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L'ottimizzazione....secondo me.


RexCronos

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Dopo molti, molti anni passati a giocare giochi di ruolo, benché non possa ancora certo vantarmi di essere un autorità in materia (o anche solo di essere bravo, a dire la verità), posso però sicuramente affermare di aver avuto tempo e modo di maturare alcune idee, opinioni e preferenze personali abbastanza convinte, sull'argomento: come a dire che sono il massimo esperto mondiale sui miei gusti personali. Per esempio, una delle cose che preferisco in assoluto nel giocare di ruolo, è la creazione e lo sviluppo dei personaggi; e, per questo motivo, mi trovo spessissimo a crearne. Ne ho creati tanti: ne ho creati perfino di più di quelli che abbia poi avuto effettivamente la possibilità di giocare; ma che mi importa? Tanto mi ci diverto anche solo così! Comunque, avendo deciso di condividere alcune delle mie creaturine qui sul blog, volevo prima spendere due righe per spiegare cosa sia arrivato ad intendere personalmente con il termine "ottimizzazione" e con quale criterio abbia inteso creare i miei personaggi dato che non è affatto scontato che, quello che considero rilevante nella creazione di un personaggio, sia condiviso o universale.


Penso sia sicuro affermare che esistano due processi paralleli nella creazione di un personaggio; che sono la Costruzione (ma chiamiamola "Build" come fanno tutti) e la Caratterizzazione. La "Build del personaggio" è l'aspetto meccanico del personaggio ed interessa la coerenza regolistica e la funzionalità di questo in termini degli obbiettivi tattici e strategici del gioco; mentre, con il termine,  "Caratterizzazione del personaggio",  intendo il processo creativo che sottende alla definizione estetica, al carattere ed alle motivazioni psicologiche di questo. Il primo principio che cerco sempre di far intervenire quando creo un personaggio; il criterio che determina il mio personale concetto di "ottimizzazione", è che queste due diversi aspetti debbano essere interdipendenti. Quindi, le build che andrò a proporre, cercheranno sempre di essere efficaci dal punto di vista delle meccaniche di gioco; ma proverò, nello stesso tempo, a curarne la caratterizzazione.


C'è anche da dire che anche l'occhio vuole la sua parte; e, secondo me, un personaggio non è completo se non sia possibile visualizzarlo fisicamente. Mi rendo conto che molti non sentono questa necessità e che, probabilmente, si tratta di una mia personale carenza di fantasia; ma, i miei personaggi, sono tutti sempre associati ad un immagine. Spesso nascono, addirittura, da un immagine, che cerco (fallendo più spesso di quanto abbia successo) di tradurre nelle regole di Pathfinder.


Ogni mia build è basata, in genere, su una meccanica specifica. Non è necessario che sia una combo fenomenale o una sinergia radicale: può essere una cosa piccola; come un tratto che sinergizza bene con un talento o con una abilità di classe; oppure due archetipi che risultano  compatibili fra loro con effetti estetici o funzionali apprezzabili; insomma, qualcosa che non mi faccia pensare: "questo è solo un Oracolo standard" (e non perché ci sia nulla di male, con gli oracoli standard)


Un altro criterio che tendo a considerare importante, se si parla di ottimizzazione, è la progressione: è molto facile creare personaggi funzionanti se si parte da livelli alti,  dato che si ha il tempo di accumulare molte soluzioni e molte risorse, in grado di rendere tecnicamente effettiva una build; più difficile (ma anche più stimolante) è il riuscire a rendere giocabile un personaggio fin dai bassissimi livelli. Quelli che proporrò, saranno sempre e soltanto personaggi che cerchino di essere utilizzabili fin dal primo livello; e talenti, incantesimi ed ogni aspetto della build, sarà proposto secondo la mia personale previsione di sviluppo del personaggio. 


Il multi-classing è un aspetto controverso, nell'ottimizzazione dei personaggi: alcuni trovano che sia vantaggioso e ne fanno un uso anche smodato; altri lo vedono come fumo negli occhi in pathfinder, e lo evitano come se fosse una specie di peccato originale. Personalmente, tendo a non usare diverse classi per un solo personaggio; ma sono un pragmatico e, a volte, non ho pregiudizi a considerare "Dip" di un singolo livello nei miei personaggi, quando permettano di ottenere vantaggi tattici adeguati e SE (e solo se) il farlo non vada a compromettere l'integrità della caratterizzazione. 


Questo è più o meno tutto, penso. Vi ringrazio per aver resistito a leggere fino a qui e per essere stati pazienti con i miei sproloqui; e vi invito a commentare e a criticare, se vi va, i personaggi che seguiranno a breve.


Rex Cronos

9 Commenti


Commento consigliato

Il fatto di rendere la build parte della caratterizzazione del personaggio e far sì che la caratterizzazione faccia trasparire la build nella finzione al tavolo (ovvero identificare il personaggio senza termini meccanici e senza fare META), trovo che sia una cosa importantissima e difficile in sistemi complessi (come 3.5 o PF). Spesso si incorre, anche durante la finzione, ad usare la terminologia presente nel manuale (come il nome delle stesse classi), cosa che può spezzare l'atmosfera che si sta creando.

Questo per dire che aspetto con ansia di vedere applicato questo concetto alla creazione "in toto" del personaggio!

#polliceinsu

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Secondo me da 3,5 a pathfinder c'è un abisso in questo argomento, la cosa bella del pathfinder è che l'ottimizzazione in un qualcosa è una caratterizzazione, nel 3,5 era quasi una scelta obbligata perchè le alternative erano molto limitate in tal senso.

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Yeeeee, sino felicissimo che uno dei miei "builder" preferiti esponga pubblicamente. Le build che proponi sono sempre state degli ottimi spunti per me, e ora sono molto curioso di sapere che tirerai fuori dal cilindro!

Apprezzo molto sia la "scalarità" e la caratterizzazione che cerchi (al contrario dei miei pugni in un occhio :P ), quindi ti do' piena fiducia in questa iniziativa!

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Adoro Pathfinder proprio perchè ti permette, se vuoi, di essere un druido con una rana come famiglio.
Inefficiente, ma divertente.
Molte delle mie build sono nate con un'idea specifica in testa partita da un archetipo, un talento, un tratto...e si sono evolute in una strada diversa cercando di raggiungere un equilibrio tra giocabilità e divertimento.
Non vedo l'ora di vedere le tue build!

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In questo momento, Pippomaster92 ha scritto:

Adoro Pathfinder proprio perchè ti permette, se vuoi, di essere un druido con una rana come famiglio.
Inefficiente, ma divertente.
Molte delle mie build sono nate con un'idea specifica in testa partita da un archetipo, un talento, un tratto...e si sono evolute in una strada diversa cercando di raggiungere un equilibrio tra giocabilità e divertimento.
Non vedo l'ora di vedere le tue build!

La cosa bella del pathfinder è anche che puoi partire da un'idea in testa e puoi fare una cosa competitiva anche da quella. Ci sono così tante opzioni che l'importante è avere un'idea chiara su cosa vuoi che faccia bene.

Mi associo alla curiosità di Pippomaster, un giorno ne sparo qualcuna pure io, mettendo i miei di personaggi!

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Si: anche io vengo diretto da d&d 3.5 e, devo dire, non tornerei indietro a quel sistema dopo aver giocato a Pathfinder; e non è per "snobbismo" e nemmeno per le possibilità di personalizzazione (che, pure, ci sono e pesano), personalmente: mi piace il fatto che sia (almeno,secondo la mia esperienza) meno abusabile in termini di regole; e che non ci siano gli errori sbilancianti (vedi metamagia divina; greenboud; etc etc) che squalificano qualunque personaggio decida di non adottarli.

 

P.S.

Grazie a tutti per la fiducia e l'incoraggiamento per i miei personaggi; ma non fatevi troppe aspettative, he?! :grimace:

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Bravo, ottima idea! Adoro gli optimization showcase, permettono di imparare molto più delle guide, se strutturati bene! Se vuoi uno spunto sul formato, guarda quelli che ho riportato sul mio blog (sono per la 3.5, ma evidentemente è la stessa cosa da questo punto di vista ;)): chiari, ci sono tutte le informazioni che servono!

BTW, se hai voglia di fare lavori su commissione, non ho ancora avuto tempo di pensare per bene ad una build che mi ronza in testa da parecchio e che prevede l'archetipo più bello della storia (la bouda witch) e la razza più bella della storia (il goblin)! :)

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2 ore fa, smite4life ha scritto:

 

BTW, se hai voglia di fare lavori su commissione, non ho ancora avuto tempo di pensare per bene ad una build che mi ronza in testa da parecchio e che prevede l'archetipo più bello della storia (la bouda witch) e la razza più bella della storia (il goblin)! :)

Con un po' di refluff semplice la bouda si può rendere con altri animali. Per esempio è perfetta per i "cat people" dei film dell'orrore. 
 

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Sono completamente d'accordo con quello che hai scritto nel tuo blog.
Anche a me piace a volte creare anche solo a mente personaggi, eroi o supereroi e mi piace immaginarli completi, ma non eccessivi, capaci di anche di bene amalgamarsi persino in gruppi numerosi.
Nice job, dude.

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