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Classi di prestigio


Ermenegildo2

Messaggio consigliato

Non mi ricordo più se in questa edizioni saranno presenti le classi di prestigio.

Ho dei vaghi ricordi di dichiarazioni durante la fase di playtest in cui si diceva che non ci sarebbero state, se questi ricordi fossero giusti vi ricordate se ci fossero state delle dichiarazioni su che strumenti avrebbero messo a disposizione per ottenere una flssibilità nella fase di personalizzazione del personaggio pari a quella che davano le cdp?

Se tali dichiarazioni non ci fossero state secondo voi punteranno ad ottenere un livello analogo di personalizzazione?

Secondo me ci proveranno usando i talenti, e per quanto visto fin ora la cosa potrebbe pure funzionare.

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Le classi di prestigio non torneranno. Ci sono le sottoclassi che fanno il lavoro di personalizzazione, ci sono i talenti, ma creare le classi di prestigio offre al netto una personalizzazione interpretativa minore aprendo la via a numerose sbroccature regolistiche.

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Inizialmente avevano preso in considerazione la cosa, poi si sono accorti che le Sottoclassi funzionano bene già loro da sole.

Le Classi di Prestigio non sono state del tutto cestinate, ma i designer si riservano di valutare più avanti se alla fine portarle all'interno della 5a Edizione o meno. Insomma, al momento non sono in programma, ma se in futuro i designer dovessero decidere che possono funzionare, potrebbero pensare di riutilizzarle.

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Il sistema delle sottoclassi non è un pò troppo rigido per replicare il pieno le potenzialità delle cdp per la personalizzazione delle capacità del personaggio?

Forse, ma perchè farle se le sottoclassi permettono di fare qualsiasi tipo di personaggio senza problemi? Tra quelle e i talenti si può avere più o meno tutto. Non vedo perchè bisognerebbe avere maggiore personalizzazione.

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Il sistema delle sottoclassi non è un pò troppo rigido per replicare il pieno le potenzialità delle cdp per la personalizzazione delle capacità del personaggio?

Pathfinder funziona perfettamente anche solo con gli archetipi, che in pratica sono le sottoclassi, e il multiclasse.

La presenza di CdP in Pathfinder, che comunque rimane decisamente marginale, in 5e è controbilanciata dai talenti, molto più incisivi di quelli di Path.

La componente "sociale" delle CdP, infine, è facilissima da rendere tramite background personalizzati, magari da acquisire a metà carriera.

Nonostante tutto le build risultano meno variegate rispetto a quanto non fossero in 3.5 (dove incastrare livelli e requisiti faceva parte del gioco), ma è una cosa voluta, visto che oltre un certo punto più che alla personalizzazione, la presenza di CdP è finalizzata quasi completamente all'ottimizzazione (e non ci c'è niente di male in questo, semplicemente è un aspetto che alla 5e non interessa).

Personalmente comunque sono felice di non vedere le CdP, visto quanto materiale scadente hanno contribuito a creare

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Personalmente trovo le Sottoclassi migliori delle CdP.

Le CdP partono dall'idea di avere almeno tot livellid i Classe come prerequisito. Questo portava i PG a dover essere di livello medio-alto per poter permettere a un giocatore di godere minimamente del aspetto narrativo e/o meccanico della CdP.

Con le Sottoclassi finalmente si riesce a raggiungere una specializzazione senza dover aspettare 5 o 10 livelli. Finalmente il PG anche ai bassi livelli inizia a distinguersi dallo stereotipo della Classe.

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Concordo.

Le Sottoclassi permettono delle build più controllate e più controllabili, visto che sono interne alla Classe (quindi devono rimanere strettamente coerenti con essa). Ho paura invece che, se reintroducessero le CdP, finisca con il ripartire la delirante corsa verso le build più assurde del mondo....

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Esatto!!!

Peraltro, la concezione di sottoclasse é un po' la sublimazione dei vari concerti visti nelle varie edizioni in termini di personalizzazione, perché di fatto consentono di fondere classe e specializzazione, al punto anche da allontanarsi dal concept di base senza però scadere nella "porchetta".

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Come aggiunge The Story, inoltre, i feat fanno il loro bel lavoro, senza contare che persino la struttura degli incrementi di caratteristica possono diventare un'arma, se si considerano anche eventuali cambi di rotta narrativi che possono sfociare nel multiclasse.

Sui multiclasse mica tanto visto che tende ha scoraggiarlo in questa edizione ed poi sarebbe anche ridondante con certe sotto classi come del mistificatore arcano ed del cavaliere mistico nato appunto come cdp nella 3.X per "aiutare" rendere giocabili quei multiclassamenti....

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@Vorsen & SilentWolf

In realtà i cosiddetti problemi narrativi delle CdP nel 99% dei casi esistono solamente perché sono i giocatori a crearli.

Basta decidere che non devi essere un Mago Rosso X° per far parte dei maghi rossi, e che non devi far parte dei maghi rossi per essere un Mago Rosso X° per risolvere quasi tutti i problemi del genere.

Idem per la "delirante corsa verso le build più assurde del mondo", che è un problema solo dei giocatori.

Ho fatto diverse campagne in 3.5 e Pathfinder, e praticamente sempre è bastato dire "limitate le build" o "buildate a questo livello di ottimizzazione" per non avere il minimo problema. Basta avere giocatori e master consapevoli (ma questo è normale il un sistema basato sulla system mastery).

Questo solamente per evitare che si faccia di tutta l'erba un fascio e che si scada a ragionare per stereotipi dicendo "nell'edizione X si giocava così" quando non è vero.

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Condivido l'ultimo post di the stroy, le cdp non creano problemi narrativi o di bilanciamento più di quanti non ne creino le altre meccaniche se sottoposte a un playtest inadeguato.

Personalmente non sono un grandissimo fan delle classi di prestigio e accolsi a suo tempo con grande favore l'articolo in cui si diceva che le capacità del personaggio fossero modificabili, pesantemente, tramite i talenti (http://www.dragonslair.it/forum/threads/58201-Articolo-La-spia-che-mi-prese-a-palle-di-fuoco).

Però per quanto vedo ora le sotto classi sono un pò troppo rigide per replicare l'effetto "supermercato delle capacità di classe" che contradistingueva le cdp, spero quindi che gli sviluppatori puntino molto più sui talenti che sulle sottoclassi.

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Peraltro, le CdP sono *nate* per essere narrative e non pacchetti di capacità. Così come, in D&D che funzioni in quanto D&D (archetipico), le classi non sono pacchetti di capacità ma qualcosa che definisce il personaggio anche ad altri livelli.

Il problema si è avuto col proliferare di classi di prestigio e non, però, perché alla fine ne son saltate fuori così tante che risultava anche poco intuitivo giocare facendo avere a ciascuna il suo peso narrativo nell'ambientazione.

La 5^ recupera molto di quello che in origine si era perso, anche solo in base a una considerazione: un sistema a classi e livelli che voglia essere archetipico è coerente con se stesso e, per quanto semplificato, intrigante; un sistema a classi e livelli non archetipico invece è solo limitante e a seconda dei punti di vista pure molto brutto.

Per questo motivo le classi non sono più sottoinsiemi di capacità, ma hanno anche un peso narrativo. Mitigato ovviamente dal fatto che ci siano pure i background, per cui un ranger accolito sarà diverso da un ranger mercante, ma per come sono intese ora in 5^ le classi non indicano più solo cosa sai fare, ma anche perché lo sai fare così e come hai imparato a farlo.

Ovviamente tutto funziona fino a che le classi sono in numero plausibilmente limitato: nel momento in cui iniziassero a saltar fuori una classe per i guerrieri che sono stati addestrati da una gilda di ladri, una per i guerrieri che le armature leggere non le sanno usare, una per gli stregoni che hanno anche studiato qualcosa, una per i paladini che a scuola arrivavano sempre tardi e così via si perderebbe la centralità della classe, ritornando a una situazione "a la 3.5" in cui per evitare di implodere il sistema deve perdere il suo carattere archetipico. Diventando però un sistema brutto.

Riuscirà la WotC a non cedere alla tentazione di riempirci di splatbook? Spero di sì, ma si vedrà.

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Io sono pro classi di prestigio, ovviamente fatte con un certo criterio, che magari ti chiedano dei requisiti ruolistici particolari, che rappresentino fazioni o organizzazioni all'interno dell'ambientazione. Di certo Mearls & company sono i primi a non voler vedere la proliferazione nata in 3.x. Spero che le sottoclassi che creeranno in futuro non faranno la fine delle cdp 3.5 come dice anche FeaPi sopra. e cmq il problema non è tanto la proliferazione, è la qualità delle stesse, se nono tutte giocabili ed "equilibrate" (per lo meno non sgrave) ne possono fare anche 1000 per quanto mi riguarda

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Un problema dell'equilibrio è che però aumentando le opzioni aumenta anche i possibili squilibri, e ti costringe a considerare mille combinazioni possibili. Per questo, limitando il numero delle opzioni disponibili in contemporanea come nel caso degli incantesimi, hanno optato per risolvere il problema "a monte". Tanto altrimenti non lo risolvi se non con ban vari.

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