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[Alonewolf87] La Piuma Bianca, Il Sangue Rosso [Solitaria]


Alonewolf87

Messaggio consigliato

  • Supermoderatore

Non so esattamente cosa augurarmi io stesso ti replica Thenardier con un sorrisino

Ma sappi che sarò sempre onesto con te, piuttosto eviterò di rispondere ad una domanda, ma ogni cosa che ti dirò sarà vera.

Immagino che ora vorrai essere lasciata da sola per riflettere e pianificare quindi mi congederei. Ripasserò verso ora di cena.

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  • Risposte 405
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Principali partecipanti

I miei piani li ho affinati mentre parlavamo lo apostrofo ma nascondendo lo stupore mentre parlo con lui.

Cos... Cos'era quella cosa? Mi sembra strano.... Come se volesse a sua volta qualcosa che sa' di non poter ottenere. rifletto un secondo alzandomi. C'e'.... Qualcosa dietro? No, sembra quasi un ragazzino innocente che si e'perso nella via della vita, e ora realizza qualcosa. Possibile...?

Apprezzo la tua onesta' e ricambiero' a mia volta non mentendo. gli spiego muovendo un paio di passi verso la porta finestra sistemandomi i lunghi capelli ora fluenti mentre accompagno l'uomo anticipandolo di nuovo nella stanza e sedendomi sull'enorme letto.

Credo sia assurdo da dire visto che sei tu il carceriere qua, ma... Quando vuoi parlare, mi trovi qua. Avro' molto tempo libeto ed una buona tisana e' sempre benvenuta. ok, ho quasi tutte le tessere.

Due domamde prima che tu vada: che ne e' stata dell'isola e mi hai fatto qualcosa mentre dormivo?

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  • Supermoderatore

Thenardier ti sorride e si alza, compiendo un breve inchino.

Dopo averti dato uno strano e lungo sguardo, accompagnato da un breve tremito della mano si volta e lascia il giardino con te entrando nella stanza.

L'isola è in parte sprofondata, il rituale rovinato. I tuoi compagni sono rientrati a riva sani e salvi.

Mentre dormivi sei stata affidata alle cure delle...cameriere...di mio fratello. Sono loro che ti hanno lavato e pulito.

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"Cameriere"... Cosa... faccio per chiedere sconcertata da quel modo strano di dirlo. ... Fa nulla, credo di non voler sapere. ammetto a me stessa e a lui inarcando le sopracciglia. Lo sguardo lungo ed il tremolio mi colpiscono un po' di piu' ma chiedere suppongo sia poco utile.

Grazie mille dico sedendomi un po' piu comoda.

Se sei l'unico chemi pone visita pensero'un po' emi faro' un sonnellino. A stasera. lo saluto tranquilla. Per ora non sembra avere strane idee in mente. Posso stare tranquilla allora?

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Eh figurarsi se usa la porta. ridacchio tra me e me distendendomi di piu'.

ok, magnifico. Ho piu' chance di fuga diciamo. Il mio piano puo'essere piu' articolato.

La prima fuga dovra' essere per testare ed esplorare cio' che posso raggiungere e fare ottenendo il necessario per il vero piano. Il secondo pure, ma esplorando quanto piu' possibile. La forma gassosa la terro' per ultima mi sa', il piano buono. Ci sara'di sicuro un modo per cui ha previsto una mia fuga dall'alto e devo trovarlo prima della vera fuga.

Lo sguardo viaggia verso la corda per chiamare le cameriere.

Chissa' cosa posso richiedere loro... O cosa sono. Vediamo cosa posso chiedere e se posso estorcere informazioni utili chiacchierando penso protendendo la mano verso la corda ma fermandomi un secondo prima.

Mi fermo, e ricordo quello sguardo.

E'... Strano. mi ritrovo a pensare. E' gentile, a suo modo disponibile, mi darebbe tutto quello che mi serve e mi lascia pure provare a scappare... Per parlare?

Che sia... penso guardando il punto dove e' scomparso. Che sia... innamorato di me e stanco della sua vita?

Forse... Forse sono io che posso fargli cambiare idea.

Scrollo la testa. Una cosa per volta! penso tirando la corda per vedere che succede

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  • Supermoderatore

Uno scampanellio distante segue il tuo tirare la corda e ti metti in attesa.

Dopo qualche istante, con tuo stupore, uno dei muri sembra come liquefarsi e da esso in parte sbuca, in parte prende forma una donna vestita da cameriera, dai lineamenti perfetti, la pelle bianchissima e lo sguardo vacuo.

Con voce esile e quasi artefatta ti chiede Desidera, padrona?

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Oh! esclamo stupita vedendola comparire da una parete piuttosto che dalla porta. Oh... "Cameriere"... Ora capisco.

Ahem... Si... replico colta alla sprovvista. Niente chiacchiere o sbirciare oltre la porta aperta, temo. Iniziamo a raccattare parte dei materiali e quali materiali pericolosi mi negano. Posso chiederle di portarmi qualcosa da bere? Un liquore? E un nastro bianco per capelli?

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  • Supermoderatore

La cameriera annuisce e sparisce, fondendosi nuovamente nella pietra.

Dopo qualche minuto ritorna, portando con sè un vassoio metallico su cui sono poggiati una caraffa di vetro lavorato piena di brandy e un paio di bicchieri, assieme a tre diversi tipi di nastro bianco. La cameriera li posa sullo scrittoio prima di tornare verso il muro.

Serve altro?

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Uh... Per ora no. Grazie mille. replica leggermente intimidita dalla figura totalmente anomala. Avevo verificato che piu' o meno qualunque richiesta poteva essere soddisfatta. Ah, solo una domanda: se dovessi aver bisogno del bagno o di lavarmi, come posso fare? accesso a piu' stanze sarebbe una manna

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Ma che... Cos'era quella?

Appena se ne va' mi alzo per raggiungere il vassoio osservando quanto portato.

Ok, mi portano sia beni di conforto costosi sia oggetti meno comuni come nastri per capelli. Vuol dire che qualsiasi cosa ragionevole chieda la portano, ma mi manca sapere se quello che chiedo viene riferito. prendo i nastri per capelli. Conteranno come garze? Speriamo. Mi serviranno come piano B se dovessero sapere cosa chiedo. Per ora pero' meglio andare avanti col piano e fingere di usare quanto mi viene dato.

Prendo alcuni dei nastri per sistemarmeli sui capelli per renderli piu' curati, ed uno intorno al polso sinistro con un bel fiocco per pura bellezza. Ed una e' andata mi dico guardando il necessario per scrivere. So che Rurik puo' "guardare" a distanza, o se non lui i chierici in generale. Non so'come funzioni ma devo prepararmi per aiutarli nel caso.

Appoggio il vassoio sul letto sedendomi allo scrittoio e tirando fuori il necessario per scrivere. Imbevo la penna nell'inchiostro del calamaio e prendo a scrivere.

Kalana

Giorno 1

Mi sono svegliata in un letto enorme con coperte di seta. La stanza non e' rnorme, ma il giardino che ho a disposizione e' molto piu' grande e bello: sembra essere un castello dove mi hanno portato. Mi ha fatto visita il mio carceriere, il braccio destro del conte di nome Thenardier. Si e' dimostrato stranamente a modo ed educato: mi ha concesso piu' liberta' in modo che io possa tentare la fuga in cambio di poter parlare con lui per un ora ogni volta che sventa una mia fuga. Ha un comportamento strano, fa tutto questo ammettendo di non sapere cosa ottenere e mi lascera' stare se scappo da voi.

E' come se... Chesso'... Fosse semplicemente innamorato, ma si comporta piu' in maniera quasi troppo impacciata e gentile per essere lo stesso diavolista che abbiamo affrontato. E' strano, forse posso addirittura convincerlo a lasciare la sua vita per una piu' retta, si diceva stanco di questa vita di avidita'... o forse e' tutta una tecnica, ma non so' ancora dire.

Cio' che importa e' che sto bene e mi trattano bene. Mi portano qualunque cosa chieda e mi lasciano stare in questa stanza, immagino che sia al momento piu' vicina ad una vacanza che ad una prigionia se posso bermi del te' o del Whisky invecchiato sul prato circondata da rose, immagino. Mi mancano comunque Toshiro, Rurik, William e tutti gli altri, spero di rivederli presto. Mi han detto che stanno bene e mi rasserena. Scrivero' una nuova pagina del mio diario ogni mezzogiorno per colmare il tempo.

Poggio la penna sul tavolo e chiudo il calamaio, soddisfatta. Prendo il Whisky e ne verso un po' in un bicchiere portandomelo fuori insieme alla lettera. Mi siedo nel primo spiazzo d'erba disponibile al sole dando appena un sorso per dare l'idea che lo stia giusto bevendo e poi mi sdraio con la lettera appoggiata al fianco. Prendo un sassolino e lo lancio oltre le mura tornando a sdraiarmi per vedere l'effetto.

Vediamo se posso veramente passare o c'e' un incanto.

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Eccolo, lo sapevo. ridacchio. Un bel muro magico, posso scommettere che se ce n'e' uno verticale lungo il muro, ce ne sara' di orizzontale. Non credo di essere abbastanza forte da colpirlo, ma speriamo. ragiono ad alta voce prendendo altri sassolini per lanciarli quanto piu' in alto posso.

Se il cielo fosse pure finto potrei trovarmi pure in un sotterraneo, e allora la fuga diventa veramente difficile. Ma prima ho sentito una brezza, quindi speriamo che sia davvero sotto il cielo.

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