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Magia contro Tecnologia?


Quale ritenete dovrebbe essere l'interazione tra Magia e Tecnologia?  

36 voti

  1. 1. Quale ritenete dovrebbe essere l'interazione tra Magia e Tecnologia?

    • Totalmente incompatibili
      4
    • Largamente incompatibili
      7
    • Largamente compatibili
      14
    • Totalmente compatibili
      11


Messaggio consigliato

Ispirato da un paio di discussioni nella sezione 3-3.5 (1 e 2), mi chiedevo: voi come vedete (o vorreste vedere) l'interazione tra Magia e Tecnologia?

Le possibili risposte del sondaggio sono:

  1. totalmente incompatibili. Magia e Tecnologia sono così incompatibili che dove c'è l'una manca l'altra, o viceversa.
  2. largamente incompatibili. Magia e Tecnologia sono leggermente più sovrapponibili che nel caso precedente, ma una delle due ha sempre il sopravvento sull'altra. Esempi di ambientazioni così sono "Eberron" (più tecnologico del mondo fantasy classico, ma si tratta di una tecnologia azionata magicamente), "Il richiamo di Cthulhu" e "WoD" (la magia esiste, ma è poca e nascosta, quindi la maggior parte della gente ne ignora l'esistenza).
  3. largamente compatibili. Non c'è ancora la piena sovrapposizione tra Magia e Tecnologia, ma sono entrambe ben conosciute... e di tanto in tanto possono apparire oggetti e creature che nascono da entrambe le fonti contemporaneamente. Al momento, gli unici esempi di gdr di questo tipo che mi vengono in mente, sono quelli steampunk con risvolti fantasy (tipo "Deadland").
  4. totalmente compatibili. E' il settaggio di default dei fumetti e gdr supereroistici, in cui abbiamo alieni e mutanti al fianco di maghi e draghi, e dove una spada magica può duellare alla pari con una spada laser.

In pratica, il livello di "compatibilità/sovrapposizione" è:

  1. 0-25%
  2. 25-50%
  3. 50-75%
  4. 75-100%

Ho fatto un sondaggio a risposta aperta, in modo che, se uno si trova bene con vari sistemi, volendo possa votare più opzioni (al limite anche tutte, che corrisponderebbe a "non mi importa" e/o "dipende dall'ambientazione").

P.S. 1: ero tentato di fare una scala 1-5 (0-20%, 20-40%, 40-60%, 60-80%, 80-100%), invece di una 1-4. Ma già ho avuto problemi a trovare gdr da mettere in "largamente compatibili" (e non sono ancora completamente certo della scelta che ho fatto), figurarsi nella posizione 3 (40-60%), quindi ho lasciato perdere... abbiate pietà di me.

P.S. 2: quì stiamo parlando della interazione/compatibilità/sovrapposizione tra Magia e Tecnologia, non della coerenza dei giochi (sia come regole che come fluffa).

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Premesso che mi frega relativamente di spaccarmi la testa sulla coerenza del mondo fintanto che suddetto è "figoso" in qualche maniera e l'avventura è divertente, a me sta bene giocare in un'ambientazione che prevede poteri arcani e tecnologia avanzata.

Magari una delle due è un pò più sviluppata dell'altra, ma per me è uguale.

Ci sta anche che ce ne sia solo una delle due e che l'altra sia rappresentata solo dal feeling che trasmette... Una cosa alla mass effect, ad esempio, dove tecnicamente è presente solo la tecnologia, ma la presenza dei poteri biotici (che sono frutto di biotecnologie) ti da comunque la sensazione che nel mondo ci sia una componente magica.

Sostanzialmente per farmi contento basta che il mondo sia figo e la campagna divertente, poi per me poi anche mettere che la galassia è governata da invisibili unicorni rosa di cui nessuno sa niente, per quello che mi importa.

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Direi da uno 0 ad un 95% :P . Non ho problemi a giocare ne in ambientazioni puramente fantasy, ne in quelle dove sono presenti sia la magia che la tecnologia.

Queste possono mescolarsi in qualsiasi modo, l'importante è che la campagna risulti divertente da giocare.

Una potrebbe essere superiore all'altra (ok di solito vince la magia :cool:), oppure le due potrebbero essere addirittura complementari, con oggetti tecnologici che generano effetti magici o funzionano grazie ad essi.

Tolgo l'ultimo 5% per motivi di coerenza con l'ambientazione, vedere un nano brandire un'ascia incantata +5, contro un alieno con una spada laser mi farebbe rabbrividire :sorry:

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Per la mia visione del GdR in sé ho votato Totalmente compatibile, partendo dal fatto che ogni master può creare infiniti equilibri tra magico e tecnologico nelle sue campagne e ambientazioni intendo. Come sapete gioco/giocavo solo a AD&D, per il resto delle edizioni uso "ho giocato". Per avvalorare la mia tesi sulla compatibilità di tecnologia e magia posso proporre 1 scuola inventata e ottimizzata da me e Elayne: la tecnomanzia. Tale scuola parte dal progetto di inventori di meccanismi come ali artificiali meccaniche o carri o mongolfiere (la tecnologia in un mondo fantasy è anche un'imbarcazione resistente) e migliorarli con 1 incantesimo che ne aumenta le potenzialità e la resistenza. Quindi bisogna vedere cosa si intende, magari ho capito male il quesito.

Su questo tema poi ho strutturato (abbozzato) 4 ambientazioni con gradi di tecnologia diversi. Quello più "evoluto" va anche oltre la tecnomanzia e partendo sempre da costrutti tecnologici costruiti manualmente da chi ha l'Intelligenza e le abilità per farli (sono costosi e richiedono materiali pregiati), possono essere alimentati dalla magia stessa. Abbiamo quindi l'Elettromanzia e la Radianza come fonti di energia per far funzionare (tipo a cariche o a tempo) anche diciamo "centrali atomiche a radianza" o fili elettrici per illuminare una cittadina. Questo ha in effetti influssi sui personaggi non-maghi perché potenziare magicamente 1 catapulta (arma d'assedio costruita e poi resa incantata) è chiaramente un vantaggio.

Ho abbozzato 4 ambientazioni (da finire appunto) la più tecnologicamente avanzata è basata su queste cose. Dipende dalle campagne, ambientazioni e dai GdR ovvio ma soprattutto dal master. il divertimento passa anche da qui.

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Mi sento di citare le tre leggi di Clarke, nello specifico l'ultima:

"Any sufficiently advanced technology is indistinguishable from magic."

Per me è perfettamente possibile combinare magia e tecnologia avanzata, giustificando la presenza della magia come una qualche tecnologia/abilità innata che non è ancora stata compresa a fondo.

Per la magia divina invece la lascerei esattamente al suo posto. Sempre se consideriamo gli dei delle entità ultraterrene, altrimenti potremmo considerarli come una civiltà con un grado tecnologico infinitamente più avanzato, in grado di conferire potere a chi fa il loro volere/li venera/ecc.

Oppure possiamo semplicemente accettare il fatto che la magia esiste e la tecnologia è la versione artefatta della magia :)

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ho in effetti votato tutte le opzioni.

perche' varia: in ADnD vi erano un fattore magico ed uno tecnologico per ogni mondo e, come le leggi della magia, anche quelle della fisica non sono solide ed immutabili in tutto il multiverso...

ad esempio, ricordo che in Spelljammer diceva che tutti i naviganti sapevano che non era una buona idea importare polvere da sparo nel Realmspace, in quanto diventava istabile e tendeva ad esplodere per un nonnulla (come la nitroglicerina, praticamente...); la Smokepowder e' un composto alchemico, creato dai seguaci di Gond, per sopperire a questo problema; non e' perfetto: le armi sono largamente incompatibili (un'arma da fuoco deve sostituire percussore e camera di scoppio per poter usare la smokepowder)e la smokepowder diviene inerte in quasi tutto il resto del multiverso (oltre ad essere molto piu' costosa della polvere da sparo)...

al di fuori di DnD, ricordo il bellissimo "il castello d'acciaio", il protagonista nel suo primo viaggio in una realta' parallela (nella fattispecie, il mondo degli dei norreni), si porta dietro una torcia elettrica ed un coltello di acciaio inossidabile... risultato? la torcia non funzione, ed il coltello comincia ad arrugginire dopo pochi giorni: elettricita' ed acciaio sono concetti alieni in quel mondo, e non funzionano ;-)

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Votato tutto!! :whistle:

Dipende dal DM, dipende dal gruppo, dipende dal gioco. Dipende da troppe cose.

Qualsiasi tipo di ambientazione, solo tecnologica, solo magica, con alta magia e bassa tecnologia etc etc... Tutto può essere bello e giocabile!

A dire il vero, comunque, tendenzialmente preferisco 100% magia.

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Idem come nani... Perfino in D&D si è passati dall'una all'altra cosa senza problemi: l'ambientazione Blackmoor prevedeva tecnologia da fantascienza dovuta ad un'astronave precipitata sul mondo secoli prima (e il cui reattore era in parte responsabile per la magia), in 2° edizione magia e tecnologia erano incompatibili e dove dominava una non c'era l'altra e viceversa, in Eberron sono compatibili e anzi l'una viene usata al posto di o assieme all'altra, eccetera...

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Mi sento di citare le tre leggi di Clarke, nello specifico l'ultima:

"Any sufficiently advanced technology is indistinguishable from magic."

Per me è perfettamente possibile combinare magia e tecnologia avanzata, giustificando la presenza della magia come una qualche tecnologia/abilità innata che non è ancora stata compresa a fondo.

Per la magia divina invece la lascerei esattamente al suo posto. Sempre se consideriamo gli dei delle entità ultraterrene, altrimenti potremmo considerarli come una civiltà con un grado tecnologico infinitamente più avanzato, in grado di conferire potere a chi fa il loro volere/li venera/ecc.

Oppure possiamo semplicemente accettare il fatto che la magia esiste e la tecnologia è la versione artefatta della magia :)

Più o meno quello che volevo dire.

Se tornassimo indietro nel tempo attorno al 1300-1400 sicuramente verremo arrestati per colpa della nostra potentissima stregoneria.

Scatole vetrate in grado di produrre suoni articolati e contenere migliaia di quadri perfetti?

Scatolette di metallo con una rotella che creano il fuoco?

Tasche magiche che svaniscono con uno strillo indemoniato?

Tutta alta stregoneria prodotta dal demonio sicuramente.

Tecnologia e alta magia possono essere coesistenti, opposte e complementari tutto nella stessa ambientazione.

Alla fine è la fuffa che decide

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Ho votato totalmente compatibili, non perché le altre siano sbagliate, ma perché è il modo con cui masterizzerei io :D

Un po' per convenienza del sistema di gioco, un po' perché mi piace pensare che abbiano una stessa origine... poi, se guardiamo la cosa oggettivamente, dipende sempre da dm e ambientazione, ma sono tutte fattibili e "sensate" nel loro contesto

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