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aza

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Tutti i contenuti di aza

  1. Voglio chiarire che le modifiche recenti sono state adottate in risposta a una comunicazione da parte di Google, che ci ha informato della non conformità del nostro precedente sistema con la versione 2.2 del Transparency & Consent Framework. La versione compatibile con le nuove direttive avrebbe comportato un costo non indifferente, precisamente € 240 all'anno, una cifra significativa considerando la natura amatoriale e gratuita del nostro sito, il quale vive solo grazie al tempo dedicato gratuitamente dallo staff. In seguito a questa comunicazione, abbiamo dovuto agire rapidamente per adeguarci, optando per il sistema di gestione del consenso standard offerto da Google. Ci rendiamo conto che questo cambiamento ha introdotto una procedura più macchinosa per la negazione del consenso, richiedendo inizialmente più passaggi di quanto idealmente desiderato. Tuttavia, la nostra priorità era garantire la piena conformità con le normative vigenti nel modo più rapido ed efficiente possibile, anche se ciò ha comportato compromessi temporanei sulla facilità d'uso. Nel corso della giornata di oggi, abbiamo dedicato del tempo a esaminare più a fondo le opzioni disponibili e da questo pomeriggio è stata aggiunta l'opzione per negare il consenso in blocco e non fornitore per fornitore. La tua segnalazione, nonchè la tua pazienza e comprensione in questo periodo di transizione sono molto apprezzate.
  2. aza

    Articolo 'strano'

    E' un articolo che arriva dai forum. Il motivo del messaggio è esattamente quanto notato da @MattoMatteo E' "legato" al topic nel forum (i commenti sono condivisi tra entrambi), ma è diventato "articolo" in un momento successivo alla sua creazione nei forum. Il fatto che fosse chiuso era un errore. Ora dovrebbe essere commentabile. EDIT: messaggio a inizio articolo cambiato in: Questo articolo deriva da un topic di discussione nel nostro forum. I commenti possono avere una data antecedente alla pubblicazione dell'articolo, riflettendo il momento in cui sono stati inviati nel forum. Così penso sia più comprensibile.
  3. aza

    Risposte negative?!

    E' un problema segnalato varie volte a IPS. Il problema si ha quando un topic è legato ad un articolo in home. Cancellando l'unico commento in un o dei due, a memoria, si ottiene il valore di -1. Penso abbiano risolto riconteggiando i commenti quando ne viene inserito uno nuovo o ogni x tempo dalla cancellazione.
  4. La risposta era relativa alla chat, che poi nessuno ha usato e infatti è stata tolta. Integrare il tiradadi nel forum non è immediato. Questo perchè dovrebbe essere fatto in modo che l'utente non possa modificare il risultato ottenuto. Tiradadi di terzi non sono disponibili (per il forum intendo) e quindi andrebbe sviluppato da zero. La cosa è dispendiosa e considerando che siamo un un periodo di transizione nelle versioni del forum direi che la cosa, a malincuore, deve essere messa in stand by. No, già per fare un tiradati per il forum è una cosa non semplice, figurarsi fare una chat da zero o personalizzare qualcosa di esistente...
  5. aza

    Dragon Mountain

    Effettivamente, ritengo improbabile un ritorno a quella linea editoriale per le attuali edizioni di D&D, come la 5e o One. A partire dalla 4a edizione, abbiamo assistito a un cambiamento significativo nel target di D&D, che si è spostato dall'appassionato al giocatore più "casual". Questo ha influenzato notevolmente lo stile e il contenuto dei prodotti. Tuttavia, non posso escludere completamente la possibilità che qualche avventura futura possa eccezionalmente deviare dalla norma attuale. Ciò detto, è chiaro che le tendenze sono cambiate, e con esse, anche l'approccio dell'attuale editore di Dungeons & Dragons.
  6. aza

    Dragon Mountain

    Recentemente ho riscoperto "Dragon Mountain", un'avventura in scatola del 1993 per Advanced Dungeons & Dragons Seconda Edizione, che mi ha ricordato quanto sia rara la ricchezza di contenuti in un prodotto di D&D al giorno d’oggi. Il solo sfogliare il materiale contenuto nella scatola richiede almeno 20 minuti, ma procediamo con ordine. "Dragon Mountain" è un classico modulo di avventura per personaggi di livello 10-15. La sua imponente confezione nasconde un tesoro di materiali: tre manuali dettagliati di 64 pagine ciascuno, sei mappe a colori di grandi dimensioni, un poster, 14 cartoncini a colori, 14 handout per i giocatori, 8 nuove pagine del Monstrous Compendium, e 48 pedine in cartoncino. Questa ricchezza di materiali è un aspetto che non esiste nelle avventure moderne di D&D. L'avventura si sviluppa attraverso due parti distinte. Il primo libro, pur presentandosi con un tono che potrebbe apparire convenzionale, svolge un ruolo fondamentale nell'introdurre efficacemente i giocatori nel cuore dell'avventura. Qui, i personaggi sono impegnati nella ricerca di una mappa per localizzare la Montagna, un'entità enigmatica che cambia piano di esistenza e riappare in una nuova posizione ogni vent'anni. In parallelo, i giocatori cercano un oggetto magico capace di aumentare le loro possibilità di sopravvivenza una volta all'interno del dungeon. La caccia alla mappa porta i personaggi attraverso un caleidoscopio di luoghi intriganti, dove ogni scoperta e indizio si trasforma in un tassello di un puzzle più ampio. Le informazioni chiave vengono acquisite in modi tanto creativi quanto inaspettati, come un tatuaggio sulla coscia di una cameriera che si rivela essere una parte essenziale della mappa. Questo viaggio è ulteriormente animato da un cast di personaggi non giocanti eccentrici, che arricchiscono l'esperienza e rendono il gioco di ruolo vivace e coinvolgente. Sebbene questa prima fase dell'avventura possa sembrare inizialmente stereotipata, essa si rivela essere un efficace preludio, fornendo ai giocatori uno scopo concreto e coinvolgente, che funge da rampa di lancio per le avventure successive. La seconda parte di "Dragon Mountain" (libri 2 e 3 ) emerge come il cuore pulsante dell'avventura. In questa fase, il modulo trasforma il gioco in un'esperienza intensamente coinvolgente. I giocatori si trovano a navigare attraverso un labirinto sadico ricco di trappole ingegnose, imboscate insidiose e vicoli ciechi che mettono a dura prova il loro ingegno e la loro strategia. Qui, l'avventura acquista profondità, proponendo una serie di incontri e scontri tattici mentre i partecipanti si addentrano nel tortuoso dungeon sotto la montagna. La diversità e l'ingegnosità degli incontri sono il vero fulcro di questa parte del gioco, offrendo ai giocatori l'opportunità di sperimentare e adottare una varietà di strategie basate sulle loro abilità e creatività. In particolare, spicca la massiccia presenza dei coboldi, spesso trascurati in D&D, ma che in "Dragon Mountain" si rivelano avversari astuti e formidabili. Nonostante la loro debolezza fisica, i coboldi impiegano la loro astuzia e trappole elaborate per creare sfide significative, anche per i personaggi di alto livello. Il gruppo che ho guidato, composto da guerrieri e maghi esperti, ha affrontato una serie di prove durissime: sono stati picchiati, calpestati, bruciati, trafitti, soffocati e schiacciati. Tuttavia, hanno goduto ogni singolo momento di questa brutalizzazione, testimoniando la capacità unica di "Dragon Mountain" di offrire un'avventura intensa e memorabile, che rimarrà impressa nelle loro memorie come una delle esperienze più gratificanti nel mondo di Dungeons & Dragons. In conclusione, "Dragon Mountain" incarna tutto ciò che gli amanti del dungeon crawl potrebbero desiderare. Il suo fascino risiede nel suo dungeon intricato e sfidante, un vero paradiso per gli appassionati del genere. Ma, forse, l'aspetto più sorprendente e innovativo di "Dragon Mountain" è il suo uso rivoluzionario dei coboldi. Tradizionalmente considerati mostri minori e spesso trascurati, in questo modulo vengono trasformati in avversari astuti e memorabili. La loro presenza massiccia e il loro ruolo ben sviluppato nella narrazione ribaltano le aspettative convenzionali, dimostrando che anche i nemici apparentemente più deboli possono offrire sfide significative e coinvolgenti.
  7. Perchè c'è scritto Wizards e D&D sopra. A questo aggiungi che il pubblico di riferimento di D&D non è più "l'appassionato" ma il giocatore "casual", il quale di solito sa ben poco di D&D prima della 5e e non ha voglia di sbattersi...
  8. aza

    Storia della Dragons' Lair

    Mi scuso per il ritardo nella risposta. Dopo lo scioglimento, le varie sedi hanno proseguito le loro attività in modo indipendente per un certo periodo. La sede di Udine, probabilmente l'ultima a chiudere intorno al 2012, si focalizzava principalmente sugli utenti del forum. Attualmente, credo che il contesto sia profondamente cambiato. In passato, prima dell'era di internet, le associazioni, insieme ai negozi specializzati, erano i principali luoghi di ritrovo per gli appassionati di questo hobby. Va inoltre considerato il crescente spostamento dei giochi di ruolo da tavolo, come Dungeons & Dragons, verso piattaforme digitali. Oggigiorno, anche chi abita a breve distanza preferisce giocare online, dalla comodità della propria casa, anziché incontrarsi di persona. Personalmente, sono dell'opinione che i giochi di ruolo tradizionali, almeno quelli più diffusi, potrebbero non durare ancora a lungo, almeno nel modo in cui li conosciamo. È sorprendente vedere come, nonostante l'ascesa dei social media, questa community rimanga attiva e partecipata, un risultato niente affatto scontato. Questo argomento è ampio e complesso, e forse non è il topic adatto in cui trattarlo...
  9. Verifico su un iPad e in caso provo a rimediare. Grazie.
  10. Dragons' Lair: vent'anni di amicizia, collaborazione e dibattiti tra appassionati di giochi di ruolo. La community Dragons’ Lair compie vent'anni, un traguardo prestigioso per tutti i membri della famiglia che la compongono. Era il lontano 2003 quando lo staff, con l'intuizione di @Chiavix, ha dato vita a un esperimento che sarebbe diventato una realtà affermata nel mondo del Gioco di Ruolo in Italia. Da allora, il forum è stato in costante evoluzione, sempre alla ricerca di offrire il miglior servizio ai suoi utenti. Uno screenshot della prima versione del forum Nonostante l'avvento dei social network e di altre piattaforme online, Dragons’ Lair continua a resistere e a mantenere la sua identità unica, grazie alla passione e alla dedizione degli utenti che lo hanno reso un punto di riferimento per la comunità degli appassionati di giochi di ruolo. Una grande famiglia che ha visto nascere amicizie, collaborazioni e progetti, e ha ospitato discussioni e dibattiti su tutti gli argomenti possibili e immaginabili. In questa occasione speciale, vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a farne un luogo speciale e un punto di riferimento per la comunità degli appassionati di giochi di ruolo. Senza di voi, non sarebbe stato possibile raggiungere questo traguardo. E vogliamo fare uno speciale ringraziamento a tutti coloro che, con la loro dedizione, hanno garantito la moderazione, il mantenimento e il miglioramento di questa community. Grazie a tutti e Auguri per altri vent'anni insieme! Se volete scoprire di più sulla storia della Dragons’ Lair, potete leggere questo articolo: Visualizza tutto articolo
  11. La community Dragons’ Lair compie vent'anni, un traguardo prestigioso per tutti i membri della famiglia che la compongono. Era il lontano 2003 quando lo staff, con l'intuizione di @Chiavix, ha dato vita a un esperimento che sarebbe diventato una realtà affermata nel mondo del Gioco di Ruolo in Italia. Da allora, il forum è stato in costante evoluzione, sempre alla ricerca di offrire il miglior servizio ai suoi utenti. Uno screenshot della prima versione del forum Nonostante l'avvento dei social network e di altre piattaforme online, Dragons’ Lair continua a resistere e a mantenere la sua identità unica, grazie alla passione e alla dedizione degli utenti che lo hanno reso un punto di riferimento per la comunità degli appassionati di giochi di ruolo. Una grande famiglia che ha visto nascere amicizie, collaborazioni e progetti, e ha ospitato discussioni e dibattiti su tutti gli argomenti possibili e immaginabili. In questa occasione speciale, vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a farne un luogo speciale e un punto di riferimento per la comunità degli appassionati di giochi di ruolo. Senza di voi, non sarebbe stato possibile raggiungere questo traguardo. E vogliamo fare uno speciale ringraziamento a tutti coloro che, con la loro dedizione, hanno garantito la moderazione, il mantenimento e il miglioramento di questa community. Grazie a tutti e Auguri per altri vent'anni insieme! Se volete scoprire di più sulla storia della Dragons’ Lair, potete leggere questo articolo:
  12. Appunto, quindi le armature a chi ha pochi pf non servono a nulla... letteralmente a nulla. Non tirerei dentro gli incantesimi in questa discussioni. Gli incantesimi in maggior parte già ignorano la CA e usano la meccanica dei TS. Poi io posso capire cose come "superi il TS e rimani arrostito ugualmente dalla palla di fuoco" ma cose come "non ti colpisce ma subisci 7pf e muori" è più difficile da digerire. In ogni caso, ribadisco, la 4e è stata MASSACRATA anche per questo... ora stranamente pare vada bene. E' proprio vero, i cambiamenti vanno introdotti uno alla volta e non tutti assieme...
  13. Per me il problema non é questo. Il danno su colpo mancato mette in crisi uno dei fondamenti di D&D: la Classe Armatura. La CA in D&D ha come scopo quello di prevenire i danni. E la CA é tanto più utile quanto minori sono i punti ferita di una creatura. Quindi il coboldo con 5 pf ha un vantaggio ad avere la CA alta, molto di piú di un guerriero con 100 pf. Il danno su colpo mancato rende del tutto irrilevante la CA del coboldo e di tutte le creature con pochi pf. Se il nostro coboldo indossasse la sacra armatura Kurtulmak che gli conferisce CA 100, creperebbe ugualmente al primo colpo grazia a questa meccanica.
  14. Vogliamo parlare della Weapon Mastery "Graze"? Reintroduce una delle cose più odiate dell 4a edizione: iĺ danno sul colpo mancato. Quindi "ti manco, ma ti faccio ugualmente 4 punti ferita"... povere quelle creature con pochi punti ferita che pensavano che le armature servissero a qualcosa...
  15. Addio ad Andrea Mosconi, il fondatore della Dragons' Lair che ha ispirato un'intera generazione di appassionati di giochi di ruolo. È con grande tristezza che vi scrivo oggi per comunicarvi la morte improvvisa di Andrea “Amos” Mosconi, fondatore dell'associazione culturale Dragons' Lair e ispiratore di una generazione di appassionati di giochi di ruolo. Andrea era una persona straordinaria, appassionata, intelligente e creativa. Ha ispirato molti di noi e ha lasciato un'impronta indelebile sulla comunità GdR Italiana, sulla Dragons’ Lair e sulla vita di chi lo ha conosciuto. Personalmente ho avuto la fortuna di conoscerlo a inizio anni '90 e di collaborare con lui per la nascita della sede di Udine della Dragons' Lair e la creazione del primo sito dell'associazione. La notizia della sua morte ha scosso profondamente tutti noi che abbiamo avuto il piacere di conoscerlo e di lavorare con lui. Ricordo ancora le nostre conversazioni appassionate sui giochi di ruolo e l'impegno costante che Andrea ha dedicato all'associazione e alla promozione della cultura GdR in Italia. Vorremmo esprimere le nostre più sentite condoglianze alla sua famiglia, alla moglie, ai figli e a tutti i parenti, in questo momento di grande dolore. La sua eredità continuerà ad ispirare e a guidare questa comunità per sempre. Ti ringraziamo, Andrea, per tutto quello che hai fatto e per il tuo prezioso contributo. Ti porteremo sempre nel nostro cuore. View full article
  16. È con grande tristezza che vi scrivo oggi per comunicarvi la morte improvvisa di Andrea “Amos” Mosconi, fondatore dell'associazione culturale Dragons' Lair e ispiratore di una generazione di appassionati di giochi di ruolo. Andrea era una persona straordinaria, appassionata, intelligente e creativa. Ha ispirato molti di noi e ha lasciato un'impronta indelebile sulla comunità GdR Italiana, sulla Dragons’ Lair e sulla vita di chi lo ha conosciuto. Personalmente ho avuto la fortuna di conoscerlo a inizio anni '90 e di collaborare con lui per la nascita della sede di Udine della Dragons' Lair e la creazione del primo sito dell'associazione. La notizia della sua morte ha scosso profondamente tutti noi che abbiamo avuto il piacere di conoscerlo e di lavorare con lui. Ricordo ancora le nostre conversazioni appassionate sui giochi di ruolo e l'impegno costante che Andrea ha dedicato all'associazione e alla promozione della cultura GdR in Italia. Vorremmo esprimere le nostre più sentite condoglianze alla sua famiglia, alla moglie, ai figli e a tutti i parenti, in questo momento di grande dolore. La sua eredità continuerà ad ispirare e a guidare questa comunità per sempre. Ti ringraziamo, Andrea, per tutto quello che hai fatto e per il tuo prezioso contributo. Ti porteremo sempre nel nostro cuore.
  17. aza

    Aragorn e Arwen

  18. aza

    Dark Sun è problematico...

    Apprendo solo ora da EnWorld quanto segue: In un'intervista con lo YouTuber "Bob the Worldbuilder", Kyle Brink della WotC ha spiegato perché la classica ambientazione Dark Sun non ha ancora visto la luce nell'era di D&D 5E. La clip completa la trovate qui. Onestamente non capisco dove stia il problema, penso la questione della schiavitù, o il cambiamento climatico o non so che altro. Ma molto meglio così. Preferisco non vederlo mai più ripubblicato piuttosto che vedere una versione completamente snaturata.
  19. aza

    Diversity and Unity

    Un mio amico mi ha chiesto di fare una ricerca su un trafiletto attribuito a Cyberpunk 2.0.2.0 scritto nel 1994 che gira in rete e appare essere abbastanza profetico. Il testo è reale, arriva dal supplemento per Cyberpunk 2.0.2.0 prima edizione, si chiama Neo Tribes e tratta la classe del nomade. A pagina 7 leggiamo: ...e niente, l'ho trovato spassoso. Visto che ha quasi 30 anni e che oggi nessuno potrebbe permettersi di scriverlo. Neo Tribes | R. Talsorian Games | 1994
  20. Se così, rimane comunque un enorme errore di fondo: pensare che un tempo tutti i giocatori di D&D (o la maggioranza) fossero "white dudes". Chiunque sia andato alla GenCON a Lake Genevra negli anni '90 sa benissimo che non era così. Quindi quello che dice rimangono sciocchezze, non degne del ruolo che ricopre.
  21. Fatemi capire, il produttore esecutivo di D&D ha detto questo? "I think there's been mistakes made in years past where people assumed that dnd players were all you know white dudes in a basement um which is which has been a faulty assumption for a lot of years and gets more and more false every day and so it's in my viewpoint honestly guys like me can't leave soon enough um for this Hobby and we owe you good" Quindi quelli come lui, i "white dudes", non se ne andranno mai abbastanza presto... al di là che qualcuno potrebbe trovarlo offensivo e razzista, ma caro il mio Kyle, puoi dimetterti in ogni momento e smettere di giocare se è quello che pensi.
  22. Grazie per esservi impegnati a partecipare allo sviluppo della licenza Open RPG Creative (ORC). Nell'ultima settimana, abbiamo visto più di 1.500 editori unirsi alla nostra alleanza in crescita, da nomi noti che risalgono ai primi giorni della pubblicazione dei giochi di ruolo a singoli proprietari che hanno appena iniziato con la loro prima pubblicazione digitale. Siamo onorati e grati di avervi al nostro fianco mentre lavoriamo insieme per creare una licenza aperta universale e neutrale che fornisca un "porto sicuro" legale per la condivisione delle meccaniche delle regole e incoraggi l'innovazione e la collaborazione nello spazio del gioco da tavolo. Per ribadire chiaramente gli obiettivi della licenza ORC, intendiamo: Creare una licenza di gioco aperta e neutrale che fornisca un quadro legale per la condivisione dei contenuti delle regole di gioco tra gli editori. Fornire agli sviluppatori e agli editori di giochi chiarezza su come utilizzare le meccaniche delle regole di gioco pubblicate sotto la licenza senza dover pagare avvocati per ricercare o difendere tale utilizzo. Creare una comunità di editori di giochi aperti per condividere meglio le migliori pratiche, i consigli e le risorse. Una volta completata la licenza, trovare una sede appropriata, indipendente e senza scopo di lucro per la nuova licenza, che non abbia a che fare con i mutevoli interessi personali di qualsiasi azienda coinvolta nel settore dell'editoria da tavolo. Per raggiungere questi obiettivi, utilizzeremo come guida l'originale Open Game License, che è stata una risorsa comune nell'industria dell'editoria da tavolo per più di due decenni. Attraverso discussioni strategiche preliminari e bozze di commento iterative, gli editori partecipanti influenzeranno lo sviluppo della licenza nella sua forma finale, che è destinata a durare per sempre: perché la licenza Open RPG Creative funzioni, i suoi termini devono essere sia perpetui che irrevocabili, e devono essere massimamente utili per la più ampia e vasta gamma di editori possibile. La migliore licenza ORC è quella che funziona per tutti noi, e insieme faremo in modo che la nostra missione rimanga concentrata sui suoi obiettivi principali. Mentre lo sviluppo della licenza ORC è un progetto comunitario, la custodia temporanea del progetto in corso sarà affidata ad Azora Law, uno studio legale di proprietà intellettuale che rappresenta diversi editori di giochi. Il progetto sarà promosso da Paizo Inc, uno dei molti clienti di Azora in questo settore. Tuttavia, la licenza ORC non è assolutamente un progetto di Paizo. Né la licenza finita rimarrà di proprietà di Azora Law, poiché l'intenzione è quella di trasferire la proprietà della licenza finale a un'organizzazione no-profit con una storia di valori open source. Nell'ultima settimana abbiamo avuto una serie di importanti discussioni e contatti in tal senso, e un futuro aggiornamento agli editori partecipanti illustrerà i progressi e gli obiettivi di tali discussioni. Per una maggiore comprensione della visione fondante della licenza ORC, i partecipanti sono invitati a leggere la recente intervista di Gizmodo al presidente di Paizo, Jim Butler, che fornisce ulteriori dettagli su alcuni dei valori fondamentali del progetto. Con la vostra partecipazione, svilupperemo queste basi in un processo iterativo di bozze e commenti. Prevediamo di iniziare con una prima bozza a febbraio. La discussione formale del progetto sarà ospitata sul Discord ufficiale della licenza ORC, aperto a tutti i partecipanti registrati al progetto. Abbiamo già predisposto alcune strutture iniziali, tra cui i nuovi forum Presentati, Discussione generale e Domande. Mentre ci avviciniamo a una prima bozza per scopi di discussione, concentreremo i nostri aggiornamenti formali sulle definizioni dei termini chiave e su ulteriori suddivisioni degli obiettivi della nostra missione, per mantenere i partecipanti concentrati sui nostri obiettivi comuni. Vi ringraziamo ancora una volta per il vostro sostegno allo sviluppo della licenza ORC. Attendiamo con ansia le discussioni future e un futuro brillante per l'intero settore dei giochi di ruolo. Sarebbe troppo lungo elencare tutte le aziende che si sono impegnate per la licenza ORC, ma abbiamo pensato che potreste essere interessati a vedere alcune delle organizzazioni che si sono già impegnate per questo obiettivo comune. Siamo onorati di essere alleati con loro, così come con gli altrettanto importanti editori partecipanti, troppo numerosi per essere elencati qui. Ognuno di loro è fondamentale per il successo dell'iniziativa. L'elenco che segue è solo un campione rappresentativo degli editori partecipanti, provenienti da una grande varietà di segmenti di mercato e con una grande varietà di prospettive. Ma su una cosa siamo tutti d'accordo. Siamo tutti coinvolti in questa iniziativa. Alchemy RPG Arcane Minis Atlas Games Autarch Azora Law Black Book Editions Bombshell Miniatures BRW Games Chaosium Cze & Peku Demiplane DMDave The DM Lair Elderbrain EN Publishing Epic Miniatures Evil Genius Games Expeditious Retreat Press Fantasy Grounds Fat Dragon Games Forgotten Adventures Foundry VTT Free RPG Day Frog God Games Gale Force 9 Game On Tabletop Giochi Uniti Goodman Games Green Ronin The Griffon’s Saddlebag Iron GM Games Know Direction Kobold Press Lazy Wolf Studios Legendary Games Lone Wolf Development Loot Tavern Louis Porter Jr. Designs Mad Cartographer Minotaur Games Mongoose Publishing MonkeyDM Monte Cook Games MT Black Necromancer Games Nord Games Open Gaming, Inc. Paizo Inc. Paradigm Concepts Pelgrane Press Pinnacle Entertainment Group Raging Swan Press Rogue Games Rogue Genius Games Roll 20 Roll for Combat Sly Flourish Tom Cartos Troll Lord Games Ulisses Spiele Nei prossimi giorni sentirete ancora parlare di noi. Link all'articolo originale: https://paizo.com/community/blog/v5748dyo6si7y?The-ORC-Alliance-Grows
  23. La Paizo sta radunando sotto l'egida della sua licenza ORC moltissimi editori terze parti. Grazie per esservi impegnati a partecipare allo sviluppo della licenza Open RPG Creative (ORC). Nell'ultima settimana, abbiamo visto più di 1.500 editori unirsi alla nostra alleanza in crescita, da nomi noti che risalgono ai primi giorni della pubblicazione dei giochi di ruolo a singoli proprietari che hanno appena iniziato con la loro prima pubblicazione digitale. Siamo onorati e grati di avervi al nostro fianco mentre lavoriamo insieme per creare una licenza aperta universale e neutrale che fornisca un "porto sicuro" legale per la condivisione delle meccaniche delle regole e incoraggi l'innovazione e la collaborazione nello spazio del gioco da tavolo. Per ribadire chiaramente gli obiettivi della licenza ORC, intendiamo: Creare una licenza di gioco aperta e neutrale che fornisca un quadro legale per la condivisione dei contenuti delle regole di gioco tra gli editori. Fornire agli sviluppatori e agli editori di giochi chiarezza su come utilizzare le meccaniche delle regole di gioco pubblicate sotto la licenza senza dover pagare avvocati per ricercare o difendere tale utilizzo. Creare una comunità di editori di giochi aperti per condividere meglio le migliori pratiche, i consigli e le risorse. Una volta completata la licenza, trovare una sede appropriata, indipendente e senza scopo di lucro per la nuova licenza, che non abbia a che fare con i mutevoli interessi personali di qualsiasi azienda coinvolta nel settore dell'editoria da tavolo. Per raggiungere questi obiettivi, utilizzeremo come guida l'originale Open Game License, che è stata una risorsa comune nell'industria dell'editoria da tavolo per più di due decenni. Attraverso discussioni strategiche preliminari e bozze di commento iterative, gli editori partecipanti influenzeranno lo sviluppo della licenza nella sua forma finale, che è destinata a durare per sempre: perché la licenza Open RPG Creative funzioni, i suoi termini devono essere sia perpetui che irrevocabili, e devono essere massimamente utili per la più ampia e vasta gamma di editori possibile. La migliore licenza ORC è quella che funziona per tutti noi, e insieme faremo in modo che la nostra missione rimanga concentrata sui suoi obiettivi principali. Mentre lo sviluppo della licenza ORC è un progetto comunitario, la custodia temporanea del progetto in corso sarà affidata ad Azora Law, uno studio legale di proprietà intellettuale che rappresenta diversi editori di giochi. Il progetto sarà promosso da Paizo Inc, uno dei molti clienti di Azora in questo settore. Tuttavia, la licenza ORC non è assolutamente un progetto di Paizo. Né la licenza finita rimarrà di proprietà di Azora Law, poiché l'intenzione è quella di trasferire la proprietà della licenza finale a un'organizzazione no-profit con una storia di valori open source. Nell'ultima settimana abbiamo avuto una serie di importanti discussioni e contatti in tal senso, e un futuro aggiornamento agli editori partecipanti illustrerà i progressi e gli obiettivi di tali discussioni. Per una maggiore comprensione della visione fondante della licenza ORC, i partecipanti sono invitati a leggere la recente intervista di Gizmodo al presidente di Paizo, Jim Butler, che fornisce ulteriori dettagli su alcuni dei valori fondamentali del progetto. Con la vostra partecipazione, svilupperemo queste basi in un processo iterativo di bozze e commenti. Prevediamo di iniziare con una prima bozza a febbraio. La discussione formale del progetto sarà ospitata sul Discord ufficiale della licenza ORC, aperto a tutti i partecipanti registrati al progetto. Abbiamo già predisposto alcune strutture iniziali, tra cui i nuovi forum Presentati, Discussione generale e Domande. Mentre ci avviciniamo a una prima bozza per scopi di discussione, concentreremo i nostri aggiornamenti formali sulle definizioni dei termini chiave e su ulteriori suddivisioni degli obiettivi della nostra missione, per mantenere i partecipanti concentrati sui nostri obiettivi comuni. Vi ringraziamo ancora una volta per il vostro sostegno allo sviluppo della licenza ORC. Attendiamo con ansia le discussioni future e un futuro brillante per l'intero settore dei giochi di ruolo. Sarebbe troppo lungo elencare tutte le aziende che si sono impegnate per la licenza ORC, ma abbiamo pensato che potreste essere interessati a vedere alcune delle organizzazioni che si sono già impegnate per questo obiettivo comune. Siamo onorati di essere alleati con loro, così come con gli altrettanto importanti editori partecipanti, troppo numerosi per essere elencati qui. Ognuno di loro è fondamentale per il successo dell'iniziativa. L'elenco che segue è solo un campione rappresentativo degli editori partecipanti, provenienti da una grande varietà di segmenti di mercato e con una grande varietà di prospettive. Ma su una cosa siamo tutti d'accordo. Siamo tutti coinvolti in questa iniziativa. Alchemy RPG Arcane Minis Atlas Games Autarch Azora Law Black Book Editions Bombshell Miniatures BRW Games Chaosium Cze & Peku Demiplane DMDave The DM Lair Elderbrain EN Publishing Epic Miniatures Evil Genius Games Expeditious Retreat Press Fantasy Grounds Fat Dragon Games Forgotten Adventures Foundry VTT Free RPG Day Frog God Games Gale Force 9 Game On Tabletop Giochi Uniti Goodman Games Green Ronin The Griffon’s Saddlebag Iron GM Games Know Direction Kobold Press Lazy Wolf Studios Legendary Games Lone Wolf Development Loot Tavern Louis Porter Jr. Designs Mad Cartographer Minotaur Games Mongoose Publishing MonkeyDM Monte Cook Games MT Black Necromancer Games Nord Games Open Gaming, Inc. Paizo Inc. Paradigm Concepts Pelgrane Press Pinnacle Entertainment Group Raging Swan Press Rogue Games Rogue Genius Games Roll 20 Roll for Combat Sly Flourish Tom Cartos Troll Lord Games Ulisses Spiele Nei prossimi giorni sentirete ancora parlare di noi. Link all'articolo originale: https://paizo.com/community/blog/v5748dyo6si7y?The-ORC-Alliance-Grows Visualizza tutto articolo
  24. Firmate questa petizione per aiutare a fare presente il vostro disaccordo con le annunciate modifiche alla OGL 1.0 di Dungeons and Dragons. Due decenni fa ho aiutato a creare la Open Gaming License che ha salvato Dungeons & Dragons. Oggi questa licenza è a rischio di essere cambiata da Hasbro e Wizards of the Coast. Spero che una risposta coordinata della comunità possa farli ripensare ai loro piani. Vi prego di unirvi a me nella firma di questa petizione su change.org. Più persone firmano, più visibile diventa questo sforzo e maggiore è la probabilità che abbiamo un impatto sulle decisioni prese da Hasbro. Credo che il tempo sia essenziale. Se siete inclini a farlo, per favore firmate la petizione adesso. Grazie per il vostro supporto! – Ryan S. Dancey PeTizione su change.org Link all'articolo generale: https://www.enworld.org/threads/support-the-ogl-v1-0a-sign-this-change-org-petition.694396/ Visualizza tutto articolo
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