Vai al contenuto

Lord Delacroix

Circolo degli Antichi
  • Conteggio contenuto

    1.1k
  • Registrato

  • Ultima attività

Tutti i contenuti di Lord Delacroix

  1. Ho cominciato a farlo da un po' e funziona, soprattutto combinato con l'incontro di un PNG/con un PNG a seguito. Sta pur certo che avrai modo di caratterizzarlo. Mal che vada, i PG prendono più confidenza con i compagni rendendo il party più affiatato. Magari si sviluppa ulteriormente il carattere degli stessi... Insomma, prendi due piccioni con una fava!
  2. Beh non sei la sua balia... Agisci come se il fatto che loro trovino la cosa assurda sia voluto. C'è sempre tempo per spiegare e la cosa non deve per forza essere spiegata la sessione dopo o entro 2-3 sessioni (è molto più probabile che si scordino della cosa e accettino che sia successo). Dopotutto, sia nel mondo videoludico sia in quello dei romanzi o della filmografia ci sono cose che non ti spieghi quando accadono: alcune le riesci a intendere prima, altre volte tinserve tutto il film per capire. Io è da quando ho cominciato a giocare con il mio gruppo storico che ce l'ho. Ormai lo ignoro, tanto quando si ritorna a giocare gli tocca seguire. Se diventa molesto, lo fai presente e vedi anche come reagiscono gli altri: magari lo assecondano perché pensano di essere gli unici a cui da fastidio. Potresti scoprire che rompe anche agli altri giocatori.
  3. Ultimamente sto provando a preparare meno (prendendo spunto da questo blog di un utente del forum) e devo dire che sta funzionando. Non solo a livello di sessioni/cose da fare in generale, ma anche a livello di trama. Quello che ho scoperto utilizzando questo sistema è che non solo posso avere idee nel corso della sessione per arricchire un dato evento o personaggio, ma magari se i PG sono convinti che ci siano dettagli nascosti, sono tutte cose che puoi usare per "giustificare" cose che hai pensato per futuro o la vera natura di un PNG o il suo scopo. Quindi non sei costretto a sparare teorie strampalate sul momento, ma le allacci a stralci di appunti che avevi da parte e non sapevi come integrare. Esempio: ho introdotto un PNG che doveva essere semplicemente il giovane apprendista del fabbro di un villaggio, adesso è diventato una creatura extraplanare (Axiomite) che è destinato a creare l'arma leggendaria riportata in uno schema su cui il suo maestro ci lavora da 20 anni. Il tutto grazie all'ispirazione del momento e ai giocatori che erano convinti che il ragazzo non fosse uno qualunque. Tutto questo per dire: - I giocatori non sapranno mai tutti i dettagli di ciò che li circonda o di ciò con cui entrano in contatto (sennò non sarebbe interessante giocare tali eventi), sennò tanto vale leggersi un fantasy e morta lì. Se vogliono davvero saperlo, dovranno guadagnarsi quella conoscenza: ricerche, favori a persone che possono rivelargli dettagli in proposito, reperti tra i dungeon, ecc...; - Loro stessi sono la tua maggiore fonte di ispirazione in caso di mancanza di idee. Ascoltarli, anche senza integrare integralmente ciò che propongono, può darti una o mille idee diverse. Sfrutta la creatività dei tuoi giocatori e falla tua. Magari qualcuno di loro contribuisce involontariamente a dare un senso a qualcosa su cui ti stavi arrovellando da mesi; - Se hai bisogno di tempo per sviluppare un'idea che, in quel momento, non riesci a spiegare, può voler dire che i PG non hanno gli elementi per comprendere tale fenomeno. Non per forza i PNG a cui si rivolgono hanno tutti sempre tutte le risposte e può essere uno stimolo a scavare più a fondo, quindi nuove avventure; - Fuori sessione, chiedi o informati su cosa può interessare i loro personaggi. Potresti trovare un pretesto per aggiungere qualcosa di cui avevi solo una bozza e dare ai PG modo di esplorare il passato dei compagni. Per ora mi viene in mente solo questo, ma credo che il blog che ti ho linkato e altri utenti sapranno illuminarti meglio di me.
  4. Magari 1 su 3 ha fatto un buon tiro di percezione/investigare et similia, il DM se lo porta di là e la gente si distrae ugualmente. Io preferisco uno che guarda 1 minuto il telefono mentre gli parlo, piuttosto di uno che prende da parte qualcuno e se ne va per lo stesso minuto. Certo, ma dura sicuramente meno rispetto ad andare in un'altra stanza, controllare che nessuno origli, tenere un tono di voce basso... È decisamente più dispendioso e spezza molto di più l'immersione.
  5. Nella mia esperienza, dipende con chi si ha a che fare... Nel mio caso specifico, preferisco che queste situazioni vengano gestite privatamente, anche se riesco a non fare meta. Però quei giocatori che, per motivi, non riescono a separare le due cose, purtroppo possono creare problemi o distrarre il gruppo. Per evitare ciò, usando io molto spesso app dal cellulare o avendo in pdf i manuali, mi riesce praticamente automatico aprire whatsapp o applicazioni analoghe e scrivere al diretto interessato. Prendere il "poveraccio" e portarlo in uno stanzino l'ho sempre visto un po' avvilente per il resto del gruppo (a nessuno piace essere escluso per mera sfortuna) e ciò spesso porta a distrarsi con un ottimo pretesto; anche perché potrebbe succedere di passare più tempo del dovuto con il giocatore interessato. In conclusione, trovo la messaggistica istantanea la risoluzione migliore, anche perché può succedere di scordarsi parte dei dettagli e avere qualcosa di scritto permette decisioni più informate.
  6. È più complesso da buildare e da gestire, almeno per quanto mi riguarda. Molte risorse e l'action economy da tenere parecchio sotto controllo, mentre l'Inquisitore è più semplice da usare e ha meno capacità che richiedono la stessa azione per essere attivate (tranne Anatema e Giudizio). Tuttavia rimane un'ottima scelta, però necessita una padronanza maggiore.
  7. In caso volessi optare per un melee con un flavour simile al chierico/paladino, c'è sempre l'Inquisitore che per menare funziona molto meglio del chierico (a mio parere) avendo dei buoni buff personali e ottime capacità offensive. L'unica pecca è che casta fino al 6°, ma funziona benissimo lo stesso... Inoltre passerai più tempo a picchiare che non a castare, se non lo stretto necessario per aiutare i tuoi compagni o buffarti ulteriormente; dunque una scelta ottimale nel tuo caso.
  8. Io, al contrario, trovo che l'articolo sia un bel passo avanti rispetto a quelli precedenti. Non capisco perché molti siano più preoccupati di canzonare questa persona per la scoperta dell'acqua calda, più che di apprezzarne il "coraggio" per essere riuscita ad andare oltre lo stereotipo che la società affibbia al giocatore di ruolo. Sarà che io non vado a sbandierare il fatto che mi piaccia giocare di ruolo (non che me ne vergogni, diciamo solo che non ne parlo con persone estranee all'argomento per evitare seccature), perciò trovo che condividere la propria esperienza in merito, soprattutto da parte di un neofita che vede questo modo di divertirsi per la prima volta, è un gesto assai coraggioso e puro, se vogliamo. Inoltre, non è che una giornalista scientifica (senza togliere dignità a nessun'altra professione) sia proprio una figura "comune"; probabilmente se questa testimonianza fosse stata fatta dall'edicolante lato strada, credo avrebbe fatto molto meno scalpore. Mettiamoci pure che l'articolo è apparso sul New York Times, non è proprio roba da nulla. Leggendo le impressioni della giornalista, io faccio letteralmente un tuffo nel passato: la prima vera sessione, gli amici che tuttora frequento, tutti quelli che ho incontrato dopo, come il GdR mi abbia reso meno timido/timoroso nel socializzare, le volte che si giocava fino alle 3 del mattino e avrei voluto andare ancora avanti... Tutti noi siamo passati per questa fase, non vedo quale sia il bisogno di schernire una persona che, nel mondo in cui viviamo, è riuscita a distruggere la "prigione virtuale" dei social e che abbia fatto un passo in una direzione diversa, dove l'interazione tra persone si sia perdendo sempre più. E' ammirevole. Per quanto riguarda il fatto del GdR online, non vedo dove se ne parli male. Escluso dove si dice che è più facile insultare uno sconosciuto che non hai davanti realmente, non si entra nello specifico o non si dice "il PbF, PbC, PbEM non è vero GdR perché non si è attorno ad un tavolo", perciò non vedo da cosa si desume la critica ad una diversa esperienza di GdR. E' anche vero che se non ci fossero problemi di tempo o di avere un luogo dove trovarsi, non tutti preferirebbero l'online rispetto al tavolo. Dipende molto dall'esperienza che si cerca o che si ha con il gioco dal vivo, ma se questa risultasse ugualmente soddisfacente con entrambi i media, credo che chiunque propenderebbe per giocare al tavolo. In ogni caso apprezzo il fatto che non venga trattato un argomento di cui non si hanno né conoscenze in merito né tanto meno esperienze a riguardo.
  9. L'unica cosa che rispecchia il flavour del samurai è l'archetipo Kensai del magus. Non so quanto tu sia pratico del sistema 3.x/Pathfinder, ma sconsiglierei di partire subito giocando un PG così complesso. Nel caso in cui, invece, tu conosca bene il sistema, ti lascio il link alla discussione che aprii tempo fa a proposito di come buildare un Magus Kensai/Lama Incantata: link
  10. Non so quanto performante sia, ma perché non dare un occhio all'Inquisitore a Distanza? Hai incantesimi fino al 6° che puoi usare per potenziare te/i tuoi alleati, aumentare i danni, essere un ottimo seguigio grazie al seguire tracce e alle conoscenze che ti permettono di individuare i punti deboli dei mostri... Tutto in un'unica classe 😉 Ti lascio il link alla guida qui Oppure puoi fare sempre un "Cacciatore Divino" usando il Warpriest, però perderesti un po' di capacità di utility, ma saresti un buffer più efficace impiegando meno tempo per buffare te stesso... (clicca il collegamento ipertestuale dove dice: Do the Impossible, See the Invisible, ecc...) My 2 cents
  11. Sinceramente il fenomeno "Mercer" trovo sia un problema relativo; come già stato detto, è qualcosa che c'è sempre stato e non mi limiterei solo al lato GdR. Ad onor del vero conosco Mercer principalmente come Doppiatore (Overwatch, anyone?) e per qualche sporadico video che qualcuno mi ha linkato in cui da dei consigli ai DM su come gestire particolari situazioni o come farebbe lui. Sul fronte "Critical Role" mi sto documentando e magari, se la discussione continuerà, potrei anche condividere le mie opinioni sulla serie (o sul blog, giusto per usarlo). Detto questo, trovo che il vero problema sia altrove: non risiede, secondo me, nell'autorità dell'infuencer, quando a quella che il pubblico attribuisce loro. Come succede con le star dello spettacolo, ad esempio. Il problema è da ricercarsi nella "divinizzazione" dell'esponente di un certo fenomeno ed attribuirgli l'arte suprema in quello che fa. Mi soprende che in pochi abbiano pensato: "Cavolo, si è dispiaciuto con qualcuno che nemmeno conosce di una cosa di cui non è nemmeno responsabile", ma che è una conseguenza, ahimé, naturale in un contesto pubblico. Quanto ai giocatori che "o masteri come Mercer o muori", trovo che sia un po' come pretendere che ogni Fantasy (inteso come romanzo) debba avere la stessa struttura di LoTR, ma con personaggi ed un plot diversi. Sia chiaro, non sto paragonando Mercer a Tolkien, ho solo preso quello che in molti reputano il fantasy per antonomasia. Sicuramente la digitalizzazione ha per fortuna espanso gli orizzonti rendendo tutto più alla portata di tutti, purtroppo però a tutto c'è un prezzo: in questo modo ti porti a presso tutti gli strascichi sociali che ciò comporta e, da qui, il fenomeno in questione. Per quanto mi riguarda, Mercer guadagna punti per aver dimostrato solidarietà a questo DM ed aver giustamente preso le distanze da un fenomeno che non ha creato direttamente.
  12. Premettendo che ho giocato tutti e tre i titoli, su consiglio di un "amico", e amo la saga, ti posso dire che: Per quanto riguarda il GDR, è la (quasi) copia sputata di Cyberpunk 2020, tranne per il fatto che ci sono le magie. Se CP2020 ti è piaciuto, potrebbe valerne la pena, se invece preferisci un gioco più snello, evitalo come la peste; Per quanto riguarda la saga di videogiochi, dico quello che dico sempre: se hai tempo giocali; sì, anche quello del 2007 e del 2012. In caso tu voglia andare dritto al succo, io consiglio almeno di leggerti la trama dei primi due o di trovare un walkthrough di entrambi. Detto questo il gioco l'ho amato alla follia, io non ho trovato grossi difetti* e se ti piace un setting di un medioevo fantasy, con mostri e intrighi, credo che valga la pena di essere giocato. *Le critiche maggiormente mosse al gioco sono, in breve: combat system non entusiasmante (opinabile), azione spezzata dal continuo ricorrere all'inventario (se sai cosa usare ci metti 0.2 secondi) e dialoghi super-lunghi (solo in alcuni punti della trama). Sono stato piuttosto stringato, ma credo che online troverai delle recensioni fatte meglio della mia... Good Luck on the Path
  13. Se ci si ostina a considerare gli allineamenti alla stregua dei 10 comandamenti (9 in questo caso specifico), chiaramente si finisce per creare queste situazioni scomode. Il manuale stesso dice chiaramente che l'allineamento è una sorta di "linea guida" su come tende a comportarsi un personaggio così inquadrato. Il fatto che esso cambi a seconda delle proprie azioni può penalizzare alcune classi, ma non deve essere preso alla stregua di un rimprovero (cosa che ritengo spaventi coloro che credono fermamente nella meccanica dell'allineamento). E il fatto che penalizzi meccanicamente alcune scelte la dice lunga su quanto sia una meccanica bilanciata, ma non è questo il punto. Ancor peggio è quando all'allineamento viene affibiato uno stereotipo arbitrario, in base alla propria idea o prendendo spunto da personaggi reali/inventati, perché convinti che quel comportamento sia l'etichetta "giusta". Con questo non dico che anche se sulla scheda c'è scritto CN allora sono leggittimato a comportarmi come un pazzo isterico in un momento e, poco dopo, essere più posato di un maggiordomo. Perché gli stereotipi non aiutano a comprendere, ma categorizzano un certo modo di fare ad una parola ad un certo significato: in questo caso, associano un allineamento ad un preciso comportamento. Esempio: Caotico Buono = Robin Hood, Legale Malvagio = Tiranno, Caotico Neutrale = Disturbo Borderline della Personalità, Neutrale Buono = Benefattore, ecc.. Per concludere, il manuale dice anche che l'allineamento, non solo non è un copione da seguire, ma è un modo per capire come il personaggio si pone nella lotta tra Bene e Male, non come reagisce ad essa. E c'è una bella differenza tra le due cose.
  14. Io ti consiglierei di provare The Witcher 3, se non lo conosci già. Storia ed ambientazione super immersiva (le tue scelte cambiano DAVVERO alcuni dettagli della storia e dell'ambientazione stessa, precludendoti anche alcune strade), combat system godibile (a me è piaciuto molto, anche se alcuni giocatori di Dark Souls & Co. di solito lo bocciano) e ha la progressione "Talent Tree" con rispettivi "Perks" da assegnare ogni avanzamento di livello. Se hai davvero voglia di giocare la full experience, e quindi hai pure tempo da perdere, giocherei prima gli altri 2 (se sei un PC gamer, i capitoli precedenti li trovi a 2 o 3 euro entrambi), però puoi benissimo leggerti la Wiki, visto che sono vecchiotti (2007 il primo e 2012/13 il secondo, non ricordo bene gli anni esatti) e buttarti direttamente sul 3, che credo sia ancora scontato fino a domani o a martedì. Non so se senza aver giocato gli altri titoli ci siano tutti gli NpC (sì, se nel 2 ammazzi qualcuno, nel 3 non lo trovi), ma credo di sì.
  15. Prendo le parole esatte della prefazione del manuale, da tutti blasonato, di 5e: Quindi, come è già stato detto in precedenza, il GdR è un Gioco di Gruppo. Dunque il bisogno di vincere non sussiste (sennò quelli che ti chiedono "Ma chi ha vinto?" dopo una sessione, avrebbero ragione a farlo). Il dannatissimo punto della situazione. Non bisogna essere Steven Spielberg per fare una bella campagna di D&D o qualsiasi altro GdR. Se tutti si divertono, l'obbiettivo è raggiunto. Posso capire che poter vivere una campagna immersiva sia una bellissima e del tutto legittima prospettiva, ma il manuale stesso ti dice che non è necessario e non è lo scopo del gioco. Tutto questo lo dico da giocatore di 3.X che, nonostante i suoi problemi, ama quell'edizione. Tuttavia, grazie al dialogo, sono arrivato alla consapevolezza che alcuni tipi di "mindset" sono marginali, spesso frutto di qualcuno che ha detto "Si fa così, punto." Anzi, sono proprio questi pregiudizi e luoghi comuni ad aver portato astio anche nel GdR. Cosa che trovo assai triste e deplorevole.
  16. Oltretutto credo che si stia un po' perdendo di vista il senso dell'OP, che mi pareva fosse: "Bannare a priori è lecito/condivisibile o no?", mentre il discorso si sta spostando verso "con giocatori immaturi non si riesce a giocare". Che poi, se davvero è il secondo punto ad essere il vero problema e non il ban in sé, perché farlo? Se i giocatori considerati incompatibili con il proprio tavolo (sia virtuale sia reale) li escludi e basta. In ogni caso, se si rimane arroccati nelle proprie convinzioni, non c'è nulla da fare. Per evitare un ritorno di fiamma, chiarisco cosa intendevo nel mio post precedente, che è stato evidentemente frainteso: due post fa (in entrambi tra l'altro) ho detto che se uno si diverte in un modo è liberissimo di farlo e non sto dicendo che è sbagliato. Chiaro che, se mi contesti con una argomentazione arbitraria, ho il diritto di non accogliere tale obiezione. Inoltre non sto criticando le ambientazioni di nessuno, dico solo che, seppure in buona fede, i ban a priori, generalmente*, sarebbero da evitare. E non mi pare di essere l'unico a sostenerlo. Con questo chiudo, sennò rischio solo di ripetermi. *con generalmente intendo una situazione in cui questi cambiamenti non sono accettati all'unanimità sia dai giocatori sia dal DM.
  17. Ed è proprio questo l'approccio da riconsiderare, o meglio da mettere in discussione. Perché mai un dettaglio che appartiene unicamente al flavour ed è pura astrazione dovrebbe incidere sulle regole, addirittura sbilanciarle? Il reskin è slegato dalle meccaniche, ergo non ha alcun peso su di esse. Inoltre, da conoscitore profondo dell'ambientazione in questione, non dovresti avere alcuna difficoltà a trovare un modo per integrare qualsiasi cosa. Si dice sempre che si lavora per creare una storia coinvolgente... Ma quanto è più avvincente giocare un personaggio che, ancora prima di entrare in gioco, sta già modificando l'ambientazione, rendendosì già unico? Parlando dal lato DM/creatore di ambientazioni, il reskin è il tool più utile a disposizione perché permette di rimanere coerenti con il proprio concept, anche quando le meccaniche non lo favoriscono. Ad esempio: il Warlock ha 3 patti (quello vanilla, intendo), ma nessuno dal punto di vista del flavour si adatta alla mia idea, sebbene mi piaccia il Patto del Tomo. Perché non posso giocare un PG un po' sciroccato e borderline come chi ha contatti con i Grandi Antichi, ma non può essere l'Amico Immaginario che mi fornisce i poteri del Patto? Dal punto di vista meccanico non cambia nulla perché scelgo il patto che voglio, ma nella fiction ho un sacco di spunti in più e posso ruolare il mio PG senza che le meccaniche si mettano di mezzo e richiedere ore di lavoro per ottenere qualcosa di meno divertente. Come detto prima, rispetto il fatto che il reskin possa non piacere, ma dire che oggettivamente non funziona sempre è disonestà intellettuale secondo me.
  18. Da quello che posso notare dai commenti che si sono aggiunti alla discussione, il problema mi sembra di più arginare giocatori immaturi/destabilizzanti che inserire limitazioni per aumentare l'immersività. Come specificato da altri utenti, con tanto di esempi alla mano, il reskin è sempre possibile, a prescindere da qualsiasi tono si voglia dare ad un'ambientazione; anche la più tematica. Come ho detto nel mio post precedente, posso comprendere che alcuni DM che hanno creato la loro specifica ambientazione siano contenti della loro creatura (e ci sta), ma da qui ad affermare che il reskin generalizzi l'idea del personaggio credo non sia giusto. A mio parere, invece, è il restare chiusi negli stereotipi di classe/razza a influire negativamente, creando solo visioni assolutistiche di com'è/come dovrebbe essere il gioco. Ci sono giocatori (spesso neofiti) che, per colpa di tali stereotipi, credono che certe combinazioni di classe e razza siano proibite dal gioco stesso. Per concludere: può essere che il reskin non piaccia perché non si sposa con il vostro gusto personale oppure non sentiate la necessità di farlo (e che sia preferibile creare sottomeccaniche trascurabili e, potenzialmente, poco divertenti), ma non potete negare che trovare un punto di incontro divertente e bello per entrambi sia la scelta peggiore. Mi sembra un po' una presa in giro oppure un non voler scendere dal proprio piedistallo.
  19. Forse sono la persona meno indicata per discutere di questo argomento (quasi certamente), ma provo a dare i miei due spiccioli. Leggendo l'articolo non ho ben capito se l'autore si riferisse più al proprio tavolo o al gioco organizzato, tuttavia posso comprendere perché alcune limitazioni possano essere fatte: - Nel caso del gioco organizzato, credo che il motivo sia abbastanza autoesplicativo: un DM che deve seguire N tavoli non può (a meno che non sia lui a volerlo in prima persona) tenere traccia di troppi manuali. Immaginate se vi venissero a dire: "Io vorrei giocare classe X, con l'archetipo del manuale Y, ma con la sostituzione di abilità Z del compendio K." E questo succedesse per ogni gruppo che seguite. Una persona normale andrebbe fuori di testa; - Quando si tratta del proprio tavolo invece la questione è assai diversa e, a volte, piuttosto complicata. Non so se sono l'unico fortunello a cui è accaduto, ma a voi, negli anni passati a giocare con il proprio gruppo, non si sono costruiti degli stereotipi (belli o brutti, a seconda) che hanno continuato a perpetrarsi nel tempo e, inevitabilmente, figurano in (quasi) ogni campagna? Se la risposta è no, ditemi dove abitate che mi trasferisco. Scherzi a parte, siete davvero fortunati, credetemi. Se la risposta, invece, fosse affermativa, allora credo che la risposta la troverete ognuno nei propri ricordi di quei tempi. Saranno diverse, ma tutte con lo stesso succo: la maturità (o atteggiamento) delle persone con cui si gioca. Ci tengo a precisare che non sono a favore delle idee dell'autore. Tuttavia posso comprendere il motivo per il quale corre a quel tipo di ripari. Il primo caso, non essendo esperto e non riguardandomi da vicino, posso anche comprendere perché si adotta questo stile PHB+1 per i motivi già esplicati. Sinceramente mi lascia più perplesso il fatto che vogliano fare dei "Tornei di GdR" (se ho capito cos'è l'Adventurers' League) e sperare di fare un qualche tipo di audience tipo Esports, anche se non credo sia il loro obbiettivo. Tuttavia, IMHO, GdR e Torneo (AKA Gioco competitivo a premi) non si sposano per nulla bene. Nota: ho scritto volutamente Competitivo invece di Ottimizzato per non essere considerato un'ipocrita vista la mia propensione verso 3.X et similia. Nel secondo invece la risposta, spesso, è una sola: Cambiare gruppo di gioco. Non sto dicendo di eliminare quelle persone dalla propria vita, ma di provare a confrontarsi anche con altre realtà. Sto parlando di questo perché ho provato la cosa sulla mia pelle e parlo per esperienza. Questo articolo, a mio parere, sarebbe stato scritto in maniera assai diversa se l'autore non fosse (probabilmente) frustrato dal clima del suo tavolo. Si sente da come scrive che vive quello che sta scrivendo. Certo, di DM dispotici ne è stato/tuttora pieno il mondo, però anche i giocatori che si approfittano di questo improvviso cambio della marea non sono rari e ci sono sempre stati pure loro (sebbene fossero una minoranza in passato). A chi non è mai capitato di sentirsi dire "Eh, ma è tutto materiale ufficiale. Di sicuro è bilanciato." oppure "Sei cattivo che non mi permetti questa classe sebbene sia legale da regolamento." Tutto questo per dire una cosa sola: posso capire perché l'autore possa aver scritto in modo così autoritario e imperituro, ma non condivido. Poi sono d'accordo che il reskin, non intaccando le meccaniche, sia una buona mossa per caratterizzare i personaggi, oltre che un esercizio creativo importantissimo che può venire utile in situazioni che rischiano di diventare ripetitive. Però capisco non sia facile da digerire subito. Per esempio, a me ci è voluto un bel po' di tempo e pazienza per assimilarlo; sono ancora a livelli non elevati, ma mi sto impegnando. Spero che, nonostante il mio intervento estemporaneo e forse a rischio OT, possa dare un apporto ulteriore alla discussione, nonché portare ad una riflessione più approfondita di un semplice "Questo è sbagliato per X motivi".
  20. Lord Delacroix

    20181028_130638.jpg

    Quanto belli? ❤️ Quanto veneto in questa frase 😄
  21. Ringrazio ancora tutti gli utenti che ho avuto il piacere e l'onore di conoscere dal vivo, e questi sono i miei Highlights del weekend: La super strizza che avevo di incontrare un po' tutti ed il rispetto reverenziale verso certe personalità; Alcuni utenti che, purtroppo, non sono riusciti ad esserci e che avrei voluto conoscere; Alcuni utenti che ho mancato a pranzo, dovendo lavorare di Sabato mattina; Constatare che le leggende sul KFC sono reali al 100%; Il panino "non panino" del KFC; Il dolcetto di Halloween del KFC che, dopo un po', assomigliava al preparato del catrame; Io e Flare che andiamo a prenderci il gelato tenendoci per manina ❤️; Trovare le build rotte, per quanto possibile, in 5e (menzione d'onore: Eldritch Machinegun); Aver sbagliato uscita in autostrada per giungere alla Magione di Tamriel; La mansarda di Tamriel; Aver mangiato salame di Felino alle 10 del mattino; Aver contribuito a convincere Demetrius che il sopracitato insaccato fosse ricavato dai gatti; Aver scoperto il gioco di Carte Citadel; L'asfissia e le lacrime dovute alla sbroccata (giocosa) incredibile di Demetrius a fine partita; Le stradine a misura di Hobbit della Colle Umberto antica; La turbocarne, con contorni annessi, che è stata lodata ad ogni boccone; Essere stato invitato nel gruppo di DL ed aver sgamato alcuni utenti birichini; La possanza dei dessert; Essere riuscito a far sì che un moderatore cambiasse il nick di un utente; Trattenermi dall'assaggiare l'incredibile assortimento di grappe 💔; La mancata passeggiata a Vittorio per il diluvio universale; L' AperTas; The Stroy violentemente bullizzato dal cameriere del baretto che ignorava qualsiasi sua richiesta; L'invito non negoziabile della ragazza di Tamriel ad un evento, dopo avermi conosciuto da circa 4 ore; Aver mangiato i granchietti con la polenta (Masanette) nonostante il pranzo si facesse ancora sentire; Aver conosciuto Flare, uno spirito affine. Forse anche troppo. Ci tengo a precisare che non vedo già l'ora del prossimo, magari senza giga-pacconi XD Probabilmente ho dimenticato anch'io svariate perle, ma queste sono quelle che mi sono rimaste più impresse The effetto post-raduno is real 😭
  22. Spero di non essere in pienissima infrazione, se è così mi scuso... Ad ogni modo, questa build che ti presenterò l'avevo ideata per un PG che dovevo giocare IRL, che purtroppo si è interrotta quindi non so quanto performante sia non avendo avuto modo di vederla crescere... Premessa: la build si concentra, appunto, sul massimizzare l'efficacia del combattimento con il Pet (Compagno Animale), senza trascurare il potenziale del personaggio. Non so quanto performante sia, però sono convinto che possa dire la sua. Per questo ritengo sia un'ottima mossa scegliere l'archetipo Primal Companion Hunter; in breve, concedi al tuo compagno di avere una piccola "pool" di punti evoluzione del Summoner, fornendogli alcune evoluzioni dell'Eidolon. Al 1°Livello come azione swift, concedi 2 punti evoluzione al tuo Pet per 1 minuto per lv Hunter. All'8° diventano 4 e al 15° diventano 6. Le evoluzioni scelte sono "lockate", ovvero non le puoi cambiare, quindi vanno scelte bene. All'8° 1 v. al gg, puoi dare al tuo Pet una evoluzione da 4 punti, questa può essere scelta ogni volta che la usi. Al 20°, puoi dare 2 evoluzioni da 4 punti al posto di una sola. Siccome i talenti sono davvero contati, dovendo puntare su due aspetti (PG e Pet), per il PG ho scelto il Bastone Ferrato come arma per due motivi: - Non necessita di competenze particolari per essere usato (arma semplice), per questo facilmente reperibile; - Dispone di incantesimi dedicati che lo potenziano, arrivando a fare gli stessi dadi di danni delle armi da guerra più amate (Spadone, sei tu?) Inoltre, grazie al fatto che può comportarsi come un'arma doppia, i danni aumentano in maniera notevole. La progressione dei talenti è la seguente: 1°: Two Weapon Fighting; 1° Bonus Umano: Combat Expertise 2° Bonus: Outflank 3°: Evolved Companion (Richiede 13 di Carisma) 3° Teamwork: Pack Flanking 5°: Double Slice 6° Teamwork: Precise Strike 7°: Power Attack 9°: Furious Focus / Evolved Companion 9° Teamwork: Broken Wing Gambit (Richiede 5 gradi in Bluff) 11°: Minor Spell Expertise (Shillelagh) 12° Teamwork: Improved Share Spell 13°: Quickened Spell-Like Ability (Shillelagh) 15°: Evolved Companion 17°: Improved TWF 18° Teamwork: Paired Opportunist 19°: (libero) Dunque, con i talenti alla mano, notiamo la direzione da prendere: puntare quasi tutto su Shillelagh, talenti di squadra e dare al pet qualche evoluzione per sfruttare gli attacchi naturali. Se non conoscessi l'incantesimo; lo trovi qui. La traduzione in italiano è Randello Incantato. Renderlo SLA ti da praticamente 2 slot gratis per castarlo e ci piace molto visto che sarà il fulcro del DPS della tua arma. Castarlo come azione swift 2 volte al giorno non serve spiegare perché è ottimo. In questo modo arriviamo ad avere che il tuo bastone, alla modica penalità di -2 al TxC, fa i danni di due spadoni per mano se usi il bastone ferrato come arma doppia; 4d6 + For al 1° livello è figo. Per quanto riguarda il Pet, io do per scontato che si prenda il Cat, Big. Pounce è troppo goloso per farselo sfuggire, inoltre gli attacchi sono buoni e Rake fa comodo. Riguardo le sue evoluzioni, la scelta è soggettiva, sebbene io trovo sia bene fare così: al 3° livello, aumenterei i danni dell'artiglio, così da avere per tutti gli attacchi il d8, così quando avremo modo di aumentare la taglia del pet, gli attacchi scaleranno uguali e non dovrai calcolare due aumenti diversi e tirerai solo un tipo di dado. All'8° i due punti concessi dall'archetipo li metterei in Limb (Arms), così da poter sbloccare la possibilità di ottenere Schianto che fa 1d8 aggiuntivo va ad aggiungersi agli altri 2 attacchi che fanno lo stesso dado e aumentano allo stesso modo, oltre ad essere attacco primario e quindi non subisce penalità quando andrai ad eseguire un Attacco Completo. Da qui la scelta dei due talenti al 9°, anche se io andrei per l'evoluzione, visto che ti da il terzo attacco in più quando tutti hanno il secondo da poco. Le altre sono davvero libere e consiglierei di vedere la campagna come si evolve prima di decretare quale scelta sia migliore, sebbene al 15° si potrebbe sbloccare l'ultimo attacco grazie all'archetipo e al punto evoluzione concesso da Evolved Companion. Ora, i difetti: - Essendo che Shillelagh non funzioni su armi già magiche, i danni fissi sono meno visto che sarà sempre e solo +1. Inoltre ci si gioca la possibilità di avere Haste sull'arma, ma con un caster nel gruppo, direi che la cosa si risolve, oltre al fatto che non credo di aver mai visto 36k di mo a disposizione di un PG XD; - Le evoluzioni del Pet arrivano un po' in ritardo rispetto a quanto vorrei, ma credo non ci siano modi per velocizzarne l'acquisizione (se ce ne sono, per favore ditemelo); - Come tutti i buff stai sotto Dispel, per questo il poterlo lanciare più volte (castandolo con lo slot normale in caso di esaurimento dei rapidi) è una gran cosa, oltre al fatto che 2 volte al giorno sono sufficienti, a meno che il tuo DM non adori mettervi sotto pressione e farvi 18 scontri per sessione; - Senza il Pet fai poco, quindi devi prendertene davvero molta cura. Devi stargli appiccicato, soprattutto ai primi livelli, se vuoi far male; Questo è quanto da parte mia, spero che questo post possa aiutarti nel concretizzare al meglio il tuo PG (quantomeno a migliorarlo se lo stai già giocando). Non esitare a segnalarmi eventuali baggianate o scelte subottimali, così da migliorare la build per altri giocatori interessati al concept. Mi appello anche a utenti più esperti di me ad intervenire in modo da correggere e ottimizzare ancor di più. Buon gioco!
  23. Questo purtroppo è il motivo per cui non guardo più la sezione PbF ormai, seguo solo una campagna come spettatore... Il timore che si interrompa una compagna che riesce a stuzzicarmi mi ha scoraggiato proprio perché qualcuno, più volte, è scomparso all'improvviso. E' anche vero che ho partecipato a poche campagne via forum (4 in tutto), però il fatto di bloccarsi di punto in bianco senza motivo, cercando anche di avere notizie di queste persone è frustrante. Posso capire che magari qualcuno possa "vergognarsi" di dire al DM che la campagna non gli piace o non era quello che si aspettava oppure non voler affrontare uno dei giocatori in caso di diverbio e si opti per lo scomparire, ma è una mancanza di rispetto verso entrambi non segnalare la mancanza della volontà di proseguire. Certo inventare la "superballa della vita" per tirarti fuori da una campagna non è comunque corretto, però almeno metti in chiaro che la storia può comunque andare avanti senza di te e dai la possibilità al gruppo di gestire tempestivamente il problema. Il tutto senza perderci mesi di tempo. Infine, a seconda di come affronta la questione, capisci anche se il giocatore è una persona seria o meno. La cosa mi dispiace tantissimo perché alcune mi stavano piacendo davvero tanto. Ero riuscito ad immedesimarmi nei personaggi che avevo creato (così mi è sembrato, almeno), cosa che difficilmente mi è successo al tavolo. Ed è un peccato che debba astenermi da questo svago per paura che qualcuno, consciamente o meno, vada a rovinarlo senza apparente ragione.
  24. Il d6 di Hunter's Mark non si aggiungeva ad ogni attacco? Perché leggendolo non mi pareva specificasse che il danno si applica ad un solo attacco. In questo caso sarebbero 3d6 (con i tre attachi che arriverei a fare al 20) + il d8 al primo attacco di ogni round...
  25. Come da titolo stavo pensando a che PG fare per una campagna in 5e, che partirà tra parecchio (prima dovrà finire quella in corso in un'altra edizione), quindi ho davvero molto tempo per pensarci. Da quando è uscito l'Arcane Archer nell'Unearthed Arcana, me ne sono innamorato subito e stavo pensando a come renderlo più performante e più adatto ad un concept che da tempo mi frullava nella testa. Inoltre il DM ha suggerito di non focalizzarci esclusivamente sul combattimento, ma di essere utili sia nello scontro sia al di fuori di esso. Da qui la mia scelta di fare un multiclasse: Il Ranger, oltre a fornire capacità quali Natural Explorer, Primeval Awareness e qualche spell di utilità, credo sia anche un ottimo modo per aumentare l'output di danni qualora arrivassimo allo scontro (Colossus Strike e Hunter's Mark sono un bel boost al danno). Il guerriero, invece, aumenta il numero di attacchi (Extra Attack e Action Surge) e una sopravvivenza maggiore agli scontri prolungati/difficili (Second Wind e Indomitable), insieme a molti incrementi di caratteristica/talenti. L'unica pecca è che la progressione delle capacità ne risente parecchio... Il Dm non ci ha ancora detto il livello di partenza e che sistema usare per le caratteristiche, quindi non ho nemmeno la bozza di scheda. Pensavo, però, di farlo così: Ranger (Hunter Conclave) 3/ Fighter (Arcane Archer) 17 Cosa ne dite? Conviene scegliere una classe piuttosto che l'altra? Conviene iniziare come ranger, oppure partire subito da guerriero e fare qualche "dip" lungo i livelli? Sono aperto a tutti i suggerimenti, Grazie in anticipo a tutti!
×
×
  • Crea nuovo...