitate dagli elfi. Il crescente commercio tra il Cormyr e la nuova nazione del Chondath (fondata nel 144 CV) attirò l’interesse degli abitanti del Chondath nella regione e, in particolare, fece nascere l’idea di fondare avamposti commerciali in quella zona. Nel 380 CV, il Chondath inviò coloni e truppe per fondare gli avamposti commerciali di Chondathan e Chancelgaunt. I due avamposti prosperarono rapidamente, espandendosi in vere e proprie città collegate al Cormyr a ovest e al potente impero elfico di Cormanthyr a nord. In seguito vennero fondate delle colonie minori: Urmlaspyr, come porto e centro di culto religioso a ovest, e Yhaunn, come città mineraria a nord. Vent’anni dopo la loro fondazione, le colonie dovettero resistere a una grande invasione di orchi proveniente dai Picchi del Tuono. il Chondath dovette inviare metà del proprio esercito per respingere l’attacco, ma il valore dei commerci nella nuova regione rese la spesa più che giustificata. Con l’espansione del territorio coloniale, alcune tensioni di confine con il Cormyr rischiarono di degenerare, finché Re Azoun I non visitò il Chondath nel 389 CV, stabilendo relazioni amichevoli e confini precisi. Nel 902 CV, le città di Hlath e Reth si ribellarono al Chondath. Quest’ultimo tentò di riprenderle, ma l’arcimago di Hlath, Whinonas Ferentier, scatenò una piaga magica che devastò il Chondath. La città di Ormpetarr dichiarò l’indipendenza, fondando la nazione di Sespech, e, ispirate da tale esempio, Chondathan e Chancelgaunt fecero lo stesso nel 914 CV. Le due città si ribattezzarono rispettivamente Saerloon e Selgaunt, dichiarando la fondazione della nazione della Sembia. Il Cormyr e le Valli riconobbero rapidamente il nuovo stato, preferendo avere un vicino indipendente e un alleato piuttosto che l’avamposto di un potere imperiale più vasto. Queste secessioni indebolirono permanentemente il Chondath, riducendolo da potenza continentale a mera potenza regionale. Le mappe di Saerloon e Selgaunt nel 1358 CV L’artefice dell’indipendenza della Sembia fu Rauthauvyr il Corvo, un abile comandante militare, che tuttavia non desiderava regnare come monarca. Fondò invece il Consiglio di Mercanti, un organo composto dai leader civici e mercantili delle città. Essi elessero un Gran Maestro, o presidente, con un mandato di sette anni come effettivo capo del reame. La prima fase della storia della Sembia fu dedicata all’espansione e alla difesa dei propri interessi commerciali: Daerlun, Urmlaspyr e Yhaunn si unirono rapidamente alla giovane nazione, la Sembia combatté gli elfi di Cormanthor per stabilire un confine a nord-ovest e per aprire una rotta commerciale verso Hillsfar. La Sembia esercitò un’influenza significativa sulla vicina Moondale, e nel 1070 CV ne assorbì il territorio, incorporandolo in quello della Sembia. Moondale crebbe rapidamente fino a diventare la città costruita su misura di Ordulin, che divenne la nuova capitale della Sembia. Le altre Valli considerarono questa “conquista pacifica” un avvertimento e divennero più caute nei loro rapporti con la nazione in espansione. Un primo conflitto scoppiò con i pirati del Mare Interno. La Sembia radunò una flotta imponente per distruggerli, ma più della metà delle navi andò perduta in un’imboscata nelle Isole dei Pirati nel 1180 CV. In seguito la Sembia ricostruì la propria flotta e, insieme al Cormyr e l'Impiltur, distrusse le forze dei pirati nel 1209 CV, nella battaglia navale che venne chiamata Battaglia dei Caduti (anche se, nuovamente, al prezzo della maggior parte della flotta sembiana). La Sembia fu poi duramente colpita da un’epidemia nel 1253 CV. Nel 1294 CV, il signore dei pirati Methlas il Meticoloso sfruttò una formidabile rete di spie, disinformazione e manovre politiche per prendere il controllo delle Isole dei Pirati. Tuttavia, il suo luogotenente Thevren lo tradì e ne usurpò la carica, per poi lanciare attacchi diretti contro Selgaunt e Saerloon, lasciando entrambe le città in fiamme. Thevren riuscì a intercettare le comunicazioni tra il Cormyr e la Sembia e persino a convincere quest’ultima che il Cormyr fosse dietro gli attacchi, ma fu poi ucciso dall’amante di Methlas, Thilana, che assunse il controllo dei pirati. A sua volta, Thilana fu uccisa nel 1306 CV da Laershala dagli Occhi di Smeraldo, la cui imprudenza nel pianificare i raid portò a una brutale campagna di rappresaglia condotta dalle flotte combinate del Cormyr e della Sembia. Laershala fu uccisa nel 1314 CV, lasciando le Isole dei Pirati senza un capo. Nel 1346 CV, i pirati inflissero un’altra umiliante sconfitta alla Sembia nella Battaglia delle Sabbie di Lisen. Nel 1306 CV, la Sembia fu coinvolta nella Guerra del Mare della Luna, alleandosi con Phlan, Hillsfar, Melvaunt e Zhentil Keep per sconfiggere Mulmaster. La Sembia rimase per un certo periodo implicata nella politica del Mare della Luna, prima di tornare a concentrarsi su eventi più vicini ai propri confini. Nel 1340 CV, la Sembia inviò forze militari a Featherdale, quando questa venne attaccata dal Culto del Drago. Le forze sembiane distrussero i cultisti, ma i successivi tentativi di annettere Featherdale tramite intrighi politici fallirono. Nel 1356 CV, Lashan Aumersair di Scardale lanciò una campagna militare per unificare le Valli con la forza. Conquistò in rapida successione Featherdale, Tasseldale e Harrowdale, ma fu fermato nella battaglia delle Colline Opache dagli eserciti uniti di Archendale, Battledale e Deepingdale. Mentre gli eserciti si affrontavano a ovest, la Sembia assemblò silenziosamente una “forza di pace” e la inviò a nord via terra per catturare la Città di Scardale, supportata da forze navali che sbarcarono nel porto della città. Truppe da Zhentil Keep e Hillsfar liberarono Harrowdale e marciarono verso Scardale, mentre ulteriori rinforzi dal Cormyr aiutarono le Valli a spezzare la resistenza di Lashan. I mercenari sembiani attaccarono il fianco dell’esercito di Lashan, distruggendolo completamente. Lo stesso Lashan scomparve durante i combattimenti. Dopo la vittoria, sorse la questione della sorte di Scardale. La Sembia sostenne che Scardale rappresentava una seria minaccia per il suo confine settentrionale e che doveva mantenerne il controllo. Le altre Valli, timorose che Scardale fosse assorbita come era accaduto a Moondale, sostennero invece che dovessero essere loro a governare la regione, instaurando un nuovo governo meno belligerante, con l’aiuto degli alleati del Cormyr. Hillsfar affermò di essere stata “invitata” da alcune fazioni di Scardale per aiutarle nella liberazione e di dover quindi avere voce in capitolo. Zhentil Keep non fece rivendicazioni dirette sulla città, ma offrì “truppe per mantenere la pace” a tutte le parti coinvolte. Alla fine si decise di creare un consiglio, il Parlamento dei Consiglieri, per governare congiuntamente la Città di Scardale, situazione che gli abitanti trovarono presto intollerabile (tra agenti degli Arpisti e degli Zhentarim sempre in conflitto, e continui litigi tra soldati del Cormyr e della Sembia). Il Parlamento nominò Myrian Beechwood, sacerdote di Waukeen, come nuovo Signore di Scardale. Beechwood era un eccellente diplomatico, ma il Parlamento ne limitò i poteri, impedendogli di ottenere risultati concreti fino al 1368 CV, quando decise di ritirarsi. Myrian fu sostituito da Khelvos Dermmen. I primi tentativi di ristabilire un buon governo a Scardale furono sconvolti dallo scoppio dell’Epidemia Tremante nel 1370 CV, che uccise gran parte della popolazione e spinse alla rimozione delle truppe d’occupazione. L’amministrazione della valle fu trasferita nella città di ChandlersCross, a ovest. La Sembia stazionò truppe vicino al confine per impedire che eventuali infetti entrassero nel suo territorio. Nel 1360 CV, la Sembia accettò di sostenere Re Azoun IV del Cormyr nella guerra contro le armate invasori dei tuigan di Khahan Yamun. Le truppe sembiane si unirono alla cosiddetta Grande Alleanza diretta verso Thesk, combattendo al fianco di eserciti provenienti da gran parte del Faerûn. Dopo la vittoria, la Sembia rimase delusa nello scoprire che i redditizi contratti commerciali (la principale motivazione della sua partecipazione) con Thesk e Telflamm erano stati rapidamente acquisiti dal Cormyr e dagli Zhentarim, riducendo i profitti sembiani. Il magro ritorno sull’investimento rese la Sembia tiepida quando Azoun propose un’alleanza strategica permanente tra il Cormyr, la Sembia e le Valli, un’idea che venne abbandonata rapidamente. Nel 1369 CV, dei merrow attaccarono l’avamposto sembiano di Uarhold, sull’isola di Prespur. I sembiani respinsero l’attacco, e la fortezza Cormyreana di Palaggar, situata all’altro capo dell’isola, li aiutò nella ricostruzione. Un merrow. Tra il 1369 CV e l’inizio del 1371 CV, il Cormyr fu sconvolto da disordini politici interni, da una guerra contro i goblin confinanti e un potente drago rosso, che alla fine costò la vita al Re Azoun IV. Gli interessi sembiani si intromisero nella politica del regno, ma la Sembia non volle rischiare le proprie forze militari approfittando della crisi del Cormyr, né tuttavia volle accorrere in suo aiuto quando ne ebbe bisogno. La Reggente d’Acciaio, la Principessa Alusair Obarskyr, lo ricordò bene quando salì al potere e iniziò a ricostruire il potere del Cormyr, portando a un raffreddamento dei rapporti tra la Sembia e il suo più potente vicino. GovernoLa Sembia è governata dal Consiglio di Mercanti, composto dai più ricchi mercanti del reame e dai rappresentanti di ciascuna città e dei principali insediamenti, assistiti da esperti di economia e faccende militari. A capo del Consiglio siede il Gran Maestro, una figura eletta con mandato di sette anni. L’attuale Gran Maestro è Elduth Yarmmaster, un politico acuto e popolare che ha già servito due mandati. Ogni città della Sembia gode di una certa autonomia nel proprio governo, purché rispetti le direttive del Consiglio e del Gran Maestro. Ciascuna città mantiene un carattere distintivo: Urmlaspyr ospita numerosi templi; Daerlun è costantemente coinvolta nelle trame politiche provenienti dal vicino Cormyr; mentre Selgaunt e Saerloon sono divise tra antiche famiglie nobili in perenne contrasto e potenti interessi mercantili. Ogni città sembiana mantiene una propria guardia cittadina e una propria milizia, mentre maghi e sacerdoti offrono il loro sostegno alla nazione secondo accordi individuali. I vari tentativi dei Gran Maestri di istituire un esercito permanente e un corpo di maghi militanti, sul modello del Cormyr, sono sempre stati osteggiati per timore di un’eccessiva concentrazione di potere e della nascita di una tirannia. Tuttavia, negli ultimi anni, la forza mercenaria sembiana nota come i Corvi d’Argento, guidata da Miklos Selkirk, è divenuta di fatto l’esercito stabile della Sembia. Quando scoppia un conflitto su larga scala, i Corvi costituiscono il nucleo di un nuovo esercito di leva, addestrando le reclute a formare un’efficace forza d’interdizione, mentre i veterani dei Corvi affrontano le missioni più pericolose. Miklos Selkirk, capo dei Corvi D'argento. Per questa ragione, nonostante la Sembia disponga di una popolazione, un’estensione e (almeno sulla carta) risorse ben superiori, non è considerata una minaccia militare significativa rispetto ai Draghi Purpurei del Cormyr, assai più numerosi e addestrati, e ai loro alleati, i Maghi della Guerra. La Sembia gode di forti relazioni commerciali con quasi tutte le potenze del Mare Interno e del Mare della Luna, e mantiene un’antica alleanza con la città-stato di Hillsfar sul Mare della Luna. Il rapporto con il Cormyr è complesso: le due nazioni sono state alleate, nemiche, neutrali, partner commerciali e avversarie, talvolta in rapida successione , o addirittura nello stesso momento, in ambiti diversi. Anche il rapporto con le Valli è altrettanto intricato: queste temono che il piano a lungo termine della Sembia sia l’annessione dell’intera regione, come già accaduto con Moondale e come tentato con Featherdale e Scardale; nondimeno, beneficiano del commercio e della cooperazione militare con la Sembia contro i mostri dei Picchi del Tuono. ReligioneLa Sembia consente il culto dell’intero pantheon faerûniano, sebbene le divinità associate al caos, alla distruzione e al disordine, in particolare Talos e Cyric, non godano di grande popolarità. Questa è una delle principali ragioni per cui gli Zhentarim hanno avuto fortune alterne nel tentare di infiltrarsi nella società e nella politica sembiana. Waukeen, Signora del Commercio, e Tymora, Dea della Fortuna. Le dee Waukeen, Signora del Commercio, e Tymora, Dea della Fortuna, sono entrambe estremamente venerate, e Sune possiede anch’essa un seguito considerevole. Si ritiene che Shar mantenga forti culti clandestini diffusi in tutta la Sembia. Le divinità marine, Umberlee e Valkur, hanno numerosi fedeli nei porti della nazione. Link all'articolo originale https://atlasoficeandfireblog.wordpress.com/2022/10/19/nations-of-the-forgotten-realms-29-sembia/ Link agli altri articoli della serie Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #01: Aglarond Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #02: Amn Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #03: Calimshan Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #04: Chessenta Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #05: Chondath Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #06: Cormyr Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #07: Damara Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #08: Dambrath Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #09: Durpar, Estagund e La Dorata Var Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #10: Erlkazar Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #11: Evereska Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #12: Evermeet Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #13: I Regni delle Isole del Mare Senza Tracce Settentrionale Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #14: Halruaa Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #15: Hartsvale Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #16: Impiltur Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #17: Lantan Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #18: Lapaliiya e Tharsult Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #19: Luiren Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #20: Luruar (Le Marche D'Argento) Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #21: Mintarn e Orlumbor Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #22: Moonshae Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #23: Mulhorand Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #24: Murghôm e Semphar Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #25: Narfell Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #26: Nimbral Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #27: Rashemen Le Nazioni dei Forgotten Realms nel 1372 CV #28:Samarach, Tashalar e Thindol Visualizza articolo completo
  11. Ieri
  12. Hrolf “Avvicinatevi, lasciate che la luce del padre della forgia sani le vostre ferite” Dico con voce stanca e dolorante Azioni Prayer of healing con slot di 4 Hp recuperati 25
  13. Thorek Raggiunti i suoi compagni al Relitto, il volto corrucciato dell artigiano lamdiceva lunga su quanto piacevole fosse stata la sua chiacchierata con i membri del casato. Ordinata una caraffa di birra e dei biscotti, si diresse verso una delle stanze prenotate. “Allora…e’ stata una chiacchierata molto produttiva, ho delle buone notizie ma anche delle cattive notizie purtroppo” Disse versando la bevanda in 4 bicchieri “Il casato e’ pronto a supportarci, aprire un indagine ufficiale con il supporto del casato Medani, specializzato in questo genere di situazioni. Qualora Berek venga trovato colpevole, le ripercussioni in quanto membro di un casato così influente sarebbero disastrose per lui.” Bevve un sorso “Va detto però che, fin quando non verrà provato quanto affermiamo, e’ la nostra parola contro la sua e piu’ ci facciamo vedere in giro a Sharm e piu’ Berek avrà modo di prendere le dovute precauzioni ed insabbiare la faccenda.” Prosegui “Quindi, se decidiamo di rientrare a Sharm, dovremo farlo in modo anonimo evitando di farci vedere in giro fino alla conclusione delle indagini”
  14. Nathan Clark E fu mattina Mi sembra di stare affondando nel letto, le lenzuola, appena profumate, che pungono con le loro pieghe ruvide nei punti in cui non sono madide di sudore. Sento ancora male e vorrei ritornare alľabbraccio del sonno, ma mi obbligo ad alzarmi in piedi e scivolare fuori dalla stanza. La doccia di ieri sera è solo un ricordo, ormai, e mi serve una scossa per ottenebrare il dolore, nascondere ľindolenzimento e affogare il ricordo. Il ricordo dell'orrore e il ricordo del sogno. Sento un brivido gelido e lo scaglio nella pioggia bollente della doccia, poi striglio le sensazioni nella sensazione soffice del telo. Scendo le scale, cercando di percepire segni o suoni dalla camera dei miei genitori. Nulla. Mangio senza gusto, la solita colazione di ogni giorno, oggi adombrata dai miei ricordi e dai miei pensieri. La Presenza nel Bosco diventa la mia Sidhe indimenticata, che però si confonde con Scarlett, Noah, Cory, Alice, Kathlyn... Chiudo gli occhi. Respiro. Mi alzo in piedi. Lascio un biglietto a mamma. Lo faccio senza tanto pensarci, o nemmeno capire il perché. Ma il perché, in fondo, lo so. Ieri, per la prima volta da almeno due anni, ha provato davvero a capirmi e, persino, ad accettarmi. Si è preoccupata con sincerità per me e non di me. Ha superato le sue abitudini e ostinazioni per essere al mio fianco, nonostante la sua stessa angoscia. Nonostante fosse realmente spaventata. Il biglietto dice solo "grazie, mamma", ma è qualcosa che non dicevi con convinzione da parecchio tempo. Faccio un altro respiro profondo. Esco. Non ho la forza per guardare il cellulare. In parte, spero che nessuno abbia visto il mio post o che nessuno l'abbia compreso. E in parte spero l'esatto contrario. Tempo di andare a scuola. Scarlett avrà davvero vista quella creatura? Azioni e intenzioni Nathan non ha le idee molto chiare. Vorrebbe sopravvivere, certo. Magari. E poi non vorrebbe casini. Impossibile, è ovvio. Vorrebberi chiarire la propria situazione sentimentale. E magari parlare o almeno chattare con Noah. E di certo vorrebbe comprendere cos'è che minaccia il Bosco, anche se è ancora spaventato. Forse dovrebbe pure indagare con Scarlett e Darius, ma ha delle resistenze.
  15. TdS

    Landar ha risposto a Dardan a un discussione Topic di servizio in Adventure Quest
    Scusate avevo dimenticato di mettere sotto spoiler
  16. Lord Eryndor Valthorne Non guardo cosa fanno gli altri, l'interesse e la concentrazione sono tutti per la belligerante elfa defunta davanti a loro, la spada che qualcosa colpisce, prima di ricevere il supporto del resto della famiglia e quindi anche di Tiburzia Coraggio così! esclamo, preferendo un approccio più semplice Se solo Arkyn o Lorelai fossero qui! penso. Tra tutte le situazioni, quella nella quale mancano entrambe le altre persone più esperte di mischia è la peggiore che debba capitare, ma se non altro il supporto magico ancora una volta si rivela impagabile Se riusciamo a respingerla dobbiamo provare ad aprire il laboratorio, non possiamo sapere se gli altri possono essere in pericolo pure loro! dichiaro. In un luogo così ameno, non è assolutamente da escludersi! x il DM Movimento per raggiungere la creatura (se necessario) e due attacchi in mischia, ognuno con +7 al tiro per colpire e 1d8+6 danni se colpiscono Pf: 44/58 CA 19
  17. DM X Thorek Così sia! Voi e i vostri compagni siete adulti e vaccinati, troverete di che poter decidere per il vostro meglio in primis dichiara Wulfgrin, garantendo quindi un salvacondotto in ogni caso Comunque vi ricordo che il nome del Casato è Medani, non Mandani. Lo dico per evitare incidenti diplomatici commenta con un sorrisetto complice Se anche questa fosse l’ultima volta che ci incontriamo di persona, spero non sia l’ultima nella quale ci sentiremo una stretta di mano da parte del responsabil della Torre è sufficiente a suggellare la fine di quel lauto (e gratuito) pasto garantendo quindi il ritorno presso il Relitto Nero per il nano (e il suo protettore), il cuore più leggero e lo stomaco più pieno. X Zalabirus, OC34N e Nix Handon prende con gioia l’ordine delle stanze, portando al gruppo le chiavi per due doppie Stanza numero 11 e numero 13. Sono in tutto 2 monete d’oro per le stanze, più un’altra per il pasto. Mi spiace non potervele dare affiancate, ma alla numero 12 ci sono giusto un paio di elfe oscure illusioniste quindi non credo che verrete disturbati da del gran fracasso dichiara il locandiere. Per i tre è quindi facile lasciare un avviso circa l’eventuale arrivo di Thorek e raggiungere il piano superiore per prendere posto alle loro stanze, dove ben presto si ricongiungono proprio con il loro compagno di gilda. Al suo ritorno, Thorek viene reindirizzato dal locandiere verso il primo piano, dove trova i suoi tre compagnidi gilda intenti a mettersi comodi (almeno due di loro) nella stanza 11. Questa, come l’altra presa hanno un pavimento in parquet, una coppia di letti singoli con una leggera trapunta in cotone blu con ricami dorati, un armadio tarlato, ma non scricchiolante, un tavolino con due sedie e un vaso con dei garofani necessitanti di acqua, una coppia di pitali e un’ampia finestra che si affaccia sopra l’ingresso della locanda. Tutto sommato, ben meglio delle loro ultime nottate nel sottosuolo. La luce filtra ancora attraverso le tende ricamate. I quattro hanno quindi del tempo per loro stessi, che decidono in buona parte di impiegare per scoprire l’uso degli oggetti magici rinvenuti dalla nicchia che Xeelee custodiva gelosamente. Per loro fortuna, nessuno di questi oggetti si rivela maledetto, e in tre ore il gruppo ha modo di spuntare dalla loro lista ognuno di questi strumenti e valutarne il potenziale per sé stessi o per una eventuale rivendita. X tutti, lista degli oggetti identificati Cornetto Acustico Stoffamutante Tatuaggio dell’Incantesimo: Scudo Focus di legno infuso (Frassino di Fernia) Globo Schermante (Selce di Lamannia) Tatuaggio del Miniaturista Pozione di Amicizia con gli animali Pozione di Guarigione Maggiore Pozione di Invulnerabilità Guanti Viventi Mantello della protezione Questo oltre all’opportunità di confrontarsi sulle vicissitudini da entrambe le parti, oltre a scoprire come in quella zona di Eberron, il sole paia tramontare più tardi, lasciando loro ancora un po' del tardo pomeriggio per qualche giretto, prima di recarsi a cena e valutare la nottata. X tutti Checkpoint nella notte tra il 15 e il 16 novembre. Per comodità sarei per riassumere ciò che ottenete dai vostri giri e mandarvi al giorno dopo, ma ditemi voi anche in gioco.
  18. Ma questo non è accaduto nel mio caso. L’unico problema col gruppo da 12 era che i combat duravano na vita. E per far tornare il tuo turno ci voleva troppo.
  19. Armos Beh direi di non perdere altro tempo, no? la curiosità mi sta uccidendo
  20. In linea di massima concordo con l'autore dell'articolo originale, le discussioni e il coordinamento tra i giocatori (e quindi i loro pg) è importate... dopotutto i gdr SONO giochi di gruppo (a meno che il "gruppo" non sia composto solo da master e 1 giocatore!)... solo che, in tutti i gruppi con cui ho giocato, non è mai successo che i giocatori non parlassero tra di loro! Tanto per fare un'altro esempio: Questa è un'altra cosa che (almeno per quanto riguarda la mia esperienza personale, chiaramente!) non è mai successa... i master che ho avuto ci hanno sempre lasciato tempo di parlare tra di noi, senza mai interromperci... al più, chiedevano se avevamo capito tutto, o ci fornivano spiegazioni se si rendevano conto che avevamo equivocato qualcosa.
  21. Keidros si sforza per superare il suo naturale rifiuto di avvicinarsi a quelle creature e tenta di stabilire un contatto mentale più stabile che gli possa permettere di capire quanti di quei mostri li aspettano nell'altra stanza. Le voci si sovrappongono nella sua testa, lui prova a distinguerle ma sono troppe, sovrapposte ma quasi in sincrono. Lentamente riesce ad isolarsi da tutto il resto. Quello che finalmente capisce è che sono troppi per poter essere contati: uno sciame, una nube, una miriade. Quello che scopre, terrorizzato, è che anche loro adesso lo hanno sentito e gli stanno venendo incontro. Quello che accade, un istante dopo, è che una marea di piccole creature bluastre sciama nel corridoio ed investe lui ed i suoi compagni. Sono centinaia di Ferus probabilmente usciti dalle uova da pochissimo tempo, tutti marini ma capaci di muoversi sulla terra ferma, tutti desiderosi di sangue, affamati e brutalmente selvaggi. Purtroppo un 1 di Keidros l'ho interpretato così, un fallimento critico che ve li fa piombare addosso perdendo eventuali round di sorpresa o di preparazione. Siete investiti da uno sciame di ferus. Tutti prendete 4d4 danni (7) e Eldon e N6 sono nauseati (niente attacchi e incantesimi, solo mov, come nella 3.5). Niente mappa, siete in un corridoio largo 3, invaso da ste bestiaccie. Iniziativa: Eldon, Eulith, Jebbeddo, Keidros, M6 L'elfa cerca di difendersi come può ed inizia a sventagliare la sua spada, eliminando parecchi nemici a forza di fendenti, anche se l'attacco dell'enorme sciame non sembra perdere intensità.
  22. Duark l'Esperto Con un balzo evito uno dei bracci artigliati di Dra'Kar, ma l'altro mi prende in pieno e non trattengo una imprecazione Figlio di una halfling paladina! ringhio, sentendo lo scudo pesante sul braccio ferito. Ma da buon goblin non posso che apprezzare come anche il resto della truppa stia facendo il suo dovere, gettandosi come un branco di lupi contro l'essere Non temere, ayatollah!! bercio verso il chierico Siamo ancora in cinque contro uno, come piace a noi! esclamo, includendo Gobbla secondo il principio dei duelli noto come "Par le sang versé" il quale conferisce la cittadinanza goblin a chi versa sangue per la loro causa Datti da fare con quella roba, ci pensiamo noi a questo cane infedele! dichiaro, scattando di lato e concentrando la mia mente e il mio corpo su due obiettivi: il primo è lenire il dolore subito, cosa che compio grazie a una complicata formula psionica Bua pussa via, bua pussa via! e quindi scattare per una doppia stoccata verso il fianco sinistro dell'essere, mancando un colpo, ma conferendo potere della mente al secondo, cercando di tranciare e trafiggere infondendo potere alla mia lama con un'altra formula psionica Il pane fresco, come piace a mia madre! E' proprio fresco, voglio dire... MORBIDO! Potete tagliare fette spesse o sottili, come preferite! x il DM Duark usa Second Wind come azione bonus e RECUPERA 6 punti ferita Duark attacca. Tiro per colpire 20 Usa un dado psionico per aggiungere 1d6+3 ai danni e infligge in totale 15 DANNI Duark usa Action Surge per fare un altro attacco, ma fa un misero 13 Pf: 27/35 CA: 18
  23. Pierre Spoiler "Abbiamo messo le persone giuste al posto giusto, e fatto leva sull'orgoglio di un gonzo. La parte difficile è sparire dopo." I nani sono ancora al tavolo e stanno sfruttando la loro resistenza naturale all'alcol per assaggiare tutte le bottiglie che offre la locanda e salutarvi e farvi cenno di sedervi ancora perfettamente lucidi. Ofelia, Armos Spoiler "Circa, ci conviene allontanarci un po', credo... se il sigillo si attiva Monsieur Vigliacco lo scoprirà subito, se non ci attrezziamo apposta."
  24. Il piano inizialmente controituitivo aiuta a smuovere gli animi degli sgherri. Una vincita qua e una la cominciano ad accumulare denaro e presto gli si illuminano gli animi. Bastano quindi poche parole sulle cameriere svestite che avete intravisto alla taverna qua vicino per fargli venire qualche idea e soprattutto voglie di come spendere questi soldi appena vinti. Presto uno dopo uno, rassicurati che tanto non succederà nulla e presto arriverà il cambio, fanno per la superficie. Tutti tranne uno, che si ferma davanti ad una delle gabbie, contenente una ragazza giovane e spaventata, già chiaramente coperta di lividi. Perché andare a cercare la passione là fuori quando c'è il divertimento qui dentro. Tu vuoi giocare con me? Io voglio giocare tesoruccio!
  25. Sam : togo F4 basito
  26. [Nel post precedente ho dimenticato di dire che i lucertoloidi sono fuggiti verso sud] Fate un rapido giro tra le capanne. Nessuna traccia di orchi, almeno non vivi. Qui e là sono sparse ossa spesse e robuste caratteristiche della vostra razza. Trovate ben cinque teschi. Tre erano sicuramente bambini mentre gli altri due appartenevano a delle donne. Lo deducete dalla forma delle zanne. Una di loro, quasi sicuramente, era proprio l'ambita bellezza del vostro villaggio. Incupiti dall'assenza di superstiti iniziate a cercare cose utili da prendere. [Cercare Zurgug 6+0= 6 fallito Cattu 2+6= 8 fallito] Le vostre ricerche non portano grandi frutti. Forse siete distratti dai pensieri sul destino della vostra gente, forse siete semplicemente stanchi. [Trovate: Armi/Protezioni di valore: Randello perfetto x5 Scudo pesante in legno perfetto x4 Corno da guerra. Rudimentali attrezzi da lavoro in pietra.] Vi ricongiungete sulla riva del fiume. Tira una brezza leggera e il cielo stellato sembra guardarvi. Avete l'impressione che quei bagliori lontani sono i vostri antenati che volgono lo sguardo alle vostre imprese. Dopotutto avete appena vinto un assalto contro un villaggio intero da soli.
  27. ELSA "Si si...è solo una piccola ferita" sussurro ad Aslaug per tranquillizzarlo La voce mi fa sussultare, ma in un certo senso mi tranquillizza, almeno è un qualcosa di umano, come deve essere. Per un attimo il mio raziocinio ha vacillato. Tuttavia, quella voce è strana, non si capisce se sia un uomo o una donna. Vedo che Quentin ha preso un asse di legno, finisco di asciugarmi il sangue e stringendo la mano sul fucile rugginoso mi avvicino alla porta ma rimanendo incollata al muro, senza sporgermi "Non volevamo spaventarti, vieni fuori da li e parliamo da persone civili, senza tirare altri sassi. Hai la mia parola non ti faremo del male. Io sono Elsa" Dico il mio nome per fargli capire le mie buone intenzioni.

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