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Oggetti Magici Assortiti


jamesnake

Messaggio consigliato

Il mio gruppo open grazie ad un orrido tradimento e ad una buona dose di mercenari ha sterminato due legioni di hobgoblin. Che avevano un po' di roba con loro: questa.

A parte la Corona dello Schiavista gli altri possono essere inseriti in una qualsiasi campagna senza difficoltà. Ho separato le informazioni nascoste dalla "conoscenza del saggio" così da poter lasciare il gusto di scoprire ai PG quel che davvero fanno questi oggetti.

Noterete inoltre che non c'è oggetto magico senza una qualche contropartita, come insegna @greymatter.

Tridente di Malkurk:

Originariamente appartenente al defunto Ordine di Kain, cacciatori di draghi, questa era l’arma di Tukras, e in generale dei capi della Legione Malkurk per decenni. L’acciaio meteorico con cui è stato forgiato l’ha resa indistruttibile.

Impugnandolo si ha sempre una sensazione di dolore, un formicolio metallico.

Rende colui che si armonizza con quest’arma estremamente agile nel combattimento aereo, e sfuggente agli attacchi dei nemici mentre cala d’alto. Le macchie di sangue sul metallo liscio però sono impossibili da cancellare.

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Sintonizzarsi sull'oggetto da proficiency in acrobatics, lo svantaggio ai nemici che provano a colpirti con un attacco di opportunità. L'effetto negativo è che ogni volta che si uccide un nemico si deve bere il suo sangue. Di base è un tridente indistruttibile.


Arco delle Sabbie

Fatto di legno secco, sembra sempre stia per spezzarsi, è asciutto e polveroso al tocco. Si tratta di uno degli ultimi archi costruiti dagli elfi dopo che l’Araldo del Deserto distrusse la loro foresta millenni fa, una filigrana d’oro è intessuta nel legno e recita in elfico “Per una nuova casa”.

Quando si incocca una freccia, si sentono nella testa le voci delle migliaia di profughi parlare in una lingua sconosciuta ma allo stesso tempo domestica.

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Sintonizzarsi su questo arco lungo +1 conferisce un +1 al bonus di competenza quando si è nel deserto e la conoscenza dell'elfico. Con l'arco in mano però si ha lo svantaggio alle prove di percezione che coinvolgono l'udito, a causa delle voci spettrali che vengono dall'arma.

 

Tristeghiaccio

Questa spada lunga è stata ritrovata chiusa in un baule, nessun hobgoblin la utilizzava. Di fattura nanica, è ricoperta di rune che invitano alla prudenza, alla fermezza e alla moderazione. Sulla lama chiarissima si forma costantemente della brina. I saggi dicono che sia stata forgiata come arma funebre di Rurik Luthger, un nano che si suicidò per amore lasciandosi congelare vivo in cima ad Amon Torak. Entrando in sintonia con la spada un piccolissimo paraelementale del ghiaccio emerge dalla brina della lama, e segue in continuazione il possessore.
Un’iscrizione sulla lama, successiva, recita: “Questa è la chiave per una vita, felice”

Spoiler

 

Questa spada lunga +1 conferisce a chi si sintonizza la resistenza al freddo, e con un colpo critico aggiunge 1d10 danni necrotici. Per quanto però questa spada voglia portare tutto al fermo stato della morte, non ama gli eccessi troppo di frequente: se si tira il massimo danno dell'arma, si ritira il dado e si usa il secondo risultato. Il paraelementale è un grillo parlante triste e depresso e proverà in ogni modo a spingere il personaggio nell'apatia.
Inoltre è la chiave magica per la cripta ghiacciata della sposa di Rurik, dove tra gli altri tesori si trova una pozione dell'amore eterno.

 

Scudo delle Nebbie

Questo scudo tondo di metallo opaco non diventa mai sporco. Nelle giornate umide si ricopre di condensa come se fosse freddo - ma non lo è. Sul bordo interno sta ripetuta la stessa parola senza significato “Tascerihn”. Se pronunciata ad alta voce attorno a colui che lo indossa si forma della nebbia. Non ci sono informazioni su chi possa averlo costruito, o su chi lo possedesse prima.

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Crea una nube di nebbia 1vg, raggio 6m, durata 1 minuto. Di notte le lumache ti camminano addosso e sulla faccia, svegliandoti in continuazione: hai bisogno di 2 ore in più per completare un riposo lungo.

Corona dello Schiavista

Questa corona di bronzo e ferro presenta numerose piccole corna placcate sulla punta con dell’oro. E’ scomoda da portare e lascia sotto sempre la pelle irritata, anche se si tiene sopra della stoffa o dei capelli. Si tratta sicuramente di un oggetto costruito dall’Impero di Kendar nell’apice della sua corruzione e decadenza. Insieme alla corona infatti ci sono due collari di ferro. Coloro che indossano i collari sono costretti a servire il portatore della corona - come uno charme -  perfettamente consapevoli del loro stato di schiavi, ma impossibilitati a togliersi il collare.

La corona è indubbiamente un’oggetto malvagio, e ogni uomo libero intorno guarderà con disapprovazione colui che la indossa. Sembra anche che ci possano essere più collari rispetto a questi due...

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La corona è un oggetto estremamente potente ma che strappa molto a colui che la indossa. Per prima cosa, non potrà più bere acqua senza che questa sappia di piscio. Inoltre la corona richiede ogni tanto del potere per mantenersi: ogni volta che si tira l'iniziativa si tira pure 1d6, col risultato di 1 la migliore caratteristica del personaggio si riduce a 12 per 1 minuto. E' ovvio pure lo svantaggio a tutte le prove di persuasione. Però dai... due schiavetti ogre mica sono male.
 

 

Modificato da jamesnake
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