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Il mare della discordia Drauen - D&D3.5]


Drauen

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Baldur's Gate – Quarto mese dell'anno

 

Siete a Baldur's Gate, grande città sulla Costa della Spada.
Alcuni son giunti qui per viverci, chi in cerca di avventure, altri per commerciare.

Ognuno ha più di un motivo valido per essere in questa città e voi non siete esclusi da questo.

La giornata è stata piovosa e ora è ormai sera.
Un vento fastidioso vola tra le vie e questo ha spinto meno gente ad uscire.

Voi vi trovate nella locanda “La spada del pesce”, un luogo non distante dai moli dove son ancorate molte navi.

Volevate riposarvi di fronte a una birra, ripararvi dal vento, o semplicemente predere una camera per dormire ai piani superiori. Ognuno è per i fatti suoi.

Il locale non è pieno.
Molti tavoli son vuoti e si possono notare i quadri e gli oggetti a tema marinaro attaccati ai muri.
C'è un bardo che suona la sua arpa in un angolo, un tavolo con alcuni personaggi rumorosi, altre due o tre coppie di avventori.

 

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Usiamo questo primo post per descrivere cosa state facendo, se siete da soli, qual è il vostro aspetto, ecc.

 

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Artorius Brandimarte

Avvolto nel mio pesante mantello di pelliccia, entro intirizzito nell'aria calda della locanda. Appena mi chiudo la porta alle spalle, getto un'occhiata in giro, sbattendo ripetutamente i piedi per terra per scacciare il freddo e riattivare la circolazione. 

Con grande soddisfazione, trovo quello che cercavo: un bel tavolo libero a due passi da un camino scoppiettante, dove andare a riposare le mie vecchie ossa anchilosate.

 

Descrizione 

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Lem Visposguardo

La mia giornata, non si era certo rivelata una delle migliori.

"Di questo passo col cavolo che riuscirò a pagarmi l'affitto" mormoro con me stesso. Mi trovo tutto solo, seduto ad un tavolo non troppo distante dal focolare, troppo intento a scrutare un contratto scritto su pergamena, per accorgermi che il mio the caldo non è ormai che una gelida brodaglia.

Mi sono  trasferito a Baldur's Gate soltanto da qualche mese, in cerca di fortuna come investigatore privato, prendendo subito in affitto uno scantinato da usare come studio. Purtroppo, però, la clientela non abbonda e cerco di arrovellarmi su come far quadrare i conti.

Descrizione:

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Milmur

Seduto ad un tavolo, su di una scomodissima e grande panca, mi godo la serata più che tranquilla. Sono lì per puro svago. Ne ho le palle piene di quello che mi dicono di fare alla fattoria.

"E vai di qua, e porta gli animali fuori, e stai attento che non finisca la legna, e cuoci la minestra."

In mano, nonostante la dimensione ridotta, tengo una coppa di idromele piena ricolma fino a scoppiare. Coppa che persino un uomo farebbe fatica a bere per intera.

"Se volevano un tuttofare gli bastava pagare 5 ori ogni mese..."

Mando giù un sorso di questa bevanda fantastica. Mi scende per la gola, riscaldandomi internamente e dandomi quel senso di torpore che mi mette di buonumore.
Gli abiti che indosso sono semplici ma eleganti. Un pantalone di cuoio, ricucito sui fianchi per rinforzarlo, una maglia di tessuto soffice simile alla seta (ma non pregiato allo stesso modo), un mantelletto della taglia giusta per me, che sono piccolino, ed un pesante zaino pieno di cose. E le scarpe... ah, le scarpe. Le ho pagate due soldi e sono quanto di più comodo ci sia su questa terra. Tessuto rigido, di cuoio, ma imbottite quel che basta a renderle morbidissime ed adatte al viaggio.

*Strano, stasera c'è poca gente rispetto al solito. Ci credo, con questo freddo..."

Scrollo le spalle e butto giù un altro sorso di idromele. Poi, con fare sicuro, tiro fuori dallo zaino un piccolo strumentino musicale: un flauto. Lo porto alla bocca e, senza dire altro, mi metto ad eseguire una piccola performance di musica, tanto per allietare la serata a chi si trovi lì dentro, e per passare del tempo... Visto che il giorno dopo dovrei probabilmente andare a trovarmi un lavoro come si deve.

 

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Michail Tempassar

Sono appena arrivato a Baldurs Gate, è la mia prima sera in città. Il viaggio da Neverwinter è stato lungo e noioso, e sono contento finalmente di trovare un po di vita in taverna. Con un boccale di birra in mano mi sono seduto ad ascoltare i discorsi di un tavolo rumoroso dove diversi avventori raccontano storie spacciandole per proprie, o ingigantendo piccoli fatti quotidiani facendoli sembrare imprese eroiche.

Chissà forse un giorno io avrò delle vere storie da raccontare .... 

Il suono del flauto mi distoglie dall'allegro chiacchiericcio, distraendomi un po dai miei pensieri e facendo volare la mia fantasia

Un giorno sarò il protagonista di una di quelle storie che i bardi amano raccontare. 

Mi avvicino leggermente alla fonte della musica per ascoltarla meglio, ma non troppo vicino da sembrare invadente,mente batto il ritmo con un piede.

Descrizione

Spoiler

Michail è un ragazzo umano di 23 anni. Il volto è segnato da alcune cicatrici guadagnate durante il servizio militare, e rendono più maturo un volto altrimenti molto giovanile. Gli occhi azzurri stonano un po con i capelli neri come il carbone e la pelle scura bruciata dal sole, causata dai continui movimenti e addestramenti delle truppe. Il fisico è robusto e atletico, segno di un duro allenamento. Porta una armatura a scaglie con inciso sopra i simbolo di Tempus, il Dio della guerra, e sulla schiena è evidente una grossa Guisarma .

Tempus.jpgIl simbolo di Tempus

 

 

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Artorius si mette a un tavolo vicino al camino.
Il calore del fuoco fa il suo bel lavoro, dandogli una sensazione di piacere.

Poco distante c'è Vem, che sembra tutto concentrato nei suoi affari.

Milmur estrae il suo flauto e comincia a intonare una musica.
Questa è più allegra di quella che stava interpretando il bardo con l'arpa-cetra.
Quest'ultimo si blocca appena sente la nuova musica e poi comincia ad accompagnarti, rendendo ancora migliore la melodia.
Due avventori si girano nella vostra direzione e vi sorridono.

Michail siede solo.
Seppur il tempo non sia granchè, è di sicuro meglio delle fredde giornate del nord.
Si siede ascoltando quello che dicono al tavolo rumoroso.
Parlano di un viaggio commerciale che dovrebbe partire molto a breve.
Un contratto appena stipulato e che gli procurerà un bel po' di soldi.
E pare anche più sicuro come itinerario.
Poi si mette ad ascoltare anche lui la musica e viene piacevo almente attratto dalla melodia.

Nel frattempo entrano altri due avventori.
Si guardano attorno e si siedono a un tavolo libero tranquilli, ordinando da bere.

Dal tavolo rumoroso improvvisamente le risate calano e pare ci sia un po' di confusione.
All'inizio nessuno si accorge di nulla, perchè intenti nei propri affari o ad ascoltare la musica.

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Artorius Brandimarte

Riscaldato nel corpo dal tepore del camino e nel cuore dalla musica, mi sento improvvisamente ringiovanire di almeno una decina di anni, tanto che mi spingo ad ordinare anche un bel boccale di birra per accompagnare una scodella di zuppa calda.

Quando il giovane in armatura fa il suo ingresso il simbolo di Tempus attira la mia attenzione e lo osservo a lungo, con un misto di curiosità e invidia per la sua giovane età. Mi domando tra me e me se si tratti di un paladino, e quando i nostri sguardi si incontrano sollevo il boccale verso di lui in segno di rispettoso saluto, mostrandogli il modesto simbolo di Red Knight che porto al collo: in un certo senso la mia dea è suddita del suo, il che ci rende fratelli d'arme anche fuori dai campi di battaglia.

 

 

 

 

 

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Milmur

Al sorridere dei due avventurieri, un profondo inchino verso di loro, a segno di ringraziamento dei loro gesti di apprezzamento.
Finisco la melodia che avevo in mente, aiutato dall'altro bardo che mi viene appresso. Mi metto poi di nuovo a sedere comodo, con la grande coppa di idromele dinnanzi a me, ed una avida sete. 

*Ogni volta che suono devo bere, o altrimenti le corde vocali mi si seccheranno.*

Mentre bevo, non può cadere ai miei occhi ciò che sta succedendo a quel tavolo in fondo. Tante risate diventano ora una confusione tremenda. Alzo leggermente gli occhi e, in modo discreto, mi impiccio di ciò che accade in quella zona.

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Lem Visposguardo

Nemmeno quella dolce musica, improvvisata dal portentoso duo di bardi, riesce a consolarmi.

Scruto la pergamena, contenente il contratto per quel pulcioso scantinato preso in affitto, con morbosa intensità. Come se mi aspettassi di pagare con la forza del pensiero e non col mio borsello poco fornito.

Potrò pagare ancora per un mese, forse due se tiro la cinghia. Ah...se solo trovassi qualche corposo caso su cui investigare.

Immerso nella lettura, porto distrattamente alla bocca la mia tazza di thè. Il suo sapore disgustoso e la temperatura gelida del liquido mi riportano alla realtà e le mie fini orecchie da halfling colgono qualcosa di strano, probabilmente proveniente dal tavolo in fondo alla locanda.

"Tu dimmi come può lavorare, un professionista come me, con un simile caos." Sbotto a bassa voce, senza però prestare particolare interesse al tavolo rumoroso.

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Michail Tempassar

Faccio un leggero applauso per congratulare i musicanti quando mi accorgo dell'uomo che mi saluta con il boccale. Rimango leggermente perplesso, con il mio di boccale a mezz'aria insicuro su cosa fare. Poi lo straniero solleva un simbolo sacro: quello del Red Knight

Di  tutte le divinità possibili vengo salutato da un fedele della dama rossa.... Tempus è forse un tuo segno questo?

Resto un secondo indeciso sul da farsi, per poi raccogliere un po di coraggio per alzarmi e avvicinarmi al particolare individuo. Tutto questo mi ha fatto completamente ignorare quello che sta accadendo al tavolo che prima ascoltavo con  attenzione

Salute, devoto del Red Knight. Posso sedere con voi?

Se accetta mi siedo vicino a lui.

Cosa vi porta in questi luoghi, se posso chiedere?

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Artorius e Michail si mettono vicini, attratti da una fede simile, e cominciano a conversare.

Lem è sempre perso nei suoi pensieri, alla ricerca di sbarcare il lunario, e si tiene lontano da ciò che gli succede attorno.

Milmur alza gli occhi e osserva la scena.
Uno degli uomini, quello a capotavola, è riverso sul tavolo.
Gli altri intorno stanno tentando come di svegliarlo e cominciano a domandarsi che è successo preoccupati.

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Milmur

Preoccupato e curioso allo stesso tempo, mi "alzo" dalla panca e scendo celermente sul pavimento. A piccoli passi mi avvicino al gruppetto, e zompetto in alto per cercare di vedere la scena.

"Che succede? Si sente male qualcuno?"

Chiedo agli uomini, mentre tento di capire se ce ne è uno più affabile col quale si possa parlare del fatto .

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Artorius Brandimarte

"Lo spirito di avventura, figliolo. Quando si raggiunge la vecchiaia, si tendono a ripetere gli errori fatti in gioventù." rispondo con un caldo sorriso alla domanda del giovane cavaliere di Tempus "Ho iniziato a maneggiare le armi quando era ancora un fanciullo, ho marciato in lungo e in largo per tutta la Costa della Spada, ma dopo anni di questa vita ho deciso di ritirarmi. Ne avevo abbastanza di dormire nel fango e sentire la puzza dei campi di battaglia nel naso. Ho passato l'ultima dozzina di anni a Candlekeep, a catalogare libri di tattica e di storia militare, e a innaffiare piante. Poi l'altro giorno mi sono svegliato e mi sono detto che se la Morte fossa venuta a prendermi, avrebbe dovuto cercarmi in giro per il mondo, e non nel letto di una cella di un monastero." 

Butto giù una vigorosa sorsata della birra, e sbatto con soddisfazione il boccale sul vecchio tavolo: "E così ho indossato la mia vecchia armatura, legato di nuovo la spada al cinturone, calzato un paio di comodi stivale di pelle, ed eccomi di nuovo in cerca di avventure!". In effetti, ad un'occhiata più approfondita non sfugge quanto l'armatura sia antica e usurata: sebbene non ci siano segni di ruggine, perchè ho sempre provveduto ad oliarla con cura, le scaglie metalliche sono ricoperte di bozzi e graffi.

"E voi, mio giovane amico, da dove venite? Sembrate fresco della scuola di guerra, avete per caso studiato presso la nostra Accademia Rossa, qui a nord di Baldur's Gate?" non faccio tuttavia in tempo ad ascoltare la risposta del ragazzo, quando uno degli altri avventori stramazza sul tavolo. Di scatto, mi alzo e vado a raggiungere il gruppetto per vedere cosa stia succedendo " Fatemi passare, sono un guaritore. Cosa succede qui?"

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Michail Tempassar

Ascolto come rapito il racconto della vita del guerriero di fronte a me. Ha tutto quello che a me manca e che potrei imparare da lui: esperienza sulla vita, sulla guerra, conoscenze di tattica e di storia. Potrebbe essere quello che mi serviva: un mentore da cui apprendere prima di lanciarmi nel mondo da solo!

Tempus! Questo è sicuramente un tuo segno! Come potrebbe essere altrimenti di trovare un guerriero del genere devoto alla signora rossa qui, proprio dove tu mi hai portato?

Sto per rispondere con una valanga di informazioni e di domande che mi accorgo della reazione del mio interlocutore. Innervosito per l'interruzione continuo a guardarlo dirigersi verso un avventore riverso sul tavolo.

Ma lasciatelo perdere... avrà bevuto troppo. Commento stizzito mentre mi avvicino per osservare meglio la scena.

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Lem Visposguardo

Scocciato, sollevo lo sguardo oltre il contratto che maneggio, in direzione dei rumorosi avventori.

Nel frattempo anche l'attenzione di altri clienti viene attirata da quel tavolo, al punto che persino un guaritore si fa avanti.

"I soliti ubriaconi. Fastidiosi e irresponsbili" mormoro con stizza.

Tantovale dare un occhiata però. Forse c'è qualcosa di più complesso sotto e poi non ne posso più di rileggermi per altre cinquanta volte il contratto.

Noto che uno dei clienti è ora riverso sul tavolo, come fosse svenuto.

Mi avvicino timidamente, ma sempre tenendomi alle spalle del vegliardo guaritore.

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Gli uomini al tavolo non badano troppo a chi si avvicina, concentrati più su quello che sta accadendo.
Si fanno largo solo quando sentono che è presente un guaritore.

Dagli altri tavoli si guarda la scena incuriositi, senza avvicinarsi e confabulando a bassa voce.

Artorius si avvicina al corpo fermo, ma constata che questo è semplicemente morto.
Non riesce ancora a capire come, pare semplicemente una morte successa di colpo.

Saputa la notizia, gli avventori intorno a quel tavolo si fanno preoccupati, arrabbiati, e altre emozioni solcano i loro animi.
Qualcuno mormora su una maledizione.

Il duo entrato in locanda per ultimo si alza in piedi.
Uno se ne esce, mentre l'altro si avvicina alla scena.

"Non toccate nulla. Aspettate che arrivi chi di dovere."

Ha sul petto il simbolo di un pugno tra le fiamme, simbolo del Pugno Fiammante, celebre compagnia di mercenari che fa rispettare le leggi in questa città.

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Milmur

Alla vista dell'uomo morto, e dei due mercenari che intimano di spostarci, non me lo faccio ripetere due volte e mi scanso. Mi metto in disparte, aspettando che qualcuno di loro ci dica qualcosa di concreto.

*Bella serata, iniziata col botto. Ci scappa subito l'omicidio*

Osservo la situazione in disparte, cercando di vedere che cosa si possa fare

Spoiler

Noto persone che in fretta e furia si sono scordate oggetti di valore sul tavolo? Tipo soldi/borselli xD

 

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@ Milmur

Spoiler

Vedi che uno di quelli al tavolo del morto ha lasciato un borsello sulla panca.
Inoltre vi è la borsa a tracolla del morto che penzola senza che nessuno ci badi.
Però il tutto è in mezzo alla confusione dell'accaduto e con la gente lì vicino.

 

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Milmur

*Oggetti smarriti!*

Penso fra me e me, mentre sorrido. Mi avvicino silenzioso alle cose lì sul tavolo, mentre l'attenzione delle persone è rivolta altrove, ed intanto vedo se mi abbiano notato o meno. Mi piacerebbe davvero dare un'occhiata ai borselli!

Spoiler

hide +12, move silently +10, ed intanto mi avvicino alle cose.

Se nessuno mi nota, frugo velocemente tra di essi e poi me ne vado altrettanto silenziosamente.

Se mi beccano, non frugo, ma poi risponderò loro

 

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Artorius Brandimarte

Notando il simbolo indossato dall'uomo, mi faccio subito avanti tra la piccola folla: "Saremo ben lieti di fornirvi assistenza, ma non prima che vi siate qualificati. Chi siete voi, mio signore? Riconosco il vostro stemma, e lo rispetto, ma vorrei giuste garanzie sul vostro compare che si è appena defilato e sul vostro ruolo. Quest'uomo è probabilmente stato avvelenato e, per quanto possa sembrare improbabile, fintanto che non sarà stata fatta chiarezza anche voi potreste essere implicati, così come tutti noi".

Mentre parlo metto ben in mostra il mio simbolo sacro, in modo che sia ben chiaro a tutti che in virtù del mio Ordine, sebbene non abbia giurisdizione a Balrdur's Gate, è mio intento fornire tutto l'aiuto possibile. Intanto cerco di memorizzare quanto più possibile i presenti, in modo che nessuno tenti di svignarsela all'improvviso.

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