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Argh & OT

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Storie di Vita Vissuta


Arghot

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Un pugno di eroi, la conquista di una città e un' impossibile cerca.

Se volete prendetela pure come una banale storia fantasy...

Tutto ha inizio nel crocevia di Caluc dove giungo dopo un interminabile viaggio sul mio fido destriero Netro.

Qui, dopo una breve pausa avvisto i primi due cavalieri, intenti a proteggersi dal glaciale vento.

Dopo una veloce presentazione e una vigorosa stretta di mano, iniziamo a pianificare la nostra missione, ma veniamo

bruscamente interrotti dall'arrivo di un messaggio portato da un malridotto piccione viaggiatore.

Iniziano i problemi: i due mercenari che avevamo assoldato per aiutarci a portare a termine la missione sono bloccati a nord di Anastoc, dove una mandria di terribili Opirc blocca la via.

Dopo qualche attimo di disperazione ci riprendiamo, e decidiamo nell'attesa di sbrigare i compiti più semplici.

La neve è alta, il sentiero stretto, lasciamo i nostri destrieri per continuare a piedi, sopportando senza lamentarci il peso del nostro equipaggiamento.

Dopo un' ora di viaggio avvistiamo in lontananza il nostro obbiettivo:

Liaf, il temibile serpente lungo decine e decine di metri. Veniamo presi dallo sconforto, è uno scontro davvero pericoloso.

Ma siamo tre cavalieri, non possiamo arrenderci senza nemmeno provare. CI avviciniamo di soppiatto alla coda del serpente,

approfittando di una sua distrazione, e con una serie di potenti attacchi avanziamo pian piano, martoriandone il corpo.

Il mostro non ha tempo di reagire, è spacciato. Dopo quasi venti minuti di combattimento conquistiamo finalmente la testa dell' animale. All' interno della sua enorme bocca troviamo il nostro obbiettivo : i bracciali necessari ad entrare nel mondo di Micocs il demone e Sagme la fata.

Bene, adesso non ci resta che aspettare l'arrivo dei due mercenari.

Ma la tentazione di visitare il misterioso mondo è forte, e basta uno sguardo a far si che tutti e tre attiviamo contemporaneamente il bracciale appena conquistato.

Il paesaggio intorno a noi inizia a sfuocarsi, i colori cambiano, sentiamo un assordante rumore.

Quando i nostri sensi si stabilizzano ci ritroviamo catapultati in un mondo nuovo, affollato da ogni sorta di essere:

briganti, guerrieri, fattucchiere, mostri e altri abomini di questo genere.

Presto il luogo si rivela essere pericoloso e infido, sopratutto a causa del continuo rischio di essere depredati del nostro equipaggiamento.

Dopo un lungo vagabondare la nostra attenzione viene catturata da un grande edificio, che scopriamo essere una locanda, per l' esattezza " Itioden, 52° locanda del reame". Ormai stanchi, decidiamo di riposare per qualche minuto. Ma ad attenderci troviamo ben più di una semplice pausa; appena entrati infatti avvistiamo un numero imprecisato di cavalieri del nostro stesso ordine. Iniziamo a presentarci, avevamo rinunciato all' idea di vedere facce amiche.

Abbiamo da poco posato a terra i nostri bagagli quando un messaggio telepatico passa nelle nostre menti come un fulmine

"Ehi volete farci aspettare ancora molto? Abbiamo sconfitto una mandria di Ialmai per arrivare qui in tempo!".

Capiamo subito, i due mercenari sono arrivati. Attiviamo nuovamente i bracciali e in un batter d' occhio ritorniamo al nostro mondo. Notiamo subito i due nuovi compagni; ci stanno guardando attraverso il vetro della loro elegante carrozza bianca .

Ci accolgono in modo troppo caloroso per essere mercenari, e infatti scopriamo poco dopo che sono cavalieri di alto rango mandati dal nostro ordine per garantire il buon esito della missione.

Lascio momentaneamente i due compagni incontrati al crocevia a sorvegliare la zona, e salgo con l equipaggiamento di tutto il gruppo sulla carrozza dei nuovi arrivati. Ci muoviamo velocemente attorno alle mura di una enorme roccaforte, in cerca del ponte levatoio . Sta andando tutto in modo perfetto, dopo neanche dieci minuti siamo all' interno del castello, in attesa di entrare nell' alloggio che ci è stato riservato.

Ma a dispetto dell' ottima andatura della missione sino ad ora, ci arriva un' agghiacciante notizia: Il nostro alloggio è stato occupato da dei bruti che si sono barricati all' interno, rendendo vano qualsiasi tentativo di entrata.

Dopo un breve dialogo telepatico con il barone della zona che doveva garantirci un alloggio, decidiamo di esplorare le zone circostanti, in attesa che il Divino ***** ci dia una mano.Poco dopo, come ben sapevamo, il divino non attende a darci subito un aiuto, indicandoci un alloggio poco fuori dalla roccaforte,leggermente più spartano e rude di quello stabilito.

Continua....

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