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[Alfeimur] L'Arcipelago Eterno


Dracomilan

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Una fresca giornata di primavera volge al termine, e il sole tramontando dietro il grande vulcano crea un arcobaleno il cui arco si dissolve nell'oceano.

Centinaia di navi sono ormeggiate nella rada di Atalu, la grande isola sacra, terreno neutrale delle razze piccole.

Catamarani a doppia vela Dorati, canoe da guerra a triplo scafo Golb, possenti barconi da trasporto Dworek attendono fianco a fianco: alcuni hanno viaggiato per intere settimane per portare fin qua i capi delle Tribù, delle Schiere, dei Clan. In un angolo riparato dalle onde una estesa chiazza di alghe azzurrine segnala la presenza dei Manshuera.

Pochi marinai sono ora di guardia alle navi. Quasi tutti sono scesi a terra e sono radunati intorno alla grande Casa di Ata, il tempio del dio vulcano, dentro la quale è ancora in corso uno storico incontro.

Non sapete i dettagli, ma si dice che i temibili Forn, da sempre in guerra contro tutti, siano venuti a chiedere l'aiuto delle razze piccole contro i Wojek.

Insieme a centinaia di altri guerrieri aspettate sin dall'alba che i negoziati si concludano: quattro gruppi separati, ma silenziosi e disciplinati ognuno a modo suo, schierati secondo il rango e l'abilità dei singoli.

Voi siete nelle ultime file, combattenti e cacciatori esperti, ma non certo campioni il cui nome è sulla bocca di tutti, come invece è per alcuni dei prodi delle prime file. Sembra che questi eroi si conoscano bene tra loro, perchè Mor e Golb, Dworek e Manshuera si scambiano battute, ricordi di razzie sulla costa, pacche sulla schiena... o si lanciano feroci occhiate d'odio, che forse un giorno si trasformeranno in sanguinose rese dei conti.

Una piccola delegazione di Forn e Learz, gli uomini lucertola delle paludi di Kiroll, attende su un lato della radura.

Con un tonante rullo di tamburi, l'incontro ha improvvisamente termine. I capi escono dalla Casa di Ata, e dalla pedana di legno guardano verso il basso i gruppi riuniti di guerrieri.

Kalerattok, lo sciamano del Dio-Squalo Golb, sembra molto soddisfatto di sè, così come Re Domberfor degli Dworak. Ma Ghor, il più esperto tra i capitribù Dorati, un possente guerriero della tribù dei Mor, sembra preoccupato, e Maraserana, la stregona a capo della delegazione Manshuera, sembra addirittura aver pianto.

I delegati Forn sono gelidi e la loro espressione manifesta il più grande disprezzo.

Ghor fa un passo avanti, e la sua voce profonda arriva fino alle ultime fila dei guerrieri senza sforzo: Oggi è stato raggiunto un accordo storico tra le nostre razze e i Forn del mondo-isola di Kiroll. Dopo secoli di lotte solitarie contro i Wojek, i Forn hanno chiesto la nostra assistenza, e... abbiamo deciso di fornirgliela.

Re Domberfor si affianca a Ghor, le mani sulla cintura, il mento alto: Cinque guerrieri si recheranno sul mondo-isola per aiutare i nostri nuovi alleati. Solo loro riceveranno i dettagli della missione. A tutti voi diciamo solo che il vostro momento di onore arriverà, nel frattempo potete solo pregare per i prescelti.

Un brusio di aspettativa si alza dai quattro gruppi di guerrieri.

Kalerattok scivola in avanti, e sentite subito che la sua voce flebile è stata amplificata magicamente: L’eroe che rappresenterà la schiera per aiutare i nostri amici Forn sarà... Utpol.

Cade il silenzio. I Golb iniziano a guardarsi l’un l’altro, e progressivamente tutti guardano verso le ultime file.

Re Domberfor si affretta a coprire col suo vocione i mormorii: Il guerriero Dworek che si recherà a Kiroll per l’onore dei Clan sarà Shpok!.

La notizia viene accolta da un commento in Dworek, probabilmente sarcastico, perché alcuni guerrieri scoppiano a ridere.

Ghor scuote le testa, ma facendosi forza proclama: Il Cacciatore delle tribù sarà Bellamin dei Mor.

Maraserana volteggia in prima fila e cerca di parlare, poi bruscamente si volta e scappa verso l’interno della Casa di Ata, chiaramente in lacrime. I tre capi si guardano con imbarazzo, poi il delegato Forn alza un braccio: Neiren, tu ci rappresenterai.

Un sorrisetto gelido gli tira le labbra: Cinque è stato deciso che siano, cinque saranno. Helouè, un piacere vederti: li accompagnerai.

Ghor batte a terra il pesante bastone da guerra inciso che da decenni è la sua unica arma, e riporta l’ordine tra i ranghi.

Poi vi cerca tra la folla, e quando parla è come se fosse di fronte a voi: Entrate nella Casa di Ata. A tutti gli altri dico: elevate le vostre preghiere a Ata, Akko o ai demoni, e desiderate che li accompagnino.

I guerrieri si disperdono, lasciandovi soli di fronte alla Casa del Dio Vulcano.

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Mi dirigo verso verso la casa di Ata, sembro soddisfatto e pensieroso, quando arrivo vicino ad essa cerco di scorgere i miei futuri compagni

dentro di me penso: nonostante questa scelta torni a vantaggio delle mie speranze e del mio sogno... Anzi il nostro sogno e ovviamente ne sono grato, bisogna ammettere che sia strana, certo ho insistito per andare e la mia famiglia ha una certa influenza tuttavia vi sono guerrieri e stregoni ben più famosi... Oltre al fatto che gli altri prescelti non hanno suscitato grande fiducia

sono propio curioso del motivo....

chissa poi perché la delegata Manshuera ha pianto.. forse per il fatto che nessuno della sua razza è stato scelto?

Ma ora bando alle curiosità sarà meglio prepararci al compito che ci spetta!

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Ma ha detto proprio il mio nome? il mio? davvero? Ehi, tutti si voltano verso di me! ... si, ha detto proprio il mio nome!

Hurra! He He He! Yp Yp Yp! ...

Corro verso la casa agitando le braccia e saltellando.

Ci sarà da divertirsi tantissimo! heheheheheh....

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Finalmente saprò il perchè di questa riunione di razze, non mi sono mai piaciute le sorprese ma sono curioso.

Molti dubbi mi si presentano nella mente, sarò e saremo all'altezza di qualsiasi cosa ci verrà chiesta.

Vado verso la casa di Ata, cercando di dimostrare una sicurezza che non sento per nulla

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La mia presenza alla rada di Atalu è quasi più per curiosità che per altro, dopotutto è un momento storico importante.

Convinto che non abbiano alcun interesse a spedire proprio me in un incarico diretto contro i Wojek,

me ne resto un po' in disparte, poco incline alla disciplina e quasi più abituato a stare con gli umani che con i Forn

a forza di abitare in superficie, evito di restare nei serrati ranghi e indugio appoggiato ad un albero poco in vista,

per non farmi troppo notare, mescolando distrattamente il mio mazzo di carte e attendendo che la riunione dei capoccia

termini ed escano a condividere con noi le decisioni prese.

Infine escono e Ghor, Signore dei Mor, prende parola.

Cinque guerrieri quindi... Cinque soltanto? Pensavo intendessero un'azione più corposa,

ma forse si tratta solo di un'inizio, una sorta di primo tentativo per vedere se l'alleanza può reggere...

Seguo con curiosità la scelta di quelli che saranno gli inviati, e mi stupisco di come si tratti di individui

decisamente insignificanti rispetto ai più prodi delle prime file, conosciuti da tutti.

Abbozzo pure un sorriso quando vedo la strana reazione della stregona Manshuera.

Quando improvvisamente e del tutto inaspettatamente sento il mio nome venire chiamato mi irrigidisco per lo stupore.

Fermo le mie agili dita dal continuo mescolamento e rimango immobile qualche istante.

Io! Devo andare anche io?!

Mi ritrovo a non sapere cosa pensare, per poi riprendermi.

Da un lato capisco cosa potrebbero volere da me, dopotutto, ma d'altro canto il fatto che sia proprio Idhaur

a fare il mio nome mi lascia con un senso di dubbio e una spiacevole sensazione.

In ogni caso, dopo pochi istanti stacco la schiena dall'albero e mi muovo verso la casa di Ata senza dire una parola,

ma elargendo sorrisi verso i seri e altezzosi sguardi delle altre truppe Forn.

C'è poco da fare in ogni caso... non sono in posizione di poter scegliere, rifiutare una cosa simile

mi procurerebbe solo parecchi guai, che decisamente non bramo... se sono stato chiamato dovrò andare...

@Tutti - Descrizione PG

Spoiler:  
Molto alto (1.90 m) e decisamente magro.

Capelli e pelle completamente neri come tutti i Forn.

Occhi bianchi.

Indossa abiti da viaggio e comodi per l'aria aperta.

Una balestra leggera e alcuni pugnali sono le uniche armi che gli vedete addosso.

In mano tiene un mazzo di carte.

E' sorridente ed ha un'aria decisamente alla mano, totalmente in contrasto con le facce tipicamente serie, fiere e altezzose dei Forn.

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Che giornata di m… oggi e che ci fa tutta sta gente in giro?? Che bella nanetta che sei e che bel **** che hai… anche l’amica non è male… *quasi quasi un pensierino…

Ma come mai tutti indicano me e mi urlano contro??

Come??

Scelto??

E da chi?

Il re??

Quale re?

Il mio? *E da quand’è che ho un re io??

Alla faccia di tenere un basso profilo… come faccio a scappare??

Dove sono le vie di fuga? Ca..o **ca..o **ca..o *tutti mi guardano non riesco a nascondermi e profilo basso profilo basso profilo basso meglio sorridere e salutare tutti (ghigno più falso in assoluto)

Mi incammino verso dove vanno gli altri… *chi ha fatto il mio nome al re?? Chi mi vuole incastrare? *Che faccia da ebete che hanno questi quattro

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Entrate nella Casa di Ata passando vicino alle grandi statue che la circondano. Ognuna raffigura un immortale eroe del passato.

L'interno della Casa è un unico stanzone caldo e soffocante, illuminato da quattro focolari fumosi e dominato da una statua dalla testa sproporzionata, realizzata migliaia di anni fa dai primi Dorati Hoa.

I capi sono già seduti su alti scranni di legno intagliato.

I delegati Forn sono rimasti fuori dalla stanza, a parte Idhaur, che è in piedi sul lato sinistro.

Ghor vi invita con un cenno a fermarvi prima di calpestare il grande tappeto cerimoniale di canne di bambù e foglie di ibisco.

Cercherò di essere chiaro e sintetico. I Forn ci segnalano strane attività dei Wojek nei pressi delle rovine dell'antica città Umana di Jukary. Sono molto.... preoccupati di queste attività, che potrebbero riguardare il ritrovamento di artefatti antecedenti la Grande Onda. Tribù, Schiere e Clan hanno deciso di inviare cinque esploratori sul Mondo Isola per verificare la storia dei Forn prima di intervenire direttamente. Abbiamo scelto voi invece che noti eroi proprio perchè nessuno vi conosce. Qualora i Wojek dovessero scoprire giovani poco conosciuti nell'entroterra, non compiranno ritorsioni nei nostri confronti dopo la vostra esecuzione.

Kalerattok prende la parola:

Avrete con voi un oggetto straordinario, che ci permetterà di comunicare a distanza e di vedere attraverso di esso. Il suo funzionamento è un pò... impreciso, quindi vi invitiamo a utilizzarlo solo in caso di assoluta necessità.

Detto questo, vi porge un sacco di pelle, che all'apparenza contiene qualcosa di sferico.

Ghor riprende il discorso:

Abbiamo già predisposto una nave per voi. A bordo della nave troverete alcune mappe del Mondo Isola e dell'arcipelago, merci da vendere nei porti della costa e abiti da mercanti. Il viaggio sarà lungo e pericoloso, quindi vi invito a partire già al sorgere del sole. Avete domande?

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Dalamar

Mi inchino in presenza dei grandi capi, tengo un pugno appoggiato per terra mentre protendo la mano sinistra verso l'oggetto che ci sta dando Kalerattok, nel mentre dico: vi ringrazio di aver riposto la vostra fiducia in noi, miei signori, sono molto onorato nel ricevere un tale incarico e cercherò di portarlo a termine anche a costo della vita data la sua importanza.

Tuttavia avrei da porvi delle domande se avete il tempo per risponderci:

Come si è venuto a conoscenza di informazioni tanto gravi?

sapete qualcosa riguardo alla natura degli artefatti che potrebbero finire in mano ai Wojek?

la nave a noi fornita comprende anche un equipaggio?

poi rivolgendomi a Maraserana dico: Perdoni la mia impudenza ma vedo che i suoi occhi sono arrossati dal pianto, per caso ciò riguarda la nostra missione o è possibile fare qualcosa al riguardo?

Spoiler:  
a me non apre l'allegato, è un problema solo mio?
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Bellamir

Spoiler:  
Anche io non vedo allegato, formato non valido come errore

Come inizio di avventura poteva essere peggio, usare come copertura mercanti marinai, il mio è un popolo di marinai.

Anche io avrei delle domande potenti signori, quanto tempo ci è concesso per raccogliere informazioni, siamo autorizzati a parlare della missione con altri o possiamo contare solo sulle nostre forze? in base a quali criteri sono stati scelti i membri del gruppo? non posso credere solo al fatto di non essere noti.

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Ghor sembra essere l'organizzatore della missione, perchè è lui a rispondere a Dalamar

I Forn sostengono di tenere d'occhio da millenni le principali rovine dell'Impero Caduto, e di non aver mai visto particolari segni di interesse da parte dei Wojek. La cosa è cambiata una decina di anni fa, quando un contingente di ricercatori si è recato a Jukary e ha iniziato grandi scavi... Gli scavi si sono conclusi all'inizio di questo Giro, e i ricercatori sono stati raggiunti da Arcanisti e Alchimisti. I Forn non hanno idea di cosa i Wojek possano aver trovato, ma come conseguenza del ritrovamento i Wojek hanno iniziato a schierare contro di loro strane, possenti bestie e aberrazioni dimenticate. Se la presenza delle... Anomalie... è collegata a Jukary, i Wojek potrebbero aver messo mano su qualcosa di molto pericolo, anche per i popoli dell'Arcipelago.

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Quando Dalamar si rivolge a Maraserana, la donna lo guarda con espressione indecifrabile. Il delegato Forn dice qualcosa in Eldar facendo un rumore secco con la mano.

@ chi parla Eldar

Spoiler:  
Non ti curare della strega-pesce! I suoi fratelli imbelli non sanno combattere e sarebbero stati comunque inutili! L'umano tra voi sa navigare, userai lui come marinaio!
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Infine Ghor guarda con intenzione Kalerattok, ed è costui a rispondere a Bellamin.

Avete fino alla fine del Giro. Impiegherete intere maree solo per raggiungere le rovine indicate dai Forn, e ancora più lunga sarà la strada dato che dovrete accuratamente evitare di essere individuati dai Wojek una volta giunti nell'entroterra.

Fà un gesto strano, quasi superstizioso, e incrocia quattro dita della mano sinistra (indice e medio insieme, anulare e mignolo insieme).

@ chi parla Golb

Spoiler:  
Il gesto significa "Che il Dio-Squalo mi perdoni per questo atto impuro" o anche "Che il Dio-Squalo mi osservi mentre faccio questa cosa molto ****!

Parlatene pure, ma siate discreti: una volta che vi sarete allontanati dalle Città Mercato della Costa farete bene a considerare un nemico chiunque incontrerete. Solo i Wojek e i loro schiavi abitano l'interno del Mondo-Isola.

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Una volta dentro la Casa di Ata osservo curioso quelli che dovranno essere i miei compagni,

e di ben celata malavoglia mi inchino anche io ai Signori dell'arcipelago, che ci stanno affidando questa missione.

Subito vengono poste domande, e rimango in silenzioso ascolto, mentre ancora mi chiedo se Idhaur

non abbia avuto secondi fini nella mia scelta.

I miei dubbi si fanno ovviamente più forti quando sento che siamo stati scelti proprio perché sconosciuti.

A me sembra proprio che ci considerino pedine sacrificabili, a cui nessuno importerebbe nulla anche non facessimo ritorno...

Che il furbetto mi abbia spedito là nella speranza che ci lasci la pelle è più che probabile...

Non ho intenzione di dargli questa soddisfazione, se così fosse davvero...

So bene che la missione affidataci è estremamente pericolosa, ma ho fiducia che in un modo o nell'altro

riusciremo a cavarcela. O per lo meno che io tornerò indietro sulle mie gambe.

«Mi pare che le domande incipienti siano ormai state formulate... A meno che non ci sia altro di cui Lor Signori debbano metterci a parte,

suggerisco di ritirarci per prepararci al glorioso compito che ci attende... in modo anche da poterci conoscere meglio, dato che una buona

collaborazione è sicuramente alla base di un risultato favorevole...»

Glorioso... Tsk... Sarebbe più appropriato definirlo "Folle", ma tant'è... rifiutarsi sarebbe addirittura più inappropriato, e pericoloso...

«Sarà un onore servirVi» aggiungo infine con un accurato e vistoso inchino,

mentre evito accuratamente di dare a vedere di il mio sarcasmo.

Quindi aspetto che noi si venga congedati.

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Dalamar

Rivolgendomi al delegato Forn in Eldar e con rispetto:La vostra decisione potrebbe essere affrettata mio nobile e potente signore, per quanto sappiamo la razza dei Manshuera è l'unica in grado di respirare sott'acqua, per tanto sono gli unici nel caso perdessimo la nave in grado di tornare ad avvertirvi delle nostre scoperte, non sarebbe meglio avere uno di loro con noi?

Spoiler:  
posso fare una prova di intuizione per capire il motivo del pianto di Maraserana?
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@ chi capisce il Forn

Idhaur parla con una punta di amarezza:

Spoiler:  
Già pensi al fallimento, Dalamar? Non una sorpresa per un Neiren. Ma di certo un uomo di nobili natali come te saprà guidare questo branco al successo anche senza abbassarsi a baciare le squame di questi esseri. Guarda lui piuttosto...

indica Helouè

Spoiler:  
Anche se cerca di nasconderlo, mi odia con tutta la sua anima. Eppure farà ciò che deve essere fatto, perchè è Forn.

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Dalamar

Mi rivolgo a Idhaur sempre in Forn cercando di mascherare l'astio che mi nasce dall'offesa alla mia famiglia:

Spoiler:  
Come Forn non penso mai al fallimento, semplicemente contemplo tutte le possibilità, voglio che questa missione abbia successo ne va della vita di tutti noi e del futuro della nostra razza, se abbiamo delle possibilità sarebbe stupido non usarle, in più non credo sia il caso di sottovalutare i Wojiack in fondo tutto ciò è fatto a causa del pericolo che loro rappresentano, non crede mio signore?
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Mentre parla Dalamar guarda la Manshuera per capirne le reazioni:

Spoiler:  
prova di intuizione http://invisiblecastle.com/roller/view/4701143/ Maraserana vi guarda con compassione, come se fosse certa che non vi vedrà mai più. Quasi certamente capisce l'Eldar, perchè all'accenno alle squame rabbrividisce, poi sembra irrigidirsi al crescere della tensione.

Maraserana si alza quasi per impedire che la situazione degeneri e si riallaccia all'ultima frase pronunciata in Vagran:

Almeno possiamo evitare che affoghiate con ignominia. Nessun Manshuera vi accompagnerà o metterà mai piede sulla terraferma, ma la nostra benedizione sarà con voi. Prendete queste ve ne prego.

Vi porge delle gallette di alghe verdastre. Ghor e Kalerattok sembrano impressionati. Idhaur osserva la scena quasi con disappunto.

Ogni galletta vi permetterà di respirare l'acqua per un'ora. Sono molto rare, quindi usatele con discrezione. Non sono magiche, solo il frutto delle nostre conoscenze, quindi non abbiate timore di conseguenze non desiderate.

Spoiler:  
In totale sono 8 gallette, ognuna permette di respirare sott'acqua per 1 ora. Non sono magiche, quindi non provocano nè Tempeste Magiche nè Eruzioni Arcane.
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Dalamar

rivolgendomi verso Maraserana con uno sguardo di ringraziamento e abbozzando un sorriso gentile: La ringrazio mia signora, certamente se a noi si fosse unito uno dei vostri valenti uomini sarebbe stato meglio, come spero si sia accorta da questa enorme riunione e dal potere qui riunito, insieme si può fare molto, in ogni caso grazie al vostro dono ci sarà un pò di Manshuara in ognuno di noi dicendo questo prendo le gallette e ne tengo una per me passando il resto ai miei compagni, poi continuo rivolgendomi a tutti pur continuando a guardare la Manshuera: State pronti miei signori, perchè probabilmente alla fine di questa storia potrebbe essere necessario l'intervento di tutte le razze per risolverla. rimarco il tutte le razze facendo un sorriso benevolo a Maraserana e dopo continuo dicendo:In ogni caso non dubitate del nostro ritorno anche se non sono famoso e conosciuto, mio padre mi ha insegnato bene, perciò è grande il mio potere e i compagni che sono con me non mi sembrano da meno

piuttosto mi preoccuperei della festa per la riuscita della nostra missione, mi pare ci sia parecchia gente qui con quest'ultimo pezzo cerco di spezzare la tensione facendo un grosso sorriso sempre in direzione di Maraserana anche per tranquillizzarla

Spoiler:  
vorrebbe essere un gioco di ironia ma la mia persona non ha 16 in carisma a differenza del mio pg
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