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I confini del mondo - Ciò che l'erba alta nasconde: il sentiero di Raend


Dmitrij

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Dopo un centinaio di piedi di sentiero aperto, giungete finalmente all'ombra della palizzata. Pur costruita con tronchi grezzi a malapena scortecciati, appare solida. Sopra delle torrette alcuni banditi con arco montano la guardia ed è ad uno di questi che Brian si rivolge per farvi entrare.
Come stanno le vecchie Ossa di San Gilmor? Un ghigno in risposta e una voce risponde Hai portato un tuo amico Brian? Non lo vedo legato. Ma il tuo carceriere ribatte che non ce n'è bisogno e il cancello viene aperto.
Varcato l'ingresso ti trovi davanti ad un ampio cortile in terra battuta e, a dominare la scena, un vetusto edificio, un vecchio maniero un po' decadente di cui avevi già potuto scorgere la sommità quando siete giunti in vista del luogo. L'edificio ha due piani, un ampio portone d'ingresso a sud sormontato da un balcone, una torre all'angolo nordest, una cancellata che dal lato occidentale dell'edificio si aggancia alla palizzata. Nel cortile ci sono altri due edifici a ridosso delle mura, uno sulla destra che riconosci come delle stalle con una manciata di cavalli, uno sulla sinistra, chiuso e sul cui uscio ci sono due uomini, uno smilzo, dal capello lungo e unto e dal colore un po' cadaverico, l'altro gigantesco e con un'espressione un po' ebete in volto. Vedendovi, questi si avvicinano e lo smilzo apre bocca.
Brian... sei arrivato presto, ma dove sono gli altri? Chi è questo?
Dovan... dice Brian salutandolo senza troppo entusiasmo Prigioniero, lo porto dal Lord. Gli altri son rimasti indietro a finire il lavoro, ci raggiungeranno in un paio di giorni al più.
Dal Lord? Che ha di speciale per meritare tanta attenzione invece di marcire come gli infami suoi compari?
Lo vedrà lui taglia corto Brian.
L'altro non sembra gradire, stringe gli occhi e ti fissa, poi con un brusco cenno del capo indica il maniero E' sotto la tua responsabilità, Brian. Una cavolata sua e finisci a pendere dalla palizzata.
Senz'altro aggiungere, Brian ti prende sotto braccio e ti trascina verso il maniero.

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Raend

La palizzata che circonda il decadente edificio è più solida di quanto potesse apparire da lontano e anche l'edificio stesso è in condizioni accettabili; all'interno ci sono diversi uomini di guardia; Brian punta verso un uno dei due edifici all'interno del cortile e ci imbattiamo in due figuri poco amichevoli

Interessante.. Pare che Brian non sia molto amico di questo Dovan.. Lo terrò a mente

In silenzio seguo Brian verso il maniero

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Superate il portone d'ingresso, dove in un piccolo disimpegno un altro bandito monta la guardia. Capelli ingrigiti e una barba imponente incorniciano un volto da veterano, segnato dalle cicatrici. Falgrim... Brian... i due si salutano con un cenno del capo. Il corpulento bandito fa per perquisirti, ma Brian gli fa cenno che è tutto a posto e ci ha già pensato lui. Nondimeno l'uomo chiamato Falgrim dice che certi ordini non può trasgredirli e ti controlla di nuovo, lasciandovi passare solo dopo essersi accertato che tu non abbia armi.
Superate un'altra porta, una stanza più ampia e una porta ancora, giungendo ad una stanzetta dove dominano delle scale che conducono al piano superiore. Su queste sta seduto un altro uomo, costui smilzo e intento a strimpellare distrattamente un liuto. Solleva lo sguardo affilato su di voi e la bocca si distorce in quello che dovrebbe essere un sorriso coronato di denti d'oro, ma assomiglia più ad un ghigno famelico.
E quivi giunge volto ignoto, a recar ventura novella, nella vita perigliosa del bandito,  ch'altro non brama se non oro... e qualche pulzella. Non è il momento, Brian. E' impegnato. 
Deve vedere il prigioniero.
Impegnato, ho detto. Col vecchiaccio. Ma di sopra c'è Akiros, puoi passar da lui.

Brian non aggiunge altro ma ti conduce al piano superiore, ignorando la porta che conduce oltre al piano terra. Mentre vi avviate sule scale, il bandito musico ti segue con lo sguardo incollato ed il solito ghigno.
 

Spoiler

@dalamar78 cortesemente metti questo topic tra i seguiti ;)

 

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Raend

Ricambio lo sguardo del bandito musico per qualche passo per poi tornare a concentrarmi su dove metto i piedi

Tipo simpatico lo strimpellatore di liuto dico a Brian quando sono certo che l'altro non possa sentirci Sbaglio o mi pare di capire che non sei esattamente benvoluto qua..

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Brian scrolla le spalle Che ti aspettavi, la congrega dell'amore? Qui la metà sono figlio di buona donna, e l'altra metà anche, ma un po' peggio. 
Al piano superiore Brian ti conduce attraverso una serie di stanze, un corridoio, una stanza arredata con tavolo e sedie, un'altra con un bancone dove sono appoggiati vari barattoli e contenitori, fino ad una camera con due letti e poco altro arredamento. E' scarsamente illuminata da una serie di strette finestre simili a feritoie, ma c'è anche una candela da accendere volendo.
Aspetta qui. Ti dice prima di lasciarti E niente guai, Raend. Non fare cazzàte. 
Se non hai nulla da dire, Brian se ne va chiudendo a chiave la porta dietro di sé.

@dalamar78

Spoiler

Ti allego due immagini con il percorso che hai fatto dentro l'edificio.

piano terra.jpgprimo piano.jpg

 

 

 

 

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Raend

Come immaginavo del resto..

Un mezzo sorriso mi si forma sul volto ma non dico niente e lascio che Brian chiuda la porta quando esce dalla stanza

Oramai siamo in ballo.. Vediamo di trarre il meglio da questa situazione.. Vedi mai che mi piace stare "dall'altra parte" Tu che ne pensi?

Mi stendo sul letto e cerco di rilassarmi un pò

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Spossato, non bastano che pochi minuti prima che i tuoi occhi si chiudano e il sonno ti colga.

Ti risvegli di sobbalzo, forse preoccupato per aver abbassato così la guardia, per quanto il riposo fosse evidentemente necessario. A giudicare dalla luce enlla stanza dev'essere ancora giorno, ma non sai esattamente quanto tempo sia trascorso dal tuo arrivo. Con ancor più sorpresa, noti un uomo seduto sul bordo del letto al tuo fianco. Con i gomiti poggiati alle ginocchia, il busto proteso verso di te, ti osserva in silenzio con penetranti occhi di ghiaccio.

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Raend

Mi sveglio di soprassalto un pò disorientato dal luogo in cui mi trovo ma basta poco per ricordarmelo; l'uomo seduto al bordo del mio letto che mi osserva mi inquieta un pò ma fingo disinvoltura e sfoggio un mezzo sorriso

Scusate.. Mi ero appisolato dico con evidente ironia

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L'uomo continua a fissarti per qualche istante ancora, poi finalmente esordisce:
Brian mi ha raccontato di te... e di quel che ha visto. Ma io voglio sentire tutta la storia dalla tua bocca, a cominciare dal tuo arrivo nelle terre perdute e al ritrovamento di questa.
Nelle sue mani compare la tua statuetta.

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Raend

Mi stringo nelle spalle e mi metto seduto

E' presto detto: avevo bisogno di soldi e mi sono aggregato a questi avventurieri che avevano il compito di mapppare le Terre Selvagge e, se possibile, anche di renderle un posto più sicuro. Durante una nostra esplorazione abbiamo trovate una vecchia tomba di non so bene cose e li ho trovato quella dico indicando la statuetta

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Impassibile, l'uomo ascolta il tuo racconto, senza annuire né dare altro segno: i suoi occhi sono incollati ai tuoi e non una volta lo vedi sbattere le palpebre.
Finisci di parlare, per alcuni secondi interminabili è il silenzio a dominare, poi l'uomo di alza da dov'era seduto e si avvia verso la porta.
Forse qualche giorno di isolamento senza cibo né acqua ti faranno ragionare meglio.
L'uomo lascia la stanza e chiude la porta dietro di sé. Odi distintamente il chiavistello scattare tre volte.

 

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Le ore scorrono, ti addormenti di nuovo ma ti svegli quando il buio è completo. Lo stomaco brontola e la sete si fa sentire, poi pian piano ricadi nel sonno, anche perché altro non puoi fare. Ti risvegli di nuovo verso l'alba, a fatica, la bocca impastata e con la voglia di mangiare una mucca.

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Le ore scorrono inesorabili, i crampi allo stomaco e la secchezza delle fauci ti impediscono di riprendere sonno, oltre al fatto che hai dormito ampiamente senza aver più fatto attività. A giudicare dalla luce che filtra dalle finestre è ormai pomeriggio inoltrato e ti senti fiacco, forse anche nervoso, a giudicare dal tremore alle mani.
Solo quando la luce diventa rossa e il crepuscolo si avvicina, senti il chiavistello girare e l'uomo torna nella stanza, chiudendosi la porta alle spalle.
Senza dire nulla, si siede sull'altro letto, la tua statuetta sempre tra le mani, ti fissa e dopo alcuni istanti esordisce Raccontami la tua storia, a cominciare dal tuo arrivo nelle terre perdute e al ritrovamento di questa.

@dalamar78

Spoiler

Hai subito 10 danni non letali, sei affaticato.

 

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@athelorn

Spoiler

 

Avete viaggiato per giorni verso sudovest, lasciando il nascondiglio ai piedi delle colline a sud del guado di Nivakta, aggirando Forte Serenko dove si annida il nemico, fino a raggiungere il punto dove un torrente che discende dalle montagne si getta nell'Averla. Lì avete recuperato la barca celata nel canneto e avete disceso il grande fiume giù giù, oltre passando prima il guado di Nettle, poi la casa del vecchio Henk alla confluenza tra lo Spinoso e l'Averla, fino a che questo si getta placido ed inesorabile nel Lago delle Zanne. Poche ore di remi verso ovest vi ha portati infine alla bassa collina sulla cui sommità sorge un vetusto edificio circondato da una palizzata: Forte Zanna, la vostra base.

Man mano che vi avvicinate, il complesso che già una volta settimane addietro hai visitato si delinea più nettamente: lungo la palizzata noti il movimento di alcuni uomini di guardia, mentre oltre i pali di legno sbuca il piano superiore del vecchio maniero. I segno del tempo sono evidenti, così come la carenza di manutenzione, ma nel complesso la struttura è in buono stato.

Vi incamminate
 lungo il breve tratto di sentiero che s'inerpica lungo la collinetta, fino al cancello della palizzata, costruita con tronchi grezzi a malapena scortecciati e solida.

Questo giorno divien festa
a mirar ch'ivi s'appresta
corpo sodo, chioma rossa
la mia lancia già s'ingrossa
bramerei fosse mia amica
m'accontento della fica.

A montar la guardia su una delle torri della cancellata c'è la nota faccia di Topper Red, liuto in mano e arco di traverso sulla schiena.

 

 

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Dm

Spoiler

Dopo un lungo e faticoso viaggio, l'ultima cosa che vorrei vedere è proprio davanti ai miei occhi, su una delle torri della cancellata. Una delle sue classiche sonate che mi strappano uno sbuffo stanco mentre alzo lo sguardo verso di lui. Un bellissimo uomo, non c'è che dire, ma quando chiude la bocca. E poi è il tipo da sparlare all'infinito di ogni piccolo dettaglio e farci canzoni per settimane. 

Piu' che una lancia, parliamo di una piccola daga, o un grosso ago. Al massimo. schernisco un po' in risposta alla sonata improvvisata. Vedi di aprire il cancello prima che mi girino i cinque minuti e col mio ''corpo sodo'' tiri giu' la porta. 

 

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@athelorn

Spoiler

 

Non così in fretta, amore mio sorride sornione. Innanzitutto mi devi dire la frase di sicurezza, o qui non si entra. Lo sai, ordini del Lord, mica posso trasgredire. E poi non vedo perché dovrei farti entrare... quando tu non mi fai entrare.
Si gratta il mento pensieroso Forse siamo giunti ad un momento favorevole per un accordo eheheh... Suvvia, giudica tu se d'ago o lancia si tratta, no? 

Effettivamente c'è sempre stata una frase d'ordine per entrare, ma sai anche che viene cambiata ogni settimana e quella nuova, dannazione, non te l'ha detta nessuno. Il bandito che t'accompagna, uno degli ultimi arrivati, Ted, ti guarda come dire... beh di non guardarlo, niente sa.

 

 

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Dm

Spoiler

Alzo lo sguardo verso l'uomo, poi verso i miei compagni di viaggio. Loro con lo stesso volto enigmatico di chi non sa' di che si parla. Guardo irata il poetuccolo. Siamo fuori da settimane per lavorare, e nessuno si è premurato di dirci quella nuova e lo sai! Dico irata a dire poco sbuffando incavolata. 

Se l'è programmata la cosa, lo so'. Mi ritrovo a pensare nella furia, ben sapendo che, vero o no, non c'era nulla da farci.

E va bene. Apri e ne parliamo davanti ad una birra.

 

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