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Buonasera. Ho appena iniziato una piccola campagna in Pathfinder. L'ultima volta che ho giocato di ruolo è stati 8 anni fa, tre microcampagne allucinate in D&D 3.5, quindici sessioni in totale con neofiti e senza regole, per cui considero questa la mia prima campagna "seria".

Ho voluto giocare un caster classico, un Mago evocatore, perché nonostante i caster richiedano più esperinza volevo comunque ruolare un mago come primo PG "serio".

Veniamo al punto: un giocatore con molta più esperienza di me ha detto che ha l'impressione che io sia un Power Player sulla base della scheda e del fatto che nella prima sessione chiedevo spesso info sulle meccaniche di gioco.

Sono un PP? Il PG è questo: 

Mago Umano; For 7, Des 14, Cos 14, Int 20, Sag 10, Car 7 (point buy 20); Iniziativa: +8 (+4 famiglio Scorpione dal pungiglione verde, +2 Tratto Reazionario, +2 Des); Tratti: Reazionario, Studente di filosofia (Diplomazia di classe e bonus di Int a Diplomazia invece di Car). Talenti: Incantesimi focalizzati (Evocazione), un altro da decidere

Null'altro degno di nota. Int 20, Iniziativa +8 e Diplomazia di classe basata su Int sono forti, ma sono da PP?

Un' altra cosa: come lo ruolereste vuoi questo personaggio? Background: pecora nera di una importante famiglia di maghi, niente altro di speciale.

Grazie!

 

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  • Supermoderatore

Dipende cosa si intende per PP. Sicuramente la distribuzione delle statistiche e la scelta dei tratti mostra una certa volontà di perseguire la system mastery, ma non per questo la cosa è eccessiva. Tutto dipende dal gruppo, dal master e da come vogliono giocare. Se percepisci ci possano essere problemi, gelosie e incomprensioni varie, parlatevi apertamente e cercate di trovare un punto di comune accordo.

Per come ruolare il personaggio ci servirebbero più informazioni su BG, personalità, ambientazione e eventualmente gruppo. Personalmente direi che avrà qualche problema a relazionarsi con gli altri, specialmente a primo acchito, anche se magari la sua grande proprietà di linguaggio gli permetterà di migliorare la prima impressione.

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Non credo che un PP avrebbe sprecato un tratto per dare ad un mago Diplomazia come abilità di classe ;) Poi sia chiaro, io sono il primo a storcere il naso quando qualcuno dumpa pesantemente per avere per forza il 20 al 1° livello, ma queste sono fisime mie. Il Power Playing va al di là delle stat iniziali.

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eheh, il giocatore "esperto" (si fa per modo di dire) sono io :D
Preciso un paio di cose:
1) per ora siamo alla prima sessione, quindi abbiamo appena iniziato

2) non ho detto che sei un PP, ma ho detto che l'impostazione del PG va in quella direzione, e solo col tempo si vedrà l'interpretazione che ne darai, che è quello che poi secondo me differenzia PP da semplice ottimizzazione.

3) diplomazia di classe, con int invece di car, è un ottimo tratto, considerando il fatto che al momento siamo in 3, un warpriest con car8 con intimidire e un ranger senza skill social (no diplomazia/raggirare/intimidire). quindi praticamente sarà il "face" del gruppo al momento

 

My 1.5 cent ;)

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La scheda è ottimizzata e può risultare inadeguata se gli altri personaggi non sono stati costruiti con simile attenzione. Personalmente ritengo che un po' di ottimizzazione non guasti e non porti a cercare di risolvere di forza bruta le situazioni di gioco, ma anzi evidenzi le caratteristiche del personaggio. Inoltre, non ci sono altri incantatori arcani nel gruppo e face, quindi non vai a discapito di altri giocatori puntando su incantesimi di evocazione e diplomazia.
Detto questo, essere un PP dipende molto dal gruppo di gioco e come questo si rapporti con il binomio ottimizzazione-interpretazione, ma non definirei la scheda da PP.

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Non so cosa dire, onestamente hai alzato le caratteristiche più utili.

I +1 qua e là sicuramente ti aiuteranno per tutta la campagna, tuttavia, come tutti i personaggi, avrai pregi e difetti, soprattutto a livello basso, il mago a livello 1 è una pippa, lanci quei pochi incantesimi e poi devi stare attento a non prendertele.

Quanto è efficace il tuo personaggio sarà anche tanto dovuto, a livelli alti, dalle abilità del tuo master, se non conosce gli incantesimi probabilmente non ti metterà mai in difficoltà, se saprà creare sfide avvincenti per tutto il party, ne vedrete delle belle.

Ma tanto molto conterà dai tipi di incantesimi sulle quali ti focalizzerai.

Più che altro non hai scritto la scuola.

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Il TERRORE che il termine Power Player suscita in molti giocatori é dato, secondo me, principalmente da due fattori: prima di tutto, dal condizionamento addotto da sistemi di gioco come d&d 3.5, con tonnellate di materiale pubblicato e pochissime revisioni, che consentono accesso a meccaniche effettivamente sbilancianti per il gioco; ed in secondo luogo, dal fatto che si abbia la sensazione che, se qualcuno utilizza tutta la sua attenzione a curare la funzionalitá del personaggio in termini tecnici, inevitabilmente sará portato a trascurare l'aspetto interpretativo e la caratterizzazione del personaggio nella fase di creazione (e, presumibilmente, a causa di questa tendenza, anche durante il gioco).

In realtá, in sistemi come pathfinder che sono revisionati e corretti molto spesso, il primo caso tende a non verificarsi: come qualcuno fa notare sopra, potrebbero verificarsi problemi di bilanciamento solo se i compagni di gioco di un power player decidessero di non curarsi della costruzione del loro personaggio (ed intendo DAVVERO non curarsi: tipo mandare un mago in corpo a corpo con armatura e spada bastarda :-D). Per quel che riguarda il secondo punto, consiglierei di evitare di considerarsi dei "power players" e cominciare a considerarsi degli "ottimizzatori": la differenza sarebbe che mentre un power player pensa solo a curare la funzionalitá dei suoi personaggi dal punto di vista delle regole, l'ottimizzatote (per come lo intendo io) presta lo stesso ammontare di attenzione (ed anche qualcosa di più) al carattere, alla storia ed alle motivazioni del proprio personaggio.

Il personaggio proposto non sembra da power player o eccessivamente studiato; ma, forse, potrebbe dare l'impressione di esserlo mancando completamente di elementi di caratterizzazione. :-)

Modificato da RexCronos
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All'ottima risposta di @RexCronos aggiungo quella che è la mia personale interpretazione sulla differenza fra Ottimizzazione e PowerPlayer:

  • L'Ottimizzatore, noto il livello di potere che il gruppo intende seguire e individuato un concept che gli interessa giocare, sceglie le opzioni migliori fra quelle che seguono il concept scelto per poter giocare al meglio quel personaggio in modo bilanciato con il resto del gruppo.
  • Il PowerPlayer, noto il livello di potere che il gruppo intende seguire e individuato un concept che gli interessa giocare, sceglie comunque le opzioni migliori del gioco, più o meno indipendentemente dal concept che aveva pensato e/o soprattutto dal resto del gruppo. A quel punto, forse, prova ad adattare il concept alla scheda che ha preparato.
  • Il purista del "sacro ruolo", noto il livello di potere che il gruppo intende seguire e individuato un concept che gli interessa giocare, si disinteressa totalmente della resa meccanica del suo personaggio e del resto del gruppo, facendo la prima cosa che gli permette di soddisfare il suo concept.

Si vede subito qual è l'errore fondamentale della seconda e terza categoria: l'ignorare il resto del gruppo. Questo implica che, inevitabilmente, si creeranno attriti e dissapori. Ti lascio anche un link ad un video di un utente molto fico di questo forum (che purtroppo è un po' sparito causa lavoro) che parla proprio di questo argomento.

PS: A me sembra un personaggio ben fatto e ben caratterizzabile, i tratti scelti ti danno un paio di bellissimi spunti: Rudolf, ultimogenito di una famiglia importante, si è sempre distinto in negativo per la sua scarsa abilità nella socializzazione (Car 7). Introverso e sociopatico, non è mai stato in grado di fare amicizia con alcuno. Fortunatamente era molto portato per la magia, anche se questo si è rivelato un problema: quando era piccolo, cercando di imparare una formula su un libro del fratello maggiore, ha per errore evocato una creatura pericolosa che lo ha quasi ucciso. Da allora, sebbene sia sempre più curioso sul mondo naturale e sulla magia, soprattutto sulla natura delle evocazioni (specializzazione), forse a causa del trauma è diventato paranoico e sempre pronto a scattare (Reactionary). Ad ogni modo, se riesce a sciogliersi, la sua immensa mole di studi lo rendono un conversatore piacevole e abile (Student of Philosophy). Resta che la cosa più pesante che abbia mai sollevato in vita sua è stato uno spesso tomo di Teoria della Magia, e anche per sollevare quello ha dovuto chiedere aiuto ad un bibliotecario (For 7).

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Il Wednesday, December 14, 2016 alle 20:37, Alonewolf87 ha scritto:

Sicuramente la distribuzione delle statistiche e la scelta dei tratti mostra una certa volontà di perseguire la system mastery, ma non per questo la cosa è eccessiva.

 

Il Wednesday, December 14, 2016 alle 22:24, Lone Wolf ha scritto:

Poi sia chiaro, io sono il primo a storcere il naso quando qualcuno dumpa pesantemente per avere per forza il 20 al 1° livello, ma queste sono fisime mie. 

 

Il Thursday, December 15, 2016 alle 01:12, New One ha scritto:

La scheda è ottimizzata, ma non la definirei da PP.

 

Il Thursday, December 15, 2016 alle 11:00, Zaorn ha scritto:

Non so cosa dire, onestamente hai alzato le caratteristiche più utili.

 

23 ore fa, RexCronos ha scritto:

Il personaggio proposto non sembra da power player o eccessivamente studiato;

 

In generale ne traggo che il personaggio sia ottimizzato, ma non eccessivamente. Era la mia impressione, ho trovato conferma. 

 

Il Wednesday, December 14, 2016 alle 20:37, Alonewolf87 ha scritto:

 Tutto dipende dal gruppo, dal master e da come vogliono giocare.

 

Il Thursday, December 15, 2016 alle 01:12, New One ha scritto:

può risultare inadeguata se gli altri personaggi non sono stati costruiti con simile attenzione. 
Detto questo, essere un PP dipende molto dal gruppo di gioco 

 

20 ore fa, smite4life ha scritto:

Si vede subito qual è l'errore fondamentale della seconda e terza categoria: l'ignorare il resto del gruppo.

 

Non avevo mai pensato al power playing in funzione del gruppo. 

 

Il Thursday, December 15, 2016 alle 01:12, New One ha scritto:

 essere un PP dipende molto dal gruppo di gioco e come questo si rapporti con il binomio ottimizzazione-interpretazione

 

23 ore fa, RexCronos ha scritto:

  inevitabilmente sará portato a trascurare l'aspetto interpretativo 

 mentre un power player pensa solo a curare la funzionalitá dei suoi personaggi dal punto di vista delle regole, l'ottimizzatote (per come lo intendo io) presta lo stesso ammontare di attenzione (ed anche qualcosa di più) al carattere, alla storia ed alle motivazioni del proprio personaggio.

 

20 ore fa, smite4life ha scritto:

Il PowerPlayer sceglie comunque le opzioni migliori del gioco, più o meno indipendentemente dal concept che aveva pensato e/o soprattutto dal resto del gruppo. 

 

Be' mi sembra di capire che sfumature a parte siamo un po' tutti d'accordo che il PP non si sforza molto di interpretare. In tal caso non mi sento un PP. 

 

@Alonewolf87 quale onore!

@Lone Wolf in effetti neanche a me piace avere una stat 20 al 1°, avrei messo tranquillamente 16 o addirittura avrei proposto al master una HR che trovai qui per nerfare i Tier 1: point buy inferiore (es. 15 anziché 20) rispetto agli altri personaggi di Tier inferiore. Mi piacerebbe anche giocare in una campagna a basso livello di potere (Game of Thrones è a bassissimo livello di potere eppure...). Solo che era il mio primo PG, lo volevo fare speciale. 

@New Onesono d'accordo, si possono sfruttare le scelte di ottimizzazzione per caratterizzare molto il personaggio.

@Zaorn un master può non conoscere i miei incantesimi? 

 

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@RexCronos sono d'accordo con quello che hai detto tu, e aggiungo quella che per me è la naturale conclusione del tuo discorso, ossia: se non si trascora l'aspetto interpretativo, qualsiasi built va bene. 

@smite4life devo ammettere che in fase di creazione ho pensato prima al fatto di creare un caster classico senza nessun concept psicologico da dietro. E ammetto anche che ho cercato di adattare il concept alla scheda che avevo praparato. Il tuo discorso è convincente, però pensavo che un giocatore potrebbe essere anche molto bravo a razionalizzare le stat in termini di interpretazione. Bello l'episodio del fratello maggiore*.*, lo trascrivo immediatamente sul BG! Occhio a non confondere l'introversione con  la sociopatia, penso che la maggior parte dei sociopatici siano persone molto carismatiche. 

@Fioppo  ne parliamo a voce <3

 

Modificato da Lord Karsus
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3 ore fa, Lord Karsus ha scritto:

devo ammettere che in fase di creazione ho pensato prima al fatto di creare un caster classico senza nessun concept psicologico da dietro. E ammetto anche che ho cercato di adattare il concept alla scheda che avevo praparato.

Si, ma non è tanto questo il punto. Anch'io quando giocavo in 3.X studiavo i manuali per cercare delle combinazioni meccaniche che mi piacessero e poi ci creavo sopra il concept. Il punto fondamentale è

3 ore fa, Lord Karsus ha scritto:

Non avevo mai pensato al power playing in funzione del gruppo. 

Questo, oltre al fatto che naturalmente (prima dopo o durante) dovresti riuscire ad avere un'idea ben chiara del personaggio, di cosa vuole e perché lo vuole.

3 ore fa, Lord Karsus ha scritto:

Occhio a non confondere l'introversione con  la sociopatia, penso che la maggior parte dei sociopatici siano persone molto carismatiche. 

Beh, direi che non è che sia proprio detto... Comunque li ho specificati entrambi apposta proprio perché non sono legati! In generale la sociopatia è una malattia per cui il soggetto è incapace di seguire le norme sociali, ma può essere molto carismatico o introverso. Nel caso del mio esempio, il tipo è introverso e sociopatico! :D

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