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Giustificare magia in ambientazione low magic


Gevers

Messaggio consigliato

Salve a tutti,

Sto creando da zero una nuova ambientazione per d&d 3.5 low magic e con livello di potere basso (nessun png epico, quelli che superano il lvl 10 si possono contare sulle dita di una mano)

In questa ambientazione i detentori di poteri magici sono molto pochi ed in alcune nazioni sono cacciati e bruciati sul rogo, principalmente quelli che fanno uso di 

magia arcana.

Non ci sono divinita, o se ci sono non rispondono alle preghiere dei loro fedeli ne concedono incantesimi divini.

Ho suddiviso la magia in 3 macroaree: arcana, divina e druidica. Qui arriviamo al nocciolo della questione, la magia druidica si può giustificare dicendo che i suoi usufruitori prendono il potere dalla natura stessa, ma per la magia arcana e divina non so proprio che inventarmi, pensando di non inserire psionici nell'ambientazione si potrebbe dire che la magia arcana deriva dal potere della mente di ogni incantatore, ma non mi convince molto come spiegazione. Per la divina non so che fare...

Grazie anticipatamente per le risposte, e per qualsiasi domanda sono qui.

EDIT: Potrebbe esservi utile sapere che fino a circa 500 anni fa la magia arcana era sconosciuta agli uomini, gli è stata insegnata dagli elfi esuli dalla loro patria distrutta in cambio di terre dove poter fondare un nuovo regno.

Modificato da Gevers
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Principali partecipanti

Principali partecipanti

Per i maghi potresti usare come spunto il sistema magico di Dark Sun.

Cosi sarebbero in forte contraddizione con i druidi.

Per i chierici puoi rubacchiare idee da Alfemiur che per quel che ho visto è ben fatto.

Oppure usare i chierici normali della 3.5 ma con divinità che rispondono solo a pochissimi fedeli che si dimostrino immensamente degni.

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Sinceramente non conosco dark sun e di alfemiur ho solo sentito parlare qui nel forum.

Però dai tuoi consigli mi è venuta un'idea forse un pò stramba: tutti gli incantatori traggono il loro potere dalla natura, gli incantatori arcani lo fanno aumentando l'entropia generale del mondo, i druidi allo stesso modo ma diminuendo l'entropia generale. I chierici potrebbero agire da bilancia, cercando di mantenere l'equilibrio tra gli altri due.

Come suona?

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Suona bene.

In Dark Sun i maghi si dividono in due categorie. Quelli che traggono il loro potere dalla terra che li circonda distruggendo tutto ciò che vive e rendendola arida e sterile che mi pare si chiamano Defiler e i Preserver che invece restituiscono la magia che usano per non danneggiare il pianeta.

Comunque la tua idea è buona ed è una variante interessante quindi lavora sulle sfumature ed espandila.

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I limiti che hai sono solo i limiti della fantasia (NdA: la fantasia non ha limiti). Possibili idee random per usufruitori di magia/poteri che mivengono di getto sono le seguenti.

a) poteri della mente (già detto in questo topic)

b ) razze create con la magia scomparsa attualmente sono in grado di usare Abilità Innate di natura magica. Non ne conoscono la origine o perchè loro sono in grado di usarla, ma di fatto la usano

c) Malattie genetiche causano abilità da X-men tradotte in d&desco... con ausilio di componenti materiali fanno incantesimi. Più passano di livello, più imparano a usare le abilità della malattia che hanno (c'è chi fa magie da mago e chi da sacerdote per esempio).

d) gli alieni invisibili a tutti, si divertono a far accadere "effetti" grazie alla tecnologia che hanno quando vedono un umanoide che recita parole arcane con componenti somatica e verbale.

e) gli elementi (i 4 basici o anche gli altri 12 tra semielementi o quasielementi) opportunamente studiati sortiscono effetti paragonabili a quelli magici. Limiti alcune scuole di magia che non hanno a che fare con questi "campi" di effetti e tieni gli altri incantesimi.

f) lo scientismo, ovvero lo studio in laboratorio di stampo chimico e fisico, permette di comprendere razionalmente che mescolando certe componenti materiali si ottengono risultati (incantesimi). Sol ogli studiosi (maghi) sanno in che ordine vanno mescolati e la formula magica altro non è che la formula scientifica che richiamano alla mente.

 

 

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6 ore fa, Gevers ha scritto:

Ho suddiviso la magia in 3 macroaree: arcana, divina e druidica. Qui arriviamo al nocciolo della questione, la magia druidica si può giustificare dicendo che i suoi usufruitori prendono il potere dalla natura stessa, ma per la magia arcana e divina non so proprio che inventarmi, pensando di non inserire psionici nell'ambientazione si potrebbe dire che la magia arcana deriva dal potere della mente di ogni incantatore, ma non mi convince molto come spiegazione. Per la divina non so che fare...

Io farei in questo modo.
Magia naturale: l'unica considerata reale e presente. I druidi sono pochi e considerati come saggi dalla gente, i ranger e le creature naturali (driadi e ninfe per esempio) sanno anch'esse usare questa magia.
Magia clericale: come dici tu semplicemente le divinità "non rispondono", ma non vuol dire che non ci siano. Anzi magari potresti sfruttare questa cosa dove si verrà a sapere che c'è in una zona inesplorata qualcuno che è in grado di usarla e che affermi di adorare il "vero e unico dio"
Magia arcana: la magia arcana è quella spontanea stregonesca, principalmente usufruita dalle creature fatate (folletti e magari elfi). In più potrebbero nascere delle persone "inspiegabilmente" capaci di usarla. In più c'è quella dei bardi, che è anch'essa spontanea ma deriva dalla musica. Eviterei di mettere i maghi a tutti i costi, tenendo conto che non dovrebbe esserci la magia arcana. Piuttosto inserirei gli alchimisti che cercano di emularla.
 

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Potresti pensare a "schemi" e motivazioni del tutto fortuite per cui certe persone sanno usare magia normalmente assente nel mondo: sono nate nel giorno X dell'anno bisestile, quello che c'è come il 29 febbraio ogni 4 anni. Magari quando passa una cometa vicino al mondo conosciuto o quando certi pianeti sono allineati. C'è chi nasce con il terzo occhio e sa usare la magia. Oppure chi sa il suo "ascendente" cioè canalizza l'energia stellare (se elementale non piace). Certo diventerebe una sorta di Cavalieri dllo Zodiaco con la ricerca dell'ennesimo senso. Una maledizione non è il massimo di motivazione per poter usare la magia. La "Pozione della Magia Acquisita" è troppo banale? Alla fine, come ti ho detto, la fantasia è la sola che ti possa dare risposte in un GdR. Usa quella e ti troverai bene.

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Grazie a tutti per le interessantissime risposte, valuterò bene e poi vi farò sapere. Una curiosità off topic, potrei aprire una discussione in questa sezione dove raccolgo le idee che ho per questa ambientazione e magari aggiornarlo e chiedendo consiglio passo passo?

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Ti lascio qualche mia idea per l'ambientazione che non ho mai creato: la magia divina non esiste. I pochi chierici di livello alto che esistono in realtà sono maghi, ma spacciano i loro poteri per doni concessili dagli dei, che o non esistono o se ne fregano del mondo o sono morti o altro a tua descrizione. Sempre questi chierici, professano una o più religioni fittizie (o vere ma oramai prive di significato; nella mia idea originaria agiscono violentemente, con lo scopo di creare una sorta di teocrazia incentrata su di un credo "nuovo", in contrasto con i culti razziali e regionali) e sono a capo dei chierici di rango inferiore, che non sono altro che combattenti con notevoli doti oratorie. Il vero potere divino, diverso nelle meccaniche dalla magia vanciana con slot e livelli d'incantesimo, potrebbe "sgorgare" da delle fonti di potere ben precise (come ad esempio un antico tempio in rovina ai confini del mondo conosciuto) e potrebbe investire tutti i personaggi, senza tenere conto della loro classe. 

La magia druidica invece, oltre che sulla natura "classica" (mi riferisco all'archetipo del druido che vive isolato in una foresta) potrebbe basarsi sul potere e sulle influenze degli astri e degli altri corpi celesti. 

La magia arcana non l'avevo descritta in maniera esaustiva, ma avevo separato la stregoneria (il potere della stirpe e del sangue, quindi innato, per intenderci) dalla magia runica: un sistema basato su quello che chiamai "l'alfabeto dela creazione", una sorta di lingua primordiale che genera potere. Nessun mago a spasso con il proprio libro quindi.

So che sono idee "sciolte" dalle regole, ma per la creazione dell'ambientazione non sono andato molto oltre la prima fase di brainstorming.

Spero di esserti stato utile in qualche modo ^^  

Modificato da MencaNico
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