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[TdG] I Fiumi Neri della Morte Gruppo II


Zyl

Messaggio consigliato

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Sono ormai due settimane che siete stati incarcerati e il tempo passa lento e noioso. Le uniche interruzioni a quella monotonia sono le periodiche scorrerie di qualche topo che trotterella da un alto all'altro dell'ampia cella che condividete con altri quattro uomini, tutti conoscenti del villaggio. Altro momento di "festa" e' quando il Tom il Grasso, una delle guardie piu' bastardex e sadiche della torre, vi porta i due pranzi della giornata. Niente di troppo ricercato intendiamoci, un piatto di brodaglia con dei pezzi di carne di qualche animale non meglio definito (meglio non farsi domande...) e qualche verdura qua e la', rape e patate principalmente. E un bicchiere di acqua calda e con dei peli dentro. Pero' sempre meglio di niente...e il niente e' quello che avete mangiato nell'ultimo giorno e mezzo. Infatti quel grassone sembra essersi dimenticato di voi e dei vostri pasti! Sicuramente deve essersi ubriacato pesante e sara' steso chissa' dove. Fame e soprattutto sete cominciano a tormentarvi. Avete chiamato a gran voce, ma nessuno vi ha risposto. La torre carceraria e' molto silenziosa in questi ultimi due giorni. Voi siete al primo piano sotterraneo. Sapete che ci sono altri piani piu' profondi, per i ciriminali piu' violenti. E normalmente voi sentite abbastanza rumore dal piano principale. Gente che va e che viene, guardie che scherzano tra loro, nuovi prigionieri che vengono portati dentro. Negli ultimi due giorni solo il silenzio. Non ci sono finestre nella vostra cella sotterranea, solo una porta che da' sul corridoio. La cella di fronte a voi e' vuota al momento, quindi siete gli unici su quel piano. Normalmente c'e' anche un via vai di guardie per le scale e i corridoi, giusto per controllare che tutto va bene, visto che le celle sono vecchie e le porte non molto sicure. Pero' la sola presenza delle guardie fa si che i criminali non provino a fare brutti scherzi. Ma di guardie, nelle ultime 48 ore neanche l'ombra. La fame e la sete vi annebbiano un po' la mente, ma siete completamente consapevoli che qualcosa stia succedendo. Va bene che il grassone potrebbe anche essersi ubriacato perso, ma dove diavolo sono tutti gli altri?

X tutti

Spoiler

Ok gente, benvenuti alla vostra personalissima apocalisse! Spero ci divertiremo. Io di sicuro...UAHUAHUAH! ;-)

Le regole di post credo che le sapete tutti. Scrivete pure in prima o terza persona come vi viene meglio. Vi raccomando sempre di mettere bene tutti gli aspetti tecnici delle vostre azioni sotto spoiler. Faciliterete di molto il mio lavoro. Tutti i tiri li faro' io e, se avro' tempo, li scrivero' anche. Se no, scrivero' solo le conseguenze. Certi tiri, tipo gli stealth, cercare trappole e altre cose cosi' saranno sempre segreti.

Ricordate che siete senza il vostro equipaggiamento all'inizio, solo una semplice tunica da carcerato.

Vi ricordo ancora una volta che non sempre gli scontri e gli incontri saranno livellati. Per qualsiasi domanda o dubbio usiamo il topic organizzativo.

Enjoy!

 

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Kain

Descrizione

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Kain è un Tiefling dalla corporatura possente. Alto quasi due metri, dotato di muscolatura massiccia e con spalle enormi, è una figura imponente che però, nonostante la stazza, si muove in maniera fluida ed aggraziata. Coperto in genere dai vestiti, la sua fisicità è solitamente la prima cosa che salta all'occhio prima di vederlo in volto, mentre ora, coperto solo da una tunica da prigioniero, è più che evidente il colorito della sua pelle. Un rosso accesso che sembra quasi emanare calore. I suoi occhi sono completamente neri, un nero profondo e privo di luce, così come neri sono i suoi capelli, di media lunghezza, che al momento sono forse quanto di più lontano possa esserci dall' "ordinato" e "pulito".
Non lo avete sentito parlare molto rispetto agli altri, ma quando lo ha fatto avete sentito una voce incredibilmente profonda.
 

Spoiler

Per la pelle pensate vagamente ad Hellboy. Per la voce pensate alla versione inglese di Smaug, doppiata da Cumberbatch.

 

Dopo un giorno e mezzo di digiuno, sono davvero di pessimo umore e mi trovo a ripensare al perché sono qui
Due settimane. Sono qui da due settimane. E per cosa? Per aver ferito un pagliaccio che credeva di farsi bello davanti agli amici insultando la mia famiglia. Le sue braccia guariranno, e la faccia... eh, dovrebbe ringraziarmi per avergliela migliorata.
Due settimane... ho già perso troppo tempo qui dentro... e due giorni senza cibo. Due giorni senza che una sola guardia si sia fatta viva. Che l'abisso li inghiotta!

Mi alzo e mi dirigo verso la porta della cella, cercando di dare uno sguardo al di fuori della stessa.
EHI!!! PALLA DI LARDO...

Spoiler

Cerco di guardare fuori la cella, per capire cosa stia succedendo ed ascolto per capire se stia arrivando qualcuno dopo che ho urlato.
Percezione +5 se serve.

 

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Melek Sulendar

Sono giorni che sono stato catturato, mentre alloggiavo pacificamente alla taverna, preso nel cuore della notte con l'accusa di essere un drow.

Posso anche avere un colorito palliduccio e grigiastro ma di certo non ho la pelle di un drow, ma tanto era bastato a quei bifolchi, che probabilmente non ne avevano mai visto uno in vita loro, per accusarmi di essere un crudele e schiavista drow. Non era la prima volta che mi capitavano inconvenienti simili, d'altronde gli Elfi delle Ombre sono quasi misconosciuti, però era sempre bastato spiegar loro che non ero un drow e che venivo in pace per modificare l'atteggiamento della gente in diffidenza e civile accettazione piuttosto che l'aperta ostilità iniziale. Alle volte era bastato anche solo il sospetto che fossi un drow perché la gente mi lasciasse in pace o accondiscendesse alle mie richieste, molto probabilmente per paura,si ritorsioni in caso contrario.

Stavolta però la ruota aveva girato davvero male per me ed ora mi trovavo in questo lurido posto in compagnia di gente alquanto diversa fra loro e per nulla amichevole. Perlomeno si sentiva quasi a casa con la poca luce che illuminava il piano e la loro cella, si sentiva sempre a suo agio nella penombra, e di fatto spesso veniva ignorato, quasi non lo si notasse nonostante la ristrettezza di quelle quattro mura. Un'ombra fra le ombre, con la differenza che questa ombra non solo ti seguiva, ma sapeva anche ucciderti, e lo sapeva fare molto bene e senza dare nell'occhio.

Al di là della pelle e degli occhi grigiastri, Melek porta dei capelli neri, tenuti corti per praticità, ed ha un fisico snello e flessuoso, la muscolatura non è accentuata ma il corpo è molto atletico e la pelle si tende sopra i suoi nervi e muscoli quando si contraggono. Il viso ed il corpo sono senza peli le mani robuste e forti, mani di chi sà maneggiare delle armi fin da giovane.

Erano già due giorni che il pasto, seppur misero, non gli veniva portato, gli altri incarcerati iniziavano a manifestare insofferenza e preoccupazione al riguardo. Dal canto suo la,sua disciplina ed il controllo della respirazione unito alla meditazione avevano ridotto il suo ritmo metabolico preservandolo ancora per un po' dai morsi della fame, ma presto o tardi anche lui avrebbe iniziato a patirla. Trovava comunque fastidioso lo sbraitare dell'umano dal sangue demoniaco nelle vene, in quel modo la guardia non si sarebbe presentata, di sicuro non con buone intenzioni e del cibo. Tenne per sè le sue considerazioni sperando che l'individuo possente si stancasse presto di alzare la voce, non aveva senso cercare guai, senza armi, fisicamente inferiore ed in uno spazio così ristretto le probabilità erano a favore del tiefling se avesse avuto un addestramento decente.

 

 

 

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Zeb Zauker

Descrizione

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Alto 1.85, corporatura massiccia, sguardo penetrante, barba incolta e occhi ammiccanti. Zebedias "Zeb" Zauker, chierico di Pharasma, è stato sempre considerato un tipo piacevole dal gentil sesso, cosa che personalmente non ha mai provato a confutare. Di natura decisa, tende ad essere egocentrico e un po' presuntuoso, consapevole della sua stazza e della sua buona favella. A volte brusco, ma mai maleducato (solo se provocato...)

Info su Bg

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Zebedias Zauker, 35 anni, stimato chierico di Pharasma. O almeno questo era sulla "carta". Di certo, ora come ora, era soltanto una delle tante anime tormentate internamente, rose dal dubbio e da tutta quella mer.a che la vita ti lancia addosso, la quale  ti copre fino a farti divenire un reietto, un'ombra diafana nascosta tra le false luci della vita. Attualmente residente a Redhill, dove aveva trovato una sorta di rifugio spirituale, venuto con l'intento di ristabilire il contatto con la realtà e provare a rinsaldare il legame con la divinità che, ingiustamente (o giustamente, come lui pensa adesso), avevi quasi del tutto abbandonato.

La perdita di quello che reputava importante, il modo in cui gli furono strappate via, quello che dovette fare per darle la giusta pace che meritavano....sono stati anni pesanti per Zauker, anni che lo hanno portato sulla conosciuta e rettilinea strada dell'autodistruzione. Alcool, alcool, donne, e ancora alcool; tutto conduceva ad un ciclico frastornarsi, copulare, e ubriacarsi ancora. Redhill non era di certo una grande città, ma alcune donne erano piacevoli, ed il buon vino e la birra non mancavano. Tutti conoscevano, bene o male, "il chierico profano", quello che aiutava quasi tutti e si barcamenava per racimolare soldi che puntualmente spendeva la sera nelle taverne. La sua condotta avrebbe destato scalpore in una città più grande, ma Zauker sapeva bene come dare una colpo al cerchio, ed una alla botte. Eppure la sera dell'arresto era talmente ubriaco che non si rese conto che quella non era la casa di Marienne, una donna del "mestiere", ma quella di Ludovic, stimato notabile e Jeanna, sua moglie. Era così convinto di ciò, che dovette colpire quel beota di Ludovic, scambiato per un suo rivale in amore, per poi abbandonarsi nelle dolci mani di Marienne (Jeanna). L'arrivo delle guardie, allertate dai vicini, posero fine a quel triste quadretto, relegando Zauker in prigione. Forse questo è uno dei punti più bassi mai raggiunti dal chierico, che ha avuto modo di ripensare a cosa può farti questa ca..o di vita, se solo glielo permetti.

Spoiler

Il passato di Zauker l'avete udito "per sentito dire", in quanto non ne parla quasi mai apertamente. La storia racconta che il chierico, il quale non ha mai tenuto nascosto il suo debole per il gentil sesso, circa 5 anni fa, avesse perso la donna amata e la figlia (ovviamente tenute nascoste, visto il suo status) durante un assalto di un necromante. Uccise da quello che lui combatteva, e poi tornate, giorni dopo, dalla morte come zombie. Lui, uno dei pochi superstiti, fu costretto ad abbattere ciò che, per lui, erano diventate un punto fermo della vita. La vicenda, ovviamente, scosse in modo irrimediabile Zauker, che da allora vaga in preda al dolore interno, cercando rifugio nell'alcool e nelle donne, auto-consumandosi. L'arresto e le due settimane in gattabuia hanno permesso al chierico di ristabilire un contatto con la realtà che non provava da tempo

 

Scosto le mani dalla testa, risvegliato dal cupa e greve voce di Kain

Due settimane....senza alcool....non credevo avessi retto così tanto...vecchia carcassa....

Il tiefling si è portato vicino le sbarre, chiamando a gran voce Tom il grasso. Un'anomalia questa sua assenza, vista la puntualità con la quale portava quello schifo di sbobba. A pensarci bene, sono quasi due giorni che non si vede nessuno. Mi meraviglio di come la mia mente si distacchi a volte dal corpo, e viaggi via lontano, allontanandosi dai problemi e dalle necessità del suo involucro.

Ripenso alla storia di Jeanna ed al motivo che mi ha portato qui. Forse, in fondo in fondo, questa permanenza forzata in questo buco di c..o potrebbe rivelarsi utile....

Pharasma non lascia niente al caso, Zeb...mai...

Gli altri occupanti sono bene o male nelle mie stesse condizioni; abbiamo tutti fame e sete. Quasi destandomi dal torpore nel quale risiedevo, ricordo che durante l'apprendistato imparai un trucchetto sul far apparire l'acqua. Mi sforzo di ricordare come si fa

Master

Spoiler

Se possibile, vorrei castare l'orazione Crea Acqua. Abbiamo/ho qualcosa in cui contenerla? Una scodella o un contenitore, magari residuo dell'ultimo pasto?

Mi avvicino poi al grosso tiefling; mi supera quasi di venti centimetri, un bestione davvero grande con quale non vorrei mai trovarmi a fare a cazzotti.

"E pensi che ti risponda, Kain?! Andiamo..." lo guardo scuotendo il capo, e torno poi a fissarlo negli occhi "di certo è successo qualcosa di strano per lasciarci due giorni senza cibo o acqua, neanche i condannati a morte sono trattati così male...DEVE essere successo qualcosa" mi gratto la barba, cresciuta indomita senza cura, e guardando anche gli altri, quasi sperando che sia davvero accaduto qualcosa di anomalo.

Il mezzelfo pallido sembra un tipo ferrigno, una molla pronta a scattare in caso di necessità, e come tutti sta subendo la condizione di isolamento nella quale versiamo.

"Non so cosa, ma non è normale...." ritorno a perdermi nei miei pensieri

Master

Spoiler

Prova di Sense Motive (Intuizione) +7 per cercare di intuire qualcosa su questa faccenda

 

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Abrax

Aspetto

Spoiler

Aspetto
Non molto alto (1.76 cm ca.), la pelle ricoperta di squame color violaceo scuro, una coda sinuosa ma muscolosa che si agita sferzando lentamente l'aria, producendo sibili molto lievi. Due occhi gialli con un cerchio interno di marrone corteccia intorno alla pupilla scintillano sul viso, appena al di sotto delle due corna frontali, non troppo grosse e che proseguono verso il retro della testa, con motivi spiraleggianti impressi su di esse

La sensazione di fame accompagna il mio risveglio, e non posso fare a meno di rannicchiarmi ancora di più nell'angolo buio della cella in cui sono seduto.
Lentamente mi guardo intorno: gli altri "ospiti" sono tutti ancora lì, ognuno che bada ai fatti suoi. Oramai sono due giorni che non il Grasso non ci porta più da mangiare, e uno strano silenzio regna tra la polvere e le ragnatele.
Non che me ne importi molto: da quando sono in prigione non posso fare a meno che continuare a pensare e ripensare a ciò che era successo al convento, e non c'è stata notte in cui non riviva quell'orremdo fatto. Anche ora, mentre ci penso, chiudo gli occhi e rabbrividisco, ma un morso della fame mi costringe a tornare con i piedi per terra, e sento gli altri carcerati parlare: tuttavia non presto attenzione a ciò che dicono. Tra me e me dico, con voce udibile Forse hanno deciso di lasciarci morire...

 

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Calathes

Aspetto

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Mezzelfo, 1m e 80, magro e gracile. i Capelli corvini e la carnagione pallida sembrano suggerire un topo di biblioteca. Gli occhi neri come catrame sono sempre in movimento. Sembrano cercare di sfuggire lo sguardo altrui.

Il mezzelfo resta seduto pacatamente sulla branda, Meglio cercare di mantenere le forze... Agitarsi è inutile, devo cercare una soluzione con calma... Agitarsi è male... Potrebbe risvegliarsi... Mi brontola lo stomaco... Non riesco a pensare con lucidità... Usami! Zitto... Sei debole, Io posso aiutarti... Zitto... Cosa credi di poter fare senza di me?

Zitto...  Non interrompere i miei pensieri! 

Calathel si asciuga il sudore, cerca di ricomporsi controllando se qualcuno l'abbia sentito...

Poi con più sicurezza rivolge la parola ai compagni di cella sforzandosi di sorridere:

Potrei evocare una creatura all'esterno della cella... Forse con un po' di fortuna potrebbe attirare l'attenzione di qualcuno... Non posso mantenere molto a lungo questa evocazione, ma meglio che nulla. Altrimenti se avete soluzioni migliori vi pregherei di esporle prima di  morire di fame o sete.

 

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Niente e nessuno risponde alle urla di Kain, il silenzio e' completo nella torre carceraria e questa e' un'altra cosa rara, perche' sempre ci sono dei rumori . Nuovi prigionieri, le guardie che vanno e vengono , i pasti che vengono portati. Soprattutto la non presenza delle guardie nei corridoio fuori dalle celle e' sorprendente. La prigione e' molto vecchia e le inferriate che chiudono le celle sono tutto meno che sicure. Tutti sanno che non sarebbe difficile uscire con un po' di sforzo, ma appunto la presenza , giorno e notte, delle guardie armate evita che questo accada. Questa assenza prolungata e' inspiegabile. Non tanto per la mancanza di pasti,  che potrebbe anche spiegarsi con la poca voglia delle guardie di servire i carcerati, ma soprattutto per la sicurezza stessa della carcere. Sapete che ai piani inferiori rispetto al vostro ci sono i prigionieri piu' pericolosi, assassini e violentatori.  Qualcosa doveva essere successo...ma cosa?

 

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Kain

Guardo Abrax, e per un attimo mi sembra di vedere in lui un po' di mia sorella. Avranno grossomodo la stessa età.

Non disperare. Dico con tono rassicurante. Non moriremo di certo qui dentro. Vedrai che tra un po' avremo di nuovo la pancia piena e la gola bagnata. Deve essere successo qualcosa al piano di sopra, e spero per loro che sia qualcosa di dannatamente grave...

Così dicendo, in un gesto di stizza, porto un ginocchio al petto e calcio con violenza l'inferriata colpendo la stessa con il mio tallone.

Spoiler

Non è intenzione del pg, che ha solo dato sfogo al suo malcontento, ma il giocatore ci prova lo stesso! Baro che non sono altro!

Provo a sfondare la porta. Magari facendo cedere i cardini arrugginiti o la stessa vecchia serratura. For 18.

PS: non ricordo se si possa prendere 20 alle prove di forza, ed al momento non posso controllare. Ma in caso sia possibile, dovrei essere in grado di piegare le sbarre dell'inferriata direttamente. :bat:

In caso il PS sia corretto, procedo in tal senso. :bat:

 

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Zeb Zauker

Il grosso tiefling, in un gesto di stizza, colpisce la porta della nostra cella con un poderoso calcio.

Per quanto è grosso potrebbe anche tirarla giù! E non sarebbe neanche un dramma, ci giustifichiamo dicendo che avevamo fame e sete, che diavolo!!!

Calathes, il mezzelfo gracile, è rimasto fermo sulla sua branda, a farfugliare cosa senza senso; quando propone di evocare una creatura fuori dalla cella, mi avvicino in tono deciso, e lo guardo dritto in faccia, puntandogli il dito contro

"Basta che non sia un abominio,chiaro? Ricorda sempre con chi hai a che fare..." con l'altra mano estraggo il simbolo sacro di Pharasma che porto appeso al collo, unico oggetto che le guardie mi avevo magnanimamente lasciato.

Mi volto dandogli le spalle, certo che il mio avvertimento sia valido anche in futuro; mi auguro che Pharasma creda ancora in me dopo tutto quello che è successo, e non voglio deluderla ancora. Poi mi rivolgo un po' a tutti

"Visto che tutti abbiamo sete, ho ricordato che da giovane ci avevo insegnato a creare acqua con la magia, ma l'unico contenitore è quello" indico il secchio dei bisogno " e credo che a nessuno piaccia l'acqua con quel retrogusto" per cui accantono l'idea, quasi sperando che la porta venga giù in modo da fare quattro chiacchiere con Tom

 

 

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Abrax Heavenmute 

Un altro prigioniero mi sente e mi risponde: è un tiefling come me, ma molto diverso. Torreggia su tutti i presenti nella cella, e la sua pelle è di un rosso molto scuro, al di sotto della quale si vedono dei grossi muscoli. Con una voce molto profonda cerca di rincuorarmi, che presto avremo da mangiare e da bere; mentre parla lo guardo in silenzio, sempre da rannicchiato. Troppi pensieri mi frullano in testa, ma in qualche modo le sue parole tolgono un po' di peso dal mio cuore, e mi scuotono dall'immobilismo in cui ero da due settimane. Il rumore finale del suo calcio alla cella mi risveglia completamente e agilmente mi alzo,  esco dall'angolo e mi avvicino alle sbarre, affiancandomi al grosso mezzodemone.
Forse hai ragione dico sospirando 
Il chierico di Pharasma e uno dei due mezzelfi intanto stanno scambiandosi brevi battute riguardo a come uscire dalla cella

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In preda alla frustrazione, con l'animo di un animale braccato, Kain sferra un possente pugno alla porta che cigola in modo sinistro. Poi si appende alle sbarre e inizia a scuoterle con forza mentre i muscoli del braccio si gonfiano e le vene pulsano di rabbia e adrenalina! Un altro paio di calci e la serratura arrugginita salta e cade nel corridoio con un forte suono metallico. L'inferriata si apre lentamente cigolando sugli antichi cardini... Improvvisamente da sopra proviene un rumore come di qualcosa che picchia contro qualcos'altro con un tonfo sordo. E si ripete in continuazione a intervalli regolari. Nient'altro si sente o si muove, nessuno viene a controllare cosa diavolo sia successo...

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A quanto pare non ci sarà bisogno di evocare nulla, chierico... anche se con questo chiasso non mi stupirei se le guardie apparissero dal nulla in uno sbuffo di zolfo...

il mezzelfo si solleva stancamente dalla branda della cella e per un attimo un sorriso maligno sembra dipingersi sul suo volto mentre guadagna l'uscita dando una pacca amichevole al massiccio tiefling

A che servono altri aiuti quando abbiamo questo tizzone d'inferno ad aiutarci?

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Melek

"Le guardie non arriveranno." dissi con estrema tranquillità, quasi fosse una cosa normale ed ovvia per chiunque. Mi alzai con calma ed iniziai ad uscire fuori dalla cella ed aguzzando tutti i sensi in cerca di altre tracce di vita.

Spoiler

test percepire: bonus complessivo +7 , bonus +2 se c'è concealment

test stealth per muoversi silenziosamente: bonus complessivo +5, bonus +2 se c'è concealment

 

 

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Zeb Zauker

Alla fine Kain riesce, grazie alla sua innata forza bruta, a rompere la serratura ed aprire la porta della cella.

I mezzelfi sono i primi ad avviarsi all'uscita, ed il convocatore mostra un ghigno soddisfatto all'aprirsi di quella porta, l'unica cosa che ci teneva distaccati dal mondo esterno, il mondo reale.

Dovrò tenere d'occhio quel convocatore.....

Cerco di smorzare gli animi dei più giovani, che vedono di sicuro l'apertura della cella come un modo per svignarsela o darsela a gambe

"Ehi, ehi, stiamo calmi, e badate bene che non stiamo evadendo, ma è solo per capire cosa stia succedendo di sopra e a cosa è dovuto questo silenzio innaturale"

Esco quindi anche io dalla cella, e incrocio lo sguardo del tiefling

"Toglimi una curiosità; quante guardie ci sono volute per bloccarti e portarti qui dentro, bestione?!" gli chiedo sorridendo, alludendo alla sua poderosa stazza e relativa forza

Una volta fuori, faccio cenno a Melek, che mi sembra quello tra noi più indicato a muoversi silenziosamente, indicandogli verso il piano superiore

"Sentito quel rumore ritmico? Qualcosa di strano è successo di sopra, me lo sento" mi gratto la barba ispida, scocciato dal fatto di non poter avere un rasoio e della pomata per radermi " ed è cominciato appena Kain ha rotto la porta....cerchiamo di dare un'occhiata più da vicino, con cautela, mi raccomando"

Seguo Melek, tenendomi a pochi passi da lui

Spoiler

C'è anche una porta che conduce in basso oltre a quella da te menzionata che porta ai piani superiori?

Perception +3

 

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Kain

Dopo aver aperto la porta con metodi poco delicati, tutti sembrano svegliarsi e pronti a correr fuori.
Eh... ma guarda... Alle volte basta aprire una porta per guadagnarsi l'attenzione e la cordialità di tutti. Dico con sarcasmo.
Ignoro la maggior parte dei commenti dei miei (oramai ex) compagni di cella, ma rispondo all'uomo barbuto.
Tu sei libero di fare ciò che vuoi. Se vuoi tornare a passare i tuoi giorni inutilmente in quella cella, accomodati. Ma io non ho intenzione di passare un giorno in più in questo buco. Ho già perso troppo tempo.
Due settimane solo per aver messo al suo posto uno sbruffone? Ho abbondantemente scontato la mia pena... anzi, direi che ho crediti da riscuotere.

Così dicendo faccio cenno con la testa ad Abrax di seguirmi fuori la cella Andiamo a procurarti qualcosa da mangiare e da bere, forza.

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Chalatel

Guardando con malcelata ironia l'umano Chalatel sbotta

A quanto pare non dobbiamo cercare i nostri carcerieri, uno era già in cella con noi... Fai come credi amico mio, ma non intendo restare in una cella a morire d'inedia! E poi io non sono un criminale, mi hanno rinchiuso per la mia sicurezza in attesa di essere trasferito in un tempio...

lo sguardo di Chalatel per un attimo sembra differente e più malvagio, la sua voce si fa leggermente più profonda e sembra parlare con un interlocutore che nessuno dei presenti vede

...Di cui tra l'altro non abbiamo assolutamente nessun bisogno Chalatel. L'unica cosa che ci serve è il nostro equipaggiamento. E l'aiuto del tiefling magari. Prima lo troveremo e prima potremo andare per la nostra strada.

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Zeb Zauker

Mi fermo un attimo alle parole di Chalatel e Kain, e scuoto il capo, infastidito dal fatto che i due non avessero affatto capito cosa intendevo. Mi volto quindi a chiarire con loro

"Io un carceriere? Ah, ah " gli sorrido beffardo "mai immagine fu più lontana da Zeb Zauker, fidati. Io voglio solo capire cosa caxxo sta succedendo e farmi una sana bevuta e mangiata" poi mi rivolgo al grosso tielfling, usando un tono più basso "A volte l'allontanamento forzato dalla realtà quotidiana ti aiuta a....a capire molte cose" distolgo lo sguardo, ripensando a cose che nelle ultime due settimane avevo analizzato a fondo "...anche se non mi aspetto che voi capiate..." torno quindi sui miei passi, deciso a capire l'origine del suono ritmico

 

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Abrax Heavenmute

Sotto sforzo per via dei grossi muscoli del  tiefling, il metallo cede e da rinchiusi siamo diventati improvvisamente liberi; liberi, si, ma di andare dove? Non voglio condurre una vita da fuorilegge e non ho un posto dove tornare, non ho persone che mi aspettano: fuori c'è un mondo vuoto per me.
Intorno a me tutti i miei compagni di cella iniziano a parlare, a dire la loro riguardo la situazione e a cosa dovremmo fare; mi trovo particolarmente d'accordo con una voce in particolare, quella dell'umano barbuto, che cerca di smorzare gli animi e dalle parole capisco che anche lui non è molto propenso a evadere. In risposta gli arriva solo qualche battuta sarcastica.
Il grosso tiefling dopo aver risposto anche lui all'umano si rivolge a me spronandomi ad andare insieme a cercare cibo e acqua.
Cosa faccio? Esco o non esco? Non riesco a decidermi e rimango qualche secondo fermo a pensare.
È ancora una volta l'istinto di sopravvivenza, con i dolorosi morsi della fame e la gola riarsa, che rompe i miei indugi mentre lentamente metto un piede fuori dalla cella, poi l'altro, e facendo un cenno di assenso al mezzodemone mi accodo agli altri detenuti già fuori nel corridoio.

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Melek

Spoiler

Oltre alla porta per andare al piano di sopra, ce n'e' un'altra, all'altro estremo del corridoio , che sapete porta ai piani inferiori dove sono tenuti i prigionieri piu' pericolosi, assassini, stupratori e gente del genere.

Con Zeb in testa, salite le scale che portano al piano principale della torre carceraria. Un rivolo di sangue gocciola giu' dai gradini piu' vicini alla porta socchiusa. Zeb apre di piu' la porta e vi ritrovate davanti una scena da incubo che fatica a entrare e a essere compresa dalle vostre stanche menti. La stanza e' come la ricordate, lunga una ventina di metri e larga cinque. A meta' c'e' uno scrittoio dove i nuovi detenuti vengono registrati e privati dei loro averi. Dietro a quello scrittoio un magazzino con gli abiti per i detenuti e altre cose di utilerie. Di fronte alla scrivania un'altro magazzino, chiuso a chiave, dove vengono tenute le cose dei detenuti. Poi ci sono altre due porte che non sapete cosa siano, anche se una deve essere la cucina, visto che i pasti arrivavano dall'alto. Come avevate dedotto, la porta principale, in fondo allo stanzone e' semi aperta, facendo filtrare gli ultimi raggi di sole del giorno, che si avvicina al suo crepuscolo.

A turbare questa normalita' ci sono le due guardie. Una e' il Grasso Tom, lo riconoscete per la stazza obesa e l'altro non sapete chi sia, perche' il suo aspetto, come quello di Tom, e' completamente sfigurato. Entrambi hanno il collo fratturato in un modo disgustoso. Le ultime vertebre della colonna vertebrale escono sanguionolente dalla base del cranio, piegato quasi in orizzontale e con il volto completamente sfigurato. Dal voluminoso ventre di Tom penzolano come nere serpi le viscere che fuoriescono da un voluminoso squarcio. L'altro e' seduto dietro la scrivania e non potete vederne completamente il corpo. Il rumore che sentivate e' quello che il Grasso Tom fa contro la porta del magazzino, mentre sembra volerci passare attraverso senza capire che e' chiusa. Mentre vi state chiedendo cosa diavolo fosse successo, Tom si gira su se stesso e vi fissa con occhi rossastri carichi d'odio, solleva le braccia verso di voi e inizia a avanzare trascinandosi dietro una gamba storpiata. L'altra guardia si alza lentamente dalla scrivania, dal suo collo distrutto esce una specie di rantolo mentre anche lui vi fissa con odio...

Entrambi sono a circa 5 metri da voi!

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