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Reggente di Giada (pascolaio) pathfinder


Pascolaio

Messaggio consigliato

Sandpoint: un paesino nell'entroterra varisiano lungo la costa perduta fondato nel 4666 ca ....è uno tra i paesi secondari più prosperi della varisia e si trova ad un solo giorno di viaggio da MagnimaR.

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Vitale,rustico.....un pò all'antica,frequentato da ladri e goblin saccheggiatori.

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La Costa Perduta offre alcuni fra i più incantevoli e pittoreschi paesaggi varisiani. Foreste nebbiose abbracciano praterie digradanti e misteriose scogliere come i veli svolazzanti di una danzatrice indigena. Paludi e picchi rocciosi nascondono segreti noti solo alle popolazioni perdute di questa antica terra,sfidando gli esploratori a sollevare la cappa dei secoli e a scoprire imprese eroiche immaginate solo dai poeti. Onde di smeraldo lambiscono la costa selvaggia,danzando davanti a un evanescente arcipelago di isole montuose nascosto persino nei giorni più tersi agli sguardi di tutti se non quelli più acuti e fortunati. Questa davvero è una terra di meraviglie. Ma come accade con ogni tesoro,le sue meraviglie non sono incustodite.

Cavalier Cevil "Alarossa"

La taverna del drago arrugginito è da anni il luogo di ritrovo di ogni genere di viaggiatori che portano storie,leggende e superstizioni. Ameiko,la simpatica proprietaria,offre gratuitamente ogni servizio (dal vitto all'alloggio) in cambio di racconti di terre lontane. Non è raro che serpeggi alcol di ogni tipo....e spesso si possono trovare avventurieri ubriachi che affermano le cose più disparate immaginabili. Ogni sera,la padrona dà uno spettacolo semplice ma divertente di musica col samisen:uno strumento ereditato dalla sua famiglia.

Questa sera in particolare.....fuori è freddo,in taverna si stà bene,e di gente ce nè molta.....Ameiko è indaffarata e con sua sorella a portare piatti e boccali. Voi tutti siete all'interno,sparsi o insieme a vostra scelta, l ora è tarda....ma è un peccato uscire al freddo e Ameiko sembra in vena di storie....almeno quando avrà finito di sfacchinare.

MO AGGIUNTIVE PER I PG

Velka

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Girovagando ed esibendoti con grande bravura sei riuscita a mettere da parte ben 250 Mo

Gordan

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Particolarmente benvenuto da tutti gli abitanti di Sandpoint sei riuscito a farti fare parecchio sconto sull'equipaggiamento. La vita con Shaelu non ti ha permesso di guadagnare molto ma aggiungi 100 MO 

Hobbes

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Il fallimento nella scuola non ha fatto bene alle tue finanze....ma ti sei rifatto lavorando in taverna e Ameiko è sempre generosa sulla divisione dei liquidi. Aggiungi 70 Mo

Zyl

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La vita con Koya è stata sempre ben agiata....e lei spesso ti aiuta con e spese. Aggiungi 150 Mo

Twilightwolf

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Non hai mai lavorato e vivi solo nel bosco... Non aggiungi niente.

 

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Gordan Ironheart

"ALLA SALUTE!!"

Urlo mentre butto giù un altro boccale...era il terzo?..o il quarto?... non me lo ricordo già più, sicuramente fra poco avrei cominciato a vedere male e ad attcar briga, e da un po che non vedo un balla rissa da taverna...potrebbe essere divertente..
Tenevo un tavolo tutto per me, non perché non volessi compania o volessi tenere qualcuno inpedi, tanto lo spazio c'era, aspettavo solo le giuste persone per una bevuta come si deve.
Appena ingoio la birra tutta in un colpo manco fosse una gara mi volto verso Jun puntandogli contro il boccale come per sfida

Ed ecco la mia barda preferita!, se vuoi una rivincita dall'ultima volta parti in vantaggio, sono già di cinque avanti!

Il mio sguardo mostra un sorriso allegro e simpatico come sempre

Cinque?...Bho, tanto vale 

@Descrizione

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Gordan è Un ragazzo alto con corti capelli castani e volto accuratamente rasato, porta con se un ascia bipenne e la sua armatura personalizzata, con un elmo che ricorda quello di toro un toro, anche se per ora lo portava sotto braccio

Il suo sguardo era ancora infantile e sognatore, era il classico ragazzo che sognava di salvare principesse e sconfiggere draghi, ma pochi lo hanno visto arrabbiato, lo fa raramente ma quando lo fa sembra completamente un altra persona  grey_wardens_by_mediocrememory-d4e1s8f.png

 

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Zyloth

Sorseggio pensieroso un boccale di vino chiaro mentre osservo la sala comune della locanda, piena come sempre. Me ne sto seduto in un angolo, da solo. Como sempre non piace molto socializzare con altre persone. Anche se li' sono ben accolto, non posso e non voglio dimenticare gli anni precedenti, quando la gente mi trattava male, mi insultava  e mi additava ovunque andassi. Con l'aiuto di Koya ho ritrovato un po' di serenita' e equilibrio, ma ci sono ferite profondo che ci metteranno parecchio a risanare. Come sempre, sembra che intorno a lui svolazzino delle piccole ombre. Anche per quello sceglie sempre di sedersi negli angoli, dove luci e fuochi creano sempre delle ombre naturali. Le voci su di lui gia' si sprecano e non vuole aggiungerne altre. Ascolto la musica e lo schiamazzo, senza prendervi parte. Fuori fa freddo e dentro fa caldo, per quello me ne sto qui. Vedo il tipo chiamato Gordan scolare un boccale dopo l'altro...gran resistenza! Un leggero sorriso si dipinge sul suo volto grigiastro. Forse un giorno anche lui avrebbe festeggiato e riso come tutti gli altri...forse, in un giorno ancora lontano...

Descrizione

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Zyloth e' un tipo alto e magro, dalla pelle grigia, gli occhi di un azzurro molto chiaro e stretti. Le labbra sono sottili e di un grigio piu' scuro. I capelli sono neri e lisci, quasi sempre raccolti in una treccia. E' avvolto da una grande cappa con cappuccio, che tiene sollevato a coprirgli il volto. Sotto porta una armatura di cuoio borchiato, con appesa alla cintura una balestra leggera e sulla schiena una lancia. Alla cintura sono appese delle piccole borse. Ai piedi calza degli stivali comodi da viaggio, alti fino a meta' polpaccio.

 

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jun'raa/ kita@dscrizione: 

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nella sua forma umana "Kita" è una ragazza snella e flessuosa dalle forme armoniche e atletiche, una chioma rossa tagliata corta in due frange che coprono i lati della testa con un taglio accattivante ed una treccia più lunga raccolta sopra la nuca, gli occhi dal taglio sottile brillano di un verde chiaro e di una luce vispa, i lineamenti sono precisi ma delicati e le labbra sottili, le mani dalle dita lunghe e perfettamente curate le donano un aspetto elegante ed i suoi modi teatrali non fanno altro che aumentare questa sensazione

snella kitsune dal pelo rossiccio e dagli occhi verdi, le due orecchie sepre rette all'insù denotano sia la sua attenzione ai minimi dettagli che un atteggiamento sempre positivo, il muso è stretto e anche se "animalesco" è molto trasparente facendo capire molto bene le emozioni che sono dipinte su su quel viso. le mani, così come le zampe sono perfettamente curate, lunghe e dotate di piccoli artigli. la ciocca di capelli raccolta della sua forma umana si scioglie durante la trasformazione dando vita a due voluminose code rossicce dalla pinta bianca  di morbido pelo.

un si porta dietro sempre un grosso zaino dove immagazzina i suoi vestiti, solitamente è vestita con un abito rosso e giallo dal taglio orientale con un sole intessuto sulla schiena, sopra di esso porta spesso un armatura di cuoio tinta di verde per intonarsi ai suoi occhi, ai piedi porta spesso dei sandali per poter cambiare forma e non risultare intralciata nei suoi passi

giro in forma umana di solito.

come al solito, nelle fredde serate di Sandpoint mi dirigo al Drago arrugginito a cercare riparo e buona compagnia, entro e sfilo tra i tavoli notando che stasera la locanda è piuttosto affollata e perciò non può non disegnarsi sul mio volto un sorriso, fa sempre piacere vedere la locanda della mia amica piena di gente. 

Ameiko si è appena lanciata in uno dei suoi spettacoli ed io rapida mi accingo a raggiungere lo sgabello centrale del bancone, non tanto per ordinare qualcosa in fretta ma perchè quello era il punto con la migliore acustica del locale. Jun... o Kita, come era solita farsi chiamare quando si mostrava in forma umana, possiede un udito innato nel riconoscere le note di una canzone e spesso durante i vari spettacoli si piazzava proprio in quel punto della taverna chiudendo gli occhi ed intercettando le note riproducendole all'istante con le sue dita flessuose che danzavano nell'aria, come volesse accompagnare l'esibizione ma senza intromettere il suono del suo flauto.

Kita era praticamente di casa in quel locale e spesso le capitava di vedere facce a lei note nella taverna, una di queste era sicuramente la faccia di Gordan, spesso e volentieri avventore del locale, anche stasera era li e anche stavolta sembrava darci dentro piuttosto celermente nel trangugiare alcool. Kita lasciò terminare ad Ameiko almeno la canzone che stava aleggiando leggera nel locale, sempre seguendola con le note fino all'ultima, poi si alzò e piroettante se ne sgusciò tra i tavoli fino a raggiungere l'amico.

ehi Gordan, hai cominciato presto stasera eh? dico con tono teatralmente ammonitore prima di scoppiare un un sorriso e sedermi al suo stesso tavolo. no grazie, stasera non mi va un ennesima gara di bevute, anche perchè  se non c'è competizione non c'è spettacolo.... e mi sembra che tu sia un pò... compromesso  affremo canzonatoria. beh, qual buon vento? era da un pezzo che non ti vedevo qui, c'è da dire che ultimamente anche io non sono stata spesso dalle parti di Sandpoint... mi son persa qualcosa? 

nel frattempo mi do un occhiata intorno scrutando altri avventori a me sconosciuti, sono sempre gli sconosciuti ad avere delle belle storie da raccontare di terre lontane.  

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Mun

Indaffarata a servire, appaio più assente del solito. Sto così forse per la troppa gente in sala, ma questa volta sul mio volto è dipinta una chiara ombra di scontentezza e quando poggio boccali o bicchieri, mi ritrovo a guardare torva i clienti più libertini. Tre monete di rame... chiedo subito il pagamento, una pratica insolita al drago arrugginito, che però mi aiuta a tenere le distanze.

Fortunatamente non con tutti mi sto chiudendo a guscio e quando raggiungo il tavolo di Gordan, l'umore leggermente migliora. Il guerriero ha sempre portato un po di allegria con il suo modo di fare. Oggi è proprio quello di cui ho bisogno. Ehy fustacchione! Quella è la settimana, che fai? Ti fermi qui o vuoi cercare di svuotare la botte che mia sorella ha appena spillato? Me la rido prendendolo un po in giro sul vero numero di quante birre abbia effettivamente bevuto, anche un po per mettere alla prova la sua lucidità.
Cerco di guardare verso chi stava brindando, ma l'occhio cade su Zyloth. Toh, c'è anche il pupillo della vecchia Koya... penso con un velata invidia. In un certo senso colpevolizzo lui che la sacerdotessa non abbia mai accettato di istruirmi alla magia dei tarocchi e, anche se la vera ragione è ben diversa, attualmente non sono nella giusta condizione per esser obbiettiva. Quando sostenni la prima volta l'esame per l'accademia, mi unì alla sua carovana per raggiungere la città di Korvosa, scoprì che oltre ad essere una sacerdotessa di Desna, conosceva anche l'arcano delle carte varisiane, feci i salti mortali pur di cercare di farmi avviare a quella pratica magica.

Buonasera Jun, mia cara, per te il solito? O preferisci un bicchierino di grappa alle rose? Credo sia la cosa più buona che Ameiko abbia mai preso negli ultimi tempi... consiglio, cimentandomi malamente nell'arte della venditrice, tentando di piazzare l'ultimo prodotto che è entrato nelle cantine della locanda.

Descrizione

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Magrolina e vagamente trascurata, Mun è la peggior cameriera che il Drago Arrugginito abbia mai avuto. Caratterizzata da una folta chioma di lunghi ricci marroni, capita spesso che qualche cliente si lamenti di un indesiderato capello che galleggia nella sua zuppa.
Amante della lettura, dovrebbe portare degli occhiali ma si ostina a non farlo, obbligandola a strizzare spesso i suoi occhi nocciola per mettere a fuoco le figure più lontane.

Tendenzialmente simpatica, in questo momento è afflitta dall'insuccesso per entrare all'Acadame, la prestigiosa accademia di magia di Korvosa. Apprezza la compagnia ma fatica a trovarsi a suo agio nelle situazioni troppo affollate, anche se oramai ha sviluppato un personale rimedio in cui si chiude in se stessa ripassando mentalmente le più recenti nozioni apprese sulla magia.

 

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Gordan Ironheart

Sorrido anche io in risposta alla amica

Ti sei persa il fatto che sono uscito dalle guardie, niente più pattuglie per il sottoscritto, sto progettando di andarmene da qui.
Sai..esplorare un po il mondo... non sono mai uscito da questa regione in tutta la mia vità...

appena sento la parole "Fustacchione" mi volto e vedo Mun, senza dubbio la migliore cameriera della locanda, sicuramente la più furba...

Mi stavo giusto chiedendo quando mi avreste dato libero accesso alle botti...hehehe...
Senti un po Mun, credo che tua sorella possa cavarsela da sola per un po, perché non ti unisci a noi...

Butto una moneta d'oro sul tavolo

Questa la offro io!

@DM
 

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Non c'è anche Shalelu nella taverna....vero?

 

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Asura

Era già buio quando mi sono avviato sulla strada che portava a Sandpoint. L'aria frizzante della notte soffiava sul mio corpo e io me la godevo sorridendo. Dopo il duro allenamento giornaliero era bello poter sentire quel fresco che allevava la fatica e il sudore di quel giorno. Arrivato alla locanda del Drago Arrugginito sento gia da fuori la musica e il chiacchiericcio delle persone li dentro. Non me ne stupisco del resto è una locanda famosa che attira gente da tutta la città. Quindi dopo aver assaporato un ultima volta l'aria della notte entro nella locanda, aprendo la porta con delicatezza. Subito un'ondata di luce e rumore mi assale e mi ci vuole un secondo per riprendermi dallo sbalzo luminoso. Poi aguzzo la vista per trovare un tavolo libero e una volte sedutomi ordino un boccale di birra, come mi è solito fare ogni volta che vado alla locanda, uno dei pochi lussi consumistici che mi concedo. Una volta arrivatomi il boccale mi metto a sorseggiarlo mentre guardo l'esibizione di Ameiko.

Descrizione

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Asura è un possente oreade dalle braccia muscolose e altezza imponente. La pelle bianca, gli suoi occhi privi di pupille e completamente verdi ed i capelli costituiti da spuntoni cristallini di color grigio sono i tratti che saltano più all'occhi quando è visto la prima volta da degli estranei. Indossa una tunica verde senza maniche, legata alla vita da una cintura costituita da un semplice pezzo di stoffa gialla. Ai piedi porta due sandali di legno.

 

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Accanto al tavolo di Gordan, due tizi stranieri parlano sottovoce, ci sono molte facce conosciute di Sandpoint...alcuni viaggiatori e mercanti; l atmosfera si fa scherzosa.

Ameiko balla e suona il samisen.....tutti cominciano a cantare sulle sue note mentre i camerieri portano da bere....poi l esibizione finisce e la padrona della locanda interviene: avanti gente! Ora è il momento delle storie! Tradizionale è ormai il momento in cui,finita l esibizione, tutti si radunano per raccontare storie.

AGli stranieri che non conoscono questa abitudine viene spiegato tutto da un cameriere,tutti sembrano ben volenterosi di raccontare....Non per niente Sandpoint è anche chiamato : patria dei pettegoli.

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Zyloth

Con un amaro sorriso disegnato sul volto scarno, Zyloth pensa che potrebbe raccontare la sua di storia. Una storia di sangue, ombre, orrore e dolore. Non credo che a Ameiko piacerebbe e meno ancora ai suoi avventori. Anche se ci potrebbe essere qualche sadico in sala. Sorseggio ancora un po' del mio vino leggero , mentre aspetto che qualcuno prenda la parola. Sono arrivate altre facce conosciute e rispondo ai loro saluti con un lieve cenno del capo. So di none ssere molto simpatico a nessuno, ma ogni tanto posso scambiare qualche parola con qualcuno di loro. Comunque ci sono anche tante facce sconosciute. Le osservo, pensando a quante storie hanno dentro. Quante sono buone e quante sono malvage. Sa per esperienza che nel mondo c'e' sempre piu' male che bene...quindi anche le storie dovrebbero essere in questa proporzione. Io comunque brindero' per ognuna delle due. Il dolore merita rispetto come la felicita'.

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Mun

All'invito di Gordan, sembro rifletterci per un attimo, anche se alla fine è la voglia di distarmi a prendere il sopravvento. Ma si, perché no! Stasera ne ho proprio bisogno. A dimostrazione del fatto che, qui dentro, sono la peggior cameriera su cui Ameiko abbia potuto mai contare, vado e torno dal bancone con un paio di cose da bere e una scodella di ceci secchi, pronta a sedermi al tavolo del guerriero. Il grembiule poggiato sulla sedia dichiara palesemente che mi sono presa la giornata libera. Mia sorella mi ucciderà per questo, ma date le circostanze è l'ultima cosa a cui sto pensando.

Jun! Jun! Tu! Raccontaci qualcosa tu! Esorto la barda conoscendo la sua comprovata bravura.

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Gordan Ironheart

Appena Mun torna con una birra mi ci butto sopro manco fossi un lupo su un coniglio, ma poi tossisco un po per la velocità e per la informazione data dalla cameriera

Storie?...adoro le storie!

Ascoltando la cameriera ricciuta esortare la barda a raccontare qualcosa cominciò a spronarla anche io 

Ha ragione, meglio una tua storia che un forestiero racconta frottole, che io comincio a crederci e poi dovete dirmi voi che erano frottole...

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Nonostante la vostra reazione sia svelta....qualcuno ha già preso la parola e il brusio si placa. A Sandpoint sono accette sia fandonie che non....stà all'ascoltatore decidere.

Il tizio in questione dice di essere un mercante di Magnimar e che passando dalla palude di Ceppofreddo ha incontrato il mostro del fiume zuppo. Il Mostro del Fiume Zuppo è una storia abbastanza conosciuta....i suoi avvistamenti non si possono contare neanche sulle mani di tutti i presenti in taverna. Il mercante dice di averlo visto nella nebbia mentre si ergeva più alto di un uomo producendo strani versi. Aveva la pelle bianca e l apertura della bocca arrivava fino al collo. 

Alcuni sembrano gradire....per altri è una storia vecchia, Ameiko si crogiola beata nel racconto anche se sospetta di averlo già sentito...,poi stà per iniziare un a.tro tipo......

Ameiko si stacca dal gruppo e si muove verso il tavolo di Jun.

Ameiko Kaijitsu

Ehi furfanti! Mi rubate il personale?

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jun'raa/ kita

saluto Mun e mi dimostro interessata alla grappad di rose di cui mi ha parlato provare esperienze nuove è sempre interessante le dico facendo capire che ne assaggerei volentieri un sorso, mi rivolgo invece poi a Iron contenta della novità era ora! lo dicevo io che non sarebbe stata la tua strada, chissà allora nel mio prossimo viaggio potresti anche accompagnarmi! affermo con un sorriso.

quando Mun porta da bere assaggio la grappa ma mi perdo la possibilità di raccontare per prima la mia storia ma pazienza, avrò il mio turno e continuo a sorseggiare gustando il gusto dell'alcolico esotico interrompendomi solo per applaudire Ameiko  buna questa grappa! al sentire gli amici che mi esortano a raccontare rispondo con calma si poi avrò anche io il mio turno ma si sa, la portata principale viene solo dopo gli antipasti! riferendomi a me stessa dandomi scherzosamente le arie di una grande attrice. quando Ameiko arriva scoppio in una risata  e mi defilo agilmente prendendo posto nuovamente davanti al bancone con una risata divertita iron è nei guai! saluto gli amici con un occhiolino e e una linguaccia.

aspetto che le storie dei primi avventori siano terminate, lasciando che gli avventori si avvicinino agli autori dei racconti precedenti per fare le classiche domande di rito e poi inizio la mia storia al primo momento di silenzio.

signori e signore, nel mio ultimo viaggio mi sono imbattuta in una persona piuttosto astuta, egli, gran fannullone, a tutti raccontava le sue storie balorde e quando scoperto nei suoi inganni dava ancora fiato alla sua fantasia rendendo le sue storielle ancor più assurde. eppure quest'uomo di espedienti tali da anni vive e la sua storia mi ispirò ciò che ora io propongo a voi. dico alzandomi in piedi sullo sgabello e facendo un inchino dimostrando grande equilibrio. quel che oggi vi propongo è una dimostrazione d'improvvisazione, prenderò spunto da ciò che mi circonda per crear un racconto qui all'istante! inizio a narrare le gesta di un gruppo di avventurieri ispirandomi dalle persone che non conosco nel locale, vedendo due contadini, un anziano e un giovanotto che alla fine della loro giornata di lavoro prendono una pausa e li rendo i miei protagonisti, uno il giovane ma dotato apprendista, l'altro l'anziano guerriero oramai con i suoi acciacchi ma con l'esperienza di un grande stratega.vedendo un mercante di strada seduto in fondo alla taverna lo descrivo come il pauroso ma pieno di risorse esploratore dalla borsa piena di strampalati aggeggi di sua invenzione per ogni evenienza. vedendo il bizzarro straniero dalla pelle di pietra lo descrivo come l'onorevole e silenzioso eroe dal rigido codice morale e dal corpo indistruttibile, infine vedendo l'oscura figura di Zyloth, persona a cui non ho mai parlato, lo descrivo come un mago potente e furbo, freddo calcolatore ma dalla mente affascinante e piena di utili conoscenze. dopo aver composto lo sgangherato gruppo descrivo il loro viaggio verso la tomba della mummia di Tahaaka, la terribile necromante e termino il racconto narrando la loro immancabile vittoria. spero che il mio esperimento sia stato di vostro gradimento gentili signori. concludo con un altro inchino. ed ora, per festeggiare questo gruppo di eroi intrepidi offirò da bere un giro ad ogni protagonista della mia storia per festeggiare degli amici che mi hanno aiutato a portare a termine questa narrazione! dico prima di scendere dallo sgabello e sgusciare nuovamente al mio tavolo. piaciuta la sotria? chiedo ai miei compagni al tavolo.

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Gordan Ironheart

Appena la padrona di casa arriva nellla mia mente mezza ubriaca viene solo uno schiocco pensiero

 Donzell... Secchiona in pericolo!

Avanti Ameiko... Non si può più invitare una vecchia amica al tavolo? Non credo ti serva una mano per servire queste "poche" persone... E poi tua sorella avrà diritto a un minuto o due di pausa ogni tanto

per tutto il discorso provo ad ascoltare la storia di Jun, ma non mi tolgo mai il sorriso dalla faccia.

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Mun

Tranquillo Gordan, mi alzo in piedi con il chiaro intento di prendere il grembiule. Ameiko ha ragione... d'altronde... Ritraggo la mano ...oggi è stata per me una giornata veramente brutta... dai sorellona, lasciami svagare stasera. Prometto che ti aiuterò per la chiusura. Croce sul cuore! Annuisco convinta e speranzosa che accetti.

Appena Jun conclude la sua storia applaudo divertita, notando solo ora la presenza di Asura a cui, sinceramente, non saprei associare un nome. Oh cara! Dico all'altra ragazza prendendola sottobraccio per riaccompagnarla al tavolo e facendola sedere tra noi Meno male che ci hai raccontato la tua storia... del mostro di fiume zuppo non se ne può più. Ridacchio sommessamente facendo questa confidenza non potendo fare a meno, però, di guardare il mercante che ha parlato prima di Jun.

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Zyloth

Ascolto la storia quasi divertito. Un possente mago eh? Beh, ci ha quasi azzeccato. Il tipo che sta raccontando lo conosco di vista, anche se non ci ha mai scambiato piu' di un cenno del capo di saluto. Comunque quando gli viene portato la coppa di birra per bere dopo la fine del racconto, la alzo verso di lui e lo ringrazio con un leggero inchino. Poi ne bevo un sorso, solo per onorare l'invito. La birra non e' tra le mie bevande favorite. Rimango al mio tavolino, aspettando un'altra storia interessante. Ogni tanto da quei racconti strampalati si arriva a conoscere qualcosa di veramente utile o interessante. Quella poteva essere una di quelle sere...

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Asura

Quando Ameiko finisce l'esibizione applaudito delicatamente insieme al pubblico. Poi aspetto con trepidazione l'inizio delle storie, un'altra motivo per cui mi lasciai convincere da Shalelu a portarmi qua tempo fa. Quando però mi tocca sentire l'ennesima volta la storia del mostro del fiume zuppo  mi rimetto a bere con trepidazione avendola già sentita infinite volte. Quando però un'affascinante donna si mette a raccontare la sua storia rimango sorpreso quando, dopo avermi fissato un attimo, scopro di essere diventato uno dei protagonisti. Dunque l'ascolto educatamente fino alla fine, applaudono con fragore insieme al resto della locanda una volta che è finita. Poi mi guardo intorno alla ricerca delle altre persone da cui ha preso spunto e dopo aver notato uno di essi seduto in disparte decido, per una volta di interrompere il mio isolamento e di provare a parlargli. Quindi mi alzo  e mi dirigo verso di lui e una volta arrivato dico: Bella storia vero. Posso sedermi qui?

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Dopo l esibizione di Jun tutti sono rimasti un pò interdetti....hanno paura a raccontare qualcosa dopo l ottima storia della barda.

Nonostante questo se ne susseguono altre due o tre molto veloci e poco lodevoli. Da prima, Ugo un vecchio pastore di Sandpoint afferma che un gruppo di ghoul stà scavando sotto il vecchio cimitero dei poveri e farcisce il racconto di maledizioni,aggettivi e avverbi allargando una trama da due minuti a una decina di minuti. Poi uno sconosciuto dice che un suo amico ha visto un drago nero sorvolare una delle isole dell'arcipelago di Sandpoint mentre era a pesca.

Entra molta gente attirata dalla vitalità del drago arrugginito.....ladruncoli,marinai,guardie cittadine e persino il sindaco (o meglio :la sindaca) di Sandpoint che non è raro trovare in locanda.

Ameiko Kijitsu

D'accordo Mun! Ma non bere troppo che poi vomiti. Ameiko torna a lavoro per servire i nuovi arrivati.

 

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al fine della mia esibizione concordo con l'amica hai proprio ragione Mun, la storia del mostro del fiume zuppo ha stancato, ci vorrebbe una svolta, un qualcosa di nuovo per portare in auge una storia così spesso raccontata... comunque sono contenta che vi sia piaciuta la mia storia, ora vado a sentire le opinioni dei mei protagonisti! dico con entusiasmo allontanandomi di nuovo facendo l'occhiolino ad Ameiko e complimentandomi fugacemente con lei per la grappa alle rose.

mi avvicino al mercante  sento le sue eventuali critiche o i complimenti, intavolo un breve discorso con lui e mi accorgo che i due contadini sono già usciti probabilmente li aspetta già una levataccia domattina. invece la mia attenzione viene attirata dagli ultimi due soggetti, uno era Zyloth, un volto noto ma non ci ho mai scambiato una parola, prima se ne stava seduto la da solo in un angolo ed ora è stato raggiunto dall'altro avventore, un oreade massiccio che non avevo mai visto prima. mi congedo velocemente dal mercante con un sorriso e raggiungo i due che nel frattempo si sono avvicinati ed ora parlano allo stesso tavolo anche se il possente sconosciuto non si è ancora seduto, anzi, Zyloth sembrava squadrando valutando la risposta.

mi avvicino ai due e arrivata alle spalle dell'oreade cerco di farmi notere schiarendomi la voce con fare elegante per poi sfoderare il mio sorriso. signori miei, spero abbiate gradito la mia storia e siate stati onorati da ciò che ho detto... io sono Kita, ma per gli amici sono Jun e qui tutti mi chiamano Jun per cui non sentitevi in dovere di usare un nome diverso. concedo loro questa confidenza in modo piuttosto diretto con l'ennesimo sorriso. voi siete?

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Zyloth

Sollevo lo sguardo lentamente quando l'oreade mi si avvicina. Istintivamente mi ritiro sulla sedia, allontanandomi quello che mi permette quello spazio angusto rappresentato dalla sedia e il tavolino. Vorrei sparire tra le ombre dell'angolo, sorelle ombre, madre ombra, fratelli ombre...con uno sforzo mentale deciso interrompo quella maledetta nenia e con uno sforzo ancora maggiore mi constringo a sorridere. Non so se il mio sorriso sia molto bello da vedersi o assomigli di piu' alla smorfia di un teschio condannato alle infinite tenebre. Ma e' il meglio che posso fare in quel momento. Faccio un cenno all'altra sedia li' vicino: Prego. Accomodati. Posso offrirti una coppa di vino?

La sua essenza anti sociale viene scossa ancora piu' prfondamente quando la barda si avvicina per sentire le nostre reazioni al suo racconto. Ennesimo sforzo di volonta' ed ecco spuntare fuori un rigido inchino. Mia signora barda, un racconto eccellente, posso ripagare la sua arte con una coppa di vino fresco? Niente di meglio per preparare la gola a nuovi racconti.

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