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Jack Ryan

Circolo degli Antichi
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Jack Ryan ha vinto il 14 Gennaio 2010

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Informazioni su Jack Ryan

  • Compleanno 12/08/1985

Informazioni Profilo

  • Località
    Lombardia
  • GdR preferiti
    D&D 3.0 - Il Richiamo di Cthulhu
  • Occupazione
    Ricerco, ricerco, e poi ricerco. E se mi avanza tempo... dovrei ricercare.
  • Interessi
    Alpinismo, arrampicata sportiva, GdR, Ingegneria Aerospaziale
  • Biografia
    Nato, vaccinato, tuttora vivente.

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Obiettivi di Jack Ryan

Eletto

Eletto (12/15)

  • Dedito alla community Rara
  • 15 anni con noi Rara
  • 10 anni con noi Rara
  • 5 anni con noi Rara
  • Macchina da messaggi Rara

Insegne recenti

65

Punti Esperienza

  1. Credo che i nomi siano "significativi" (intendo nomi direttamente collegati all'importanza del posto) solo quando sono nuovi. A distanza di secoli il significato originale del nome spesso va perso, a meno che il motivo dell'importanza non sia perdurato. Quindi i nomi "significativi" saranno comunque pochi. Di più saranno i nomi significativi "composti", quelli formati da vere e proprie frasette, del tipo (esempio scemo) "Vallata del Cotone" per una valle famosa per i suoi sterminati campi di cotone. Infine spesso l'importanza di un nome non deriva dal suo significato in sé, ma gli viene conferita dal luogo a cui si riferisce, divenuto saldamente importante nell'immaginario comune per la sua storia. Ad esempio se Roma anziché essere quello che è fosse un paesucolo di condomini sorto l'altro giorno come Milano2, il nome "Roma" di per sé non significherebbe nulla.
  2. Dipende: in primis seguo abbastanza i principi che tu stesso hai enunciato: alla stessa popolazione cerco di dare nomi omogenei per sonorità. Al tempo stesso se una certa civiltà che inserisco dovesse essere ispirata ad una civiltà realmente esistita spesso inserisco nomi dello stesso tipo (rigorosamente diversi da quelli reali, però). Quasi sempre ammetto, nel caso di elfi e nani, di farmi influenzare dalle lingue concepite da Tolkien, che ha influito pesantemente sul mio immaginario. Poi, soprattutto per gli umani, dipende molto dall'evoluzione storica dell'ambientazione che ho in mente. Ad esempio: gli umani hanno conosciuto un'epoca come quella che noi oggi definiamo "classica"? Allora i loro toponimi potrebbero essere latineggianti. Oppure per loro la "lingua della cultura" (come è stato per secoli il latino in Europa dopo i romani) è l'elfico? Allora avranno dei nomi più "ordinari" di quelli degli elfi veri e propri, ma comunque di stampo elfico (i toponimi solitamente, se non sono recenti, si rifanno a lingue "colte" della popolazione che li ha ideati, magari distorti con il tempo. Esempio banale del mondo reale: Mediolanum->Milano). Oppure umani e nani sono stati a contatto pacifico per secoli? Allora i termini umani avranno assorbito suoni naneschi. Presupponendo che il popolo "flessibile" sia quello degli umani e non i nani. Nazioni umane da lungo tempo separate potrebbero a loro volta aver sviluppato dialetti o vere e proprie lingue differenti in seguito alla loro storia, e così via. Conta comunque che, nonostante i vari sconvolgimenti, i nomi solitamente hanno origini antiche. Le varie catastrofi fanno dimenticare il motivo alla base di un nome, ma non il nome in sé, che spesso rimane.
  3. Direi che le Marche d'Argento sono un territorio molto vasto e di frontiera: per analogia, immaginati l'Alaska e il Klondike della corsa all'oro: monti (il confine Nord delle Marche è il Dorso del Mondo, ma ci sono molte altre catene), grandi foreste di conifere, fiumi selvaggi. Contengono tuttavia alcuni insediamenti di una certa dimensione, come Silverymoon (e qui il riassunto che ti hanno postato spiega a dovere). Sono però insediamenti piuttosto distanti tra loro e, a parte per l'appunto Silverymoon, sono comunque relativamente piccoli. A ridosso del Dorso del mondo ci sono Mithral Hall e Cittadella Adbar: la prima è un vecchio regno nanico rioccupato solo da qualche decennio (e quindi molto più piccolo di un tempo), la seconda è più che altro una grande fortezza (sempre di nani degli scudi, di clan differenti pero da Mithral Hall). Poco più a sud sulle montagne Rauvin (una catena parallela al Dorso del Mondo)c'è cittadella Felbarr, a sua volta una fortezza di nani (più piccola delle altre due). Tutti e tre gli insediamenti molto anticamente facevano parte del Delzoun, un enorme regno nanico scomparso da secoli e che ha lasciato molte rovine e vie dimenticate, soprattutto nel sottosuolo, però. Nel Bosco della Luna, tra Mithral Hall e Felbarr, abitano diversi clan di elfi, pur senza un vero e proprio regno organizzato. Verso Est le Marche confinano con l'Anauroch, il deserto sorto al posto dello scomparso Netheril, ai cui margini vi sono perciò ancora molte rovine Nehteresi. Nella parte centrale delle Marche ci sono Sylverymoon, verso Ovest, e Sundabar (una città fortificata di umani molto legati a nani, però) verso Est. Everlund a sud (ai margini della grande foresta) e Nesmè a est (verso la costa della spada) sono entrambi insediamenti sorti su rotte commerciali, e sono i paesi più collegati al resto del Faerun. Su tutte le Marche incombe la perenne minaccia delle orde di Orchi, che periodicamente calano dalle montagne. Attualmente sono comandati da re Obould, che sta riuscendo a riunire tutti i clan insieme, allo scopo di calare sulle Marche e fondare una nazione orchesca. In particolare vorrebbe riconquistare Cittadella Felbarr, da lui occupata per molti anni, prima della recente riconquista da parte dei nani. Le Marche sono anche popolate dalle tribù umane Uthgard. Si tratta di nomadi umani più o meno civilizzati, a seconda delle tribù. Sono un po' una via di mezzo tra i vichinghi e gli indiani d'America. Ogni tribù ha un animale totem che la contraddistingue. Uno dei luoghi per loro più sacri è il pozzo di Beorunna, situato a Nord a ridosso delle montagne, presso il quale staziona la più stanziale delle tribù (quella del Leone Nero mi pare). Spero siano informazioni utili.
  4. Senza alternative per infinocchiare il marilith, anche io, interpretando il paladino, mi sacrificherei per il gruppo, facendo anche in modo di favorirlo, nel frattempo (distraendo/tenendo in qualche modo impegnati i demoni). Al posto della chierica invece non saprei, non riesco bene ad inquadrarla.
  5. Jack Ryan

    Auguri Dragheschi!

    Auguri, anche se con un po' di ritardo, Dusdan!
  6. Adesso non vorrei dire una stupidata, ma sul manuale dei livelli epici (che purtroppo non posso consultare ora) non c'era, per l'appunto, un mostro che era un pianeta di per sé? Io prenderei le mosse da quello.
  7. Le probabilità sono decisamente troppo benevole, direi.
  8. Credo piuttosto che l'abbiamo fatto per riallacciare i Faerun alla 4^ edizione che ha una magia piuttosto diversa dalle edizioni precedenti. Infatti se ben mi ricordo la storia dei FR 4E fa un salto di 100 anni in avanti per giustificare il mutamento. Mi è abbastanza dispiaciuta come cosa. PS: ricorda che i FR sono, originariamente, una creazione di Ed Greenwood, non di Gary Gygax
  9. Una manna dal cielo... santa subito! Grazie davvero
  10. Immagino sia una cosa estremamente variabile in funzione del livello magico, burocratico e tecnologico della regione in cui i pg si trovano. Esempio: Cormyr. Trattasi di uno stato di stampo medievaleggiente piuttosto urbanizzato e popolato: i nobili avrebbero i loro servitori: se un nobile avesse una missiva da inviare direbbe ad un suo scudiero, o a un suo fido collaboratore se si trattasse di qualcosa molto importante, di prendere la missiva, saltare su un cavallo e recapitare. Questo naturalmente senza magia a portata di mano. L'apparato statale potrebbe essere organizzato sul modello romano: locande con stazioni di cambio dei cavalli, dotate anche di piccola guarnigione, a distanze abbastanza regolari lungo le strade principali del regno. Nonostante la magia, sarebbe impensabile che tutte le scartoffie statali passino per incantesimo (anche perché non rimarrebbe traccia scritta e tangibile: verba volant, scripta manet). La popolazione comune in grado di scrivere e leggere sarà comunque scarsa, visto il tipo di ambientazione, ma ci saranno degli scrivani. Per tutte queste persone, pagarsi i servizi di un mago dovrebbe essere fuori discussione (costo eccessivo!). Ci sarebbero però collegamenti periodici con un servizio postale (non più frequenti di settimanali, però) almeno tra le località più importanti. Per il resto ci si affiderebbe a chi viaggia su rotte regolari per lavoro: mercanti che fanno la spola. Esempio 2: Marche d'Argento. Trattandosi di terra di frontiera, posto che la gente che conta avrebbe comunque accesso diretto o indiretto alla magia e/o ai necessari servitori/corrieri, un regolare servizio postale per la gente comune non esisterebbe per niente. O trovano qualcuno come un mercante o un viaggiatore che gli fa un favore e porta la lettera, oppure nisba. Il volume di missive circolanti, comunque, sarebbe molto minore, se non altro perché anche gli scrivani sarebbero merce rara, al di fuori delle città principali. etc. etc. etc.
  11. Jack Ryan

    Un segno di Torm

    Sono d'accordo sul fatto che a quel livello l'incontro diretto col dio (che sia vero/sotto false sembianze/in sogno) sia un po' esagerato. Tuttavia potrebbero essere adeguate delle spinte "impersonali". Ci sono un po' di alternative secondo me. Sarebbe credo anche necessario valutare se, pur non mostrandosi in prima persona, Torm, a livello teorico, sia davvero o meno interessato al fatto che il pg conservi la sua fede (ragionando in via ipotetica: se un celestiale qualsiasi avesse visto la storia del chierico, e la esponesse al dio, questi che ne penserebbe?). 1) Sogno allegorico: Torm dopo il periodo dei disordini è visto dal popolo come il nemico giurato di Bane (lo ha ucciso, sacrificandosi, ed in seguito è stato risuscitato da Ao per il coraggio e l'eroismo mostrato). Il personaggio potrebbe sognare un guanto d'arme argentato (il simbolo di Torm) che impugnando una spada infrange un suo analogo nero (il simbolo di Bane). In un secondo momento, sempre nel sogno, il personaggio si accorgerebbe che il braccio chiuso nel guanto d'arme non sarebbe altro che il suo stesso braccio. Al suo risveglio, il personaggio, a maggior ragione se cresciuto con la convinzione di avere un destino importante, dovrebbe tendere ad interpretare il sogno come un segno del suo dio ad indicargli di essere uno strumento di Torm con una funzione importante nella lotta contro la Mano Nera. 2) Segno tangibile: all'alba, quando il pg si sveglia per le preghiere mattutine (i chierici di Torm lo pregano per l'appunto all'alba), trova, chiuso nel suo guanto d'arme stretto a pugno, un oggetto sconosciuto. Apparentemente sembra in tutto e per tutto una scaglia di un drago d'oro (come è la cavalcatura di Torm). Il personaggio dovrebbe interpretare questo segno analogamente al sogno, senza però ricollegare necessariamente la cosa a Bane. 3) L'alternativa più complessa sarebbe semplicemente far trovare il personaggio in condizione di salvare degli innocenti. Magari la cosa risulterebbe impossibile senza l'utilizzo dei suoi incantesimi. Al momento dei saluti, uno dei salvati, magari un anziano dall'aria saggia, mostra di essere un fedele di Torm, magari ringraziando il personaggio lodando il dio e donandogli un suo simbolo sacro, dicendogli qualcosa del tipo che un chierico intrepido come lui è certamente un angelo inviato da Torm etc. etc. In questo caso, dovrebbe constatare con i suoi occhi che può ancora servire la causa del dio più che a modo.
  12. Hola jack, ti capisco, per rimanere in tema Cronomanzia :lol: il tempo purtroppo rema sempre contro...ed é quello che! Comunque ho svuotato l'inbox dei PM, e quando vuoi/puoi rispondermi sull'argomento, mi trovi sempre qui! ;)

  13. Ciao! Ti rispondo qui perché hai la cartella dei pm piena fino all'orlo! Avevo visto e letto sulla concezione del tempo. Purtroppo sono in un periodo un po' a corto di tempo libero, e la mia risposta che vorrei mandarti non è brevissima. Appena racimolo un po' di... tempo (giusto per stare in tema! :D) ti rispondo a dovere. Grazie mille in ogni caso! :bye:

  14. Jack Ryan

    Migliore avventura 2011

    In effetti se ci sono questioni simili in sospeso, confesso che il bandire ulteriori concorsi non sarebbe il massimo, almeno a mio parere. Tuttavia un concorso nuova avventura non mi dispiacerebbe affatto, una volta chiuse le cose lasciate a metà.
  15. Sono curioso: nella concezione da te utilizzata, se ho capito bene, servono almeno 10 secondi per introdurre un cambiamento rilevante in una linea temporale, e quindi in ogni ora si possono annidare fino a 360 possibili punti di variazione consecutivi. Ma perché 360 linee? Ad ogni punto di variazione la scelta potrebbe essere multipla, (non solo A o B, ma anche C, D e quant'altro), e questo aumenterebbe le linee possibili (rimanendo sempre nell'abito delle linee originatesi nello spazio di un'ora dalla stessa situazione iniziale). Peraltro se la scelta fosse sempre del tipo "A o B" in un'ora si potrebbero percorrere 2^360 percorsi diversi. Oppure è possibile che delle linee temporali comincino in istanti sfasati (ad esempio, la linea B differisce dalla A a partire dal 10° secondo, mentre la linea C ne differisce dal secondo numero 7). Quindi, anche con il vincolo che ci vogliano almeno 10 secondi per creare una deviazione, il numero di linee che possono divergere in un'ora non sarebbe comunque infinito?
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