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[Fading Suns] L'ultima alba [Sempre aperto per nuovi PG da inserire]


Darth Ronin

Messaggio consigliato

Prendo la tutina bianca che mi viene passata e lentamente la infilo e ne rimango sbalordito per tutte le cose interessanti che riesce a fare. Poi prendo la gelatina che miviene offerta e la trangugio senza fiatare, ma con una faccia dall'espressione evidentemente disgustata.

Piacere a tutti ragazzi...una cosa forse ho sentito male ma c'è una signora Atena che si sta scongelando come noi o sta per succedere qualcosa di nuovo? ....a Sorella Hitomi....si penso che hai ragione...dobbiamo saperne di più del perché siamo quì ma soprattutto dov'è il quì....detto questo faccio esattamente le cose che fa Sorella Hitomi andando in giro per la stanza, illuminando con la tuta e cercando più informazioni possibili

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Va bene Sorella Hitomi cerchiamo qualche informazione. Ma qui, in questa oscurità, mi sembra improbabile troavre anche noi stessi quindi dato che penso che le stanze siano tutte uguali potremmo cercare nell'altra, quella in cui ci siamo risvegliati noi tre e magari riusciamo a sapere qualcosa di più.

Per esempio ora che ci menso non ho controllato se sulle vasche criogeniche ci fosse un qualche nome o numero che possano essere associati alle nostre identità in qualche modo. Simboli o altro dai quali ricavare informazioni. Direi di iniziare da lì.

@DM

Spoiler:  
Mi viene in mente che potremmo trovarci al cospetto di entità aliene e quindi il loro alfabeto potrebbe essere diverso dal nostro ma magari i nostri nomi sono scritti su quelle celle e quindi da lì si potrebbe ricostruire qualche dettaglio della nostra vita. Ma in fin dei conti questo vale anche con simboli o numeri messi da qualcuno che non deve essere per forza un alieno :D

Non so se mi sono spiegato. Per esempio se trovo una cosa come $@# %@+%@§ sulla mia vasca potrei pensare che questo sia il mio nome (ma và!) e da qui ricostruire almeno una parte di alfabeto

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@ Sam Dardan

Spoiler:  
Sei stato chiaro, in effetti mi chiedevo perchè non lo aveste fatto: ad ogni modo tornato nella sala illuminata controlli, ma le vasche sono tutte identiche, non hanno nessun tipo di scritta o di incisione che possa essere un sistema identificativo. Vedi però che hanno una piccola piastra quadrata che sembra di plastica lucida, ma osservandola bene potrebbe essere un piccolo monitor, o un touchpad. Ti viene in mente che quando eravate all'interno le scritte erano proiettate sul coperchio della vasca, per cui forse tutte le informazioni venivano visualizzate lì.

Al consiglio di Dardan, vi spostate nella sala illuminata, che in tutto e per tutto è identica a quelle in cui si sono risvegliati anche gli altri, sebbene sia molto più ordinata, le vasche siano tutte integre e in qualche modo dia un senso di ordine e organizzazione.

Ancora una volta udite la voce sintetica, che qui si sente molto più distintamente che nelle altre stanze:

Ripristino profilo I.A. Atena in corso, 92%, attendere prego...

Collegamenti Net-Link assenti, sistemi di diagnostica incompleti, registri di sistema danneggiati, riavvio registri di sistema...

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Ripenso attentamente alle parole del computer e poi mi rivolgo agli altri...Non so dove siamo ma questa Atena non è una persona in carne ed ossa come noi..è una macchina o meglio..potremmo dire che è tutto questo luogo in questo momento. Ogni monitor ogni apparecchio elettronico...tuto qui dentro è Atena.

La nostra uscita dalle celle criogeniche deve aver attuato una procedura automatica di emergenza ma ignoro in cosa essa consista e quale sia il suo scopo.

Se vogliamo capire di più dobbiamo esplorare questo posto.

@master

Spoiler:  
muovendomi con gli altri passo in rassegna tutto ciò che mi rievoca ricordi e mi concentro su terminali e monitor ancora attivi...computer funzionanti o dove ci sia la più alta concentrazione di enrgia elettrica e quindi di attività elettronica..
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Mentre ci muoviamo da una stanza all'altra, mi pongo una mano sulla tempia, come a voler scacciare un inizio di mal di testa. Dopo le parole di Alexander, decido di dire la mia, alzando bene la testa per farmi capire, con una voce profonda che stupisce prima di tutto me stesso: Forse ci converrebbe attendere che questa... Atena... finisca il suo ripristino, o quello che sta facendo. Lascio scivolare il braccio con il quale mi stavo massaggiando le tempie lungo il fianco, mollemente. Penso ci possa essere d'aiuto e forse potremo fare anche delle domande. Rivolgo uno sguardo dritto negli occhi a tutti quelli che mi stanno ascoltando, con il volto serio, per capire la loro reazione a questa mia proposta.

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Sinceramente dico guardando di rimando Duke negli occhi Questa Atena non mi piace per nulla... Spero vivamente di sbagliarmi, però vorrei sapere qualcosa di questo posto prima che la signorina elettronica si ricarichi completamente...e visto che non manca molto, direi di sbrigarci. Poi avremo tutto il tempo per farle delle domande...

Detto questo distolgo lo sguardo dall'uomo alto quanto me e mi metto a cercare su di un altro contenitore criogenico.

@DM:

Spoiler:  
Cerco e vedo se trovo dati o informazioni utili, sia sulle persone sigillate all'interno e sia sulla "macchina", capire se c'è un marchio di fabbrica oppure della ditta che produce o assembla tali contenitori criogenici...
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Sono d'accordo con John. Non sapendo se Atena è ostile o meno, preferisco essere dove lei non mi possa percepire, possibilmente.

Dato che non so chi sono, e come sono finito qua... posso benissimo pensare che quella cosa ci abbia avuto una parte, e che voglia rificcarmi in quell'accidente di bara di plastica.

Del resto, se avessero voluto farci uscire da qui, avrebbero anche messo dei passaggi normali oltre alle dannate intercapedini dell'impianto elettrico.

Ciò detto mi faccio indietro, ero rimasto sulla porta senza mai rientrare del tutto, e ora mi allontano nella penombra, osservando il passaggio che abbiamo utilizzato per accedere alla stanza in cui il signor Padre era rimasto intrappolato.

Forse da lassù si può arrivare in qualche altro punto della struttura. E magari li la maledetta Atena non ci può trovare. Io mi nascondo lassù in attesa che la macchina si riavvii e cominci a fare ciò che deve. Qualcuno viene con me?

Detto ciò, comincio ad arrampicarmi verso il passaggio in precedenza utilizzato dal mio compagno di sventura.

John è andato subito verso la camera dell'intrappolato, e anche quegli altri due nuovi sono arrivati da quella parte. Quindi, nessuno di noi è salito per andare nella direzione opposta, quella della camera in cui mi sono risvegliato. Vista la devastazione che c'è dall'altra parte, forse andando nella direzione contraria potrò trovare qualcosa che funziona.

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@Tutti

Spoiler:  
per quelli che arrivano dalle altre stanze, nel caso non lo aveste letto nella camera illuminata, dove si sono risvegliati Sam Dardan, John Arkam e il terzo uomo ancora senza nome, oltre alle vasche criogeniche ci sono due tavoli grandi ottagonali, ognuno con dieci comode poltrone, che sono saliti dal pavimento toccando un comando vicino alla porta.

@ Alexander Grave

Spoiler:  
A parte le vasche, la stanza è priva di apparecchiature elettriche, monitor, console o cose simili, almeno in apparenza: avete già constatato che i tavoli e le poltrone erano nascosti nel pavimento, per cui potrebbe esserci qualche altro sistema occultato. Tuttavia facendo un rapido controllo della sala non ti viene in mente niente, ma ti viene quasi naturale sederti ad una delle poltrone, come se fosse una postazione a cui sei abituato.

Spoiler:  
Segnati nella scheda questa abilità di classe: Sistemi di Sicurezza, funziona come scoprire trappole per il ladro di D&D, ma ovviamente funziona con tutti i tipi di sistemi elettronici e meccanici, come pannelli a pressione, rilevatori di movimento, sensori laser ecc ecc...

@John Arkam

Spoiler:  
Sulle vasche criogeniche non c'è nulla che possa essere un simbolo o un marchio, niente scritte, niente riferimenti. Sia le vasche che la stanza hanno un aspetto completamente asettico e neutro.

@Demian

Spoiler:  
Ovviamente ci sono le porte per uscire, e la vostra non era bloccata, e un lungo corridoio che unisce le stanze, anche se essendo completamente buio non avete percorso per più di pochi metri.
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Ascolto le parole di John e dell'uomo con la barba e i capelli lunghi. Tiro un lungo sospiro mentre scuoto appena la testa.

Alzo di poco la voce per farmi sentire meglio, anche perchè l'uomo barbuto si è allontanato ed ha iniziato ad arrampicarsi da dove siamo arrivati noi. Penso che la signorina in questione possa fare quello che vuole qua dentro e che, se volesse, non avremmo scampo... alzo il dito, lentamente, verso l'intercapedine sopra la nostra testa ...neanche là sopra.

Se avesse voluto ucciderci, perchè svegliarci? Sarebbe stato molto più facile farci morire là dentro. Allungo il dito verso la vasca nella quale c'era padre Nespola fino a poco prima, con un sorriso beffardo sul volto. Io dico aspettiamo e vediamo che succede. Concludo, in maniera un po' cocciuta, anche.

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Sai...penso che hai ragione....a me ha già tentato di farmi fuori nella cella....per cui sai che ti dico?....Quì ci sono delle belle poltrone comode...io mi siedo...anzi cerco in giro se c'è qualche altra gelatina da mangiare...anche se fa schifo è sempre meglio di niente...

@DM

Spoiler:  
Cerco e Osservo in giro nella stanza illuminata gelatine da mangiare e soprattutto qualsiasi cosa possa essere utile, scritte strane, display particolari, istruzioni per l'uso.....
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@Tutti

Spoiler:  
Vi chiedo scusa, in uno dei primi post avevo descritto la stanza, scrivendo che vi erano monitor e pannelli spenti lungo le pareti: evidentemente avevo un'idea diversa, che ho cambiato senza accorgermene... per cui annullate quella parte: le pareti sono completamente spoglie, a parte la porta e i comandi per i tavoli e la porta.

@Padre Nespola

Spoiler:  
Purtroppo i contenitori delle altre vasche sono tutti chiusi: anche in questo caso non ci sono apparentemente comandi per aprirli, e a differenza della tua vasca non ci sono fessure o spiragli in cui fare leva. Intanto ti dai un'occhiata in giro, e anche tu non puoi che constatare che la stanza e le vasche sono completamente neutre e impersonali: non vedi scritte, o ideogrammi, o simboli, nè qualcosa che possa suggerire un utilizzo, a parte una piccola piastra di materiale plastico su ogni vasca, che ti pare possa essere un touchpad, ma che risulta inattivo.

Ripristino profilo I.A. Atena in corso, 96%, attendere prego...

Collegamenti Net-Link ripristinati, nessun aggiornamento riscontrato, aggiornamenti non disponibili...

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Ragazzi...quì niente di niente...non riesco a trovare niente....ci sone delle cose quì tipo touch pad....ma sono inattivi....boh......ehi, tu! Ma sei salito davvero sul soffitto? Ma che hai paura che esploda una bomba atomica? Eh eh eh....dai scendi che al massimo ci rimettono in congelatore.....brrrrr....già sento freddo io....eh eh eh

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Entro nella stanza e vado diretto alla mia cella criogenica dove però non trovo ciò che cerco, notando un piccolo pannello a lato di essa mi metto ad armeggiare con quello tentando di trarne informazioni.

Nel frattempo dico:

Anche io penso che se Atena non ci farà del male potremo farle tutte le domande che vogliamo, se invece sarà ostile sarà meglio tenersi pronti.

Per quanto riguarda il poterci uccidere prima vi voglio far notare una cosa: il sistema si sta riavviando, ci siamo svegliati proprio perché non ha funzionato qualcosa e non sappiamo se l'intento di Atena fosse fin dall'inizio di farci diventare come questi poveretti qui dentro e ci siamo salvati solo per caso oppure al contrario sono loro ad essere morti per un incidente che non ha investito noi.

Ad ogni modo non ci costa nulla dare un'occhiata in giro prima che si riattivi tutto.

Mi viene in mente un'altra cosa: Atena potrebbe anche non essere ostile a noi come occupanti delle celle criogeniche ma avendo avuto questo blocco potrebbe non riconoscerci ed individuarci come elementi alieni al sistema e quindi da eliminare. Insomma, che vi costa controllare?

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Mi alzo accigliato dal mio controllo, interrompendolo, alle parole del mio compagno iniziale di cella: Eh... concordo pienamente con Sam. Io qua non ho trovato nulla di utile però, non un nome, non una indicazione sulla provenienza dei macchinari, nulla. E' tutto cosi... asettico. Comincia a darmi quasi fastidio.

Provo ad uscire nel corridoio, superando Duke e pure il ragazzo barbuto su per l'intercapedine, percorrendolo fin dove il buio più totale mi permette di andare, magari muovendomi vicino la parete a tastoni, per trovare dei pulsanti come quelli vicini alla porta della nostra stanza, e vedere cosi se ci sono altre porte "apribili/utilizzabili", tenendo sempre il chiarore della nostra stanza come punto di riferimento...

Mi muovo prima da una parte del corridoio e poi, quando il buio non mi consente di andar oltre, torno sui miei passi e faccio la stessa cosa dall'altra parte.

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@ John Arkam

Spoiler:  
Procedi tenendo una mano vicina al muro, spostandoti un po' sul lato destro, un po' su quello sinistro. Il corridoio pare molto lungo, credi di aver percorso quasi duecento metri prima di fermarti e di tornare indietro per non allontanarti troppo dalla luce. Lungo il percorso hai trovato diverse porte, con il relativo pannello di comando: ne hai contate in totale sei, tre per lato, a una distanza di circa 50 metri l'una dall'altra. Toccando i comandi solo due si sono aperte, entrambe sul lato della vostra stanza, ma essendo completamente buie hai rinunciato all'idea di controllare cosa contenessero.
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Mi giro verso padre Nespola annuendo lentamente. Guardo poi John e Sam con espressione impassibile. Possiamo anche dividerci in due gruppi: coloro che esplorano... punto un braccio verso di loro ...e coloro che mantengono le posizioni. Indico me e padre Nespola. Per il futuro si vedrà.

Concludo mentre mi appoggio al muro a braccia conserte, a guardare un punto indefinito davanti a me.

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Ascolto con attenzione gli argomenti di Savoy e di Sam senza dire una parola..e nel frattempo finisco senza accorgermi a farmi trascinare dai pensieri

E' interessante vedere come nel gruppo si siano già distinte due opinioni contrastanti, quasi due fazioni.. sembra che entrambi vogliano portare acqua al loro mulino e non solo acqua..alleati direi piuttosto..Chi sono queste persone Veramente?Ma soprattutto chi sono Io?

Ancora una volta senza preavviso emerge dai miei ragionamenti una sorta di intuizione inattesa

Perché proprio NOI ci siamo risvegliati ed altri No?C'è forse un motivo?Uno schema ricorrente?I dormienti, almeno quelli che ho visto fin ora, hanno qualcosa in comune?

Fisso prima uno e poi l altro con serietà

Ebbene signori, tutto sommato, credo entrambi abbiate una parte di ragione:il luogo è talmente spoglio e asettico che solamente questa macchina sembra poterci fornire alcune delle risposte a questi misteri..Daltra parte non possiamo saperlo, Atena parlava di errori ed altre mancanze..

Fare affidamento solo a marchingegni senz anima è un grande errore che ha causato molti lutti all Uomo nel passato..e nel presente..

Dico fissando per un breve attimo le altre celle contenenti i NON risvegliati con sguardo grave

Amici, non dimentichiamolo: Le macchine corrompono le anime! Ed anche se ne siamo prigionieri in questo momento arrenderci ad essa non aiuterà nemmeno se i nostri sforzi appaiono miseri.Detto questo, Essa va interrogata al più presto, sono daccordo con voi Duca Savoy.Nel frattempo, john e.. se voi esplorate i cunicoli io continuerò a cercare indizi nelle stanze ma vi prego, non allontanartevi troppo, quando anche Atena si risveglierà dobbiamo essere uniti!

@DM

Spoiler:  
Mi aggiro tra le celle criogeniche delle stanze a cui abbiamo accesso(iniziando da quelle della stanza da cui proviene la voce di Atena a volume più alto e le altre a seguire..) ed osservo i volti e le caratteristiche di ognuno dei NON risvegliati.Noto qualcosa di ricorrente?Caratteristiche Fisiche, Sintomi di malattie/sotanze(che ne so forse con conoscenze ed alchimia..se ricordo qualcosa..)sui loro corpi?Hanno qualcosa di differente dai membri del nostro gruppo?

@???? ????

Scusami fartello non ricordo il tuo nome..Perdona la mia maleducazione..Come hai detto di chiamarti?

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@Sorella Hitomi

Spoiler:  
Inizi a controllare le altre vasche nella stanza dove vi trovate ora, ossia l'unica dove pare esserci illuminazione e corrente elettrica: tutte le vasche contengono uomini e donne, apparentemente di età e razze differenti, tutte congelate nel liquido. Sullo schermo di tutte le vasche, appare la scritta OFF LINE.

Spoiler:  
Non l'avevo scritto nel vostro post introduttivo perchè pensavo lo aveste letto nel primo post di questa campagna, quando vi siete risvegliati nelle vostre vasche sul pannello di vetro c'erano gli indicatori dello stato fisico e psichico, rispettivamente in arancione e in rosso, come le linee sulle vostre tute (solo che ce n'è una terza verde)

Ripristino profilo I.A. Atena completato.

Interfaccia Sistema Partenone incompleta, funzioni base accettate.

Sistema di rilevamento ambientale online. Interfaccia di servizio online.

Parametri di simulazione emotiva danneggiati, funzionalità emotiva 38%. Bypass riavvio funzionalità emotiva, Codice E005.

I.A. Atena, online.

Come udite queste ultime parole, la superficie dei due tavoli si illumina, come se fosse un grosso schermo, emettendo una debole luce azzurrina. Dagli altoparlanti, o da qualsiasi altro sistema di diffusione sia utilizzato, giunge di nuovo la voce di prima, ma questa volta è più morbida, amichevole, quasi umana, sebbene il tono sembri sempre artificiale e forzato.

Benvenuti.

Io sono Atena, I.A. di livello Sigma di supporto civile. Vi trovate a bordo della R.S.F. Partenone, nave stellare di classe Arca, comproprietà della Gilda dei Terraformatori e della Gilda dei Prospettori.

L'analisi preliminare dei vostri bioritmi e delle condizioni psicofisiche indica una probabilità del 96.5% di perdita della memoria, dovuta al prolungato stato di stasi criogenica senza alternanza di cicli di veglia. Provvedo quindi ad un rapido aggiornamento della situazione.

Lo scopo della missione della Partenone era raggiungere un sistema solare al di fuori della rete Jump Gate, partendo dal sistema Santa Terra.

Alle ore 15.42 del 14.09.3998 si è verificato un Evento Zero, in seguito al quale la mia attività è stata sospesa, per cedere il controllo generale alla I.A. gemella Marte, preposta al supporto militare.

Da quel momento in avanti non ho cognizione degli eventi: i registri di bordo virtuali e fisici sono in gran parte danneggiati/mancanti/distrutti. Da un'analisi statistica basata sul livello di danneggiamento delle infrastrutture, posso ipotizzare:

- difetto strutturale della nave: 1%

- evento naturale / collisione imprevista con corpo celeste: 3%

- evento di natura batteriologico: 12%

- rivolta del personale/passeggeri: 32%

- aggressione armata esterna: 52%

Le mie routine sono rientrate in funzione 42.35 minuti fa, in contemporanea con il vostro risveglio dalla stasi griogenica, secondo la programmazione indipendente di emergenza della Partenone, di cui attualmente sono attive esclusivamente le funzioni di emergenza. Motivazione: le celle energetiche che mantengono attive le funzioni minime della nave sono prossime all'estinzione totale. Una volta esaurita l'energia la nave non potrà più operare le manovre di micro-compensazione che sta effettuando. Risultato: la Partenone collasserà verso la gigante gassosa attorno a cui sta orbitando.

Per questo motivo ha risvegliato il personale indispensabile per le operazioni di sostituzione delle celle, ripristino dell'energia e delle funzionalità primarie, e riattivato le mie funzioni perchè vi sia di assistenza, come da programmazione.

Tempo stimato per il collasso orbitale: 3 ore, 21 minuti, 17 secondi.

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Nel sentire Atena parlare mi rivolgo direttamente a lei come se fosse una cosa normale per me...del tutto ordinaria.

Atena mi serve una lista completa delle schede di bordo e dei profili dell'equipaggio a cominciare da quelle relative ai risvegliati presenti nella stanza...comprese foto e il loro ruolo nella missione.

Forse ora ricorderemo perchè siamo qui e chi siamo!

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