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Guerra e pace


Lyt

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Guerra e pace

Recentemente (magari aiutato da un po' di eventi geopolitici che stanno coinvolgendo l'Europa, ma di cui non ritengo questa sia la sede giusta per parlarne) mi sono messo a ragionare sulla guerra nel mio mondo. Infatti dopo un po' di ragionamenti e ripensamenti vari, sono arrivato alla conclusione che: fare una guerra è da stupidi (wow che spoiler) 

Ma lasciate che mi spieghi meglio. Siamo abituati a vedere opere fantasy in cui le guerre e le battaglie scoppiano ogni tre per due, senza grandi problemi a livello economico o gestionale: "il re X di regno Y decide che dichiarerà guerra al malvagio regno Z per salvare il mondo, aiutando voi player nella missione". Ma dopo questi ultimi giorni mi sono soffermato a pensare a quanto il costo economico sia elevato, un economia può crollare per colpa della guerra (anche nel nostro mondo moderno con tecnologie e compagnia). E in un mondo medievale diviso in isole volanti? Se io fossi il re X del regno Y, come cavolo potrei dichiarare guerra a Z?

Innanzitutto mi servirebbero aeronavi, MOLTE aeronavi (dato che non ci sono altri mezzi) tutte molto costose. E su ogni aeronave può starci un numero limitato di soldati e di provviste. Entrambe risorse tra l'altro difficili da reperire dato che la maggior parte dei miei regno sono praticamente città stato. Si arriva poi al momento del attacco, cosa faccio? Attacco direttamente una città difesa da mura, armi da guerra, arcieri e maghi, che possono mettere in pericolo le mie aeronavi? O faccio scendere a terra le truppe? Che però non possono stringere d'assedio una città, dato che gli altri posseggono aeronavi per evitare le mie truppe. Per una guerra efficace serve un investimento enorme, e una volta conquistata l'isola è comunque difficile controllarla, date le distanze e i mezzi di trasporto.

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Ad un puro livello logistico è un casino. O sei un impero col primato sulle tecnologie, come gli imperi che ho scritto per la seconda era, o fare la guerra nel mio mondo è abbastanza un suicidio. A meno di non essere una coalizione di regni, ma quello è un discorso a parte

Ma questo non è un problema, anzi, è un ottimo spunto di riflessione e narrativo. In un mondo con poche guerre è stupido e costoso avere un esercito sempre attivo, no? Quindi se appare un mostro fuori dalla città meglio fare un appalto e chiamare dei mercenari, dato che le poche truppe che ho le uso per la guardia delle città. Col passare degli anni questo modo di fare si allarga e nascono i primi avventurieri, persone che si occupano di mostri e simili al posto del esercito in cambio di denaro. Nasce poi l'associazione degli avventurieri, per gestire e organizzare questa nuova professione nascente. E i regni cominciano a farci sempre più affidamento, e alle richieste dei sovrani si cominciano ad aggiungere quelle di mercanti, nobili e addirittura cittadini comuni. Il lavoro ottiene fama e molti giovani cominciano a sognare di diventano avventurieri, e il tutto diventa un circolo vizioso. Attenzione, niente guerra non significa necessariamente pace, potrebbero esserci in corso guerre economiche, o aiuti di terze parti durante guerre civili, ma questa è un'altra storia.

Desideravo fare un post simile di riflessione in previsione della prossima isola. Sono uno che ci tiene molto alla logica dietro le cose, forse perché in primo luogo mi piace farmi domande e ricevere risposte sensate. Quindi con questa riflessione posso adesso rispondere/rispondermi a molte domande come: perché ci sono gli avventurieri? Con chi è in guerra questo regno? Perché non ci sono più grandi imperi?

 

 

 

Vi ringrazio per aver letto fino a qui😁

. . .

Spero di poter aggiornare presto questa inserzione e di poterne aggiungere presto altre

(Se vi va lasciate un commento o un parere)

Grazie per la lettura e arrivederci

🙇🏻‍♂️

 

P.s. spesso mentre scrivo faccio errori di battitura, se notate qualche errore vi pregherei di avvisarmi, grazie🙇🏻‍♂️

10 Commenti


Commento consigliato

Una riflessione assolutamente fondata e necessaria!

Trovandoci in un mondo fantasy probabilmente risulta più economico assoldare delle creature volanti (di qualsiasi tipo) piuttosto che costruire delle aeronavi al solo scopo di farle combattere contro città ben difese. Potrebbero esserci bande di mercenari che cavalcano pegasi, oppure direttamente degli umanoidi alati mercenari. Le tattiche potrebbero essere piuttosto simili a quelle di un plotone di paracadutisti.

Una possibile quest potrebbe essere un incontro con qualche tribù/branco di umanodi/creature volanti per chiedere aiuto contro qualche minaccia (non necessariamente una fazione in guerra).

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6 ore fa, Vackoff ha scritto:

Trovandoci in un mondo fantasy probabilmente risulta più economico assoldare delle creature volanti (di qualsiasi tipo) piuttosto che costruire delle aeronavi al solo scopo di farle combattere contro città ben difese. Potrebbero esserci bande di mercenari che cavalcano pegasi, oppure direttamente degli umanoidi alati mercenari. Le tattiche potrebbero essere piuttosto simili a quelle di un plotone di paracadutisti.

Una possibile quest potrebbe essere un incontro con qualche tribù/branco di umanodi/creature volanti per chiedere aiuto contro qualche minaccia (non necessariamente una fazione in guerra).

image.png.2464632e7c0374536e61b4c9c4e92d2d.pngUuuuh mi piace quest'idea, prendo nota del idea per una quest ahaha

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Le due cose possono coesistere.
Uno stormo di cavalieri su pegasi può compiere incursioni rapide e magari scagliare qualche magia distruttiva. Ma una nave volante può trasportare bombe (magiche o no), grossi mostri da "paracadutare" di sotto (Caduta della Piuma, in D&D) e può anche prendere d'assalto una fortezza a mo' di torre d'assedio.

Il pericolo è considerevole: se anche dovesse venire abbattuta precipiterebbe sulla città stessa, provocando altri danni. A questo punto diventa una questione di costi-benefici. 

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Premessa (mi sono accorto di aver scritto un papiro ahaha), le tue mi sembrano idee molto interessanti, ma difficili da applicare al intero mondo. Sembrano piuttosto ottime eccezioni, usabili in storyline e quest specifiche. Ho scritto cosi tanto perché ho approfittato del tuo commento per chiarirmi un po' le idee su un paio di cose. (Ho sempre paura di risultare rude quando scrivo sui social ahaha)

 

2 ore fa, Pippomaster92 ha scritto:

Le due cose possono coesistere.
Uno stormo di cavalieri su pegasi può compiere incursioni rapide e magari scagliare qualche magia distruttiva

Interessante, ma diciamo che la vedo in modo un po' più complesso di cosi

Uno stormo di cavalieri su pegasi hanno principalmente due problemi: primo, quanto a lungo possono volare dei pegasi? Alla fine sono cavalli con le ali, non so se sono in grado di fare tutta quella strada in volo. Un cavallo potrebbe andare dalla Sardegna alla toscana senza mai fermarsi a riposare e mangiare? E dalla Corsica alla spagna? Inoltre, per stare tutto quel tempo in volo devi essere un cavaliere addestrato, quindi dovrebbero essere cavalieri d'élite, sia maghi sia fantini eccezionali, sennò è un po' difficile. E comunque sarebbero molto più adatti alla difesa della città che non al attacco per via del eccessivo tempo di volo, inoltre una palla di fuoco fa più danni ad una aeronave che non ad una torre di pietra

3 ore fa, Pippomaster92 ha scritto:

Ma una nave volante può trasportare bombe (magiche o no), grossi mostri da "paracadutare" di sotto (Caduta della Piuma, in D&D) e può anche prendere d'assalto una fortezza a mo' di torre d'assedio.

Per quanto riguarda le bombe (magiche e non), si ci avevo pensato ma appunto la ritenevo più una cosa per gli "imperi antichi della seconda era" con tecnologie più evolute. I grossi mostri mi sembrano difficili da trasportare. Considera che per farlo dovresti: Catturare i mostri, metterli su una nave, nutrirli e controllarli fino a destinazione, e poi buttarli di sotto. Con tutti i rischi che ne derivano da avere a che fare con dei mostri su una nave con spazio limitato. Sempre ammesso che ci arrivi sopra la città (e che i mostri caduti non si ribellino)

C'erto, siamo in un mondo fantasy, quindi non ci vuole nulla a dire "il regno X ha creato dei bracciali per controllare i mostri", ma (per quanto un ottima idea che mi segno nel tatuino delle ottime idee) è una cosa più unica che rara. Che quindi non posso prendere in considerazione per l'intero world building

"prendere d'assalto una fortezza a mo' di torre d'assedio" non capisco bene che significa. Cioè prendere d'assedio significa circondare una città per impedirle di fare rifornimento. Ma in un mondo con navi volanti (e maghi con teletrasporto e simili, e con chierici con Crea Cibo E Acqua) un modo per trovare risorse si trova. A quel punto dovresti bloccare anche lo spazio aereo sopra la città, ma significherebbe altre navi volanti attive 24/24. Che sono un costo non da poco, considerando che invece gli assedianti possono prendere risorse solo dalla madrepatria, che sta ad un viaggio in aeronave di distanza

3 ore fa, Pippomaster92 ha scritto:

Il pericolo è considerevole: se anche dovesse venire abbattuta precipiterebbe sulla città stessa, provocando altri danni. A questo punto diventa una questione di costi-benefici

Non credo che una nave su una citta faccia cosi tanti danni, se lanci una biglia su una spiaggia, quanti danni fai? Certo, puoi puntare ad edifici importanti, ma a quel punto devi essere già pronto a schiantarti su quella posizione (dubito che una nave in fiamme dica "Ah si, andiamo a schiantarci sul municipio già che ci siamo"). Sempre ammesso che la nave venga abbattuta mentre è in volo sulla città e non prima

Dare fuoco alle navi e mandarle contro i nemici è ed era uno tattica che esiste davvero, ma è estremamente costosa, e di solito è l'ultima spiaggia.

E alla fine si torna sempre li costi/benefici, e ricordo che si parla per lo più di città stato. Quindi non sono le armate di una nazione che che provano ad invadere una città, ma una città che prova ad invaderne un altra, quindi le risorse umane ed economiche sono molto minori. Confine davvero invadere una città solo per ritrovarti in mano un territorio che non puoi controllare? Perchè detto onestamente, dubbio che i cittadini conquistati se ne staranno zitti e buoni, e te per mandare risorse e soldati hai bisogno di aeronavi. Ma hai già perso molti uomini e aeronavi durante la conquista della città, per quanto potrai resistere prima che si ribellino?

 

Ripeto, non penso sia impossibile, ma a che prò farlo? Già nel nostro mondo la guerra è stupida e non conviene mai a nessuno, ma in un mondo come questo in cui è contro produttivo e costoso diventa davvero un suicidio. P.S. Sono comunque tutte ottime idee che mi terrò da parte per il futuro ahaha

A questo punto meglio fare come propone @Vackoff, usare mercenari (alati o su bestie volanti). Li chiami, conquisti la città e poi metti al loro posto le tue truppe. Ma anche questo su larga scala mi sembra difficile, ma per incursioni minori (una torre isolata di un culto, una fortezza abbandonata abitata da banditi, o un monastero di ribelli) può essere possibile

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1 ora fa, Lyt ha scritto:

Uno stormo di cavalieri su pegasi hanno principalmente due problemi: primo, quanto a lungo possono volare dei pegasi? Alla fine sono cavalli con le ali, non so se sono in grado di fare tutta quella strada in volo. Un cavallo potrebbe andare dalla Sardegna alla toscana senza mai fermarsi a riposare e mangiare? E dalla Corsica alla spagna? 

La logistica è un problema in guerra, come fai notare. Un modo per far coesistere in battaglia truppe alate e aeronavi (così da usare entrambe le cose come suggerisce @Pippomaster92) potrebbe essere di utilizzare le aeronavi come "portaerei", senza dunque la necessità di portarle fin sopra una città da assediare. Gli Stati Uniti non hanno bombardato il Giappone partendo da Los Angeles, ma solo dopo aver spostato le loro portaerei più vicino. Nulla ti vieta di utilizzare tattiche moderne nella guerra fantasy. 

 

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1 minuto fa, Vackoff ha scritto:

La logistica è un problema in guerra, come fai notare. Un modo per far coesistere in battaglia truppe alate e aeronavi (così da usare entrambe le cose come suggerisce @Pippomaster92) potrebbe essere di utilizzare le aeronavi come "portaerei", senza dunque la necessità di portarle fin sopra una città da assediare. Gli Stati Uniti non hanno bombardato il Giappone partendo da Los Angeles, ma solo dopo aver spostato le loro portaerei più vicino. Nulla ti vieta di utilizzare tattiche moderne nella guerra fantasy. 

Vero, potrebbe essere un idea

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1 ora fa, Lyt ha scritto:

Ripeto, non penso sia impossibile, ma a che prò farlo? Già nel nostro mondo la guerra è stupida e non conviene mai a nessuno, ma in un mondo come questo in cui è contro produttivo e costoso diventa davvero un suicidio. P.S. Sono comunque tutte ottime idee che mi terrò da parte per il futuro ahaha

La guerra non conviene mai a livello di stati/popoli; ma i singoli oligarchi si arricchiscono enormemente con le campagne militari, sia dalla parte dei vinti che dei vincitori. Anche nel tuo mondo fantasy immagino che chi abbia in mano le redini del potere sia intrallazzato con chi produce armi e che si arricchisca con le tasse usate per il mantenimento di eserciti e milizie militari. Insomma, è tutto un enorme giro di denaro che aumenta il benessere di pochissimi a discapito delle masse, che vengono intortate con finti discorsi ideologici affinché una frazione non indifferente della popolazione si presti volontariamente ad arruolarsi e a immolarsi in nome di finti ideali.

Perciò non chiederti a quale stato convenga la guerra. Chiediti piuttosto quale PNG notevole di un determinato stato si arricchirebbe disgustosamente in un conflitto armato e fagli tentare di prendere il potere o di corrompere i potenti affinché parta una campagna militare. Che poi la campagna militare vada a buon fine è per lo più indifferente, così come tutte le difficoltà o le sofferenza che patiranno i coscritti: gli alti comandi non vanno sul fronte, rimangono a sollazzarsi nelle loro opulente torri di avorio.

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2 minuti fa, Le Fantome ha scritto:

La guerra non conviene mai a livello di stati/popoli; ma i singoli oligarchi si arricchiscono enormemente con le campagne militari, sia dalla parte dei vinti che dei vincitori. Anche nel tuo mondo fantasy immagino che chi abbia in mano le redini del potere sia intrallazzato con chi produce armi e che si arricchisca con le tasse usate per il mantenimento di eserciti e milizie militari. Insomma, è tutto un enorme giro di denaro che aumenta il benessere di pochissimi a discapito delle masse, che vengono intortate con finti discorsi ideologici affinché una frazione non indifferente della popolazione si presti volontariamente ad arruolarsi e a immolarsi in nome di finti ideali.

Perciò non chiederti a quale stato convenga la guerra. Chiediti piuttosto quale PNG notevole di un determinato stato si arricchirebbe disgustosamente in un conflitto armato e fagli tentare di prendere il potere o di corrompere i potenti affinché parta una campagna militare. Che poi la campagna militare vada a buon fine è per lo più indifferente, così come tutte le difficoltà o le sofferenza che patiranno i coscritti: gli alti comandi non vanno sul fronte, rimangono a sollazzarsi nelle loro opulente torri di avorio

E sono anche d'accordo, ma qui diventa davvero difficile considerare tutti i fattori se prendiamo in considerazione anche i privati. Cioè nel nostro mondo i ricchi produttori di armi vendono quest'ultime a nazioni, non a singole città, quindi già qui li vai a togliere molto potere. Soprattutto, stringono contratti per guerre che si prospettando i durare anni, non il tempo di conquistare una città. E di nuovo, se inizi una guerra e le altre isole ti mettono dazi economici? Puoi ancora permetterti di portare avanti una guerra? Perchè non vuoi che la tua città perda per una guerra che hai permesso te, perchè nel migliore dei casi perdi il lavoro, nel peggiore perdi la vita. Aggiungo che a parte isole più industrializzate, la maggior parte delle armi in un mondo fantasy medievale saranno prodotte a mano da fabbri, quindi non grandi industriali con potere a sufficienza da manovrare un regno. Ma con appunto delle eccezioni per le città più steampunk ed tecnologiche. 

Un piccolo appunto per i coscritti, in questo mondo non avranno la stessa utilità di un coscritto nel mondo reale. Cioè, nel mondo reale dai una lancia al coscritto e questo va a combattere contro un cavaliere in armatura (ancora fattibile). Ma in un mondo fantasy dove la differenza tra persone allenate, e novellini è molto più evidente, perdono un po' del loro svantaggio strategico. Diventa una persona con una lancia contro un cavaliere con 18 di CA, con 3 attacchi con modificatore +5, e con "azione impetuosa"

Comunque si hai ragione, non ho tenuto conto dei privati e dei "signori della guerra" 🤔 Aspe aggiungo un altro paio di note nel quaderno delle buone idee😂😂

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Però la logica dei dazi economici è qualcosa che riguarda per lo più nazioni sovrane che commerciano reciprocamente beni che non possono produrre autonomamente. In un modo arcaico dove vi sono per lo più città stato autosufficienti non mi è chiaro in che modo i dazi dovrebbero compromettere in modo significativo l'economia delle singole città. Tento di spiegarmi meglio: o c'è una fitta rete di scambi che riguarda ampie realtà sociali tecnologicamente avanzate (non per forza moderne, ma quantomeno con un vero e proprio settore industriale) oppure parliamo di realtà sociali molto più piccole e arretrare, dove ancora prevale il settore agricolo e la produzione artigianale. Mi sembra che tu stia sovrapponendo queste due realtà, oppure la tua ambientazione è più complessa di quanto abbia capito e convivono nello stesso momento popoli con un ampio divario culturale, tecnologico e sociale.

Se fosse questo il caso, allora dovresti pensare non più a una guerra fra le grandi potenze, ma a un espansione imperialista degli stati più avanzati contro quelli più vulnerabili. Ovviamente in quel caso la guerra conviene eccome, dato che vi è, teoricamente, una disparità significativa di potere militare fra le nazioni che invadono e quelle che verrebbero invase. 

Spero di esser stato abbastanza chiaro.

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4 ore fa, Le Fantome ha scritto:

Però la logica dei dazi economici è qualcosa che riguarda per lo più nazioni sovrane che commerciano reciprocamente beni che non possono produrre autonomamente. In un modo arcaico dove vi sono per lo più città stato autosufficienti non mi è chiaro in che modo i dazi dovrebbero compromettere in modo significativo l'economia delle singole città. Tento di spiegarmi meglio: o c'è una fitta rete di scambi che riguarda ampie realtà sociali tecnologicamente avanzate (non per forza moderne, ma quantomeno con un vero e proprio settore industriale) oppure parliamo di realtà sociali molto più piccole e arretrare, dove ancora prevale il settore agricolo e la produzione artigianale. Mi sembra che tu stia sovrapponendo queste due realtà, oppure la tua ambientazione è più complessa di quanto abbia capito e convivono nello stesso momento popoli con un ampio divario culturale, tecnologico e sociale.

Se fosse questo il caso, allora dovresti pensare non più a una guerra fra le grandi potenze, ma a un espansione imperialista degli stati più avanzati contro quelli più vulnerabili. Ovviamente in quel caso la guerra conviene eccome, dato che vi è, teoricamente, una disparità significativa di potere militare fra le nazioni che invadono e quelle che verrebbero invase. 

Spero di esser stato abbastanza chiaro

Sisi, sei stato chiarissimo

In effetti i dazi non hanno molto senso, cioè si, ho pensato ad un pò di commercio tra le isole, ma nulla di cosi vitale.

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