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LittleBird

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  1. Mmm.... il dark fantasy non era il mio punto d'arrivo ad essere sincero, ma da quanto leggo sul sito di ALfeimur pare ci sia arrivato vicino. Però non voglio snaturalizzare troppo le razze e il loro essere, ok "segnate" in un certo senso dal passato, ma comunque legate al loro essere naturale. Comunque si, ho pensato a un'ambientazione molto sword & sorcery (e a questo punto un po' dark) e con una magia controllata, e non dilagante a destra e manca come nei FR o troppo snaturalizzata/deviata come può essere in DS. La vita dopo tutto si svolge più o meno tranquillamente (schermaglie varie e organizzazioni criminose a parte, ma quelle ci sono ovunque), almeno in superficie, devo comunque sviluppare un po' meglio il sottosuolo, non sarebbe mia intenzione entrare troppo nel dettaglio (meglio lasciare un possibile sviluppo specifica a una eventuale campagna), ma segnare dei punti precisi si, dopo tutto rimane un luogo decisamente pericoloso, e non è detto che non ci sia più attivo nessun portale tra l'abisso/inferi e il piano materiale, o che qualche demone/diavolo non ria rimasto imprigionato sul piano materiale e muova trame nell'ombra. Non mi hai mandato niente quindi si, giramelo così ci do una letta, grazie! In attesa di definire meglio la magia arcana stavo pensando alle divinità, oltre a definire un pantheon devo dargli uno scopo. Pensavo a un intervento più o meno diretto durante la guerra e poi una loro messa da parte, rimaste quindi spettatrici nello sviluppo del mondo, limitandosi solo ad interventi mirati legati ai loro culti, questo almeno questo darebbe un senso alla credenza, ai sacerdoti e ai paladini.
  2. Ormai da tempo preso da una grande nostalgia di AD&D, mi sono preso i manuali principali, e ho cominciato a pensare a una “mia” ambientazione, con un fantasy così come piace a me (i FR non mi hanno mai entusiasmato, e le altre seppur molto belle [vedi DS o Ravenloft] troppo particolari), caratterizzato ma con una solida base standard insomma. Il plot principale dell’ambientazione è una grande guerra, svoltasi centinaia e centinaia di anni fa, avvenuta tra demoni e diavoli, giunti sul piano materiale grazie ad un abuso della magia e alla smania di conquista dei Drow (che a portato alla loro estinzione) e il resto dei “popoli liberi”. Oggi umani, elfi, halfling e nani hanno le loro dimore in superficie (nani a parte che rimangono nelle loro montagne, riconquistate e sistemate), mentre il sottosuolo, una volta casa dei Drow e di altre oscure creature rimane apparentemente disabitato, e dimenticato, volontariamente o meno, dal resto delle razze… Come distribuzione delle razze pensavo a un classico, quindi gli elfi nei loro regni boschivi e naturali, i nani sotto le loro montagne, gli umani organizzati in una civiltà più o meno organizzata, divisa in feudi e grandi e medio/piccoli insediamenti, con una precisa gerarchia, mentre gli halfling li vedo tali e quali come proposti da Tolkien, dediti a una vita semplice e di campagna, non particolarmente interessati all’avventura vera e propria ma particolarmente curiosi con tutto ciò che li circonda. Chiaramente ci sarebbero varie sfumature, con soggetti particolarmente cosmopolita che si sono creati una vita in un contesto diverso da quello razziale. Una caratterizzazione che scaturisce dal passato è una certa avversione alla magia, causata dall’abuso della stessa che porto il mondo quasi sulla rovina. Da quì, la magia arcana è sviluppata soprattutto dagli umani, tramite cabale e congreghe che inizializzano i nuovi maghi con rigore, e che ne cercano di tenere sotto controllo il loro sviluppo, l’abuso della magia è mal visto considerato , e chiunque ne approfitti potrebbe essere un’obbiettivo da arginare. Gli elfi dal canto loro, continuano a tramandarsi le conoscenze arcane nella loro razza, nani e halfling ne rimangono sostanzialmente distaccati (anche seguendo le regole di AD&D). Chierici e sacerdoti sono ugualmente diffusi in base alle divinità venerate (e qui devo ampliare un po’). Sostanzialmente avevo in mente una certa divisione: -nei territori umani e più organizzati presenza di magia arcana, controllata nella sua diffusione e nel suo utilizzo (dopo tutto non si diventa maghi dall’oggi al domani, c’è bisogno di studio, indottrinamento, e conoscenza di incantesimi per diventarlo). Questo non esclude che qualche iniziato o qualche mago formato in qualche città poi si sia dato ai propri interessi facendo un po’ quello che gli pare, con le conseguenze del caso chiaramente. -nei territori civilizzati nelle terre selvagge presenza di “magia” spontanea ,fondamentalmente di psionici, utilizzatori di poteri spontanei e mal visti dalla civiltà degli umani perché difficili da controllare e arginare. -sacerdoti e druidi discretamente diffusi e molto legati ai singoli culti (da approfondire, come detto). Come la magia anche gli oggetti magici non sono molto ben visti, perché considerati anch’essi oggetti di possibile abuso. Ce ne sono, ma non sono diffusissimi. Anche se il sottosuolo chissà cosa contiene… Tutto questo a portato poi a una certa diffidenza tra le razze (anche qui da approfondire, pensavo mediante una breve cronostoria della guerra passata), ognuna organizzata per se e non disposta a collaborare con le altre se non strettamente necessario. Gli umani invece, caratterizzati da un po’ di avidità e da un cuore non così forte (e da una memoria non così longeva) bramano sempre più potere, di qualsiasi tipo (militare, territoriale, economico), se dovessi descrivere gli umani con un allineamento mi verrebbe da dire caotici neutrali. Inseriti in questo contesto ci sono -chiaramente- i mostri, non pensavo di utilizzarli tutti senza un filo logico, ma di inserire i più classici con varie sfumature, ma rimanendo coerenti all’ambientazione. Razze umanoidi mostruose (orchi, mezzorchi, goblin, ecc…), draghi, non morti di varia natura, giganti, troll, diavoli, demoni, golem, elementali. Ognuno di questi avrebbe una precisa collocazione secondo classici schemi, diavoli e demoni rimangono chiaramente una grossa incognita legati al passato e al sottosuolo, i non morti sarebbero legati di contro a tutti i morti a cui portò la guerra secoli prima, e non solo. Gli umanoidi mostruosi avrebbero trovato casa su montagne e colline isolate dopo la fuga dal caotico sottosuolo. Insomma, ognuno avrebbe anche un certo background insomma. Premetto, questo sarebbe solo l’inizio ma già così ci sono abbastanza spunti per tirar su qualsiasi genere di campagna e/o avventura. Da una caratterizzata da investigazioni e trame politiche all’interno dei territori degli umani, da una votata alla scoperta di antiche rovine, dungeons e cripte di tempi passati di vario genere e natura, da una all’insegna di complotti di potere di varia natura, all’arginare qualche pazzo che vuole riportare in auge le creature demoniache, alla questione della magia arcana, a tantissime altre che possono scaturire dalle caratterizzazioni che ci sono fra le varie razze, all’arginare l’ascesa di particolari mostri, lo scontro magia arcana vs magia spontanea, ecc… il tutto con un certo background alle spalle che muove il tutto. Per il resto, come mappa pensavo di utilizzare qualcosa di già esistente e conosciuto (almeno a livello di geografia ed eventualmente nomi), tipo un continente europeo o il Faerun, l’idea è comunque quella di avere una geografia più o meno completa, alta montagna, colline, pianure, mari, zone fredde, deserti da valutare e magari lasciare temporaneamente fuori da questo punto di partenza. Io l’ho pensata per l’AD&D ma è chiaramente utilizzabile con qualsiasi altra edizione. Come suggeritomi altrove, probabilmente ci saranno solo maghi specialisti e sacerdoti specifici, approfondendo le varie scuole di magia sui manuali Incantesimi & Magia e Tomo della Magia. Altre classi inserite saranno sicuramente il barbaro, da valutare lo sciamano. Lo so di non essermi inventato niente, ma chiedo consiglio a chiunque abbia avuto la voglia di leggere fino alla fine cosa ne pensa, e qualche consiglio per rendere quanto scritto il più amalgamato e coerente possibile, eventuali correzioni, e non disdegno consigli e idee anche sulle parti mancanti, tipo sulla guerra avvenuta in passato e sul ruolo e l’organizzazione delle divinità.
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