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Storm King's Thunder


Messaggio consigliato

Ciao a tutti! 

Cerco giocatori per la nuova avventura pubblicata per la 5a edizione di D&D, Storm King's Thunder: l'ambientazione sono i Forgotten Realms, in particolare l'estremo nord, e ruota intorno ai giganti e alla loro società. Il focus è sull'esplorazione e sulle situazioni sociali, ma non mancheranno gli sconti (anche mortali). Dato che @smite4life, @Fog e @ZerefWM sono già a bordo, cerco ancora uno o due giocatori. Le cose importanti sono:

  • Frequenza di gioco: un post ogni giorno o due; se avete bisogno di rallentare per un breve periodo non c'è problema, basta scrivermi e mettersi d'accordo.
  • Livello: partirete dal livello 5, se riusciamo a concludere l'avventura dovreste arrivare al 10-11.
  • Materiali ammessi: manuali pubblicati, ovvio; arcani rivelati sì, ma mi riservo il diritto di scegliere caso per caso; materiale di terze parti no.
  • Scelta dei giocatori: deciderò io; lascerò questo post per tutto il weekend, scrivete un abbozzo del personaggio e qualche riga di background, entro domenica sera vi farò sapere.
 
Spero sia tutto! 
Modificato da smite4life
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Ciao a tutti,

anche se la 5 è l'edizione di d&d con cui ho meno giocato, questa avventura mi è stata presentata come una delle più belle tra quelle pubblicate sin'ora.
Al buio ho una paladina di Sune che sarei felice di interpretare:

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Descrizione
Incoronata da una fluente chioma bianca, il viso di questa affascinante ragazza è quasi perfetto: Una brutta cicatrice le solca la tempia raggiungendo l'orecchio sinistro che giace sfortunatamente menomato di parte del lobo inferiore. Con il tempo ha imparato a trovare rifugio nei precetti di Sune, arrivando a fare di questo segno un suo carattere distintivo, smettendo dunque di nasconderlo.

Background
Figlia di un ministro di Baldurs Gate giustiziato per alto tradimento, grazie alla sua precoce pubertà viene accolta in seno alla Chiesa di Sune scampando al lento decadimento dei Greycastle, assorbiti in seguito al matrimonio combinato tra la vedova e il secondo genito della casata maggioritaria. 
Guadagnato il titolo di paladina dei Fratelli e Sorelle della Rosa Rubino, rimane sfregiata mentre tenta di risolvere un intricato caso di assassinio nel quartiere delle lanterne rosse. Questo evento la porta ad allontanarsi volontariamente dall'ordine intraprendendo la strada laica del cavaliere errante.
Dimostrando grandi capacità, sia nella disciplina della scherma quanto nella deduzione, tenta di perorare la sua missione di proteggere la 'bellezza' del mondo promuovendo la corporazione segreta conosciuta come Le Arpe. Avendo, lei, alle spalle un passato particolare e legato alla politica di Baldurs Gate le viene concessa la militanza, che ricambia garantendo la chiusura di svariati trattati commerciali danneggiando gli Zentharim. Abile diplomatica, ottima incursore, è dotata di una fede solidissima nei principi di Sune che spesso viene scambiata per licenziosità. A tratti fatalista sgomenta i suoi compagni per l'indifferenza con cui valuta freddamente anche le situazioni più critiche, ma si fa subito perdonare essendo una discreta giocatrice di carte.

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Modificato da Iria
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Io pensavo ad un grosso e barbuto nano (tutte le battute che possono uscire combattendo i giganti, non me le voglio perdere!), probabilmente chierico. Però è ancora solo una super bozza, soprattutto perché non so bene come delinearne la personalità e quindi potrebbe cambiare anche drasticamente.

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Uh, oh, se è a candidatura ci sono volentieri, altrimenti non rubo il posto a nessuno! :D

Mi metto a preparare il pg anyway :P
 Bozza (Bozzissima perché non so dove si svolge la campagna, quindi sono stato conservativo nel non indicare i luoghi con precisione) Inanduil - Wood Elf Ranger; Background Hermit

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Inanduil è un alto e robusto elfo dei boschi, dai lunghi capelli neri ed il volto tatutato dal marchio dell'infamia. 
Da giovane rampollo  e probabile futuro leader, all'essere costretto a rifugiarsi sui monti Nether, lontano dalla High forest, la terra dove ha sempre vissuto, , dopo essere stato accusato dell'omicidio del vecchio re del clan Enemmir, scegliendo l'esilio invece dell'onorevole morte, il primo della sua razza a compiere questo estremo passo.
Un grosso tatuaggio copre quasi tutto il suo volto, ad indicare il suo stato di reietto della comunità. Vivendo di caccia e solitudine, in condizioni quasi barbariche, Inanduil imparò molto sulla natura che lo circondava, trovandosi sempre più spesso a contemplare in silenzio il mondo, girovagando da solo sui monti Nether, Greypeak e perfino la Spina del Mondo, ed è solo col più strano dei compagni per uno della sua razza, Halfrumbur Piede di Capra, un vecchio gnomo ramingo, ormai sul ciglio finale della sua lunga vita, che venne strappato da una vita da osservatore esterno, destinata a rimanere tale probabilmente, fino a quel momento. Halfrumbur insegnò un contatto più profondo con la natura ad Inanduil, mostrandogli sentieri nascosti e nuove tecniche di caccia, e come entrare in comunione con l'ambiente, addestrandolo a prendere il suo posto come protettore errabondo dei picchi montuosi. 
Halfrumbur si ritirò nella sua vecchia tana natia, gustandosi gli ultimi giorni di vita in pace, sapendo di aver trovato un erede come protettore delle care vecchie rocce che aveva solcato per tutta la vita. 

Inanduil parla poco, ma sorride molto, preferendo più ascoltare che parlare, retaggio degli anni passati in solitudine, schierandosi sempre dalla parte dei deboli e degli accusati; Quasi mai si inalbera o si abbatte, ma spesso difende con ferocia eccessiva le sue posizioni, convinto di essere onestamente nel giusto, con una testardaggine insolita per un elfo.  Veste di pelli e porta un grande arco a tracolla; Insolitamente per un elfo, si è fatto crescere una barbetta ispida, a coprire in parte il tatuaggio sul volto. 

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Modificato da Roald Nordavind
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Per chi fosse interessato, il mio personaggio sarà:

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Thiddat Ironbeard - nano delle colline (barbaro/druido, BG outlander credo)

Thiddat, già quando era un giovane membro del clan Ironbeard, amava il vento sul viso e il calore del sole sulla pelle. Decisamente inusuale rispetto ai suoi compagni di giochi e poi colleghi della milizia, cercava di passare più tempo possibile all'aperto invece che chiuso nell'atmosfera soffocante dei tunnel tanto cari alla sua gente. Anche per questo ha sviluppato uno stile di combattimento più impetuoso, facile preda delle pulsioni e delle passioni.

Ha trovato il compromesso fra la fedeltà alla sua gente e l'amore per la natura nel ruolo di scout per la città: con l'aiuto di un circolo druidico di elfi, che l'hanno accettato nonostante le sue stranezze. Ora, dopo qualche decennio, dopo la conquista di Mithral Hall e le avventure del clan Battlehammer, il posto di Thiddat è presso le Frost Hills, a fare da guardia agli accessi della gloriosa Mithral Hall.

Alterna l'indole burbera dei nani ad una vena scherzosa e giocherellona che lo ha sempre contraddistinto, facendolo apparire alle volte come pazzo agli occhi dei suoi simili. Di cuore buono, ama la natura e i suoi abitanti, anche le creature più pericolose.

 

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Nel caso io propongo lui 

Gorthaug Strongforge - nano delle colline (chierico di Moradin  dominio della forgia- Bg Artigiano del clan)

Gorthaug era l'artigiano del suo clan, come suo padre, il padre di suo padre e il padre di quest'ultimo per molte generazioni. Il suo vecchio gli aveva insegnato ogni segreto dell'arte nanica più antica e venerabile. Sin da quando aveva memoria si era trovato in una forgia, a dividere gemme dal loro involucro, a creare armi e armature, utensili e quant'altro. Ma a differenza dei suoi antenati egli dimostrò di avere qualcosa in più. Ogni volta che creava infatti, entrava in una specie di trance mistica. Le sue creazioni diventavano opere d'arte, persino il più umile degli utensili sotto le sue abili mani si trasformava in qualcosa di eccezionale. Egli attribuiva tutto ciò al volere di Moradin, lo Spirito Forgiatore, che muoveva e indirizzava le sue mani, non solo nella forgia. La benevolenza del Padre di Tutti si manifestava nelle sue mani con poteri di guarigione, di luce e di punizioni per i malvagi. In breve divenne l'individuo più influente del suo clan, e molti volevano che egli ne prendesse le redini e sostituisse l'attuale capoclan, debole e malato. Ma egli non era interessato ad onori e gloria e, sotto consiglio del suo Dio, una notte si allontanò dalle dimore ancestrali della sua gente e usci nel mondo per lui sconosciuto. Da allora vaga per le lande, portando la benedizione del Creatore a tutti quelli che la meritano, e la punizione fiammeggiante agli altri.

 

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Ciao, se sono ancora in tempo vorrei propormi anch'io! Metto in spoiler il mio pg
 

Spoiler

 

Iatos Lyberin - Mezzelfo Bardo dei Sussurri

Nato da una relazione clandestina tra un nobile di Waterdeep e un'elfa avventuriera, Iatos ha assorbito il meglio dei due mondi. Affascinato tanto dal rischio e dalle imprese azzardate, quanto dal lusso e dagli intrighi delle corti, Iatos è diventato una presenza fissa nei salotti degli aristocratici locali, apprezzato come artista e cantastorie, ma anche come diplomatico e spia da utilizzare contro i rivali. Negli anni ha utilizzato la sua posizione privilegiata per insinuarsi nella vita privata dei nobili, carpendone i segreti e manovrandoli subdolamente.
Nonostante non disprezzi gli agi che il denaro può comprare, Iatos non agisce solo per il suo tornaconto personale: il mezzelfo è infatti un doppiogiochista, adepto dell'organizzazione segreta degli Arpisti, con cui collabora svelando i segreti dei corrotti, contribuendo a sventare i piani dei malvagi, e in rari casi agendo come sicario.

Iatos è generalmente di buon umore e ama molto scherzare: può passare con disinvoltura dalla sofisticata ironia di corte alle squallide battutaccie da taverna. La sua indole amichevole può però apparire come una facciata ai più acuti osservatori, come una maschera troppo aderente per poter essere tolta.

 

 

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