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Capitolo 19: 5000000!


Kursk

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GIORNO 122: PARTENZA VERSO 5000000 DI CREDITI

L’incontro col Generale Tarth si è quasi concluso e mancano da definire solo alcuni dettagli: “…il luogo dove potrete rintracciarmi, sia per ricevere l’acconto, sia per aggregarvi alla squadra di recupero, sia in definitiva per portare la nave recuperata è il pianeta Yavin… si tratta di un gigante gassoso, la nostra base è su una delle sue lune che è abitabile…” con queste parole il contratto è concluso.

A questo punto è Geego-Gin che richiede un colloquio privato col Generale che non ha motivi per rifiutare.

Avrei tre cose da dirle.” esordisce il twi’lek.

Avanti!

Due richieste da farle ed un… vogliamo chiamarlo avvertimento?

Il generale sembra un po’ dubbioso su quest’ultima affermazione ma invita il suo interlocutore a continuare il suo discorso.

Primo: dato che voi avete u ottimo sistema per la ricerca di informazioni, vorrei avere informazioni su questi twi’lek “ e dalla mano di Geego-Gin spunta la foto della sua presunta famiglia…

Secondo: esiste un “elenco” di tutti i jedi? O un modo per scoprire se una certa persona era uno jedi? E sarebbe possibile per me avere accesso a queste informazioni!” e qui spunta fuori la foto del twi’lek jedi che l’inquisitore Tarkin ha asserito essere il padre si Geego-Gin.

Terzo: se anche stavolta finiremo in pericolo perché lei ci ha nascosto qualcosa verrò a cercarla, la prenderò a calci in ****, e la consegnerò all’impero… sono certo che c’è una bella taglia sulla sua testa!” con questa frase minacciosa il twi’lek conclude ed attende le risposte del suo interlocutore.

Il generale si fa pensieroso: “Beh per la prima cosa non ci sono problemi; reperire informazioni su Ryloth dovrebbe essere abbastanza facile… La seconda questione è più complessa; esisteva una banca dati con registrati tutti i jedi in servizio fino ad una trentina di anni fa ma se esiste ancora, e sottolineo il se, è nelle mani dell’imperatore… Forse conosco qualcuno che può aiutarti… uno storico, o meglio una specie di storico; ma sarà difficile trovarlo e solo allora sapremo se sarà disposto ad aiutarci e quale sarà eventualmente il suo prezzo.

Infine… sappi che non mi piace essere minacciato. Capisco il vostro risentimento anche se non so bene a cosa sia dovuto di preciso. Ti assicuro che non ho mai fatto nulla con al deliberata intenzione di mettervi nei guai. E comunque, si c’è una taglia sulla mia testa!

E, per curiosità, a quanto ammonta?

Circa 100000 crediti…

Non mi sporco le mani per così poco…” aggiunge il twi’lek ridendo.

Il colloquio termina con una atmosfera un po’ più distesa ed in breve la Exxodus è di nuovo pronta a volare in hyperdriove verso il pianeta boscoso Sal’aaha alla ricerca del relitto di una potente e gigantesca nave spaziale.

GIORNO 124: IL PIANETA BOSCOSO.

Bastano due giorni di hyperdrive ed i nostri eroi giungono in vista di Sal’aaha un grosso pianeta boscoso che riporta alla memoria di Highbecca il suo lontano Kashyyyk. Il sole è una gigante rossa che ha evidentemente già inglobato i pianeti più interni rendendo vivibili quelli adatti ma più esterni.

Si cominciano le ricerche della nave “atterrata” sul pianeta; la strumentazione della navetta non è adatta a questo compito e questo prolunga i tempi: ci vogliono una quarantina di ore, ma alla fine i nostri eroi individuano il relitto.

La grossa nave (NdSM: la corazzata è lunga oltre 1000 metri) giace ricoperta da un leggero strato di vegetazione al termine di una “strisciata” nella foresta lunga una decina di kilometri.

Evidentemente l’atterraggio non è stato dolce.” commenta Highbecca; “Noi dovremo fare meglio di così!”.

GIORNO 126: SI SCENDE.

La discesa è ben gestita dall’ormai esperto pilota wookie, e per facilitare l’atterraggio i nostri eroi decidono di cannoneggiare una parte di foresta per crearsi un varco e non rischiare di rovinare la navetta; se ne occupa Geego-Gin con buoni risultati.

L’atterraggio non è dei migliori, ma sono tutti a terra sani e salvi e senza danni alla nave.

La nave è da quella parte… l’atmosfera è respirabile… andiamo!

E seguendo gli ordini del twi’lek, il gruppo sbarca e in marcia.

A pochi metri dal “relitto” due strane lucertole arboricole (NdSM: grandi come una pantera o un altro grosso felino; si tratta di due Katarn) saltano giù dagli alberi andando ad attaccare il primo malcapitato che passa sotto di loro (il twi’lek). Il combattimento è inevitabile e mentre i nostri eroi aprono il fuoco per consentire a Geego-Gin di portarsi fuori dalla portata degli artigli delle due creature e di fare fuoco a sua volta, il giovane jedi si fa sotto. È spavaldo ed avventato e bastano un paio di assalti ben eseguiti dai due lucertoloni per farlo cadere a terra ferito e stordito. Tuttavia gli altri sono abbastanza abili da mettere fine alla minaccia (uccidendo entrambe le creature) in pochi secondi.

Due semplici predatori… dovremo stare attenti ce ne saranno altri simili, o peggiori, in giro!” è il commento dell’esperto wookie.

Curato alla buona il giovane jedi si riprende e finalmente si comincia l’esplorazione del relitto: usando la vegetazione per agevolare la scalata verso la cabina di guida (NdSM: una trentina di metri) i nostri eroi penetrano all'intero del veicolo.

NdSM: Geego-Gin fa il pigro, e lo "sborone" utilizzando il suo jetpack per volare fino alla cabina di guida invece di lanciarsi in una agevole scalata.

La nave è gigantesca; non vi è la minima traccia di energia, i nostri eroi ci mettono quasi un’ora (una volta entrati) per raggiungere la sala macchine. Qui Jere Mee Kohlson ed Highbecca riescono a riattivare un po’ di energia: “Qualcuno prima di abbandonare la nave ha fatto di tutto per preservare un minimo di energia arrivando fino a costruire un interruttore con il quale ha spento tutto; l’energia è troppo poca per un decollo, ma per attivare qualche sistema ce n’è per almeno una quindicina di giorni.

Riattivata un minimo l’energia si ricomincia a dare un’occhiata in giro per scoprire cosa sia successo alla nave e per vedere cosa si possa “recuperare” per il proprio tornaconto. Geego-Gin analizza un po’ i computer: gran parte delle informazioni è stata cancellata, ma pare che la nave sia fuggita verso questo sistema per sfuggire ad una battaglia rischiosa e che qui sia precipitata, o meglio abbia dovuto fare un atterraggio di emergenza sull’unico pianeta abitabile per mancanza di carburante e quindi di energia.

Notizie in un certo senso rassicuranti: la nave non deve essere molto danneggiata.

Il twi’lek esamina anche quello che rimane delle note di carico: lo incuriosisce un misterioso "progetto dragonfly" i cui risultati sono ancora stivati in uno dei compartimenti di uno degli hangar; decide quindi di avviarsi verso gli hangar per controllare cosa sia rimasto: poco e niente una ventina di vecchi “walker” troppo grossi e malandati per essere portati via; la delusione scompare in fretta: guidato dalle indicazioni verso il misterioso progetto “dragonfly”, in un piccolo hangar il nostro eroe scova uno strano caccia monoposto: due paia di ali ed un monoreattore piuttosto possente spingono una aereo che sembra costruito attorno ad un unico cannone turbolaser. “Meglio avvertire Highbecca”.

Lo wookie accorre in tutta fretta dopo aver ricevuto la notizia; le sue prime impressioni sul velivolo sono buone… la cabina di pilotaggio si apre: “Sembra in perfette condizioni, il serbatoio del carburante è quasi pieno, le armi sono il linea, per quel che ne so potrebbe volare anche adesso!” è il commento eccitato dello wookie.

Teniamocelo!” ribatte Geego-Gin.

Perché no!? Dobbiamo solo smontare il lanciamine della nostra nave e riadattare un minimo la zona cargo e potremmo per lo meno portarlo con noi. Ci vorrà del tempo, qualche giorno… ma direi che si può fare!” è la conclusione di Highbecca.

E così per quattro giorni i nostri eroi si dividono i compiti: lo wookie ed il jawas lavorano alla nave per costruire un alloggio per il piccolo caccia; nel frattempo gli altri tre (NdSM: eh si, Nova è ancora col gruppo) si dividono tra il cercare altre “cose utili”, il dare un po’ di aiuto ai due meccanici, ed il ripulire la pista di decollo che servirà per far uscire il piccolo caccia.

GIORNO 130: DI NUOVO IN VOLO

L’hangar provvisorio è pronto, i controlli sulla nave da recuperare sono finiti; non resta che caricare le merci recuperabili e partire verso Yavin.

Highbecca si siede alla guida del piccolo caccia, è un po’ scomodo per lui ma non avrebbe lasciato a nessun altro il piacere e l’onore di provarlo per primo.

Il motore si accende.

I comandi rispondono perfettamente.

In breve è in volo.

Eccezionale! Ha una manovrabilità superba…anche un idiota potrebbe pilotarlo in modo decente e farne buon uso.

L’atterraggio vicino alla Exxodus è perfetto… in breve il caccia è imbarcato.

Deve trattarsi di qualcosa di poco diverso da un prototipo… non ho mai visto né pilotato un veicolo simile… è veramente spettacolare… anche se avrà bisogno di parecchia manutenzione temo… sembra delicato!” così commenta Highbecca dopo il volo di prova.

In breve sono tutti di nuovo a bordo della Exxodus pronti ad un nuovo viaggio in hyperdrive; dalal nave sono stati prelevati:

- Il prototipo del caccia Beta-wing “dragonfly”.

- 4 droidi (tutti da riprogrammare):

- Un droide medico 21B.

- Un droide protocollare piuttosto malconcio (serie TC).

- Un droide Gonk standard.

- Un droide astromech di tipo R4.

- Una cassa di vecchi fucili (vendibile per circa 4500 crediti)

- Una cassa di vecchie pistole (vendibile per circa 2500 crediti)

NdSM: un buon bottino mi sembra…

Ci vorranno dieci giorni di Hyperdrive per raggiungere Yavin.

GIORNO 131 – 140: ALLARICERCA DEL MAESTRO PERDUTO.

Finalmente Paul raggiunge il misterioso pianeta dove pare viva ancora (nascosto) un vecchio maestro jedi. Un mondo arido, illuminato da diversi soli che lo hanno trasformato in una palla desertica: Tatooine.

Da dove cominciare le ricerche?

Il jedi decide di svolgere allo spazioporto le sue prime indagini: deve corrompere un paio di funzionari (non grandi cifre, per la verità, ma sembra che la prassi sia quella) per avere accesso ad alcuni registri delle navi atterrate e partite dal pianeta.

In base a queste ricerche scopre che parecchi anni prima una nave si è schiantata al suolo: uno dei passeggeri ha medicato alla meglio tutti gli altri, salvando loro la vita e poi è l’unico risultante scomparso. Paul si procura una lista di coloro che erano a bordo e comincia una nuova indagine: “…è una traccia molto labile… ma è pur sempre meglio di niente… ed è pur sempre una traccia!”.

Gli ci vuole una settimana per trovare un barlume di speranza: il vecchio proprietario di un bazar sembra essere l’unico dei sopravvissuti ancora residente nei dintorni.

Il colloquio col vecchio negoziante non è particolarmente fruttuoso; il vecchio si ricorda l’accaduto e si ricorda di una figura incappucciata che dopo averlo medicato si è allontanata verso il deserto e verso i soli al tramonto.

Insomma una conferma della veridicità della storia e poco più.

Bene… la prossima tappa sarà il deserto!

In parte per venire incontro alle sue necessità, in parte per ringraziare il vecchio commerciante Paul si equipaggia un minimo per affrontare i pericoli del deserto… e proprio mentre compra queste cose viene informato dal vecchio umano che farebbe meglio ad aggregarsi ad una carovana mercantile.

Così la decisione è prese ed in capo ad un paio di gironi paul è pronto a partire con una carovana verso il deserto; prima di andarsene il jedi va a salutare i due rodian che sono stati suyoi compagni di viaggio, in questa occasione riceve da una dispiaciuta Stella Impazzita (NdSM: è dispiaciuta ma non lo dà a vedere; è una vera rodian!) uno strano com-link per poterli contattare in caso di bisogno (NdSM: ovviamente il com-link ha una portata ridotta e funzionerebbe solo se i due rodian fossero nelle vicinanze; ma è pur sempre un aiuto). Finalmente si parte con Paul, assunto come scorta per una carovana, che fa affidamento sulla FORZA per “sondare” il territorio alla ricerca del maestro jedi perduto.

11 Commenti


Commento consigliato

Letteralmente avrei detto al generale che "Vengo a darti la caccia rivoltando la galassia come un calzino per poterti infilare una spranga nel ****"... :-D

Sto venendo lentamente adescato dal lato oscuro...

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Comunque sia, sto seriamente pensando di accordarmi con l'Inquisitore per consegnargli il generale e avere in cambio tranquillità, la mia famiglia e un gruzzoletto su cui contare per l'età avanzata...

Cominciano ad andarmi un po' stretti quei soli 3 punti di lato oscuro... :-D

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Non ti dirò che fai bene,,a solo che la storia dei 5 milioni di crediti mi sembra poco credibile.

Ma Kursk, i crediti era 5 milioni o 50 milioni?nel titolo hai scritto forse uno zeero di troppo

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Per me qualsiasi piano atto a mandare in carcere uno jedi è ok.

EDIT: per inciso, il punto esclamativo nel titolo del post non è un caso. Il fattoriale di cinque milioni è decisamente lo stipendio più elevato che io abbia mai ricevuto in un gdr.

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