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Capitolo 36: IN FUGA DA HOTH!


Kursk

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Giorno 374: FUGA DA HOTH

Dove eravamo rimasti? La ritirata generale e' stata ordinata ed i nsotri eroi si dirigono con gran fretta verso la pista dove li aspettano gli amici e la Exxodus... Pronti ad una fuga tra le stelle.

Ovvero mentre Geego-Gin, Jere Mee Kohlson e Paul Waterflyer gestivano al meglio delle loro possibilita' la battaglia terrestre, Hope, Highbecca e Nova prepravano la Exxodus per una partenza il piu' veloce possibile "in caso di emergenza".

Ed e' da qui che riprende il racconto. I tre impegnati a terra ripiegano in fretta e si imbarcano... Highbecca parte immediatamente (in pratica non appena chiuso il portellone della nave) dato che la radio comunica che lo scudo ha ceduto e che si teme un bombardamento.

Ed il bombardamento non tarda.

Lo wookie pero' e' pronto e veloce ed il gruppo e' in volo prima che la base venga colpita ... Un'ultima comunicazione radio dalla base fornisce le coordinate del punto di ritrovo criptate secondo un codice segreto ribelle; i nostri eroi sono, quindi, ancora all'interno dell'atmosfera intenti a decidere una rotta ed a schivare i colpi che gli imperilai gli fanno piovere addosso... Ben presto il peloso pilota nota con un buon colpo d'occhio un YT Corellian Transport dall'aria famigliare e gli si mette alle calcagna.

Le due navi dirigono immediatamente verso lo spazio esterno. dove sono ben cinque gli incrociatori imperiali che si mettono al loro inseguimento... Saggiamente Highbecca opta per cambiare rotta rispetto all'altra nave ribelle...

Gli star destroyer si dividono: tre seguono il Corellian Transport e due si mettono sulle tracce della Exxodus, provando a piu' riprese a catturare la piccola nave con i loro raggi traenti. Tutti questi tentativi vanno a vuoto grazie alla notevole bravura dimostrata ancora una volta dal pilota peloso.

Geego Gin si dedica alla decrittazione del codice ...

Il jawas comincia ad impostare i calcoli per l'hyperdrive...

Lo wookie pilota e coordina...

Il lavoro di squadra ha successo e ben presto la Exxodus si lascia alle spalle le due corazzate imperiali saltanto in iperspazio verso il punto di ritrovo.

NdSM: ci vorranno due soli giorni.

NdSM: il Corellian Transport in questione, invece, non avra' vita cosi' facile ... costretto a scappare attraverso un campo di asteroidi .... ma questa e' un'altra storia!

Giorno 376: SOLI.

L'uscita dall'hyperdrive e' senza scossoni... la meta e' raggiunta (stando al computer di bordo) ... ed e' nel bel mezzo del nulla. Si tratta di un'area della galassia piuttosto povera di stelle e pianeti... solo nubi di gas e campi di asteroidi... un'area pericolosa per la navigazione.

Non arriva nessuno ... ma, dopo un attimo di sconforto iniziale, la cosa non stupisce piu' di tanto i nostri eroi che ormai sono abituati alle bizzarrie della guida in hyperdrive... "...tra una decina di giorni al massimo dovremmo essere tutti qui..." sentenzia lo wookie pensando alle navi in dotazioni ai ribelli.

Ma che fare in questi dieci giorni? Dare un'occhiata ai "dintorni" sembra accettabile... e cosi' decide di fare il gruppo.

All'improvviso (dopo qualche ora di navigazione) sui sensori della navetta appare uno strano ammasso di materia ... "Si direbbe un planetoide con una strana e nebulosa atmosfera ma costituito da una "palla" di materiale roccioso ricco di ferro ... non caprto forme di vita, nemmeno vegetali... ma ... hey! C'e una debole fonte di energia... " sono le parole del jawas che si e' incaricato di fare le analisi coi sensori.

"Dalla radio solo uno strano segnale ripetuto... ma potrebbe anche essere un disturbo elettromagnetico causato dalle nebbie che circondano la palla di roccia..." aggiunge il twi'lek.

Comincia cosi' una tranquilla e pacata discussione tra i nostri eroi: che valga la pena scendere sul pianeta senza atmosfera respirabile per dare un'occhiata? O che sia un rischio troppo alto e senza uan adeguata contropartita?

Alla fine e' la noia ad averla vinta; o meglio la consapevolezza di avere davanti qualche giorno di "niente da fare" ed il gruppo decide di scendere.

Paul prova a percepire forza vievente sul pianeta... niente.

Mentre Highbecca, Hope e Nova resteranno sulla nave per essere pronti a partire in caso di pericolo, gli altri tre si equipaggeranno con delle tute da volo per resistere all'ambiente ostile del pianeta e daranno un'occhiata alla fonte di energia.

Ma prima bisogna atterrare.

Manovra che riesce molto bene allo wookie, nonostante la palla di roccia ferrosa sia praticamente un enorme magnete.

Davanti ai nostri eroi sta una nave spaziale dalla forma bizzarra e costituita da uno strano metallo dorato, conficcata nel pianeta dal quale sporge per un trentina di metri.

Quindici minuti di decompressione ed i nostri tre eroici esploratori sbarcano. impiegano circa un paio d'ore (delle dieci ore d'aria di cui dispongono) ad analizzare i rottami sparsi a terra della nave ed a raccoglierne campioni.

Quindi si avvicinano...

L'unico accesso e' percorribile solo dal jawas...

Jere Mee Kolhson entra ... L'interno e' buio... ma per il piccolo jawas questo non e' un problema: la sua razza sotterranea cio vede perfettamente al buio.

Facendo attenzione a non danneggiare la sua preziosa tuta ambientale. le geometrie interne della nave sono spiccatamente esagonali... cunicoli, stanze, condotti, tubazioni e persino arredamenti sono di forma tendenzialemnte esagonale.

Finalmente una stanza grande... si direbbe una specie di magazzino. Su una parete sono allineati dei grossi "funghi di pietra" dalla forma vagamente ovale... Cautamente il piccolo jawas si avvicina e prova a scalfirne la superficie con un colpo di bastone... niente da fare... cosi' si allontana estrae la pistola e fa fuoco... parte una nuvola di schegge... il "fungo" e' stato appena scalfito, ma quanto basta per prelevare dei campioni.

Non c'e possibilita' di andare oltre le due porte della stanza (che ora si trovano rispettivamente sul pavimento e sul soffitto) non sembra si possano aprire dall'interno...

Il jawas torna indietro e si sofferma ad osservare una stanza da un grata che prima non aveva notato... altre porte ... sono interessanti ma la possibilita' di rimanere bloccato la' dentro impone al piccolo eroe di uscire e tornare a rapporto dal twi'lek.

Paul nel frattempo e' tornato alla nave a scaricare alcuni materiali (in particolare una lastra di metallo con uno strano marchio) ed a recuperare un po' di equipaggiamneti extra.

NdSM: e la spada laser che aveva "prudentemente" lasciato a bordo.... vai a capire perche'!

Geego-Gin non trova altri ingressi ed ha una buona intuizione... chiede allo wookie di far fuoco con i cannoni della Exxodus alla base della struttura, proprio dove era entrato il jawas... Il piano viene messo in atto ma gli effetti non sono quelli sperati. Il colpo e' troppo potente e disintegra parte della nave facendo cadere a terra la restante. I nostri eroi si erano prudentemente messi al riparo...

Ora comunque e' piu' accessibile (si vedono bene due "stive" e due corridoi esagonali) anche ai "grandi" ... e la fonte di energia continua a funzionare.

L'esplorazione continua.

Le due "stive" sembra avessero le pareti coperte da uno strano muschio ... ora morto!

Si va avanti... una porta conduce nella zona dove si trova, stando ai rilevam,enti, la fonte di energia.

Paul sfodera la sua spada laser per tagliare la porta ... al primo contatto viene investito da una cascata di scintille che lo ferisocno leggermente, il suo unico commento e' "Strano!".... Poi la porta viene aperta facilmente ... al di la' due consolle semifunzionanti ed un "condotto di energia" che le collegava e che ora e' spezzato .... fonte di scintille e scariche elettriche ...

A terra una strana creatura... un lucertoloide alto poco meno di due metri, con indosso una bandoliera di strumenti dalla forma bizzarra ... una razza sconosciuta ... Paul, insospettito, prova nuovamente a concentrarsi per percepire forza vievente sul pianeta... ancora niente.

Una veloce analisi del cadavere rivela ai nostri eroi pochi dettagli: ha solo tre dita artigliate ed un piccolo pollice opponibile per ogni mano ... non indossa vestiti, salvo una specie di gonnellino, e la sua pelle e' composta di grosse scaglia dall'aspetto robusto ... ha con se una strana cella di energia (che Geego-Gin preleva per esaminarla in seguito) ... sembra evoluto ... ma la tecnologia che mostra e' un po "indietro" rispetto a quella nota ai nostri eroi.

Viene quindi il momento di dedicarsi alle consolle... il jedi ed il twi'lek si accordano... Paul si concentra e con la Forza spinge il condotto di energia di nuovo nella sua sede... le due consolle si riattivano e le scintille diminuiscono dando modo a geego-Gin di provare ad analizzarne una ... la cosa sara' di breve durata comunque, Paul deve fare un grosso sforzo di concentrazione per mantenere il condotto in posizione e non ressitera' a lungo.

Le brevi analisi pero' danno il loro frutto: sono consolle molto semplici e tecnologicamente "un po' datate" ... la loro funzione non e' chiara, ma premendo un pulsante la consolle si spegne ripetendo uno strano messaggio in una lingua sconosciuta.

Sono passate quattro delle dieci ore di cui dispongono i nostri eroi ... e' il caso di esplorare meglio la stanza dato che l'ultima porta e' irragiungibile data la posizone del relitto. La "perquisizione" da' buoni frutti in uno scomparto sul muro i nostri eroi ritrovano trre manufatti adatti alle mani del rettile ed altre misteriose celle di energia che sembrano perfettamente adattarsi ai manufatti ... Geego-Gin li battezza immediatemente pistole (i due piu' piccoli) e fucile (il terzo, piu' grande e lungo).

Passa un'altra ora... ne mancano cinque: si passa alla stiva ... qui e' Paul a fare una strana scoperta: in un altro scomparto sulla parete si trovano tre "cuccioli di lucertola" intrappolati in quelli che sembrano tre piccoli bacta-tank ... "Potrebbero essere incubatrici..." commenta l'umano "...ma i tre piccoli al loro interno sono morti ... non percepisco nulal da loro ... ". NdSM: il buon Luca in questa occasione non ha notato la differenza tra "non percepire forza vivente"e "non percepire nulla" ...

Le indagini (ed i prelievi di "campioni") vengono interrotte da Highbecca che con in sensori della navetta percepisce qualcuno (o qualcosa) in avvicinamento. I nostri eroi escono dal relitto e si preparano... un lucertoloide vivo e senza maschera di sorta si avvicina ... Geego-Gin si mostra amichevole ... il jawas si nasconde pronto a colpire ... Paul prova a sondare la forza... niente di tutto cio' ha il tempo di accadere... un'onda di pensieri tristi e deprimenti si affolla nelle menti dei nostri eroi che ne restano come abbagliati ...

Quando si riprendono la superficie del planetoide e' deserta ... restano quattro ore di ossigeno ... meglio tornare al lavoro nella stiva. Anche il wookie conferma la mancanza di segnali sui sensori.

Paul si rimette al lavoro sulla "incubatrice" ... vorrebbe staccare una delle capsule per portarla via ed esaminarla assieme al suo contenuto... All'improvviso sente un dolore lancinante alla schiena ... il lucertoloide sta in piedi dietro di lui con una specie di spada laser molto grezza tra le mani (e lui non lo ha minimamente percepito).

Comincia uno scontro tra i tre eroi ed il nuovo nemico ... che risulta particolarmente resistente ... e particolarmente difficile da prevedere tatticamente ... il tutto e' complicato anche dal fatto che i colpi di spada e di artiglio del mostro danneggiano le tute dei nostri eroi.

Paul e' il primo a soccombere... prima si rende conto a sue spese di una triste verita' la Forza "non esiste" in questi lucertoloidi per tanto lui non "vede" il suo avversario con la Forza e non puo' usare parte dei suoi "trucchi migliori". Poi, proprio grazie al progressivo cedimento della sua tuta, piu' che grazie ai colpi del nemico, e' codstretto a ritirarsi fuggendo verso la navetta ... quindi tocca al twi'lek che pero' riesce a limitare i danni... Intanto i suoi colpi e, soprattutto, quelli del jawas stendono il lucertolone.

Il cadavere viene perquisito: un'altra pistola e la "spada laser bizzarra" che si e' spenta al momento della morte del mostro. Quindi i nostri eroi finiscono il lavoro e tornano alla navetta.

Giorni 377-383: IN ATTESA.

Il resto dei giorni i nostri eroi li passano in attesa, nello spazio, dell'arrivo dei ribelli.

E gia' l'indomani la prima nave arriva... Insomma in capo a sei giorni una discreta flotta si e' radunata... ne manca ancora una parte comprese la nave del Generale Tarth ed il Corellian Transport di cui sopra.

I nostri eroi ne approfittano per farsi assegnare un laboratorio scientifico portatile ... ed usano buon aparte del tempo per portare avanti alcune indagini sui materiali recuperati:

  • Gli artefatti precedentemente denominati "pistola" e "fucile" sono effettivamente armi... sembrano basate su getti di antimateria o plasma piuttosto che sulle tecnologie tradizionali (ioni, laser, frag) ... sembra che parti degli oggetti abbiano una matrice biologica.

  • Gli oggetti identificati come "celle di energia" effettivamente lo sono... ma hanno un che di biologico difficilmente identificabile ed ancora piu' difficilmente replicabile.

  • Il "piccolo luceetoloide" sottratto era effettivamente in una sorta di incubatrice, immerso in un liquido ad altissimo contenuto di sali e succheri... sembra avere uno scheletro molto robusto su cui si dispongono muscoli sottili ma dalla strana conformazione ed organi "strani" ... il tutto coperto da un pesante "corazza" di scaglie ... i polmoni in particolare sembrano atrofizzati ... probabilmente la respirazione avviene attraverso la pelle.

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