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Lamadanzante

Circolo degli Antichi
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  1. Puoi crearne uno nuovo, se vuoi, pero' mantenendo il ruolo nel grupo...cioe' combattente per combattente, arcanista per arcanista, divino per divino...
  2. E' sparito, vi dico! Non ha detto niente. La será di tre giorni fa ha mangiato qui nella sala comune e poi e' salito nella sua stanza. E la mattina dopo non si e' fatto vedere. Preoccupato, ho mandato una cameriera a vedere in camera sua...e l'ha trovata completamente vuota!
  3. Ok, sto weekend sono presissimo. Lunedi' proseguiamo, sperando che rientri anche Dadone.
  4. Ok, fatemi riorganizzare un attimo sto weekend che sono un po' incasinato e lunedi' riprendiamo. @Pentolino sei dentro. Leggiti la storia e dimmi di chi vorresti prendere il posto, dei due che sembra abbiano abbandonato.
  5. L'oste inizia a spillare quattro pinte di birra scura e schiumosa. Non e' sicuramente al livello delle vostre birre , messer nano, ma sono sicura che questa ti piacera'! Mentre serve le pinte sul bancone, chiama una cameriera perche'vi porti a un tavolo libero. Vi guárdate intorno. A un tavolo quattro umani, probabilmente mercanti, stanno giocando a dadi. Pile di monete sorgono di fronte a loro, piu' o meno alte. Per il resto niente vi chiama l'attenzione in modo particolare. Alla domanda di Piotr, il volto dell'oste si rabbuia: Ah, quello! Se lo trovate ditegli che mi deve i soldi per le ultime notti che e' stato qui! E' sparito due giorni fa senza una parola! Vi sembra il modo di fare? Siete suoi amici? Non e' che potreste saldare voi il debito? Vi guarda con uno sguardo di speranza in volto.
  6. Eric Vendiamo tutta la cianfrusaglia che abbiamo incontrato dai pelleverde. Puzza di piu' che qualche amico che conosco dopo una sbronza indimenticabile... Ci fossero un paio di pozioni per curare...le prenderei. Quelle non avanzano mai! AH!
  7. Aspetto che decidiate cosa fare esattamente...sperando che primao poi torni Dadone
  8. Credo che andiamo verso la morte prematura...abbiamo perso meta' gruppo
  9. La vostra conversazione viene interrotta dalla donna regale che accompagna la strana vecchietta e che, fino a quel momento, era rimasta in silenzio, insieme al suo consorte. Le due donne si scambiano qualche frase in quella strana lingua che non capite, poi la vecchia torna a parlare con voi: La regina e' impaziente. Poverina, e' la piu' ....fanatica, diciamo cosi'. Crede nelle Profezie pienamente e non vuole perdere altro tempo. Il banchetto in vostro onore e' gia' stato preparato , stanotte festeggerete, sarete adulati e venerati....e domani sarete portati all'ingresso. Sorride in modo strano: Godetevi i festeggiamenti. Poi senza piu' un'altra parola si gira e si allontana di nuovo insieme alla coppia reale. La regina vi lancia un ultimo sguardo curioso, poi si volta e non si guarda piu' indietro. Il cavaliere vestito di rosso si ripresenta e vi fa cenno di seguirlo. Vi porta a delle grandi tende bianche. Dentro ci sono grosse vasche di ottone piene di acqua fumante. Ragazze e ragazzi giovani e bellissimi, vestiti soltanto di veli trasparenti, vi attendono ai lati delle grandi vasche. Vi aiutano a spogliarvi e vi invitano ad entrare. Vi lavano con misteriosi olii che rilassano le vostre membra stanche dal lungo viaggio. Vi massaggiano i muscoli e non avete mai sentito niente di piu' delizioso. Dopo avervi strizzato via fino all'ultima particella di sporcizia, vi fanno uscire e vi asciugano con teli di lino bianchisimo. Poi vi vengono offerte tuniche dai veli di seta di qualsiasi colore preferite. Vi accompagnao poi fuori, quando ormai il giorno ha lasciato il posto alla notte. In mezzo al grande accampamento di tende e' stato allestito il grande banchetto. Numerosi lunghi tavoli sono imbanditi di ogni ben di dio. I reali con la vecchia e altri dieci notabili siedono nel tavolo piu' alto, al quale venite invitati anche voi. La maggior parte del cibo che viene servito non lo avete mai visto, cosi' come le bevande. Riconoscete del pesce, delle rane ripiene, quello che sembra un pollo molto grande e costine che potrebbero essere di vitello, intinte in una salsa agridolce deliziosa. Il tutto accompagnato da vini bianchi e rossi, birre scure e chiare e altri liquori a voi sconosciuti. Alla luce di quattro grandi fuochi, ballerini e ballerine mezze nudi ballano al suono di flauti e tamburi. Una musica tribale che risuona dentro di voi, risvegliando antiche emozioni. Un paio di giovani bellissimi, uno moro e l'altro biondo si avvicinano a Xandra, inginocchiandosi vicino a lei e imboccandola con strani semi di un frutto dolcissimo. Lo stesso fanno le ragazze con gli uomini del gruppo. L'atmosfera e' carica di energia, sensualita', emozione e magia...
  10. Decidete quindi di entrare nella grande locanda. La sala comune e' piena per meta'. Una trentina di persone, per lo piu' mercanti e capitani di vascello sono seduti ai tavoli bevendo birra scura e vino rosso. La maggior parte sono umani, ma vedete anche un tavolo di quattro nani e una coppia di elfi. I due musicisti sono mezzelfi, due ragazze. Quattro graziose cameriere volano tra i tavoli, facendo la spola tra la cucina e la sala, portando piatti fumanti di zuppa di pesce e calamari fritti con patate. Il profumo speziato delle pietanze si mischia nell'aria con quello delle pipe che diversi commensali stanno fumando. Una grande scala sale ai piani superiori. Un bancone occupa quasi tutto il lato lungo della grande sala. Dietro vedete il locandiere, quasi piu' largo che lungo. E' completamente pelato, cosa che compensa con una folta barba rossa, striata di grigio qua e la'. Sta spillando della birra da una grossa botte dentro dei grandi boccali di feltro, che poi serve a due uomini che sono seduti al bancone su dei sgabelli. Quando ha finito e voi vi avvicinate, vi saluta con un educato cenno del capo: Benvenuti al Delfino, miei signori. Cosa posso fare per voi?
  11. Mah, ne mancano due. Io sto fine settimana saro' via. Vediamo lunedi' come siamo Messi.
  12. Attraversate la grande porta e vi immettete nel flusso di gente che riempie la grande strada principale. Sono le prime ore del pomeriggio e il caldo e' molto afoso. Piu' volte venite spinti e urtati, strattonati e sgambettati. Dovete calmare piu' volte Ruldrak che suggerisce di aprirsi la strada a suon di martellate. Vedete un grupo di guardie a uno degli angoli formati dai grandi edifici e decídete di chiedere loro riguardo alla vostra destinazione. Non conoscono la locanda, ma vi sanno indicare come raggiungere la zona alta del porto commerciale. Lanciano qualche occhiata non troppo amichevole a Lami, ammonendolo di comprtarsi bene e di tenere le mani apposto. Lami sta per protestare che non capiva cosa volessero dire, ma Caiden e Piotr lo trascinarono via, assicurando le guardie che lo avrebbero tenuto d'occhio. Alla fine, dopo almeno un paio d'ore di camino, arrivati pieni di polvere e sudati in vista del grande porto. Una baia artificiale di lunghi moli, racchiude uno specchio d'acqua a forma di mezza luna. Centinaia di barche e navi di tutte le grandezze, dalle piccole faluche da pesca a grandi galeoni da guerra riempiono quello spazio azzurro. Vele di tutti i colori e bandiere che sbattono al vento che arriba dal mare. Uno spettacolo imponente! La zona pórtuale e' piena di locande, bordelli, bische, casino', bettole, ristoranti e negozietti di ogni tipo. Venditori ambulanti vendono sardine ripiene, pólipo con patate e pesce fritto. Profumi e odori di ogni genere si alzano dalle numerose bancarelle che sembrano riempire ogni spazio libero possibile. Chiedendo a una prostituta che aveva visto giorni migliori, riuscite a trovare la locanda che cercate. E' una delle piu' belle. L'insegna rappresenta un grande Delfino azzurrocircondato da piccole onde e stelle marine. La costruzione e' di quattro piani, tutti di pietra con il tetto di tegole rosse. Al suo fianco sorge una stalla piuttosto grande e una zona per i carri.. Dall'interno arriva la música di due flauti e il rumore delle chiacchiere. Due energumeni grandi e grossi sono seduti di fianco alla porta rossa della locanda...evidentemente dei buttafuori. Marinai, scaricatori, mercanti e prostitute riempiono la strada, ampia, di fronte al Delfino Blu. Due vicoli corrono ai suoi lati, fino al retro del locale. A un centinaio di metri da li', la strada scende verso il porto vero e proprio. Per tutti
  13. Chiedo scusa al DM e al resto del grupo, ma trovo l'avventura troppo caotica, con troppi giocatori, ho difficolta' a seguirla. Approfittando del fatto che e' appena iniziata, preferisco ritirarmi. Buon proseguimento!
  14. Comunque c'e' da attendere @Dadone , che pare abbia problema di connessione. Soprattutto per vedere se vuole fare qualcosa di diverso con i bracciali.
  15. Johd annuisce. Ma certo. Dubito che Oleg conosca qualcuno di abbastanza potente per...questi oggetti. Ma l'avamposto e' ogni giorno piu' conosciuto. Puo' darsi che prima o poi giunga un qualche mago. O forse voi nelel vostre esplorazioni potrete incontrare qualcuno di quel tipo. Si dice che le Terre Selvagge siano piene di magia...
  16. Si si, diciamo che siamo intorno a mezzogiorno, all'incirca. Ditemi voi.
  17. Khorgar Maledizione! Ancora un volta la bacchetta che tanto utile sarebbe rimane inutilizzata e loro rischiavano di essere presi tra due fuochi. Poca organizzazione. Se sopravvivevano avrebbero dovuto migliorare in quello. Scaccio' tutti quei pensieri dalla testa. Era il momento di lottare! Visto che si erano avvicinati, decise di colpire il piu' vicino a lui con una serie di calci . Dovevano abbattere la prima ondate e dovevano farlo subito! DM
  18. Rincorrete il mago lungo il corridoio di pietra della torre fino a raggiungere una scala che sale. La percorrete in fretta e furia, con Lami a precedere tutti. Sopra l'ultima rampa avete una visione fugace della tunica del mago che sparisce dietro una porta. Vi lanciate verso l'apertura sbuffando . Arrivate in tempo per vedere il mago infilarsi dentro quello che sembra un arco di pietra nera...e scomparire al suo interno! Subito dopo l'arco inizia a girare su se stesso sempre piu' velocemente, rimpicciolendosi sempre di piu', fino a ridursi a....niente. Al suo posto rimane solo uno sbuffo di polvere. Un odore acido permane nell'aria per qualche secondo. Vi guardate intorno, dopo che vi siete ripresi dalla sorpresa. Siete chiaramente nella stanza del mago. Alambicchi , bottiglie piene di liquidi colorati, strani oggetti, ossa di animali, piante e libri polverosi. Perdete un po' di tempo a ispezionare il labopratorio e il resto della torre, che risulta essere ormai priva di qualsiasi presenza umana. Quello che trovate Dopo esservi riposati, abbandonate quello strano posto. L'arco nero era sicuramente un portale verso qualche altro mondo o dimensione. Ma e' impossibile sapere dove portava. Comunque, mago pazzo o no, avete l'oggetto della vostra missione, quindi potete ritenervi soddisfatti. Riprendete il cammino verso nord, fino a quando ritrovate la grande Strada della Spada. Man mano che vi avvicinate a Baldur's Gate, la strada si fa sempre piu' affollata, con carri di mercanti, circhi ambulanti, cavalieri e soldati che mantengono l'ordine e portantine velate e coperte, di proprieta' di nobili facoltosi. Dopo tre giorni di cammino arrivate davanti alle imponenti mura della grande citta' portuale. Mai avevate visto fortificazioni piu' imponenti. Sugli spalti balestrieri in armatura fanno la guardia sul fiume quasi interrotto di persone che entra e esce dalla grande porta meridionale della citta'. Ogni tanto qualche carro viene controllato da dei soldati, ma la maggior parte della gente viene fatta sfilare senza fastidi. Una grande via con il pavimento di marmo bianco e abbellita da alberi e piante ai suoi lati si apra davanti a voi. In lontananza scorgete i grandi palazzi delle famiglie mercantili piu' importanti, vicino a dei piccoli castelli proprieta' dei nobili. Decine di venditori ambulanti urlano al cielo il valore della loro mercanzia, mentre cartomanti e supposti maghi si aggirano tra la folla offrendo i loro servigi. Baldur's Gate si apre di fronte a voi... Per tutti
  19. Eric Esatto, a meno che non ci siamo lasciati sfuggire un qualche passaggio segreto che portava ai piani inferiori e che li' ci fosse qualcosa che riportasse al risveglio di un culto...per il resto abbiamo setacciato tutto il piano principale.
  20. khorgar Arretro anche io di qualche metro, cercando di formare una línea compatta con gli altri guerrieri. Combattenti in prima línea, supporto dietro. Tiro fuori la mia bacchetta mágica , un regalo del mio Vecchio maestro e dico: Qualcuno che sappia usare oggetti magici. Questa bacchetta ci fornira' di una armatura mágica . Abbiamo ancora un po' di tempo. Se per favore me la potete lanciare su di me, che combatto senza protezioni. E poi su chi la vorra', ci sono parecchie cariche. Passo la bacchetta a chi si offre e puo' usarla e io bevo un sorso della mia birra forte. E' il momento della battaglia. Alchol e forza attraversano le mie vene...
  21. Io aspettavo che mi diceste come uscivate e in che ordine, perche' e' importante. Mancano delle risposte.
  22. Il mago inizia a correré per il corridoio, i suoi passi che si allontanano, fino a scomparire dietro una curva, poi sembra salire delle scale, sempre di corsa. I suoi vaneggiamenti continuano. Piotr prende al volo il cappello che gli lancia Lami. Piotr
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