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Teschi e Ceppi


Eru Iluvatar

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Era una notte buia e tempestosa a Port Peril. Il mare in burrasca aveva tenuto le navi ancorate nei moli dell'isola e la taverna Formidably Maid traboccava di brutti ceffi intenti a bere, fumare e scambiarsi storie. La sala comune era calda e puzzava di sentina ma l'umore generale era alle stelle. Il grog era meno annacquato del solito e boccali ben pieni. 

Senza alcun preavviso, la porta di ingresso si spalancò con violenza e assieme al vento carico di pioggia entrarono cinque pirati dall'aria truce. Quello che sembrava il capo aveva una lunga barba nera intrecciata e agitava davanti a sè una frusta di cuoio rosso. Con un largo ghigno stampato sul viso, l'uomo si guardò attorno, studiando brevemente gli avventori seduti ai tavoli.

Bene bene, quando piove i topi cercano sempre di ripararsi all'asciutto! Allora scarti di fogna, qualcuno si offre volontario per imbarcarsi sulla Wormwood??

Spoiler

@1701E @Landar @Lone Wolf @GammaRayBurst

Eccoci! siete seduti sparsi in tavolate comuni e tutti piuttosto brilli. A voi!

La Wormwood è una nave che non avete mai sentito nominare, anche il tipo con la frusta vi è sconosciuto.

 

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Kira

Descrizione

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Minuta ma piuttosto graziosa, Kira sarebbe una delicata e dolce gattina nera, dalle movenze sensuali ed aggraziate e dai lunghi capelli neri. Sarebbe, se le sue dita affusolate e all'apparenza delicate non risultassero così letali quando sfodera gli artigli per colpire.
Perché allora le sue movenze aggraziate diventano rapidi scatti dei muscoli che si nascondono sotto la pelliccia e la figura sensuale diviene una macchina di morte silenziosa e letale.

 

Attualmente indossa un pantalone di pelle nera aderente edun po' consunto, un bel paio di stivali che calzano perfettamente i piedi da gatta ed un corsetto di cuoio sempre scuro, che pare aver visto giorni migliori e che - nonostante garantisca una certa protezione agli organi vitali - permette anche di intuire bene le sue...rotondità.

Le uniche armi visibili sono un paio di pugnali riposti in foderi agganciati alla cintura ed un terzo, la cui elsa spunta dalla spalla sinistra, in un punto facile da estrarre.

Oltre a questo, l'unico elemento che spicca è la riproduzione di un simbolo sacro di Besmara - grande quanto una moneta e rozzamente intagliato in un disco di metallo con un qualche attrezzo appuntito - che porta legato al collo con una corda, in maniera che penda più o meno all'altezza dell'incavo dei seni.

Che schifo di giornata... penso tra me e me, buttando giù il bicchiere di Grog mezzo pieno di un avventore già finito mezzo stordito sotto il tavolo.

In questo momento il mio umote riesce ad essere più nero del mio pelo e, tenuto conto del fatto che il Capitano mi chiamava Black Cat, è tutto un dire...

D'altra parte, chi sapesse la mia storia non si stupirebbe del mio umore. La mia nave - la mia tana - è stata abbordata ed affondata. I pochi membri dell'equipaggio meritevoli di rispetto sono morti e gli altri sono stati fatti prigionieri.

Sono riuscita a fuggire per il rotto della cuffia, giusto per ritrovarmi quasi senza niente nella città che meno sopporto al mondo. La mia città natale, i cui unici ricordi che ho sono quelli di vita di strada, da accattona tra i rifiuti del porto.

Fa niente, Kira... Mi dico, dopo aver appurato di avere con me il mio simbolo sacro, la sola cosa preziosa che possiedo (anche se non vale una moneta di rame) sei arrivata qui viva, non sarà difficile trovare un nuovo imbarco. Dovrai rifarti una posizione, ma se ti rimbocchi le maniche lascerai questa fogna prima di sera.

Ma ovviamente non poteva essere così semplice. Anche la fot**ta tempesta ci si doveva mettere, così le quattro navi ormeggiate non possono salpare e i veri pirati non possono attraccare per paura di finire contro gli scogli.

Fot**ti Imperiali, sssspero ssssiate nel cuore della tempessssta e finiate in fondo al mare, come mangime per il Kraken... il mio è quasi un sussurro, le "s" - già di per sè difficili da pronunciare per la conformazione dela mia bocca - arrotondate dal Grog.

Proprio mentre borbotto tra me e me, l'indice impegnato ad incidere scempiaggini senza senso sul legno del tavolaccio, un gruppo di uomini entrano in taverna. 

Whormmmwoooood... Ripeto, gli occhi gialli spalancati come se avessi visto un segno divino Woooormmmm wooood... suona bene... con tutte queste w....facili da pronunciare...

Mi alzo, senza barcollare nonostante l'alcool, e mi muovo verso il gruppetto di nuovi arrivati con passo felpato. Le spalle dritte, il movimento ancheggiante del bacino, mi fermo a qualche passo dal gruppetto e, sporgendomi leggermente in avanti, inizio ad annusarli, mettendo involontariamente in mostra il decoltè.

Spoiler

Allora, tutto l'ancheggiare e quant'altro sono una prova di Diplomazia +6 per metterli bendisposti.

E uso il fiuto per sentire se loro - o meglio, le loro armi - odorano di sangue.

 

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Kriggit

Descrizione:

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Griggit è un grippli alto circa 60 cm, un'altezza ben poco imponente che compensa con una vistosa colorazione verde, azzurra e rossa. È curioso fino alla ficcanasaggine, come testimoniano i suoi occhi sempre in movimento, ed ha un carattere aperto, anche se un po' egoista. Sopra un vestito pieno di tasche indossa due bandoliere ed è adornato da piccole fiale di vetro che contengono liquidi di vari colori, spesso poco rassicuranti.

Per capirci, è così, ma antropomorfa e vestita.

La serata è forse appena più movimentata del solito, forse perché tutti questi mammiferi non comprendono quale benedizione sia la pioggia. Sto seduto in un angolo, dove non sono di intralcio per queste persone troppo alte per degnarsi di guardare dove mettono i piedi e sorseggio una birra da un bicchiere formato bambino, chiedendomi se l'aggiunta di qualcuno dei miei reagenti non possa dare a questa ottima bevanda un sapore più chitinoso, quando un gruppo di marinai irrompe nel locale, cercando marinai. "Questa storia puzza di marcio." penso fra me, mentre rimango a guardare cosa succede. Un buon ingaggio non mi dispiacerebbe, ma la faccia del reclutatore mi piace poco.

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Amir

Con un ultimo lungo sorso svuoto quel che rimane del mio boccale di rum. L'alcol che scorre in gola mi da una piacevole sensazione di calore, una delle poche cose che ancora apprezzo. Quando entrano i cinque nuovi venuti e propongono un incarico, li scruto per bene: non sembrano tanto diversi dai ceffi con cui ho avuto e che fare fino ad oggi, eppure qualcosa in loro mi suggerisce di stargli alla larga. Non mi imbarco da due settimane, ma ho ancora qualche moneta da parte e trovare un altro ingaggio non sarà difficile. Decido dunque di rifiutare l'offerta con un cenno della mano.

Descrizione

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Amir è un Garundi alto r slanciato. Ha la pelle ramata, gli occhi scuri e i capelli, anch'essi scuri, raccolti in vari dread. Porta con sé un falchion e pochi altri averi.

 

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L'uomo con la frusta rise di guasto alle parole dei Kira, sbirciando nella scollatura senza il minimo ritegno.

Ottimo! Il posto di sgualdrina di bordo è libero! E voi signori! Un passo avanti, la gattina in premio ai primi tre volontari!

Risate sguaiate si levarono dai tavolo e un paio di marinai dall'aria malaticcia si alzarono dalle panche per cercare di avvicinarsi barcollando ai pirati.

Noi signore... disse uno dei due biascicando noi ci volontariamo! Cioè siamo volenterosi... insomma eccoci!

Kriggit

Spoiler

Senti due marinai bisbigliare accanto a te, alcuni frammenti di conversazione ti aleggiano attorno come il fumo di un sigaro puzzolente.

Warmowood? Non era quella nave maledetta... affondata... il capitano morto.... tutti annegati.

 

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Kira

Il fatto di non sentire odore di sangue da loro mi delude un po'. Forse a causa del Grog, però, la cosa mi scivola addosso piuttosto in fretta. Di certo più in fretta delle parole del tipo con la frusta.

Ssssgualdrina.... Ripeto, voltandomi al contempo verso i due ubriaconi. Mi volto di nuovo verso il tizio con la frusta, ssssgualdrina.... Forrrssse...

Soffio, irritata dalla difficoltà nel parlare, rimproverandomi per aver lasciato che rabbia e malinconia mi abbiano fatto bere troppo, prima di sorridere e muovermi - ora ancheggiando in maniera esagerata, con la coda che oscilla in senso contrario rispetto al fondoschiena - verso i due.

Quindi inizio a strusciarmi sul meno repellente dei due, per il tempo strettamente necessario ad eccitarlo cosa che non dovrebbe essere così difficile, visto che sono più ubriachi di me...

A quel punto, quando ormai non ha più controllo, estraggo gli artigli, stringendo con forza lo scroto del tizio Gattina no! Ssssse ci tenete alle vosssstre pa**e....

Concludo, sempre sorridendo, mentre il sangue comincia a scorrere sulla mia mano.

Spoiler

Spero non fosse un PNG importante...ad ogni modo faccio una prova di raggirare per nascondere il mio vero intento, poi effettuo un attacco con gli artigli. Non so se è anche considerato furtivo, comunque cerco di farlo non letale...

 

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Sedor

 

Dal fondo della taverna, solitario su di un tavolo, osservo gli avventori della locanda e sembro domandarmi per quale razza di motivi mi trovo in mezzo a questa feccia. Non che io abbia fatto una vita da signore, tutt'altro, ma ero appena riuscito a fuggire dalla m**da nella quale stavo affogando per infilarmici ancora una volta senza quasi nemmeno accorgermene 'Probabilmente il mondo in superficie è tutto così, tutto uno schifo.'

Finisco l'orribile intruglio ordinato sentendolo scendere come una fiammata fino allo stomaco. Lo lascio come bruciare per qualche attimo prima di emettere l'alcool vaporizzato in uno sbuffo di noia. Improvvisamente la porta si spalanca lasciando spazio a un uomo ben poco raccomandabile accompagnato da figure apparentemente pronte a ogni genere di violenza.
La coda si muove e solo in quel momento i più vicini notano chiaramente che non sono seduto su di una sedia ma sulla mia stessa coda, enorme e robusta, arrotolata su se stessa. La frase del tipo con la frusta mi strappa un ghigno, non ho alcuna paura delle profondità marine, quale idiota penserebbe che un po' di pioggia mi spaventerebbe anche solo infastidirebbe?

Fortunatamente la scenetta della donna gatto sembra attirare l'attenzione di molti e quando si avvicina ai due ubriaconi colgo l'attimo per incrociare lo sguardo del reclutatore. Mi sollevo di qualche decina di centimetri sulla coda, raggiungendo l'altezza di un uomo, alto seppur ancora non l'ho completamente distesa. Col capo faccio cenno che accetto l'incarico. E' la cosa migliore che potesse capitarmi per raggiungere il mio scopo e comprendere bene chi e cosa sono, girovagando per questo buco di fogna non caverei una murena dalla tana. Lo sguardo è serio, sembro essere fermo nella decisione. La cosa migliore inoltre è che a quanto pare non sono tutti umani, dico tornando a guardare la gatta nera.

Descrizione

Spoiler

Dotato di una coda piuttosto robusta che gli permette probabilmente di muoversi sulla terra ferma più velocemente dei suoi simili. Il corpo è snello, atletico e muscoloso. Nell'insieme la figura è imponente, disteso raggiunge quasi i 2 m e 30cm. Il colore della sua pelle tende al verde smeraldo delle acque della Baia della disperazione mentre le squame e scaglie che ricoprono per intero la coda e alcune parti del busto sono di colore più scuro, quello delle profondità marine. Il suo volto è 'umano' nonostante il colore, le branchie vicino a delle piccole pinne laterali che in qualche modo adornano le orecchie piccole ma leggermente appuntite come quelle degli elfi.
Indossa una maglia di scaglie di evidente fattura 'marina', seppur non eccezionale giudicandola a una prima occhiata inoltre uno spallaccio di quelli usati dai combattenti da arena protegge la spalla e la parte alta del braccio. E' carico di armi: un tridente, una scimitarra e uno scudo leggero. SUl fianco è anche assicurata una rete, ben ripiegata in modo da non intralciare i suoi movimenti.

tutti

Spoiler

scusate il ritardo

 

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Da uno dei tavoli un essere più simile a una rana che a una persona prese a incitare la donna gatto, ma la troppa foga lo fece rotolare sul tavolo.  Il grippli cascò su una selva di boccali e bottiglie, facendo franare tutto a terra.

L'uomo ferito dalla donna si guardò il basso ventre con fare stupito, come se non riuscisse a capire cosa stesse succedendo. Senza preavviso le sue gambe cedettero e cascò in avanti addosso a Kira. La felina con un piccolo salto e una leggera piroetta si scansò di lato, evitando di finire schiacciata.

O almeno questa era la scena nella sua mente.

Nella realtà, Kira rimase ferma sul posto e finì sommersa dall'enorme molte del marinaio ubriaco e semisvenuto.

Dagli alla gattina! disse qualcuno ululando un'altra risata grottesca.

Hey stupido rospo, vai al diavolo! disse un'altra voce e un attimo dopo il grippli attraversò la stanza volando e finì per schiantarsi addosso a un alto uomo dalla pelle scura.

Kira

Spoiler

Il tuo attacca va a segno e sei soddisfatta, ma quando cerchi di schivare l'uomo, le tue gambe non rispondono al tuo volere, come se fossero incollate al suolo. Cadendo batti piuttosto forte la testa. Ora sei schiacciata sotto il peso del marinaio e piuttosto intontita.

Kriggit

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Nella foga di incitare la rissa, perdi l'equilibrio e finisci per sparecchiare tutta la tavolata. Uno dei marinai furioso ti afferra e ti scaglia dall'altra parte della sala. Ti senti parecchio intontito e non sei riuscito a schivare la presa. La tua esperienza di alchimista ti dice che nel tuo corpo c'è al lavoro una qualche sostanza anestetica

Amir

Spoiler

Il piccolo grippli ti vola addosso e ti fa ribaltare dalla sedia. Finite entrambi a terra malconci. Hai cercato di schivarlo, ma il tuo corpo si muove al ralletatore, qualcosa non va, forse hai bevuto troppo

 

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Kira

Macheca.... È tutto quel che mi riesce di dire quando, dopo essermi trovata praticamente incollata sul posto come se le gambe pesassero un quintale, il tizio mi frana addosso.

Gattina a quella ba**rrrraccccca di tua ssssorella! Quasi miagolo, mentre faccio un enorme sforzo per cercare di liberarmi del peso dell'uomo.

Per la frustrazione inizio a soffiare e, snudati gli artigli, li pianto nel legno del pavimento per fare maggiore presa mentre tento di divincolarmi.

Spoiler

Prova di artista della fuga. Se non riesco di forza per liberarmi.

 

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Kriggit

Il volo attraverso la sala mi lascia ancora più intontito di prima. Faccio un goffo cenno di scuse alla persona a cui sono volato addosso e scocco quella che vorrebbe essere un'occhiata venefica all'oste, ma invece è solo uno sguardo annebbiato. "Non posso rimanere qui. Devo andarmene subito!" penso allarmato, anche se i pensieri, come i muscoli, non sembrano rispondere completamente alla mia volontà.

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Amir

"Ouch!" L'atterraggio non è dei migliori, e la schiena pulsa per il dolore. Lentamente cerco di rimettermi in piedi, aiutando ad alzarsi anche il bizzarro esserino, per il quale non provo risentimento. In fondi non è colpa sua. Mi volto dunque verso chi li ha lanciato su di me. "Che ne dici di prendertela con uno della tua taglia?"

Tutti

Spoiler

Credi dovremmo metterci un attimo d'accordo sulla narrazione: tempo presente o passato?

 

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Kriggit tentò di balzare verso l'uscita, con l'unico risultato di finire in mezzo alle gambe di un marinaio che stava cercando di avanzare verso una meta non precisata. L'uomo inciampò sul grippli e trascinò con sè un tavolo e un'altra cascata di boccali e bottiglie.

Amir, indignato, si erse in tutta la sua altezza e quando aprì la bocca per parlare ne uscirono dei suoni inarticolati, simili a quelli di un bambino di pochi mesi. Nel frattempo Kira cercava di divincolarsi dal peso del marinaio addormentato che la schiacciava a terra, ma gli artigli si rifiutavano di uscire e ben presto anche la donna gatto rimase immobile. 

Il pirata con la frusta senza smettere di ridere  si mise a percorrere la grande sala comune a grandi passi, distribuendo frustate a casa tra i clienti, mentre i suoi leccapiedi, armati di pesanti manganelli, tiravano legnate a destra e a manca.

Nell'angolo della sala, un gigantesco uomo pesce si era addormentato in piedi, sorretto dalla sua coda. Le braccia erano incrociate sul petto e uno strano suono a metà tra il russare e il gorgogliare dell'acqua usciva dalle sue piccole branchie.

[Qualche tempo dopo]

Sveglia, scarti di pesce!

Una voce rude lo schiocco di una frusta li strappò da quello che poteva sembrare un sonno senza sogni. Avevano la bocca impastata, la lingua gonfia, i crampi allo stomaco e un grosso granchio dentro la testa che si divertiva a pizzicare il cervello con le sue chele. Il resto dei loro corpi sembrava che fosse stato calpestato da una mandria di elefanti.

Quando gli occhi riuscirono a mettere a fuoco la scena, tutti capirono di essere all'interno di una nave, in quella che sembrava una cella. Il pavimento di legno era ricoperto da uno strato di paglia lurida e due piccoli oblò facevano filtrare della luce. Una robusta porta era stata aperta e sulla soglia si intravvedeva l'uomo con la frusta rossa e i suoi quattro tirapiedi.

Nella cella erano presenti il piccolo grippli, la donna gatto, l'uomo pesce e l'umano dalla pelle scura. Tutti erano stati spogliati dei loro beni, a parte i vestiti.

Benvenuti sulla Worwood! Come ci si sente ad essere la gloriosa ciurma di una gloriosa nave pirata! gridò l'uomo con la frusta.

Spoiler

vi hanno tolto tutto a parte i vestiti 

 

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Kira

Soffio furiosa, non riuscendo a liberarmi del peso dell'uomo e poi...il buio.

Il risveglio è tutto fuorché piacevole, con tutto un concerto di bardi stonati in testa ma - nonostante questo - non è troppo difficile capire cosa è successo: abbiamo trovato un ingaggio.

Quando il tipo con la frusta parla, rispondo Già a casa, più o meno...

Almeno la sbronza mi è passata, deduco, visto che riesco a parlare di nuovo senza eccessive difficoltà.

Rapidamente faccio un inventario di quel che ho ancora addosso. Che mi abbiano tolto armi ed armatura non è difficile immaginarlo (anche se questo mi lascia sostanzialmente con giusto i pantaloni ed una fascia di tela stretta sul seno), mafaccio un rapido inventario per capire se ho ancora addosso le cose davvero necessarie.

Spoiler

Senza farmi notare cerco di capire se ho ancora:

1) Il mio simbolo sacro (non vale nulla, massimo 1mr...è un disco di metallo inciso con le unghie)

2) gli stivali

3) gli attrezzi da scasso nascosti nella tasca nascosta dei pantaloni

4) le carte truccate

 

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Kriggit

Crollo a terra privo di sensi prima di riuscire a sottrarmi alla vista delle persone e quando mi sveglio scopro di essere nella cella di una nave, in compagnia di alcuni degli avventori della taverna. Come se non bastasse, un gruppo di marinai è venuto a darci il benvenuto a bordo. Mugugno per il rumore e la luce, al momento non mi sento dell'umore di alzarmi in piedi, né tantomeno di gracidare una risposta all'uomo con la frusta. Girandomi però mi rendo conto che non sento più il solito tintinnio delle fiale e che tutte le mie proprietà e le mie ricerche sono sparite mentre ero incosciente. Allarmato e irritato, nonché decisamente dolorante, riesco solo a mugugnare: "Esplosivi... spariti..."

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Sedor

Mi ero addormentato quando lo spettacolo stava iniziando a divertirmi, mi sveglio ora tutto indolenzito. Non è difficile fare due più due, eppure avevo dato già la mia disponibilità in qualche modo. Mi massaggio le tempie osservandomi attorno, riconosco la figura che con la sua voce fastidiosa ci intima di svegliarci nel modo più assurdo possibile, a mio modo di vedere. Vorrei reagire ma i crampi allo stomaco e ancor più le fitte alla testa me lo impediscono, quasi suggerendomi di starmene buono dove sono. Vorrei anche rispondere ma la bocca asciutta e la lingua è gonfia, come provo a muoverla sento il palato allapparsi e quindi me ne sto zitto in cerca di quel poco di saliva rimasta per reidratare il tutto.

Solo allora mi rendo conto che non ho più nulla addosso, certo che sia da qualche parte sulla nave me ne preoccupo solo in parte... certo è che se hanno venduto il tridente, dono di mio padre, la pagheranno cara. Mi muovo lentamente avanti, avvicinandomi solo di qualche passo "Per ora uno schifo..." dico rispondendo alla domanda con la stessa ironia.

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Amir

La testa mi esplode e sento tutte le membra indolenzite. Cerco di alzarmi, ma il mio goffo tentativo non ha successo e ricado per terra. "Umpf... Talmente gloriosa che per rimediare qualche marinaio lo dovete rapire." Lentamente mi massaggio le tempie, cercando di attenuare il mal di testa.

 

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Ahahahahaha ruggì l'uomo ho dovuto più di una volta prendere a frustati i futuri volontari, non li fanno più i pirati di una volta! Un po' di sonnifero e qualche scudisciata a bordo ha sempre prodotto ottimi risultati! Ma se il vostro cuore già brama la vita del pirata... beh siete nel posto giusto!

Signor Scourge bisbigliò uno degli altri pirati visibilmente preoccupato il rospo ha parlato di esplosivi potrebbe essere peric...

SILENZIO! tuonò il signor Scourge lanciando un'occhiata di fuoco al subalterno Grok sa il fatto suo! Voi quattro, raccogliete le vostre quattro ossa e seguitemi sul ponte, è ora di incontrare il capitano!

Kira

Spoiler

Gli stivali li hai, il resto no

Scourge

Spoiler

Adventure - Master Scourge.jpg

 

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Kira

Non c'è molto altro da aggiungere, quindi - nonostante senta in me una gran rabbia per la sparizione della mia collana - mi limito a fare alcune flessioni ed allungamenti di gambe e schiena, per verificare di aver recuperato il pieno controllo del mio corpo.

Fatto ciò mi avvicino al tizio con la frusta, facendogli eco e commentando beh, non mi sembra il caso di farlo aspettare... venite?

La frase - ovviamente ironicamente rivolta ai miei nuovi compagni - è detta in tono scanzonato, ma gli occhi saettano ovunque attenti.

Spoiler

Allora, mentre andiamo faccio prove di percezione per trovare due cose:

1 - se vedo la mia medaglietta

2 - se vedo qualsiasi cosa anche solo vagamente utile che possa essere sgraffignata senza farsi notare

Inoltre faccio una prova di Professione Marinaio per capiresu che tipo di nave ci troviamo, se ègrande, piccola, potente, veloce, ecc

 

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Sedor

Ancora scombussolato e in parte infuriato per le privazioni e il reclutamento forzato mi avvio lentamente verso l'uscita seguendo il tipo chiamato Scourge. Sono evidentemente più lento degli altri e la coda strusciando produce un rumore insolito e graffiante, anche fastidioso considerando quella specie di dopo sbronza. Sto per borbottare qualche cosa ma mi azzittisco e non proseguo... avanzo facendomi prendere dalla curiosità di conoscere il capitano e cercando di seppellire gli altri sentimenti.

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