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Coloni di Catan


Jalavier

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Siete su un’isola deserta, per fortuna ricca di fauna, vegetazione e materie prime per sopravvivere… ma attenzione, ci sono i briganti che dal deserto vi attaccheranno e altri gruppi di persone che come voi vogliono espandere il territorio controllato!

No, non è il telefilm Lost ma un bellissimo gioco da tavolo che molti avranno almeno sentito nominare: Coloni di Catan

icolonidicatanoz6.jpg

Autore: Klaus Teuber

Lingua: italiano

Giocatori: 3 o 4 senza espansione, fino a 6 con espansione

Durata di 1 partita: 1 ora e mezza – 2 ore

Espansioni disponibili: Il grande fiume, Marinai di Catan, Città e Cavalieri di Catan, espansione per 5-6 giocatori, tutto disponibile anche in italiano.

Prezzo indicativo: 25 – 30 € per il gioco base italiano che include anche “il grande fiume”, stesso prezzo per le espansioni, tranne l’espansione per 5 – 6 giocatori sui 15 – 20 euro

Fra tanti giochi che avevo in mente di recensire ho scelto Coloni perché lo si può giocare GRATUITAMENTE, previa registrazione anonima (non è obbligatorio nemmeno fornire un’email),

su questo sito: http://games.asobrain.com giocando contro avversari umani o contro il pc. Oltre al gioco base è possibile giocare anche Città e Cavalieri di Catan.

La mappa di questo gioco si compone di vari esagoni, 20 di terreno e altri di mare che circondano il terreno. La mappa è diversa ogni volta, gli esagoni si mettono a caso, tranne quelli di mare che sono obbligatoriamente all’esterno. Su metà degli esagoni di mare vi è rappresentata una rotta che sta a indicare che lì è presente un porto.

Su ogni esagono di terra viene messo casualmente un segnalino, numerato da 2 a 12 (2 segnalini per ogni numero) escluso il 7.

Oltre a questo ogni giocatore riceve segnalini in legno per rappresentare le colonie, le città e le strade. Nella scatola del gioco trovate anche 2 tipi di carte: le carte risorsa che rappresentano le materie che potete produrre dagli esagoni che “controllate” e le carte sviluppo che hanno varie funzioni.

Creata la mappa e disposti i numeri ogni giocatore tira 2D6 e chi fa di più piazza una colonia su un angolo di un esagono e piazza una strada su un lato di un esagono adiacente a dove ha piazzato la colonia. Così fanno gli altri in ordine di punteggio. Quando l’ultimo ha piazzato la sua prima colonia tutti ne metteno un’altra, questa volta in ordine inverso. Scegliere una buona posizione iniziale è fondamentale per la vittoria finale.

Appena un giocatore sistema la seconda colonia con il relativo segmento di strada riceve carte materie prime che gli esagoni adiacenti a essa producono.

catanplayru8.jpg

Svolgimento del gioco:

l’obiettivo è arrivare a 10 punti vittoria che si ottengono così:

1 punto per ogni colonia (quindi tutti partono da 2)

2 punti per ogni città (il segnalino città sostituisce una colonia quando si fa l’upgrade)

2 punti per la strada continua più lunga

2 punti per chi controlla più soldati.

Il turno del giocatore inizia con il tiro di dado. Il risultato dei 2D6 rappresenta quali esagoni producono materie quel turno. Ogni giocatore che ha una colonia su un angolo di quegli esagoni pesca una carta della materia corrispondente, chi ha una città ne pesca 2. Non vi è limite al numero di carte che si possono tenere in mano ma attenzione, quando esce 7 sul tiro di dado si muovono i predoni! In questo caso per prima cosa tutti i giocatori che hanno più di 7 risorse devono scartarne la metà arrotondata per eccesso, poi il giocatore che ha tirato 7 sposta il segnalino predoni su un esagono a sua scelta coprendone il numero. Finchè i predoni rimarranno lì quell’esagono non produrrà nulla. Oltre a questo il giocatore che ha mosso il segnalino pesca una carta materia prima a caso dalla mano di uno dei giocatori che ha colonie sugli angoli di questo esagono.

Risolta la parte del tiro di dado c’è la fase di scambio: il giocatore “attivo” può formulare un’offerta agli altri, per esempio “scambio 1 legno per 1 argilla” o “offro 2 grano per 1 roccia” e gli altri giocatori possono accettare o rifiutare. Tendenzialmente questi scambi non si effettuano più a partita inoltrata per non favorire gli avversari. Come ottenere allora le materie che ci servono se non controlliamo esagoni che ne producono? Si può sempre scambiare in rapporto 4:1 con “la banca”. Per esempio posso scartare 4 legno per prendere una qualunque altra materia. In questa fase un ruolo molto importante è quello dei porti. Ci sono porti che abbassano il rapporto di scambio a 3:1 oppure porti che lo abbassano a 2:1 per una materia specifica. Per esempio se controllo il porto con l’icona del “legno 2:1” posso scartare 2 legni per una qualunque altra materia.

porto21it9.jpgporto31ql0.jpg

Finita la fase degli scambi c’è la fase di costruzione dove il solo giocatore attivo può decidere di scartare risorse per mettere sulla mappa un pezzo di strada, una colonia, una città o acquistare una carta sviluppo.

Ci sono regole precise per piazzare queste pedine: una strada deve sempre essere collegata a un altro pezzo di strada di quelli piazzati all’inizio, una colonia deve obbligatoriamente essere a 2 lati di esagono di distanza da un’altra colonia e collegata tramite strada a 1 delle iniziali, una città può essere costruita solo dove vi è già una colonia sostituendo il segnalino.

Il ruolo della strada è importantissimo: oltre a permettere la costruzione della colonia la sua funzione è di “controllare” il territorio. Dove vi è una strada del giocatore arancione non vi può essere una strada del giocatore rosso che quindi non potrà mai costruire lì una colonia e sfruttare la produzione di quell’esagono. Oltre a questo dà 2 punti vittoria a chi ha la strada più lunga se composta di almeno 5 pezzi.

Capitolo a parte sono le carte sviluppo che si acquistano in questa fase. Se ne può ottenere quante si vuole a patto di avere risorse sufficienti ma se ne gioca una sola a turno e non prima del turno successivo di quando la si è ottenuta. Gli effetti di queste carte sono molteplici, dal dare punti vittoria, ad ottenere materie, a piazzare strade gratis… ma la maggioranza rappresentano soldati.

I soldati servono a far “fuggire” i predoni. Chi gioca una carta soldato prende il segnalino predone e lo sposta su un esagono di sua gradimento, prendendo inoltre una materia prima da chi ha colonie su quell’esagono. In questo caso però nessuno scarta se ha più di 7 risorse in mano, come avviene col tiro di 7.

Chi ha almeno 3 soldati e ne ha più di tutti gli altri ottiene 2 punti vittoria.

Raccontato così il gioco sembra abbastanza complesso ma già alla prima partita le meccaniche risultano facili e funzionali. La strategia giusta invece non è così immediata.

Tendenzialmente il gioco è statistico, per esempio un esagono che ha sopra il segnalino 6 e 8 produrrà materie più spesso di quelli che hanno 2 e 12. il 6 con 2 dadi si ottiene con le combinazioni 1 – 5, 2 – 4 e 3 – 4, il 2 solo con 1 – 1 e il 12 sono con 6 – 6 . Da qui nasce l’importanza del piazzamento iniziale.

E’ anche fondamentale impostare la partita in moda da sfruttare al meglio le risorse che più otterremo. Per esempio se presumiamo di avere molta roccia è importante ottenere anche grano per trasformare il prima possibile le colonie iniziali in città e magari cercare di ottenere il porto per cambiare roccia 2:1 con altre materie. Se invece abbiamo esagoni che producono argilla e legno dovremmo cercare di espanderci velocemente per tagliare fuori gli altri giocatori, visto che argilla e legno ci permettono di costruire strade.

A questo gioco di solito vincono i più bravi ma capita qualche volta che vinca il più fortunato, perché nonostante la probabilità di ottenere di più certi numeri invece di altri sia indiscutibile, il numero di tiri che si effettuano in una partita non sempre è sufficiente a pareggiare una prevalenza “anomala” di tiri che statisticamente dovrebbero uscire meno.

Naturalmente opinioni, domande e commenti sono sempre bene accetti!

4 Commenti


Commento consigliato

Eh, quante serate passate a commericare ...

Un episodio in particolare rimarrà per sempre inciso nella memoria del freppi: si stava tutti allegramente giocando ai coloni in un pub-ludoteca. Arrivò quindi la cameriera del locale per prendere le ordinazioni e, incuriosita dal gioco, ci chiese di cosa si trattasse e quale fossero le dinamiche, dato ch'era la prima volta che lo vedeva. Un baldo tra i baldi, a quel dire, per fare lo sborone partì in quarta a dar giù di spiegazioni per guadagnare qualche punto con ella (:mrgreen:). Ma arrivato al fatidico memorabile punto in cui disse "Così se tu mi dai la pecora io ti to il legno!" calò un silenzio imbarazzante e colui che tanto avea agognato una serata a luci rosse riempì il suo volto del medesimo purpureo colore, con grasse risate di tutti i presenti (inclusa la ragazza). ^^

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Assolutamente favoloso... Devo ammettere cha anche da noi ogni tanto partivano frasi alquanto ambigue... Ricordo un scambio di carte di Magic che terminò con "ok, vieni in macchina da me che per la tua immolazione ti dò il mio guerriero eterno!" :mrgreen:

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