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[Dalamar78] - Gli Eroi del Magnamund - Atto X


dalamar78

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Principali partecipanti

Falco della Tempesta riesce a replicare quasi perfettamente le parole pronunciate dai Cavalieri della Morte che vengono puntalmente tradotte da Dalen: scoprite però che stavano solo parlando del piacere di massacrare donne e bambini inermi.

Tornate quindi sui vosri passi e raggiungete il limitare dell'accampamento; vendendo del movimento tra le ombra il picchetto di guardie si mette subito in allarme

Parola d'ordine! dico con voce dura mentre spianano le armi

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Sentendo la parola esatta il picchetto di guardie si rilassa e vi lascia passare; prima di ricongiurvi con Soren ed Earolas, puntate verso la tenda del Principe Graygor. Vedendovi tornare sani e salvi, il principe tira un lungo sospiro di sollievo; poi, insieme ad una decina di membri della sua scorta personale, vi conduce nella tenda di Re Sanrnac. Dopo aver ascoltato il rapporto sulla missione esplorativa da parte di Falco della Tempesta, sia il re che il principe lodano il vostro coraggio e la vostra bravura: queste informazioni saranno di vitale importanza per la battaglia che vi attende e permetteranno di risparmiare moltissime vite dei soldati.

Dopo avervi congedato, tornate alla vostra tenda e nel giro di pochi minuti siete di nuovo tutti e quattro insieme

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Dopo il resonto sulla missione esplorativa di Falco della Tempesta vi concedete finalmente un pò di meritato riposo.

Alle prime luci dell'alba i soldati di Eru e di Lencia raggiungono le risppettive postazioni di combattimento; raccogliete il vostro equipaggiamento e raggiungete il Principe, che ha stabilito il suo posto di comando sulla cima della collina. Sta osservando la linea di difesa dei nemici e detta gli ordini ai suoi araldi che li trasmettono al campo di battaglia tramite messaggeri o sbandieratori.

Abbiamo una superiorità numerica di 2 a 1 ma le loro postazioni difensive sono ottime commenta il Principe, porgendovi poi il canocchiale e lasciandovi esaminare le linee nemiche.

La città di Cetza è formata da una manciata di casupole in rovina appollaiate in cima ad una collinetta; a nord ci sono un bosco ed una collina sulla quale si ergono le rovine di un tempio. Verso ovest una distesa d'erba attraversata da un fiumiciattolo infossato che corre per tutta la lunghezza del campo di battaglia; la strada proveniente da Luomi attraversa il fiume all'altezza di un ponte di pietra pesantemente barricato e difeso. Il nemico si è concentrato nelle difese a nord: con un'enorme quantità di bastoni appuntiti è stata formata una barriera tra le due colline per impedire che un attacco di cavalleria riesca a sfondare al centro e, lungo tutta questa linea difensiva, sono appostati, fila dopo fila, gli arcieri Drakkar.

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Una calma innaturale scende sul campo di battaglia, quasi che il tempo si sia fermato per qualche istante; poi uno squillo di trombe proveniente dall'accampamento di Re Sarnac rompe improvvisamente il silenzio: è il segnale dell'avanzata.

I fanti di Lencia sono i primi ad avanzare; le loro colonne compatte marciano in oridne perfetto verso il ponte al centro della linea nemica. Non appena giungono a tiro si ode un rumore simile ad acqua corrente e una raffica di frecce nere si riversa sui loro ranghi. I fanti subiscono gravi perdite e sembrano vacillare sotto l'impatto prima di continuare l'assalto. A sud i fanti sono fiancheggiati da guerrieri armati di balestre i quali avanzano e scagliano i loro dardi; a differenza dei fanti, questi ultimi indossano armature leggere e, quando si fermano per ricaricare le balestre, più della metà viene colpita dalle frecce nemiche. I superstiti si ritirano, riparandosi tra le file dei lancieri di Lencia che stanno avanzando verso il frutteto.

Il Principe Graygor fa ssegno alla sua fanteria pesante di correre in aiuto dei soldati di Lencia, impegnati in un duro corpo a corpo al ponte di pietra. Si trovano a circa 900 metri dal ponte quando un fascio crepitante di fuoco scende dalle rovine del tempio e squarcia i ranghi dei soldati di Eru con un effetto devastante.

Pochi istanti dopo un altro fascio energetico scende dalle rovine in cima alla collina e colpisce con mortale precisione; urla di terrore squarciano l'aria mentre i soldati superstiti si disperdono, in preda al panico, nel disperato tentativo di sfuggire al destino che ha colpito i loro compagni più sfortunati.

@ Dalen

Spoiler:  
Percepisci una potente fonte arcana provenire dal punto più alto delle mura del tempio in rovina: è quella la fonte delle micidiali esplosioni
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  • Supermoderatore

Soren

Scruto con curiosità il campo di battaglia, valutando le forze, le difese e le possibili azioni dei due schieramenti.

Chissà se giungerà un giorno in cui un potente incantatore potrà surclassare un esercito...

Seguo con attenzione le prime fasi della battaglia quando noto dei fasci energetici iniziare a piovere sui soldati.

Direi di puntare verso quelle rovine, lassù c'è qualcosa di potente e magico, e in fondo quale compito migliore per noi del distruggere un potente nemico?

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Fisso le rovine, nella speranza di cogliere qualche movimento.

C'è un'enorme forza arcana tra quelle rovine, riesco a percepirla fin da qui!

Se non lo fermiamo in qualche modo, finirà per spazzare via tutto l'esercito.

Guardo i miei compagni.

Se qualcuno ci coprisse forse potremmo raggiungerlo...

...Anche se tutti quegli arcieri potrebbero ridurci a puntaspilli.

@DM

Spoiler:  
quant'è lunga la barriera?
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Falco della Tempesta

L'invisibilità è di certo la soluzione più sicura, ma forse finiremmo con lo sprecare troppe risorse magiche.

Quindi io propenderei per un fuoco di copertura.

Se invece ci dici che per te non è faticoso, procederemo invisibili.

Concludo, osservando Dalen.

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