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[TdG] I Fiumi Neri della Morte Gruppo II


Zyl

Messaggio consigliato

Abrax

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Ti avvicini alla porta, dove i colpi contro la stessa sembrano aumentati. E sono piu' frenetici. Senti anche dei passi strascicati. Sembra che fuori ci sia piu' "gente" di prima...

Melek e Calathes

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Salite le scale circospetti e, non sentendo strani rumori provenire dall'alto, raggiungete il pianerottolo. La porta di quella che e' la cella per prigionieri illustri e' aperta. Dentro tutto e' molto piu' elegante della vostra cella spartana. C'e' un letto grande, un armadio, un angolo bagno, con latrina, un tavolo con pergamena e inchiostro per scrivere. E c'e' addirittura una finestra, anche se sbarrata. Il letto e' disfatto e ci sono dei rimasugli di un pasto mezzo consumato sul tavolo.

Kain e Zeb

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Scendete le scale , cercando di fare meno rumore possibile. Il piano della vostra cella e' uguale a quando lo avete lasciato. percorrete tutto il corridoio e arrivate a una scala che scende ancora. La percorrete e trovate una porta di legno massiccia chiusa. Usando una delle chiavi del mazzo la potete aprire. Dentro il tanfo e' impressionante e vi provoca conati di vomito: puzza di merda, piscio, sudore , vomito e chissa' cos'altro. Ci sono due celle. In quella di destra c'e' un mezzorco enorme, incatenato mani e piedi a una delle pareti della sua cella. Sembra morto, anche se a una occhiata piu' attenta, il suo petto si solleva e si riabbassa molto debolmente.

Nell'altra cella vedete un mezzelfo impiccato a una delle travi del soffitto.  Su un tavolino vicino sembra esserci una lettera. E' l'ultimo piano della prigione. Il corridoio termina contro una parete.

 

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Melek Selundar

io e calathes

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Mi aggiro con più calma nella stanza, controllo sotto il letto e poi se nelle carte c'è scritto qualcosa di utile. Osservo i rimasugli del cibo per vedere se vi sia qualcosa di commestibile altrimenti, mi rifocillerò nella cucina quando scenderò.

 

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Kain

DM & Zeb

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Aperta la porta vengo investito da un tanfo terribile, che si mescola al puzzo di morte che ancora mi permea le narici.
Mi copro la metà inferiore del volto con un braccio, tentando di sopprimere al meglio i conati di vomito e di mitigare il pessimo odore.
Superato l'impatto iniziale, mi inoltro nel corridoio ed esamino le celle. Apro per prima la cella del mezz'orco, senza entrare, e poi la cella del mezz'elfo. Entro nella seconda e dopo essermi assicurato che l'occupante sia davvero morto, esamino la lettera.
A quanto pare anche criminali di questa risma avevano diritto a più lussi di noi... tavolino, carta e pennino, corda... Vediamo cosa aveva da dire...
Dopo aver esaminato la lettera ed averla infilata in tasca sciolgo la corda con cui si era impiccato, lasciando cadere il corpo con un tonfo, e dopo averla avvolta la assicuro alla cinta. Esamino il cadavere, in cerca di qualsiasi cosa di utile, per poi dirigermi all'altra cella.

 

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Zeb Zauker

Con Kain

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Nel momento in cui Kain apre la porta che conduce alle celle inferiori, una tanfo nauseabondo mi investe in pieno, facendomi voltare di scatto la testa di lato, e costringendomi a coprire il volto con il braccio, per cercare di attenuare il cattivo odore.

Non dico nulla, tranne sbuffare ed imprecare sottovoce, e cerco quindi di concentrarmi per evitare di vomitare. I documenti che avevamo letto prima si dimostrano veritieri; l'elfo accusato di blasfemia per aver appiccato un incendio al tempio di Erastil si è impiccato, forse sorpaffatto dalla mancanza di cibo e acqua, mentre il mezzorco accusato di stupro sembra ancora vivo, ma allo stremo. Il tiefling recupera la lettera, e lascia cadere senza troppe cerimonie il corpo del prigioniero a terra.

Scuoto il capo; anche se feccia, si deve comunque mostrare rispetto per i morti, e la cosa non mi va a genio, ma preferisco tacere e lanciare solo occhiate di disapprovazione al grosso guerriero.

Mentre entra nell'altra cella, mi avvicino all'ingresso, quando Kain è già entrato

"Liberiamolo e proviamo a vedere se è ancora vivo; non dovrebbe farcela a sopraffarci, ma rimaniamo comunque cauti..." mantenendomi a distanza, punzecchio il grosso torace del mezzorco con la mornign star

"Ehi tu?! Ci sei ancora, o hai già raggiunto i tuoi infausti dei?!"

 

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Melek & Calathes

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Nella stanza non c'e' niente di interessante. L'armadio e' vuoto, a parte una semplice tunica bianca da carcerato. Gli avanzi di cibo sono gia' pieni di mosche e insetti.

Kain

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La scrittura e' tremolante e poco chiara, riesci comunque a leggerla: Che gli dei abbiano pieta' della mia anima, non volevo farlo, davvero non volevo! Se qualcuno trova questa lettera lo scongiuro di accendere una candela e pregare per la mia anima. Mi pento di averlo fatto, non credevo, non pensavo che potesse essere cosi' grande. E tu Jack, maledetto bastardox spero che quella locanda sia diventata la tua tomba e che le tue stessee creature ti si siano rivoltate contro. Ci vediamo all'inferno e la' avro' la mia vendetta, lo giuro!

Kain & Keb

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Al tocco di Keb il mezzorco solleva leggermente la grossa testa, apre la bocca, ma non riesce ad articolare parola. Un rivolo di sangue e saliva gli esce da un angono delle labbra. Gia' sollevare il capo sembra essere uno sforzo sovraumano per lui.

 

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Zeb Zauker

Kain

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Scuoto il capo

"Mmmh, credo sia allo stremo ormai. Liberiamolo, fammici dare un'occhiata.." attendo che Kain liberi il mezzorco, al fine d capire le sue condizioni, anche se ad occhio mi sembr messo molto male

Master

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In base alle mie conoscenza mediche posso fare qualcosa? Con prove di cura o incanalare?

 

 

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Zeb Zauker

Kain

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Chiudo gli occhi, e gli riapro lentamente; non è la prima volta che mi trovo di fronte ad una situazione simile. Il soggetto è ormai è allo stremo delle forze, anche provando a guarirlo non credo riuscirà a riprendersi. Alzo la testa e guardo Kain

"E' allo stremo, ne avrà per poco. Anche volendo, posso evitare che muoia adesso, ma avrà comunque urgente bisogno di cure specializzate, e di cibo. Inoltre è escluso che possiamo portarlo con noi. Al posto di rimandare la sua morte e lasciarlo crepare di inedia un altro giorno, preferisco la misericordia...almeno non soffrirà...."

Torno a guardare il mezzorco; poi, lentamente, estraggo dalla cintura il pugnale, dono del mio vecchio precettore. E' piccolo, ma affilato, e porta il simbolo sacro della Dea all'incrocio dell'elsa con la lama, una cometa azzuarra con la coda a spirale. Me lo porto alle labbra, e ne bacio a lungo il simbolo, poi avvicino il pugnale al mento del mezzorco, con la destra, e con la sinistra poggio il palmo della mano sulla fronte del prigioniero

"Che Pharasma ti accolga nel suo Sacro Cimitero, nella Sfera Esterna. Non sarai stato una brava persona, su questo non ci sono dubbi, ma non spetta a me giudicarti, ma alla Madre delle Anime. Quando sarai di fronte a lei, potrai dire ciò che vorrai, ed il suo giudizio sarà insindacabile. Che tu possa trovare il sollievo che ora non hai..."

Un colpo secco, preciso, con tutta la forza e la perizia che riesco a mettere. In questo modo, evito anche la possibilità che possa ritornare indietro come non-morto. O almeno lo spero, per ora sono solo congetture.

Mi rialzo, e pulisco il pugnale con lentezza, quasi sovrappensiero; mi era capitato già di concedere la "misericordia", in passato, e rimaneva sempre un atto quasi mistico, con un dualismo tutto suo. Da un lato mi sentivo un assassino, da un altro un salvatore.

E' una cosa che non supererò mai...è cosi è basta, devi ammetterlo Zeb....

Mi rivolgo poi al grosso tieflieng

" Spero tanto che tu possa ripensare a tutto quello che mi hai detto prima...." lo guardo in tono calmo, molto rilassato, quasi a volergli far capire che bisogna superare certe cose, lasciarle dietro.

"Cosa c'era nella lettera? Informazioni?"

 

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Melek e Calathes scendono in cucina. L'unico ancora commestibile sono le verdure, crude, che si trovano nei sacchi, dopo averle separate da quelle ormai marce. Ritrovano Abrax che e' tornato dal controllare la porta che da' sull'esterno. Kain e Zeb non si vedono.

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Kain

DM & Zeb

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Assisto con espressione fredda all'esecuzione del mezz'orco. Ancora in collera, prendo questo atto come un'azione puramente egoistica
Quanta ipocrisia. Non ha esitato neanche per un attimo ad uccidere il prigioniero con la scusa della misericordia...
Ci rifletterò... rispondo con sincerità, anche se intendiamo cose diverse con la stessa frase.
Dopo un attimo mi rendo però conto della sincerità nella voce di Zeb ...tu non sai niente, non puoi avere la minima idea di cosa significhi.

Alle successive domande, estraggo la lettera dalla tasca e la porgo al boia.
A quanto pare l'altro prigioniero è stato la causa di quegli abomini, assieme ad un certo Jack. A questo punto non sono sicuro che la città sia in condizioni disperate, potrebbero aver già risolto tutti i problemi. Quelli attorno alla torre potrebbero essere gli ultimi, essendo fuori dal perimetro cittadino, e le campane potrebbero aver segnalato il cessato pericolo.
Non è possibile che Necros si sia associato a questo mezz'elfo. Jack non può essere Necros... non ha senso... il destino si diverte a mie spese.

 

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Zeb Zauker

Kain

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L'espressione del grosso tiefling manifesta la sua disapprovazione circa il mio gesto di misericordia nei confronti del mezzorco

"Beh, certo, era molto più facile provare a curarlo e lasciarlo qui, a crepare, da solo. Occhio non vede, cuore non duole, giusto?" scuoto il capo lentamente " a volte bisogna prendere delle decisioni, anche brutte e controvoglia, brutte ma logiche. Non mi aspetto il tuo appoggio e la tua condivisione, ho già smesso da anni di farlo...ma so che era la decisione più logica da prendere, fidati."

Poi, riguardo il discordo del mezzelfo

"Mmmh, non mi sembra di averlo mai visto...ma la locanda, quella si, la conosco un pò. Tu dici che è finita?...no.....Io invece la vedo più nera....metti che hanno colpito di notte, quando la guardia è più bassa...quanti zombi potrebbero essersi trasformati,eh?! E quanti hanno a loro volta contagiato i sani? No, Kain, vorrei pensarla come te, ma la vedo nera..quegli zombi erano troppo forti e pericolosi....comunque, continuamo il discorso di sopra, magari gli altri hanno trovato qualcosa di interessante al piano superiore"

Mi incammino per le scale

 

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Dopo un po'  Zeb ritorna dalla  visita ai piani inferiori. Dopo una decina di minuti torna anche Kain e vi riunite tutti nella cucina. L'atmosfera e' tesa dopo i fatti precedenti e i colpi frenetici che provengono dalla porta d'ingresso non aiutano certo i nervi tesi...

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Zeb Zauker

Salgo da solo le scale che portano alla cucina, mentre Kain rimane dietro di me. La prima cosa che mi colpisce, adesso, è il rumore sordo e ritmico dei colpi sulla porta esterna; durante il combattimento non ci avevo fatto minimamente caso, ma ora che il cervello è sgombro dal pensiero di colpire con una mazza la testa di uno zombie, questo rumore sembra insopportabile.

Noto che anche Melek e Calathes sono scesi dal piano superiore. Approfitto dell'assenza del grosso tiefling

Tutti tranne Kain

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Indico tutti e tre i presenti, cercando di essere il più sintetico possibile

"Il prossimo che si mette a fare a cazzotti con qualcuno, giuro su Pharasma che non riceverà la minima cura da parte mia, chiaro? Non è una minaccia, ma una promessa..." mi faccio più calmo, come con Kain, cercando di fargli capire che le mie parole sono per il  raggiungimento di uno scopo ben preciso; sopravvivere. E non per imporre una leadership "...cerchiamo di uscirne tutti insieme, poi, se casomai ci riuscissimo, ognuno per la sua strada, ma fino a quel momento, cerchiamo di collaborare al meglio..."

Poco dopo compare Kain, ed espongo velocemente le nostre scoperte nel piano interrato

"Il mezzelfo accusato di blasfemia si era impiccato, e Kain ha trovato una lettera nella quale menzionava la locanda e le creature, inequivocabile segnale che quei pazzi stavano giù tramando qualcosa da un bel pò. Il mezzorco...beh, gli rimaneva poco da vivere, ho preferito dargli la misericordia di Pharasma al posto di farlo soffrire inutilmente.." annuisco lievemente

"Voi invece, cosa avete trovato di sopra? " rivolgendomi a Melek e Calathes " Ditemi che c'è almeno una finestra o un'apertura....mentre risalivo le scale ho pensato che potremmo gettare qualcosa di rumoroso, tipo una lanterna o qualcosa di coccio, da lì, per attirare gli abomini lontano dalla porta, e rimanere zitti zitti aspettando che vadano via....che ne pensate?"

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