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The Eternal Boundary


Hicks

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The Eternal Boundary

È una calda giornata afosa oggi a Sigil: qualche babbo da locanda potrebbe sostenere che la Signora sia di buon umore. Certo, potrebbe semplicemente essere colpa della folla che state attraversando. State percorrendo il Viale del Santo, in pieno Gran Bazaar. Gente di tutti i tipi si accalca cercando di raggiungere le bancarelle, ricolme degli oggetti più strani. Una delle bancarelle presenta ricercati ingredienti alchemici (o culinari, a seconda dei punti di vista): unghie di drago, tentacoli di illithid, ali di pixie. Un vecchio bariaur propone ai suoi clienti dei sassi fumanti, spacciandole per rocce sulfuree di Baator: ottime per i reumatismi e per seccare la rasorvite.

Sotto un portico, una coppia formata da un tiefling e un'elfa conversa amorevolmente. Poco distante, in un vicolo buio, un gigante e un umano discutono animatamente sul prezzo di qualcosa, mentre l'uomo viene allegerito della borsa da un malefico imp.

Proseguite cercando di farvi strada tra la folla. La vostra meta è la Spada Spezzata, una taverna da due soldi situata quasi al confine con il Quartiere delle Gilde. Proprio ieri sera avete ricevuto una lettera, firmata da un tale Gedramak Ironfist, che vi ha dato appuntamento in questo luogo. L'uomo sostiene di conoscervi di fama tramite un'amicizia comune, e ha intenzione di offrirvi un lavoro. Non c'era molto altro scritto nella missiva, a parte le indicazioni per raggiungere la taverna.

Aggirate sospettosamente una creatura dall'aspetto demoniaco intenta ad acquistare delle grosse larve da una vecchia strega, e vi ritrovate alla fine della via. Poche centinaia di metri e dovreste essere arrivati.

Spoiler

Post introduttivo, decrivetevi e scambiate pure qualche battuta se volete :)

The Eternal Boundary #1.jpg

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Balthazar Bartimeus Trogernaut III, "Baal"

Descrizione

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Una figura difficilmente ignorabile, due metri di altezza, muscolatura sviluppata, capelli viola e pelle dello stesso colore, anche se di una gradazione un po' più chiara sono caratteristiche che spiccano tra la folla. Ha un paio di occhi blu profondi, anche se le persone lo guardano raramente in faccia. Veste con degli abiti comodi, niente di troppo elaborato, sotto ai quali porta un'armatura metallica essenziale, composta da un paio di spallacci, dei gambali e un pettorale. Sulla schiena tiene sempre un enorme arco con svariati tiranti, che poche persone sarebbero in grado di tendere. Nello zaino porta sempre un grosso libro azzurro, con incise antiche rune in primordiale, che incute soggezione e rispetto.

Immagine

L'ipotesi che il tempo atmosferico sia collegato allo stato emozionale della Signora del Dolore è alquanto surreale, probabilmente frutto di una mente ingenua o, in ogni caso, non certamente sviluppata. Ragione mentre cammino tra la folla, dando un occhio al mio zaino, per evitare spiacevoli sorprese. Lancio uno sguardo divertito al tiefling, uno dei motivi per cui adoro Sigil. Una città dove a contare è il tuo animo e la tua capacità di insegnarti. Semplicemente perfetta per i miei canoni. Notando di essere quasi arrivati decido di introdurre una conversazione con i miei compagni di viaggio, giusto per far passare più velocemente gli ultimi metri, essendo rimasto in silenzio per il resto della strada, assorto nei miei pensieri. Anche voi conoscere Adadriel? Io e Antani regalato libro, lui grato. Solito da aiuto per nostri compiti, lavori trovare noi. Concludo alzando il sopracciglio destro, mentre batto un pugno sulla mano sinistra. Buon vecchio Adadriel, finora non mi ha mai messo in situazioni spiacevoli. Spero che anche questa si riveli una buona opportunità, cosa molto probabile. O quello, o ha deciso che io e Antani non siamo più utili. 

Nota

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Adadriel è un angelo, un deva, che ha un negozio di antiquariato, in cui è possibile trovare di tutto, merce più o meno legale. Ma è abbastanza conosciuto come informatore, che riesce a tenersi neutrale nel caos della Gabbia, aiutando tutte le fazioni. Si sa che non è altruista e che nello stesso momento in cui entri nel tuo negozio ha già valutato se possa convenire di più venderti o offrirti la sua merce. 

 

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Antani

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in-una-scena-de-il-talento-di-un-cavalie

Antani è un giovane paladino, rinnegato dal suo stesso ordine, per il suo stesso disordine. Di media altezza e magro. Da poco ha 18 anni, la sua formazione non l'ha completata. Agile, ma poco forte, non allenava l'intelletto come i muscoli, troppo sbattimento. I capelli scompigliati biondi ne incorniciano il viso, come un giovane angioletto dei sogni, di quelli ideali, come nelle favole.

Padron Baal, prometto che sarò bravo e nel caso sarò pronto a morire per te!

Intanto mi guardo attorno, pensieroso, con un sorriso che non promette niente di buono. Il giovane ne sta pensando mille, come suo solito, ma oggi non ne può fare. Devo tenere le energie per eventuali pericoli.

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Ian  Maayrkas

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al contrario dei suoi più appariscenti compagni Ian si confonde facilmente tra la folla, è quello che ha dovuto fare per buona parte della sua vita per sopravvivere dopotutto. Abbastanza alto, capelli corvini e occhi blu, Ian può essere considerato un ragazzo attraente ma lui non se ne è mai curato preferendo passare le giornate chino su qualche nuovo marchingegno. Le frequenti spedizioni alla ricerca di minerali e le risse di strada hanno temprato il suo corpo anche se non può essere considerato muscoloso. indossa vestiti semplici, coperti da una flessibile armatura in cuoio scuro serrata alla vita da un cinturone con svariate tasche piene di cianfrusaglie e frammenti di rocce che Ian ha trovato in questo o nel precedente mondo. Lungo il fianco porta una fondina con una strana arma, la chiama pistola, e per quanto sembri un giocattolo senza reale utilizzo, avete visto la sua efficacia in uno scontro.

Inspiro profondamente l'aria del mercato, il misto di puzza e profumi per me esotici. Nonostante sia trascorso almeno un mese dal mio arrivo su Sigil ogni volta che passo per il mercato non posso fare a meno di ammirare tutte le bancarelle. Il mio stomaco mi riporta alla realtà con un lieve borbottio ricordandomi perché sono li e che non ho più un soldo da spendere per qualche pietra strana. Sentendo il buffo modo di esprimersi del genasi faccio un mezzo sorriso divertito, No Baal non ho ancora avuto il piacere di incontrarlo nonostante lo abbia già sentito nominare più volte, sono sicuro abbia oggetti fantastici, chissà se potrò dare un occhiata dico eccitato come un bambino il giorno di Natale, poi mi ricompongo, in ogni caso voi sapete qualcosa di più sull'incarico? L'invito che ho ricevuto era abbastanza scarno di dettagli

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Insherin Carcossa

Mi guardo un poco intorno, lisciandomi il pizzetto mentre guardo qualche bancarella e poi faccio qualche segno negativo si negozianti che provano immediatamente ad attaccare discorso. 

A sentire gli altri parlare accelero leggermente il passo, essendo rimasto un poco indietro. 

<<Dubito che abbia interesse a farsi scivolare qualche dettaglio, un individuo del genere.>> dico con un tono un po' acido, specialmente nell'ultima parte della frase. 

Descrizione

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Isherin Carcossa è un mezz'elfo dall'aspetto giovanile, anche se legggermente vissuto. Un tatuaggio a forma di strana stella gli incornicia un occhio ( di colore azzurro scuro, color del mare aperto, mentre l'altro è verde), capelli biondicci tenuti a rasta, particolarmente lunghi, fino si fianchi. La barba è un poco mal tenuta, tranne per un pizzetto pieno di decorazioni più tipicamente maniche che elfiche. Ha una pelle abbronzata dal sole e veste in maniera un poco attillata, in cuoio. 

Potrebbe sembrare un lupo di mare e probabilmente per atteggiamento è camminata, persino un pirata.

 

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Antani

Quell'imp dal fare maldestro,
cruccia il profondo d'Antani,
di non poter tirar via l'estro,
or deve tener ferme le mani.

Lo prode ripudiato Paladino,
già troppe gliene ha combinate,
con l'ultimo ardito lavorettino,
Baal ha perso pure le posate.

Passati mesi con poco da mangiare,
quel misfatto sì tanto danno ha recato,
che ogni giorno è stato da tribulare,
per pagare il gran debito arretrato.

Da allora più ha preso iniziativa
quella manina magica biricchina,
priva del suo spirito d'inventiva
dopo la plateal idea malandrina.

Giammai di una dama non v'è da fidarsi,
soprattutto se piena di grandi disgrazie,
peggio ancor se con l'amico bisogna armarsi,
con in cambio sol acceder alle sue grazie.

Se il problema poi è grande e forzuto,
e v'è il rischio d'essere incastrato,
con l'amor di mezzo non si è astuto,
e sol se ne eredita il conto indebitato.

Ma per Pompea il debito è saldato,
così quell'imp così poco capace
ricordò ad Antani del debito espiato,
così quel sorriso d'ora così sagace,
vuol dire che più non è preoccupato,
ormai a cuor leggero tornerà rapace!

Spoiler

Scusate è una tradizione introdurre Antani con una poesia.

 

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Superate le ultime bancarelle, in cui una bella Aasimar propone elisir d'amore a metà prezzo e un baldo gnomo tenta di rifilarvi dei carillon fatti a mano con legno di Arborea. Vi ritrovate in una piazzetta con diversi esercizi commerciali: sulla sinistra si trova la bottega di un fioraio, le cui piante esotiche sembrano aver preso controllo della struttura, crescendo a dismisura fin fuori dal negozio. Sulla sinistra si trova un chioschetto di caldarroste gestito da due halfling pressoché identici, circondato da sedie e tavolini ricolmi di clienti.
La vostra meta si trova dritto davanti a voi: la classica locanda in legno, come tante se ne trovano sul Piano Materiale. L'insegna è una grossa spada di legno con la punta crepata, e recita per l'appunto "La Spada Spezzata". A fianco dell'entrata, una lavagnetta riporta il piatto del giorno, insalata con calamari di Oceanus.
Una volta entrati, notate che la locanda si sta lentamente riempiendo con l'avvicinarsi dell'ora di pranzo. Un gruppo di cameriere, tutte gnome, si affanna da un tavolo all'altro portando piatti e prendendo ordinazioni. Da dietro il bancone, un'enorme figura sovrasta la stanza: si tratta di un orco, presumibilmente l'oste. Il bestione, perennemente ingrugnito, sembra averne passate tante: soltanto metà del suo capo è ricoperta di sporadici capelli; il suo occhio sinistro è perennemente chiuso, e sembra essere mancante; infine, gli mancano tre dita dalla mano destra.

 

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Antani

Come entro nell'osteria, me ne esco, fingendo di non conoscere gli altri tre della comitiva.

Ops, scusate, ho sbagliato.

Quindi ansimante sto fuori, come preso da un attacco di panico, mi riprendo e poi faccio la guardia, fingendo di aspettare qualcuno là fuori, dando di tanto un'occhiata dalle finestre senza dar troppo nell'occhio. Baal dovrebbe avere capito, quando faccio così è perché ne dovevo combinare qualcuna delle mie e sono riuscito a trattenermi, cambiando piano.

Spoiler

Raggirare 6 per far finta di non essere con Baal e gli altri, se devo far una prova.

 

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Balthazar Bartimeus Trogernaut III, "Baal"

Adadriel detto niente, strano. Lui solito informa bene, sapere molto lui. Dico pensoso ai due, scuotendo la testa sorridente alle parole di Antani, non essendomi mai abituato alla sua gioia esistenziale. Impossibile che Adadriel fosse sprovvisto di informazioni. O non riteneva fondamentale metterci a conoscenza di cotali nozioni o ci ha venduti. Scarterei la seconda ipotesi, dato che io e gli altri non abbiamo particolari caratteristiche in comune. 

Arrivati alla taverna faccio per entrare, prima di guardare truce il mio assistente. Antani ama divertimento, anche se lavoro serio. Ma pare iniziare a imparare. Non riuscirò mai a comprendere questa sua diversità fondamentale dal mio carattere. Almeno sembra essersi riveduto sulle sue posizioni. Entro nella locanda, tenendo ancora di più gli occhi aperti, e mi avvicino al bancone, dove inizio a parlare con l'oste per spirito pratico. Buona giornata, noi qui per lavoro. Dove Gedramak Ironfist? Concludo guardandomi in giro, cercando qualcuno che possa corrispondere a ciò che sappiamo. Dal nome pare essere un nano, anche se a Sigil non si può mai dire. E spero proprio che questo rozzo individuo capisca le mie parole, senza errate interpretazioni di alcuna sorta. 

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Mentre Antani con una piroetta esce dalla locanda, voialtri date un'occhiata intorno. In mezzo alla stanza si trova un braciere circondato da sgabelli, alcuni occupati da degli avventori. Questi clienti hanno messo del vino speziato a bollire sul fuoco lento, versandoselo a vicenda dentro boccali di ceramica, scambiandosi chiacchiere e racconti. Tutto intorno, vari gruppi di persone (principalmente umani, halfling e gnomi) stanno iniziando a consumare i loro pasti; notate un mezzodrago in armatura completa mangiare da solo in un angolo; poco distante, una coppia di aasimar sta sorseggiando un liquido blu.

Balthazar si fa avanti con l'oste, spiegando il motivo della vostra visita. L'orco, alzando a malapena il grugno, fa solo un gesto a una delle cameriere. Subito appare affianco a voi una giovane gnoma sorridente: prego signori, seguitemi pure! La donna vi guida in un corridoio dove si affacciano una mezza dozzina di stanze private, separate dalla sala comune. La gnoma si ferma davanti una delle camere, bussa e ricevuto il consenso vi apre la porta scorrevole. Verrò subito a prendere le vostre ordinazioni! vi dice la gnoma sempre sorridendo, invitandovi ad entrare.

Dentro la stanza si trova un nano di mezza età, ma con spalle larghe e braccia muscolose. L'uomo è calvo ma porta una barba discretamente lunga; veste una tunica porpora ricamata in oro, tanto lunga da coprirgli persino i piedi. Ben arrivati dice il nano vedendovi entrare. Io sono Gedramak Ironfist, come avrete capito. Prego, non ciondoliamo, sediamoci pure aggiunge indicando un tavolo circolare già apparecchiato. Data l'ora, pensavo di iniziare a pranzare. Spero che vogliate farmi compagnia.

@Antani

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Nessuno sospetta niente ;)

 

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Insherin Carcossa

<<Una proposta simile è chiaramente irrinunciabile.>> dico con un sorriso complice <<Specialmente se c'è anche qualcosa di buono da bere per far scendere lungo la gola il cibo.>>

mi do poi un colpo alla fronte, come mi fossi dimenticato qualcosa. 

<<Insherin Carcossa, servigi al soldo. Piacere di conoscervi messer Ironfist. >>

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Antani

L'impavido Antani si chiuse la vista, lasciando però stappate le orecchie. Errore fatale per un pover'uomo con sol due arti superiori in questa landa di stranezze, ma l'ispirazione può venire da ogni dove e le tentazioni han tante vie... Come posso non resistere ad una tale pietanza servita sul piatto d'argento? Anzi, sul pugno di ferro.

Forse il mio compagno prezzolato, attratto dal vostro cognome, pensava di lasciar aperte strade ad altre prestazioni, non sentitevi offeso da una così bassa e ampia offerta. Si sa, per vil denaro, c'è chi farebbe ogni servigio e pur le terga si venderebbe. I compari suoi vendon sol prestazioni d'arme, per non seguitar sull'increscioso malinteso.

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Insherin Carcossa

Sospiro un poco a sentire la sciocchezza di Antani, ma a parte quello, non faccio altro a parte alzare gli occhi al cielo.

<<A mia discolpa, messer nano, non siete affatto il mio tipo.>> dico con una risata.

Per Antani

Spoiler

Nella testa senti un urlo particolarmente acuto e tremendo.

Eccolo

 

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Balthazar Bartimeus Trogernaut III, "Baal"

Entro nella stanza piegando la testa, per non sbattere contro il soffitto. Le mie ipotesi si rivelano vere, mi siedo dopo gli altri, aspettando che tutti si presentino per parlare anch'io. Ma Antani non riesce a trattenersi, lo guardo perciò malissimo, soprattutto dopo la sua scenata. Gli do una gomitata, per poi dire Balthazar Bartimeus Trogernaut III, Baal se semplice. Mio compagno non riesce sempre a controllare parole, normale più diligente. Concludo battendo un pugno sul tavolo, mentre strizzo l'occhio sinistro. Metto una mano sulla spalla del ragazzo, facendogli capire di rimanere serio. Se continui così, mio caro amico, non ci prenderà mai. E sai bene quanto me quanto ci servano quei soldi. Io felice di mangiare con lei, prima discutere prima lavorare. 

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